Degrado case popolari, “Non resta che rivolgersi alla Procura”

ALGHERO – “La situazione di grave degrado delle di edilizia popolari di via Matteotti e via De Gasperi  sta prendendo una china allarmante senza fine ed è ancora motivo di forte  preoccupazione per i residenti. Il pericolo determinato dalla mancanza di manutenzione e messa in sicurezza degli stabile abitativi si fa sempre più seria e dopo diversi episodi che hanno aggravato e seriamente minato la sicurezza degli abitanti, non resta altro che rivolgersi alle autorità Giudiziarie competenti per denunciare lo stato di pericolo e di incuria degli stabili abitativi. La conclusione alla quale si è giunti è l’epilogo dell’ennesimo incontro tra il Consigliere Comunale Christian Mulas, e il Direttore Generale di Area, Dott Filippo Riu. “Nonostante la disponibilità a risolvere i problemi, resta insormontabile il problema della mancanza dei fondi – riferisce il consigliere Comunale – e nonostante i solleciti di Area in questo senso con richiesta di finanziamento, non si riesce a smuovere l’impasse”. E’ estremamente urgente mettere in sicurezza gli stabili lesionati, una situazione più volte oggetto di segnalazioni e denunce, mozioni e interrogazioni e per ultimo un ordine del giorno che verrà discusso nel prossimo in Consiglio Comunale da parte di Mulas”.

“Facciate fatiscenti, impianti elettrici parrebbero fuori norma , cortili al limite delle condizioni di decenza e servizi quasi inesistenti. Si presentano così gli alloggi popolari di Alghero gestiti dall’ AREA (ex Iacp), di via Matteotti e via De Gasperi dove da oltre 18 anni non si eseguono lavori di manutenzione. Situazione ancor più allarmante  per la caduta di grossi frammenti di cemento armato dai balconi lesionati e pericolanti, con visibili lesioni riscontrate anche dai vigili del fuoco intervenuti diverse volte. “Purtroppo – annuncia – non resta che rivolgersi alla Procura della Repubblica per segnalare la grave situazione di pericolo alla quale sono esposti gli inquilini delle palazzine”. Una situazione particolarmente difficile, considerato il fatto che, a riguardo, Mulas aveva presentato, precisamente in data 04/02/2021 e in data 06/09/2021 due interrogazione urgenti, senza avere mosso alcun passo avanti verso la messa in sicurezza degli immobili”.

Christian Mulas
Presidente della commissione Sanità

Ad Alghero la prima “Impresa Alimentare Domestica”, golosità fatte in casa

ALGHERO – Che cos’è la IAD, Impresa Alimentare Domestica? Un’attività casalinga, svolta artigianalmente, per la preparazione e la vendita a casa di prodotti alimentari dolci o salati senza la somministrazione sul posto. La pandemia ha offerto terreno fertile per la realizzazione di nuove idee imprenditoriali. Questo è il caso delle I.A.D. acronimo di impresa alimentare domestica. Il timore del contagio ha visto la compressione di diverse attività lavorative che hanno, insieme ad altri fattori congeniti, fatto virare la creatività imprenditoriale ad una dimensione prettamente casalinga, riscoprendo o scoprendo opportunità home made. Insomma, c’è chi non trovando lavoro ma avendo una grande forza imprenditoriale se lo crea da solo, con un po’ di inventiva e un po’ di buona sorte e volontà.

È una vera e propria attività imprenditoriale da svolgere a casa propria seguendo però – e lo diciamo subito – delle direttive specifiche non facili e immediate. Sembra una novità eppure non lo è. Infatti, questa tipologia di attività artigianale è regolamentata e riconosciuta in Italia sin dal 2004, seguendo un trend d’oltreoceano noto come Home Food. Rivolta agli appassionati di cucina e fare del proprio hobby una fonte di guadagno. Gli investimenti sono relativi, il vantaggio è che la propria cucina diventa un vero laboratorio in grado di creare un mestiere.

In Sardegna sono nate diverse I.A.D. durante la pandemia e già qualche progetto iniziava a prendere piede anche prima dell’emergenza sanitaria. Da molti anni ormai, infatti, nell’isola si è sviluppato un gusto per il genuino e verso le tradizioni culinarie locali, fatte rigorosamente in casa. Ne abbiamo testimonianze nel post seconda guerra mondiale dove le massaie si riunivano per la preparazione di piatti tipici e per il mantenimento di un filo diretto con la tradizione e le proprie origini.

Anche ad Alghero nasce la prima I.A.D. fondata da Valentina Piras, algherese di nascita, che come ricorda in un post su facebook, che ne ha inaugurato ufficialmente l’attività l’8 maggio 2023, è un progetto nato quasi per gioco durante la pandemia ma che accompagnato da tanta passione e dalle persone giuste ha visto una effettiva realizzazione imprenditoriale. Un progetto che potrà proporre alla popolazione algherese e non prodotti fatti a mano con materie prime di ottima qualità e con il sapore inconfondibile della passione e della tradizione che contraddistinguono le aziende I.A.D. dalle ben note catene di prodotti industriali di tanti negozi alimentari. (p.t.)

Se vuoi scoprire di più sulla prima I.A.D. algherese segui questi link.

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Aeroporti sardi, alt ai privati: regia resti pubblica

ALGHERO – “Sono intervenuto stamane ad un incontro promosso dal Psdaz e dall’Assessore Moro sulla gestione degli aeroporti sardi e in particolare sulla fusione tra gli aeroporti di Alghero e Olbia, nonché la privatizzazione di quello di Cagliari.
Ho ribadito il concetto, sostenuto sin dal primo momento dalla #Lega, che gli aeroporti per un’isola non sono solo una infrastruttura economica, ma la più importante infrastruttura che garantisce il diritto alla mobilità dei sardi!
E che il concetto di “utile economico” a cui tende il privato non sempre coincide col concetto di “utilità” che soggiace all’interesse pubblico!
Per questo ho sostenuto la necessità che la Regione detenga l’assoluta regia del sistema dei trasporti sardi, nell’interesse della crescita, della circolazione dei sardi e della accessibilità da parte di tutti della nostra splendida Terra!
Come Lega promuoveremo dibattiti e incontri sul tema utili alla migliore comprensione di un tema fondamentale per i sardi che merita il coinvolgimento di tutti”.

Michele Pais, presidente consiglio regionale

Porto di Alghero, battesimo stagione in grande stile. Verso il Piano Regolatore

ALGHERO – Presentazione in grande stile per la nuova stagione turistica del Consorzio Porto di Alghero, nell’esclusiva Marina Aquatica sotto i Bastioni della città. Con il presidente Gian Carlo Piras e il consiglio di amministrazione, il sindaco di Alghero Mario Conoci, il comandante della Guardia Costiera di Alghero Giuseppe Tomai e il presidente Assonautica Giovanni Conoci. Presenti tutti i rappresentanti dei principali club nautici e delle aziende portuali, i soci del Consorzio con le istituzioni, il consigliere regionale Marco Tedde, gli assessori comunali all’Ambiente, Andrea Montis, all’Urbanistica Emiliano Piras, quello al Turismo Alessandro Cocco e Giorgia Vaccaro alle Attività produttive, il vicepresidente della Fondazione Alghero Pier Paolo Carta.

E’ stata l’occasione per presentare le numerose attività svolte sull’area portuale, con le migliorie strutturali realizzate negli ultimi mesi ed i lavori di ammodernamento sui pontili. Una filiera quella del diportismo nautico, che in Riviera del Corallo riveste un ruolo di crescente rilevanza che attraverso attività di promozione e iniziative intersettoriali continua a trovare nuovi margini di attrattività e crescita. Tra i risultati conseguiti l’organizzazione, dal 18 al 21 maggio, della regata oceanica internazionale “Pro Sailing Tour”, un’occasione unica che avvicina i porti e i territori della Corsica e della Sardegna, Alghero con Bonifacio. In programma anche il “Nautic Event”, dal 9 all’11 giugno sulla Banchina del porto turistico, la manifestazione che unisce gli scali portuali dell’isola con le eccellenze enogastronomiche del territorio. Un sistema innovativo di proposta dedicata al diporto che vede nella creazione della rete dei porti della Sardegna un importante volano di crescita.

Si sblocca il Piano Regolatore del Porto di Alghero. Tra le novità di rilevante importanza emerse durante la conferenza stampa, su cui il Consorzio del Porto ha nel tempo lavorato e interessato i competenti uffici regionali e comunali, la nuova pianificazione urbanistica dell’area portuale della città di Alghero, col porto di Fertilia e gli approdi di Porco Conte e Tramariglio. Si sblocca l’iter per la definitiva approvazione del Piano Regolatore del Porto oggetto di nuove interlocuzioni tra l’assessorato comunale competente e la Regione. La nuova bozza del PRP – ha confermato l’assessore all’Urbanistica Emiliano Piras – sarà all’attenzione dell’assessorato agli Enti Locali, Urbanistica e Demanio della Regione Sardegna. Il nuovo tavolo di coordinamento sarà programmato nella riunione prevista il prossimo 22 maggio presso gli uffici regionali di Sassari, con l’obiettivo di accelerare l’iter e portare in approvazione il piano. Un passaggio propedeutico all’incontro con tutti i portatori d’interesse, i club nautici e le marinerie, così da condividere tutti gli obiettivi della programmazione.

“Piscine ad Alghero, lavori fermi e abbandono” |video di Esposito e Sartore

ALGHERO – “Lavori piscine, tutto fermo e in abbandono”. I consiglieri comunali Gabriella Esposito e Pietro Sartore, hanno realizzato un video per riportare l’attenzione sul completo blocco dei lavori per la realizzazione della piscina coperta. “Blocco che dura oramai da tre anni. Per quanto riguarda la piscina scoperta, che è rimasta chiusa per tre estati e l’anno scorso finalmente riaperta con un affidamento diretto e solo per un mese, ci si chiede se l’Amministrazione almeno per quest’estate stia preparando una procedura ad evidenza pubblica per affidarne la gestione”, cosi gli esponenti di opposizione.

L’INTERVENTO DI SARTORE ED ESPOSITO

https://www.youtube.com/watch?v=Z-2S_d0hhjE

Odissea 4 Corsie, “Portiamo a Cagliari i Consigli Comunali del Nord Ovest”

CAGLIARI – “Bene protesta a Cagliari per la 4 corsie. Ma rendiamola più efficace”. Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta la risoluzione del Consiglio comunale di Alghero che ha deciso di convocare una seduta sotto la sede della Regione per protestare contro i ritardi nell’avvio dei lavori della Sassari-Alghero. Secondo l’ex sindaco di Alghero “La scelta di portare a Cagliari la protesta per i ritardi nella realizzazione della strada Sassari – Alghero è da condividere e da sostenere. Ma per renderla più incisiva e per fare sentire alta la voce del territorio credo occorra non limitarla alla convocazione del Consiglio Comunale di Alghero. Sarebbe di gran lunga più efficace una complessiva convocazione di tutti i consigli comunali del nord ovest della Sardegna a Cagliari davanti al palazzo del Consiglio Regionale. Incontrando il Presidente e tutti i capi dei Gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione. Con la partecipazione di sindacati, rappresentanti delle istituzioni e delle categorie produttive.”.

Tedde ancora una volta esprime la convinzione che alle preoccupazioni del territorio il presidente Solinas debba rispondere con atti concreti e rapidi, nominando con urgenza uno o più sub commissari che avviino e concludano la realizzazione dell’arteria. E nominando una struttura commissariale adeguata. “Attendiamo da decenni questa opera pubblica. E ulteriori ritardi oltre che incomprensibili rischiano di provocare danni difficilmente riparabili ad un territorio che soffre oltremodo la lontananza da Cagliari -chiude Tedde-.”

Europa Verde contro la Regione: “Alghero, 800 bambini senza pediatra”

ALGHERO – “Da una settimana 800 bambini algheresi sono privi dell’assistenza del medico pediatra – denuncia Antonio Piu, consigliere regionale di Europa verde – il 2 maggio è scaduta l’assegnazione provvisoria dei piccoli pazienti ai pediatri di libera scelta in servizio e, conseguentemente, per l’ennesima volta, centinaia di bambini con le loro famiglie si ritrovano nuovamente privati di una figura che rappresenta un punto di riferimento fin dai primi giorni di vita.

Già a ottobre 2022 – ricostruisce il consigliere – avevo denunciato, sugli organi di informazione, la situazione in cui molti bambini algheresi rischiavano di trovarsi di lì a poco, in quanto la terza specialista sarebbe andata in pensione alla fine del mese”. La denuncia era stata fatta poiché, nel bando annuale di ottobre 2022, tra le 12 sedi, non compariva quella del comune di Alghero e non risultava avviata da parte della Asl competente neppure una procedura per un incarico provvisorio: “anche a seguito delle sollecitazioni fatte a mezzo stampa – prosegue il consigliere – l’Azienda sanitaria n. 1, aveva pubblicato un avviso per l’avvio di una procedura per un incarico provvisorio e, allo stesso tempo aveva comunicato l’assegnazione temporanea dei piccoli pazienti da 0 a 6 anni ai due pediatri di libera scelta che si erano assunti, con equa suddivisione, i bambini in cura dalla pediatra a suo tempo andata in pensione”. L’incarico provvisorio, assegnato il 6 novembre 2022, è scaduto il 2 maggio: “sarebbe bastato affidare l’incarico provvisorio ‘sine die’ fino ad insediamento del nuovo pediatra definitivo – sottolinea Raimondo Cacciotto, vice presidente del Consiglio comunale di Alghero che ha portato il caso all’attenzione dell’assemblea consiliare cittadina – e invece ci ritroviamo ancora una volta con famiglie che sono costrette a rivolgersi al pronto soccorso anche per diagnosi banali come un raffreddore o ottenere un certificato per il rientro a scuola”.

Il 2 marzo 2023, è stata indetta la procedura di assegnazione degli ambiti territoriali carenti di pediatria di libera scelta, tra i quali Alghero, il cui termine è scaduto il 22 marzo 2023: “ma di questa ancora non si conoscono gli esiti – evidenzia Piu – Il risultato è che nonostante da tempo sia nota la grave carenza di assistenza pediatrica ad Alghero e nonostante le sollecitazioni niente è stato fatto per evitare che 800 bambini non abbiano lo specialista che possa garantire loro la dovuta assistenza. Ora la Regione ponga subito una pezza – sollecita il consigliere di Europa verde – con una proroga immediata dell’assegnazione provvisoria dei bambini ai pediatri di libera scelta attualmente operativi, in continuità con quanto precedentemente stabilito. Ho depositato un’interrogazione urgente – annuncia – rivolta al Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere quale sia la tempistica prevista per la conclusione della procedura pubblicata a marzo. Chiedo inoltre – conclude Piu – quali soluzioni intendano individuare al fine garantire una procedura di sostituzione dei pediatri di libera scelta che tenga conto per tempo dei pensionamenti e delle eventuali carenze evitando soluzioni tampone che non sono in grado di garantire, alle famiglie e ai bambini, la continuità di un servizio essenziale quale è l’assistenza pediatrica di base”.

“Parco Tarragona, ennesimo fallimento della Giunta Conoci”

ALGHERO – “In consiglio comunale rispondendo a una nostra segnalazione sullo stato di abbandono del Parco Tarragona, l’Assessore Peru ha comunicato all’aula che si era deciso per la risoluzione del contratto con la Cooperativa che gestiva il chiosco e l’intero Parco.

Quando mesi fa avevamo denunciato pubblicamente la situazione di degrado in cui il Parco versava da tempo, l’Amministrazione aveva risposto che non vi erano problemi ma solo «normali interlocuzioni con i gestori». Come avevamo immaginato in realtà era, invece, il solito schema conociano, già visto quando denunciammo il blocco dei lavori della piscina o dell’ex cotonificio, il solito tentativo di Porta Terra di provare a confondere i cittadini per non raccontare loro la verità. E così, come previsto, dopo le smentite ufficiali, è ora arrivata l’ennesima risoluzione di un contratto da parte dell’Amministrazione Conoci.

Dopo il pasticcio della Merenderia, che questa amministrazione ha abbandonato al degrado, quando non ha voluto prorogare il contratto alla cooperativa che lo gestiva, ora il Parco Tarragona sta facendo la stessa fine. Un altro spazio verde che rischia di rimanere completamente abbandonato a se stesso, uno dei pochi progetti su cui l’Amministrazione Conoci aveva puntato che fallisce miseramente, un servizio fondamentale per tutti i frequentatori dei giardini Tarragona che scompare e che rischia di non essere ripristinato per lungo tempo. In poche parole l’ennesimo fallimento, a cui in questi 4 anni ci siamo purtroppo tristemente abituati”.

Pietro Sartore
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Mimmo Pirisi
Valdo di Nolfo
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras

Emergenza cinghiali, agro disperato: urgono interventi immediati

ALGHERO – Emergenza della proliferazione dei cinghiali nel territorio, Odg unanime ad Alghero al fine di convocare un Consiglio aperto alla partecipazione di tutti gli enti territoriali competenti e delle associazioni interessate: Provincia di Sassari, Azienda regionale Forestas, Corpo Forestale, Azienda speciale Parco di Porto Conte, associazioni ambientaliste e Comitati di Borgata. Nel documento approvato nell’ultima seduta consiliare – primo firmatario Christian Mulas – si sottolinea l’inadeguatezza dell’attuale quadro normativo nel far fronte a quella che ormai ha assunto tutte le caratteristiche di una vera e propria emergenza. In particolare, le procedure previste in materia di piani di abbattimento appaiono insufficienti a porre rimedio in modo efficace ai crescenti problemi di natura economica e sociale che l’eccessiva proliferazione della fauna selvatica sta determinando nel territorio. Appare pertanto indispensabile – è scritto nel documento – introdurre nell’ordinamento giuridico vigente una serie articolata di misure maggiormente efficaci in materia di interventi per il contenimento e il prelievo della specie, con particolare riferimento alla modifica della Legge nr.157 del 1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).

“E’ necessario che la legge intervenga in maniera maggiormente incisiva – ha sottolineato il presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas -demandando alle regioni l’arco temporale di caccia e prevedendo deroghe mirate che consentano i prelievi oltre l’attuale limite trimestrale previsto, coinvolgendo maggiormente i proprietari e conduttori dei fondi nelle attività di cattura”. L’ordine del giorno odierno segue la recente riunione della Commissione Ambiente del comune di Alghero che nelle scorse settimane aveva ascoltato in audizione i vertici delle agenzie regionali, il Parco di Porto Conte, i Barracelli e tutti i comitati dell’agro con le associazioni ambientaliste.

Evento a Punta Giglio, matrimonio a picco sulle falesie

ALGHERO – Primo matrimonio al Rifugio di Mare di Punta Giglio. Lunedì 8 maggio le ex batterie militari di Punta Giglio si sono animate per un evento fuori dal comune: le prime nozze celebrate presso il Rifugio di Mare.

L’evento, organizzato grazie al supporto della wedding planner Silvia Loriga, si è svolto tenendo conto delle specificità dell’area, collocata all’interno del Parco di Porto Conte. Pochi ospiti, provenienti dagli USA ma anche dal Brasile e dal territorio sardo: Kelly, la sposa, ha parte della famiglia originaria di Tissi. Da qui l’idea di un matrimonio nella terra dei propri cari, per coronare un sogno d’amore in un luogo a dir poco suggestivo.

Convitati e convitate (rigorosamente con scarpe comode) sono saliti coi veicoli elettrici e dopo la toccante cerimonia hanno potuto ammirare il tramonto e cenare all’aperto, sotto un cielo che gradualmente si apriva lasciando vedere lo spettacolo della luna. La cena è stata a base di prodotti del territorio, con accompagnamento di vino e birra locali.

“Mi sento sarda e volevo che i miei familiari vedessero la bellezza di quest’isola”, ha spiegato la sposa, che ha scelto Punta Giglio nonostante le piccole difficoltà logistiche e i limiti che una location del genere impone.

“E’ la dimostrazione che con la giusta sensibilità è possibile ospitare anche eventi importanti” commentano invece dalla cooperativa che gestisce la struttura. “Abbiamo trovato grande rispetto e comprensione sia dagli sposi che dalla wedding planner. Sposarsi in un luogo simile richiede qualche sacrificio, ma le emozioni che si provano di fronte allo spettacolo incantevole offerto dalla natura ripagano di tutto”.