Grauso, mente libera che ha cambiato l’immaginario di un popolo

CAGLIARI – “In memoria di Nichi Grauso
Una mente libera che ha cambiato l’immaginario di un popolo

La scomparsa di Nichi Grauso ci addolora profondamente. Uomo di visione e coraggio, Grauso è stato uno dei pochi sardi capaci di incidere in maniera profonda e duratura non solo nell’economia, ma soprattutto nell’immaginario collettivo della nostra terra.

Ha dimostrato, con l’esempio e con l’azione, che la Sardegna può essere avanguardia. Che da Cagliari, da questa isola spesso considerata periferica, possono partire rivoluzioni culturali e tecnologiche capaci di anticipare i tempi e sorprendere il mondo. Lo fece con Radiolina, Videolina, L’Unione Sarda online prima di qualsiasi altro quotidiano europeo, e ancora con Video On Line, quando la rete era appena agli inizi. Lo fece dando ai Sardi un linguaggio nuovo, una possibilità di racconto originale e libera, una voce propria.

Grauso è stato un pioniere scomodo, un innovatore radicale, un sardo che non ha mai cercato il permesso, ma ha costruito alternative. Ha aiutato la Sardegna a guardarsi allo specchio con maggiore consapevolezza, a percepirsi non più come terra isolata ma come protagonista possibile nel mondo globale. Ha reso evidente che le barriere non sono geografiche, ma mentali.

Repùblica rende omaggio a questa figura che ha saputo coniugare spirito imprenditoriale, passione civile e un’incessante sete di libertà. Per noi indipendentisti, Nichi Grauso è stato – anche con la sua indipendenza da ogni appartenenza – un alleato naturale nel costruire una Sardegna più forte, più libera, più cosciente di se stessa.

Ci lascia un’eredità preziosa: l’idea che innovare, resistere e sognare in grande siano atti profondamente sardi. A lui va il nostro ringraziamento. Ai suoi cari, la nostra vicinanza”

Repubblica

“Triste pagina giudiziaria, insolita attenzione per la nostra struttura”

ALGHERO – “In data 16 maggio, su richiesta della Procura, il Gip ha nuovamente sequestrato il beach club A-Mare che, dopo gli enormi danni economici e occupazionali subiti lo scorso anno, si accingeva a riaprire per la stagione balneare con nuove autorizzazioni. Con i lavori iniziati da poche ore, la tempistica ha il sapore di un accanimento feroce nei confronti di una attività che, con spirito leale collaborazione e trasparenza, ha visto negli scorsi mesi il rilascio di ben due nuove concessioni demaniali, che autorizzano oltre allo stabilimento anche la somministrazione di bevande ed alimenti; Concessioni rilasciate al termine di due Conferenze di Servizi che hanno visto coinvolti oltre venti enti, statali, regionali e comunali, i quali hanno tutti rilasciato rinnovate autorizzazioni per l’anno in corso. Il solo fatto che, nel corso del procedimento penale avviato dalla Procura, oltre venti dirigenti pubblici abbiano confermato le autorizzazioni, da solo basterebbe a spiegare quale ingiustizia stiamo subendo insieme a tutti i nostri dipendenti e fornitori”.

“Ma le numerose autorizzazioni evidentemente non sono bastate alla Procura per permetterci di riaprire, né a fare una doverosa riflessione sui gravissimi provvedimenti adottati lo scorso anno.
Nel sequestro dello scorso anno ci si accusava: che le strutture non fossero amovibili (da qui il reato di abuso edilizio); ebbene abbiamo ampiamente dimostrato sia nella realtà che nei procedimenti amministrativi che lo fossero, lasciando le aree libere e intonse in pochi giorni; che fossimo sprovvisti di autorizzazione paesaggistica, nonostante gli stessi enti preposti al rilascio della stessa avessero esplicitamente escluso occorresse; Ebbene quest’anno, oltre ad essere chiaramente scritto nelle nuove autorizzazioni che la autorizzazione paesaggistica non occorra, persino la PG ha verificato che tale autorizzazione non sia mai servita, come dimostra la SIT allegata al sequestro;
3. ci si accusava di aver spianato gli scogli rovinato irrimediabilmente l’area in concessione; Ebbene chiunque ha potuto verificare in questi mesi che non esistono scogli spianati e nemmeno scalfiti, ma anzi l’area risulta sistemata ed arricchita di flora autoctona come ha accertato l’ufficio Tutela del Paesaggio con apposito verbale di sopralluogo.

“Se avessimo, commesso abusi edilizi (con opere precarie?!) o scavato gli scogli come sostiene la Procura, qualcuno pensa che ci sarebbero state rilasciate nuove autorizzazioni? Che oltre venti enti ed autorità indipendenti non avrebbero accertato anche solo in minima parte quanto sostenuto dalla PG? Oggi, con un accanimento senza precedenti, qualcuno cerca evidentemente di difendere i gravissimi provvedimenti cautelari emessi lo scorso anno, che via via si stanno rivelando ingiusti e basati su elementi di fatto inesistenti. Basti pensare che l’accusa di aver scavato gli scogli non è presente neanche una foto nel fascicolo. Un atteggiamento, quello della Procura, che appare ancora più grave dopo che la stessa si è perfino opposta alla richiesta di incidente probatorio per la verifica in contraddittorio dello stato della scogliera asseritamente danneggiata; La realtà è che la scogliera è perfettamente integra, come in questi mesi ha potuto vedere una intera comunità che oggi è testimone di questa triste pagina giudiziaria, in cui Procura e PG dimostrano una insolita attenzione per la nostra struttura, che pur essendo una semplice pedana in legno uguale a tante altre nella zona, è stata oggetto di due sequestri con impiego di circa quaranta militari, vari mezzi ed addirittura un elicottero. Riteniamo tutto ciò inaccettabile in uno stato di diritto e con massima fiducia nella magistratura ci rimettiamo alle sedi competenti per il pieno accertamento della verità”.

Valentina Russo, amministratrice Bagni di Corallo titolati stabilimento al Calabona “A – Mare”

Non c’è pace per “A-Mare”, nuovo sequestro: scontro sui social

ALGHERO – Non c’è pace per lo stabilimento, non solo balneare, “A-Mare”. Iniziativa imprenditoriale di estremo pregio, che ha visto anche gli interventi artistici dello stilista Antonio Marras, facente capo alla società “Bagni di Corallo” che è connessa anche alle costruzioni nate a pochi metri e anche alla riqualificazione dell’ex-struttura che ospitava un hotel e poi lo Ial e che si trovava in totale degrado. Insomma un’area che, grazie all’intervento dei privati, ha ripreso valore.

Certo, come ogni iniziativa imprenditoriale, le carte devono essere tutte in regola. Se da parte degli imprenditori e di chi li rappresenta è così, pare il contrario per la Magistratura e in particolare per il Giudice Sergio De Luca che ha disposto, nuovamente, il sequestro della struttura. Intervento realizzato ieri dai Carabinieri.

Questione che ha scatenato i social con la maggior parte dei cittadini che paiono sostenere l’impresa e criticano l’ennesimo blocco ad un iniziativa imprenditoriale, dall’altra chi ritiene che non si possa operare senza strumenti pianificatori, nel caso particolare, il “Piano di Utilizzo dei Litorali”. Al netto che Alghero ha bisogno come il pane di realtà che possano produrre economie e dunque servizi e lavoro stabile, resta il fatto, piuttosto assurdo, che, ad oggi, 2025, la Riviera del Corallo non ha in dote nessuno strumento pianificatorio approvato, almeno niente che non risalga a circa mezzo secolo addietro.

Nella foto i carabinieri ieri in azione a Calabona

Sassari, 5 nuovi ufficiali nella Polizia Municipale

SASSARI – Anni al servizio della comunità, attenti, ligi, pronti in qualsiasi momento ad agire e a essere al fianco di chi chiede aiuto. Ora il meritato riconoscimento: cinque agenti della Polizia locale, con esperienza ventennale, hanno ottenuto la promozione ricevendo l’incarico di tenente, dopo una rigida selezione. Oggi Filippo Petretto, responsabile dell’ufficio di Segreteria, dell’ufficio Studi e del servizio Prevenzione e Protezione, Costantina Baldino, responsabile del servizio amministrativo e dell’ufficio sanzioni, Andrea Falchi, responsabile dell’ufficio Sicurezza Urbana, Roberto Simula, responsabile degli uffici di Polizia Ambientale, Commerciale e Edilizia e Marco Quadu, responsabile dell’ufficio di Pronto Intervento e Viabilità sono stati ricevuti dal sindaco Giuseppe Mascia, che ha mantenuto la delega alla Polizia locale, per la cerimonia ufficiale di conferimento dell’incarico. Presente anche il comandante Gianni Serra che ha commentato: «I neo-ufficiali si sono distinti nel corso degli anni per il loro elevato senso del dovere, professionalità e spirito di sacrificio. La promozione rappresenta un importante traguardo individuale, ma anche un motivo di orgoglio per l’intero Corpo».

Addio al grande Manlio Masu, le parole di Gabriella Esposito

ALGHERO – “Ricordare Manlio Masu oggi significa rendere omaggio a un uomo di grande sensibilità, cultura e profondi valori umani. La sua figura ha rappresentato per tanti un punto di riferimento autentico, capace di lasciare tracce durature non solo attraverso le sue opere, ma soprattutto attraverso il suo esempio.

Nel 2015, da Assessora alla cultura, ebbi l’onore di organizzare al Quarter la mostra “Vint Anys”, un momento speciale e partecipato che restituì alla comunità la grandezza e la semplicità di un uomo straordinario. È un ricordo che porto nel cuore.

Ma il ricordo di Manlio per me è anche profondamente personale. È il papà della mia carissima amica Lella, alla quale mi stringo con affetto in questo momento di memoria e commozione, insieme a Franca e Carmine e a tutta la famiglia, che con la stessa dignità e sensibilità portano avanti l’eredità morale e affettiva che Manlio ha saputo trasmettere.

A lui va il mio pensiero grato e affettuoso.
Grazie, Manlio. Il tuo ricordo e la tua luce continueranno a vivere in tutti noi”.

Gabriella Esposito, capogruppo del Pd ed ex assessore al Turismo e Cultura

Decadenza Todde, esplode il “caso Poddighe”: apertura pratica dal CSM

CAGLIARI – “Il Consigliere On. Avv. Enrico Aimi, membro laico del CSM, ha chiesto l’apertura di una pratica per verificare la posizione del dott. Massimo Costantino Poddighe, Presidente del Collegio di garanzia elettorale della Sardegna, nonché Presidente vicario della Corte di appello di Cagliari.

La richiesta fa seguito a segnalazioni di un possibile conflitto di interessi: Poddighe sarebbe coniuge convivente della dott.ssa Marcella Marchioni, dirigente regionale nominata dalla Giunta Todde, oggetto della procedura di decadenza. Dubbi sono stati sollevati anche sulla revoca dell’incarico al Prof. Fercia e sulla scelta dell’Avvocatura dello Stato per la difesa dell’Ente.

«Il CSM ha il dovere di garantire l’imparzialità della giurisdizione. Serve chiarezza», dichiara Aimi.

On. Avv. Enrico Aimi
Membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura

Irruzione nei Servizi Sociali, solidarietà ad agente e operatrici

ALGHERO – “In relazione all’episodio verificatosi questa mattina nei locali del Quarter, l’Amministrazione comunale esprime solidarietà e vicinanza nei confronti dell’agente ferito nel corso dell’intervento. Pieno sostegno e vicinanza anche alle operatrici sociali che, ogni giorno, gestiscono situazioni delicate con grande professionalità e senso di responsabilità, anche quando, purtroppo, degenerano in rari atti di questa entità. La situazione non può, però, essere solo ed esclusivamente derubricata a una situazione di ordine pubblico”, cosi da Porta Terra.

“Lo sforzo che stiamo facendo e che dobbiamo fare – affermano il Sindaco Raimondo Cacciotto e l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris, che stamattina hanno presenziato a tutte le fasi della vicenda fino alla conclusione – è strutturare progetti integrati con altre istituzioni pubbliche e sanitarie, e coinvolgere le associazioni del terzo settore per dare risposte alle esigenze che, quotidianamente, i servizi sociali del Comune si trovano a fronteggiare con impegno e professionalità. Bisogna costruire una rete più forte fra i servizi territoriali, Plus, Serd e Csm, a partire dalla centralità della persona e dall’ascolto, per provare ad aiutare realmente le persone e supportarle nel trovare motivazioni per riprendere in mano la propria vita, anche quando fortemente provate”.

Lavori tangenziale di Alghero, minacce di morte a Capuano

ALGHERO – Che la circonvallazione e la tangenziale siano opere utili e attese da oltre 30 anni, è un dato oggettivo. Da qui ad arrivare a delle minacce contro chi vorrebbe, da tempo, apportare delle modifiche al progetto, ce ne passa. Ed è cosi che, nell’arco di pochi mesi si è passati dalle minacce volte a far vendere le proprie attività, con anticipatori e successivi articoli riguardo infiltrazioni camorristiche, a quelle riguardanti un importate opera viaria. Un clima, ad Alghero, piuttosto preoccupante.

Donato Capuano, presidente del comitato della Tangenziale, che, una volta realizzata, dovrebbe partire dalla rotatoria del Carmine per arrivare alla strada dei Due Mari, ha ricevuto, come annunciato da lui stesso tramite social, una lettera minatoria: “Hai rotto il caxxo con questa tangenziale, stai attento se non vuoi morire in tangenziale, baxxxxrdo”. Parole piuttosto eloquenti e, come detto, preoccupati a cui è seguita una denuncia ai Carabinieri dello stesso Capuano che reputa “codardi” chi ha firmato questa lettera.

Questa la recente intervista video che ha rilasciato il presidente del comitato, Donato Capuano, destinatario delle minacce, ad Algheronews:

INTERVISTA CAPUANO

Pesca abusiva ad Alghero, sequestrati 250 ricci: sanzioni

ALGHERO – Nella mattinata del 29 aprile 2025, i militari della Guardia Costiera,
anche grazie ad una segnalazione di un privato cittadino, hanno
intercettato un pescatore sportivo/ricreativo intento in attività di pesca
abusiva del riccio di mare. L’attività è stata condotta mediante l’intervento
sul posto di una pattuglia terrestre e del battello G.C. B153 via mare.
Circa 250 gli esemplari del pregiato echinoderma sequestrati e
successivamente rigettati in mare al largo della rada di Alghero. Il
trasgressore, oltre al sequestro dei ricci e dell’attrezzatura utilizzata per
prelevare abusivamente gli stessi, è stato destinatario di una sanzione
amministrativa di euro 1.000,00.
L’azione della Guardia Costiera ha consentito, inoltre, di
interrompere l’attività del trasgressore e che lo stesso potesse continuare,
in maniera indiscriminata e indisturbata, a prelevare ulteriori esemplari di
riccio di mare, contravvenendo alle norme stringenti e vigenti che
regolano la pesca del riccio nei mari della Riviera del Corallo.
Il Comandante, Tenente di Vascello Biagio Semeraro, assicura che
nei prossimi giorni continuerà l’attività di contrasto alla pesca di frodo ed
alla illecita commercializzazione del riccio di mare.

Droga, spaccio ad Alghero: tre arresti

ALGHERO – “Un’efficace operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotta dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alghero, ha portato all’arresto di tre uomini di nazionalità spagnola, ma di origini sudamericane, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze illecite”, così dal
Commissariato di Polizia di Alghero.

“L’intervento, frutto di una meticolosa attività investigativa e di un’attenta osservazione del territorio, si è concretizzato nelle scorse ore. Gli agenti del Commissariato, dimostrando ancora una volta elevata professionalità e acume investigativo, hanno intercettato i tre soggetti in un’area nevralgica della città”.

“Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno sequestrato di circa 200 grammi di cocaina, sostanza che, immessa sul mercato, avrebbe potuto alimentare il circuito dello spaccio locale, con gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute pubblica. Nel corso delle operazioni è stata sequestrata la somma di oltre 22.000 euro in contanti ritenuta provento dell’attività illecita”.

“Gli arrestati sono stati immediatamente condotti presso la Casa Circondariale di Bancali dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria L’esito di questa operazione rappresenta un significativo successo nella lotta al traffico di droga nel territorio algherese e testimonia l’impegno costante e la dedizione della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza e la legalità”.