Commissione Bilancio, via libera all’Assestamento

ALGHERO – Si è svolta oggi la prima seduta della nuova Commissione Bilancio presieduta da Pietro Sartore. All’ordine del giorno l’approvazione della proposta al Consiglio comunale n. 58 del 17/07/2024 avente come oggetto un importante atto ovvero “l’Assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio”. Due fondamentali adempimenti di legge che la norma (art. 175 e art. 193 del TUEL) prevede vengano, necessariamente, approvati dal Consiglio Comunale entro il 31 di luglio.

Dopo l’introduzione dell’Assessore Enrico Daga e l’illustrazione del dirigente del settore, Alessandro Alciator, il presidente ha aperto la discussione, che ha visto diversi interventi e richieste di precisazioni dei commissari, utili per meglio approfondire e conoscere i vari aspetti dell’atto in approvazione. Successivamente si è proceduto alla votazione e la delibera è stata licenziata dalla commissione con il voto favorevole dei commissari di maggioranza e con l’astensione dell’opposizione.

Alla fine della riunione il presidente Sartore ha espresso soddisfazione per lo svolgimento dei lavori: «Credo che già dall’andamento di questa prima seduta si vedano tutte le migliori premesse perché la commissione bilancio possa svolgere un lavoro proficuo – ed ha continuato – i commissari, sia di maggioranza che di opposizione, oltre a essere competenti in materia, sono, infatti, tutti animati dalla volontà di mettersi al servizio della città».

Personale In-House, approvato il Piano: plauso di Piras

ALGHERO – “Nell’ultima giunta é stato approvato il piano del fabbisogno del personale della società in House, che permette l’avvio dei concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato dei dipendenti della società che gestisce le manutenzioni, il verde e i parcheggi della nostra città.
Un lavoro che si conclude in continuità amministrativa, grazie all’impegno della Giunta Conoci, dell’ex Assessore Piras, che insieme alla dirigenza della società In House e la struttura tecnica del Comune, ha programmato un obiettivo così importante, dapprima con la redazione del contratto di gestione sottoscritto e preparato ben oltre prima la scadenza del precedente, e con il relativo piano assunzionale legato alla dotazione finanziaria prevista dall’amministrazione comunale.
Un risultato importante che dimostra che le amministrazioni che si succedono, se seguono i percorsi virtuosi iniziati da chi li ha preceduti, possono raggiungere risultati immediati ed essere incisivi nell’azione politico-amministrativa della città.
Un ringraziamento particolare all’assessore Marinaro e al Sindaco Cacciotto che hanno proseguito e concluso un iter difficoltoso e complesso che finalmente darà la possibilità di stabilità del lavoro ad oltre 40 dipendenti attraverso i concorsi, considerato che fino ad oggi invece venivano assunti attraverso agenzie interinali, con costi maggiorati per la società stessa e precarietà per i lavoratori”.

Gruppo consiliare
NOI RIFORMIAMO ALGHERO

Primo Consiglio Comunale, netta censura dell’ANPI

ALGHERO – “Solo qualche giorno fa al Teatro Civico la sezione A.N.P.I. “Marisa Musu” di Alghero
aveva portato in scena la drammaturgia dedicata alla figura di Giacomo Matteotti
nel centenario della sua morte per mano fascista con un’ampia partecipazione fino
all’esaurimento di tutti gli ordini di posti, quando lo stesso luogo pochi giorni prima
ha dovuto rivedere gesti presumibilmente riconducibili a un passato regime
nell’assemblea più importante della democrazia cittadina, il Consiglio comunale.
Non sappiamo se quel che appare un saluto romano da parte del consigliere
Michele Pais al momento del voto per alzata di mano sia stato fatto per goliardia,
frustrazione, stanchezza, scherno verso decisioni non condivise, o chissà per quali
altri arcani motivi. Quello che sappiamo è che purtroppo si è costretti a
stigmatizzare comportamenti inappropriati da parte di un rappresentante delle
istituzioni cittadine, il quale fino ad pochi mesi fa ricopriva la carica di presidente del
Consiglio regionale, massimo organo di garanzia dell’Autonomia sarda.
Comportamento che certo non fa onore a chi lo ha posto in essere e che anzi
contribuisce a mettere in discussione la sua asserita buona fede.
Ciò premesso, considerato anche il clima politico di indulgenza se non di tolleranza
da parte di alcune alte cariche istituzionali riguardo manifestazioni, anche violente,
apertamente inneggianti al fascismo poste in essere recentemente in diverse
località italiane da ben noti gruppi organizzati di estrema destra, l’A.N.P.I. di Alghero
ribadisce la necessità di vigilare costantemente sui pericolosi rigurgiti del
neofascismo e di denunciare qualunque violazione della normativa vigente,
invitando tutte le forze politiche e i loro rappresentanti negli organi elettivi alla piena
sobrietà dei comportamenti, da specificare adeguatamente sia nello Statuto che nel
regolamento del Consiglio comunale.
Né dalle registrazioni disponibili della seduta di Consiglio comunale del 15/07/2024
né dalle testimonianze raccolte dai presenti si evince un intervento appropriato
adeguato al gesto in questione, peraltro ripetuto. Il Presidente del Consiglio
comunale, Pirisi, quantomeno, avrebbe dovuto richiamare il consigliere Pais per
stigmatizzare il suo comportamento. È possibile che la mancanza di lucidità da
parte dei consiglieri presenti, probabilmente dovuta a una riunione protrattasi per
ore, abbia impedito una reazione pronta al comportamento indecoroso.
Pensiamo al messaggio che potrebbe arrivare ai giovani se l’accaduto passasse
senza il contributo di adeguate riflessioni.

Invitiamo pertanto tutte le forze politiche, siano esse rappresentate in Consiglio o
meno, i sindacati, il mondo dell’associazionismo e i singoli cittadini a esprimersi
sull’accaduto; apprezziamo quanti lo hanno già fatto pubblicamente, manifestando
il proprio disappunto sull’accaduto, accogliamo inoltre la proposta di delibera che
richieda a chiunque intenda svolgere qualsiasi iniziativa di carattere pubblico di
aderire a specifico codice etico, magari adeguando quello in vigore negli anni
passati.
In questa data del 25 luglio, anniversario della caduta del fascismo, l’A.N.P.I.
richiama l’esempio di Giacomo Matteotti per rendere attuale il suo messaggio di
affermazione della democrazia, di difesa delle libertà e di antifascismo, colonne
portanti della Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza”.

Il Direttivo della sezione A.N.P.I.
“Marisa Musu” di Alghero
Valter Battistoni
Andrea Coghene
Liliana Nurra
Salvatore Scala
Antonello Spanu

Assalto eolico, “Todde corresponsabile”

ALGHERO – Assalto eolico, il maldestro tentativo di “damnatio memoriae” della Todde sulle sue responsabilità non l’assolve dai suoi errori-. I Consiglieri Tedde, Caria, Peru e Bardino del Gruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Alghero intervengono sul dibattito relativo alla “transizione energetica” e alla posizione della Presidente della Regione Todde, che a loro dire è “quantomeno corresponsabile” dell’assalto eolico. Secondo gli esponenti politici “oggi la Todde assume il ruolo di poco convinto e niente affatto convincente di “Masaniello de noantri” nella guerra contro l’assalto eolico, mettendo in campo uno stanco tentativo di “damnatio memoriae” di Orwelliana memoria”. Gli azzurri algheresi ricordano che l’assalto eolico della Sardegna ha la sua fonte normativa nei decreti Draghi del 2022, il primo sulle rinnovabili e il secondo dedicato alla Sardegna. All’epoca il ruolo della Presidente Grillina Todde era di Viceministro dello sviluppo economico, con delega alla Transizione ecologica e con poteri di indirizzo politico, legislativo e amministrativo sui Decreti Draghi. Quindi ha contribuito a pianificare le attività a cui oggi si contrappone senza convinzione con la legge 5 di luglio che, al di là dei palesi profili di incostituzionalità, oggi non blocca la realizzazione degli impianti che hanno già iniziato i lavori. Ciò a dispetto di sue esplicite dichiarazioni dei primi di luglio secondo le quali le autorizzazioni per la realizzazione degli impianti sarebbero state sospese. “La legge 5, quindi, è un pastrocchio inefficace –attacca il Gruppo di Forza Italia-. Bene avrebbe fatto la Grillina Todde a prendere esempio da Soru che nel 2004 adottò una norma temporanea di salvaguardia che aveva bloccato tutte le lottizzazioni delle zone C, D, F e G in assenza di reticolo stradale o determinato un mutamento costante ed irreversibile dello stato dei luoghi. Allora i sindaci Tedde e Nizzi si opposero, ma la norma superò ogni scoglio. “Siamo convinti che la Todde debba riavvolgere il nastro della “transizione energetica” in Sardegna, oggi piuttosto ingarbugliato, ammettere i suoi errori e ripartire utilizzando le competenze di esperti per mettere in campo norme efficaci contro l’assalto eolico. Innanzitutto chiedendo la riduzione della quota di energia da Fonti energetiche rinnovabili di 6,2 GW. Istituendo, poi, l’Agenzia regionale per l’energia che disciplini nell’isola l’utilizzo di un cocktail energetico costituito da geotermia, comunità energetiche, biomasse, idroelettrico, idrogeno verde, moto ondoso. Sempre che la razionalizzazione della transizione energetica costituisca un suo obbiettivo politico. È bene che in relazione al progetto dell’impianto eolico a Capo Marrargiu il sindaco Cacciotto rifletta su queste criticità, evitando di sposare aprioristicamente le tesi defatigatorie della Todde e del Campo largo, e chiedendo il sostegno dei sindaci del nord Sardegna superando le logiche di schieramento –chiudono Tedde, Caria, Peru e Baldino-.”

Parchi eolici, le osservazioni del Parco di Porto Conte

ALGHERO – Parchi eolici insistenti nella costa nord-ovest della Sardegna. L’Ente gestore del Parco di Porto Conte e del’Area Marina protetta di Capo Caccia –Isola Piana formula le propri osservazioni richieste dalla Regione Sardegna.

Nei giorni scorsi, come richiesto dal Servizio regionale competente dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, gli uffici tecnici del Parco hanno inviato le proprie osservazioni, quale contributo istruttorio, per il proposto progetto di un impianto eolico offshore denominato “Mistral” costituito da n. 32 aerogeneratori con potenza complessiva di 480 MW, da realizzarsi nello specchio acqueo del Mar di Sardegna prospicente la costa nord-ovest della Provincia di Sassari.
Giova ricordare al proposito che dal mese di settembre dello scorso anno l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte è anche gestore della ZSC (zona speciale di conservazione) “Capo Caccia (con le isole Piana e Foradada) e Punta Giglio” sito Natura 2000 di cui è anche autorità delegata dalla Regione per le istruttorie di assoggettabilità a valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) sugli interventi, progetti e comunque qualsiasi attività che si intendono svolgere all’interno dell’ambito di competenza della stessa ZSC.

La prima osservazione fatta dagli uffici di Casa Gioiosa, da un esame della documentazione, è che sembrerebbe una riformulazione del proposto progetto di parco eolico denominato “Sardegna” sia per l’analoga potenza complessiva che per l’ubicazione e i vertici dell’area di richiesta concessione che corrisponderebbero esattamente a quelli dell’intervento [ID: 9247] per il quale il Parco aveva già fornito alla Regione il proprio contributo istruttorio con nota del 16 febbraio 2023. Alla luce di ciò gli uffici del Parco hanno confermato e ribadito le stesse osservazioni in termini di potenziale impatto diretto ed indiretto dell’impianto su specie e habitat di interesse conservazionistico. In primis l’area di pertinenza dell’impianto e il cavidotto sommerso sono interamente ricompresi entro i limiti dell’area chiave per la conservazione dell’uccello delle tempeste Hydrobates pelagicus melitensis (specie in Allegato I della Direttiva 2009/147/CE) nidificante all’interno della ZSC ITB 010042; l’area è stata definita seguendo la metodologia proposta a livello internazionale da Birdlife international per la designazione delle Important Bird Areas – IBA. In particolare, questa assume un ruolo elettivo come area di foraggiamento, specialmente durante il periodo di allevamento dei piccoli. Altra specie coinvolta è la berta maggiore Calonectris diomedea, anch’essa in Allegato I della Direttiva 2009/147/CE, in quanto le rotte di foraggiamento degli individui nidificanti all’interno della ZSC ITB 010042 intercetterebbero in maniera ricorrente l’area di pertinenza dell’impianto. Altro caso di particolare rilevanza è quello del falco pescatore Pandion haliaetus, sempre specie in Allegato I della Direttiva 2009/147/CE, che dopo un’assenza di oltre mezzo secolo, ha da circa quattro anni ripreso naturalmente a nidificare all’interno della ZSC ITB 010042. Anche in questo caso si evidenziano le interferenze dirette dell’impianto offshore con le rotte percorse dalla specie.
Oltre gli effetti del singolo impianto proposto, osservano i tecnici del Parco di Porto Conte, si ritiene debba essere presa in considerazione l’opportunità di valutare l’effetto cumulativo su habitat e specie di interesse conservazionistico derivante da tutte le proposte di impianti eolici offshore del settore nord occidentale della Sardegna dove si potrebbero avere a regime 93 aerogeneratori su un’area di pertinenza complessiva che supera i 950 kmq. La valutazione di tale effetto cumulativo trova giustificazione, dunque, per tutte specie di cui all’Allegato II della Direttiva 92/43 CEE e dell’Allegato I della Direttiva 2009/147/CE di pertinenza del sito ITB 010042 che abbiano, almeno in una fase del proprio ciclo biologico, possibili interazioni con gli interventi proposti.

Sassari, inaugurata la nuova Centrale del 118

SASSARI – Il 118 di Sassari festeggia i suoi primi 25 anni di attività con una nuova sede realizzata da AREUS. Nel complesso di Rizzeddu, la Centrale Operativa 118 potrà contare di impianti tecnologicamente più avanzati e la vicinanza con la Centrale del Numero Unico Europeo 112.

Questa mattina a Sassari è stata inaugurata la nuova Centrale Operativa del 118 di Sassari. In occasione del taglio del nastro presso il Padiglione I del Complesso Sanitario di Rizzeddu, il Direttore Generale dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna, Simonetta Cinzia Bettelini e la Responsabile del 118 di Sassari Maria Franca Puggioni hanno illustrato le attività svolte dal 118 e da AREUS.

Presenti l’Assessore Regionale ai lavori pubblici Antonio Piu in rappresentanza della Regione Sardegna, Carla Fundoni, Presidente della Commissione sanità in Consiglio Regionale, il Prefetto Grazia La Fauci, oltre ai rappresentanti di ASL e AOU Sassari, del Comune di Sassari, dell’Università e di tutte le forze di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Finanza e Capitaneria di Porto.

“La realizzazione di questa nuova sede, accanto alla Centrale Unica di Risposta del Numero Unico Europeo, è la chiusura di un progetto strategico affidato dalla Regione ad AREUS” ha spiegato Simonetta Bettelini “ed è stata l’occasione anche per rinnovare tutti gli impianti in uso al 118 e introdurre strumenti nuovi e tecnologicamente più avanzati in linea a quelli già adottati per la CUR dell’NUE112”.

Le due centrali, sebbene collate nella stessa struttura e complanari, sono assolutamente autonome e indipendenti dal punto di vista funzionale.

Il trasferimento della Centrale Operativa 118 da Palazzo Rosa ai nuovi locali del Complesso sanitario di Rizzeddu avviene anche in occasione di un importante anniversario. Quest’anno si festeggiano i 25 anni dall’istituzione del 118 in Sardegna.

Il sistema di emergenza territoriale 118 viene infatti istituito in Italia il 27 marzo 1992 con Decreto del Presidente della Repubblica. Il Decreto presidenziale, emanato dell’allora inquilino del Quirinale Francesco Cossiga, affidava alle singole Regioni la copertura del servizio.

Il 118 in Sardegna sarà operativo dal maggio 1999 con la prima Centrale Operativa di Sassari per il soccorso nelle province di Sassari e Nuoro. Seguirà la Centrale Operativa di Cagliari nel dicembre dello stesso anno per le province di Cagliari e Oristano.

“La Centrale Operativa di Sassari negli anni si è strutturata. Se in quel lontano 2000, primo anno di attività, gli interventi gestiti erano 14.700, nel 2023 il bilancio del 118 Sassari si è chiuso con circa 86.000 eventi gestiti. Da gennaio ad oggi il 118 di Sassari registra complessivamente 48mila 800 interventi” spiega Maria Franca Puggioni che da qualche mese dirige le attività la Centrale 118 di Sassari. “Per gestire questa mole di lavoro, la Centrale è operativa tutti i giorni, 24 su 24 con 27 infermieri che a rotazione rispondono alle chiamate nelle postazioni della Centrale Operativa coadiuvati da 5 medici che supportano tutte le attività di coordinamento tra mezzi su gomma, elicottero e ospedale di destinazione, ma anche il raccordo importante con le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e le Capitanerie di Porto”.

Il sistema di soccorso pre-ospedaliero è costituito oltre 200 operatori sanitari, tra medici e infermieri, 144 autisti, 24 ambulanze medicalizzate, un’automedica, 3 ambulanze infermieristiche, 196 postazioni di base in convenzione, dislocate su tutto il territorio regionale, e 3 elicotteri ubicati negli aeroporti di Elmas, Alghero e Olbia.

“La giornata di oggi è importante per un motivo principale” ha concluso l’Assessore regionale ai lavori pubblici Antonio Piu, “abbiamo accentrato quelli che sono i servizi di risposta immediata al cittadino. Non solo ma stiamo lavorando per rafforzare il sistema dell’emergenza urgenza potenziando il numero delle ambulanze di base convenzionate e di quelle avanzate con medico e infermiere a bordo. Tutto, poi, dovrà essere messo a sistema con la prossima realizzazione della Centrale del Numero Unico Europeo 112 di Cagliari grazie ai fondi già a disposizione di Areus. L’assessorato ai lavori pubblici e l’assessorato alla sanità – conclude Piu – attiveranno un tavolo congiunto per dare avvio alla progettazione”.

In chiusura la Direzione Generale AREUS ha ringraziato tutti i medici, gli infermieri, gli autisti di ambulanza e i soccorritori volontari nonché gli equipaggi dell’elisoccorso, che ogni giorno con la loro dedizione e professionalità garantiscono al meglio la copertura della rete di soccorso sarda.

“Assalto eolico grazie al via libera di Draghi, Cingolani e Todde, Psd’az contro”

ALGHERO – “Proteggiamo la Sardegna – il PSD’AZ a fianco dei comitati a difesa del territorio e del
mare sardo dalla devastazione del paesaggio e dall’accaparramento delle risorse di
valore strategico ed economico.
Il Psd’Az ha da subito preso posizione contro l’assalto al mare (e al territorio) della
Sardegna da parte di sempre più numerose società che hanno presentato richiesta di
concessione demaniale marittima per installare parchi eolici off-shore al largo delle
coste sarde. Concessioni di enormi tratti di mare, per la durata di 30 o 40 anni.
Sul fronte dei sacrifici in termini di territorio, ambiente e salute, la Sardegna ha già
dato, abbondantemente e ingiustamente.
La Sardegna può fare la propria parte, rispetto alla transizione ecologica, attraverso la
modernizzazione degli impianti eolici già esistenti sul territorio.
Il massiccio arrivo di pale eoliche in Sardegna è il risultato di decisioni assunte nel
2021-2022 dal governo Draghi, con il Ministro Cingolani alla transizione ecologica e
il Vice Ministro Todde allo sviluppo economico, con il mancato coinvolgimento delle
autorità Regionali.
È necessario riuscire a bloccare quanto in corso di autorizzazione (non potendo alcuna
moratoria bloccare gli iter autorizzativi già completati) e ripensare totalmente le
modalità di sfruttamento delle fonti rinnovabili in Sardegna, con il giusto equilibrio
tra ricadute economico-sociali per la nostra regione e la libertà di impresa”.

il Segretario Cittadino
Giuliano Tavera

La sezione navale della Guardia di Finanza salva un uomo a Cala Goloritze

CAGLIARI – Un uomo di 65 anni, originario di Brescia, è stato soccorso nella mattinata odierna da una Vedetta della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Arbatax in servizio di pattugliamento di polizia del mare.

L’uomo, dopo essersi allontanato dal resto della propria famiglia a nuoto, è stato avvistato privo di sensi nelle acque antistanti Cala Goloritze, nel Golfo di Orosei, da persone a bordo di un gommone da diporto le quali, dopo averlo recuperato, non riuscivano a richiedere soccorso a causa della carenza del segnale telefonico.

I militari della Vedetta della Guardia di Finanza, notato il natante in difficoltà, hanno assunto il controllo delle attività, attivando le sale operative del 118, del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari e della Capitaneria di Porto di Olbia per le funzioni di SAR.

Vista la gravità della situazione, le fiamme gialle, dopo aver richiesto con urgenza il servizio di elisoccorso, si sono adoperati per favorire lo sbarco a terra dell’uomo, anche grazie al supporto del personale di vigilanza del Comune di Baunei in servizio nella suddetta cala della costa orientale, notoriamente interessata da intensa attività turistica e diportistica.

L’uomo, che presentava gravi sintomi di annegamento, è stato elitrasportato presso il nosocomio San Francesco di Nuoro e, dopo le cure in emergenza, è stato considerato fuori pericolo di vita ma comunque tenuto in osservazione. A detta del personale sanitario, il salvataggio del malcapitato è stato reso possibile, con esito positivo, grazie alla fondamentale tempestività dell’intervento e della richiesta di elisoccorso da parte delle fiamme gialle di mare.
Prosegue la costante vigilanza della componente aeronavale regionale della Guardia di Finanza lungo le coste dell’isola sarda, in attività di polizia del mare e di tutela della legalità.

Fondi Ue, 166 milioni per le due priorità Step

CAGLIARI – La Giunta Regionale ha approvato oggi la riprogrammazione dell’intero importo di flessibilità disponibile, 166 milioni di euro, del Programma Sardegna FESR 2021-2027, con l’istituzione di due nuove priorità: Priorità 8 – Tecnologie deep tech, digitali e biotecnologie; Priorità 9 – Tecnologie pulite.

“Con l’individuazione di nuove priorità rafforziamo la competitività e miglioriamo il posizionamento del sistema produttivo delle nuove tecnologie. Estendiamo a tutte le imprese la possibilità di investire in settori strategici, con il totale finanziamento di risorse europee. Grazie al supporto degli uffici del Centro regionale di programmazione e di tutti i partner, lavoriamo, seppur in tempi strettissimi, per non perdere questa opportunità, in linea con la nostra azione politica di cogliere tutte le occasioni per migliorare il sistema economico regionale e la vita di tutti i sardi”, dichiara Giuseppe Meloni, vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

La Commissione Europea ha introdotto anche per il FESR la riprogrammazione “STEP – Piattaforma per le Tecnologie Strategiche per l’Europa” allo scopo di valorizzare investimenti per sviluppare tecnologie emergenti, rilevanti per la transizione verde e digitale e per favorire la sovranità strategica della UE.

La Delibera arriva dopo un percorso condiviso con il Partenariato regionale allargato, incontrato il 28 giugno, e con la formalizzazione nel Comitato di Sorveglianza tenutosi il 22 luglio u.s., presieduto dall’assessore Giuseppe Meloni, con l’Autorità di Gestione del Programma, Elisabetta Neroni del Centro regionale di programmazione, e con il contributo delle rappresentanti della DG Regio della Commissione Europea competenti per il Programma regionale, del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del presidente della III Commissione del Consiglio regionale Alessandro Solinas e di numerosi partecipanti.

“Il vergognoso assalto eolico minaccia il turismo naturalistico”

OLBIA – «Benvenute e benvenuti in Sardegna, la terra dal paesaggio elettrico». Rischia di essere
questo lo slogan col quale accoglieremo i gruppi nelle prossime stagioni turistiche, almeno
fino a quando esisteranno prossime stagioni, dato che con l’andare del tempo nessuno
spenderà più i propri risparmi per vacanze senza paesaggio.
Siamo guide e aziende turistiche del settore naturalistico e sportivo, alcune giovani e altre
meno, spaventate dalle politiche che stanno trasformando il paesaggio della Sardegna e
che causeranno la crisi del settore. Il nostro lavoro e guadagno dipende da una particolare
categoria turistica, dalle persone interessate alla Sardegna per la bellezza della sua

natura. Per così dire, noleggiamo paesaggi, con una ricaduta economica positiva sul
territorio, dato che sul territorio mangiamo, dormiamo, visitiamo monumenti e musei, ci
spostiamo con i vettori locali.

Fra noi c’è chi ha iniziato nei primi anni Duemila, lavorando più di vent’anni per fare della
Sardegna una destinazione del turismo naturalistico di rilievo europeo, con promozione
territoriale, collaborazione con Enti locali, lavoro in rete, investimenti in beni strumentali,
destagionalizzazione… Tutto potrebbe finire, perché nessuno ama camminare o pedalare
in mezzo alle pale eoliche, fare yoga tra i pannelli fotovoltaici o scattare foto su un
orizzonte trafitto da una selva di enormi pali, visibili per chilometri.
La maggior parte di noi non ha mai preso un euro di contributo pubblico, abbiamo costruito
una nuova economia in Sardegna soltanto con le nostre forze e i nostri risparmi, perché la
Regione, pur con tutte le sue contraddizioni, sembrava marciare nella stessa direzione:
Rete Cicloturistica della Sardegna, nuovi parchi come quelli di Gùturu Mannu e di Tepilora,
Rete Escursionistica della Sardegna, bandi per la realizzazione di ippovie, Borsa
internazionale del turismo attivo, convegni, corsi di formazione professionale per guide
escursionistiche e cicloturistiche…

Vent’anni di lavoro che vogliono farci buttare nella spazzatura, per trasformare la
Sardegna in una grande centrale elettrica al servizio di altre regioni, senza neanche
prendersi il disturbo di offrirci posti di lavoro di operai e operaie, come almeno si
degnavano di fare in passato nel settore minerario, petrolchimico e turistico. Anziché
andare avanti vogliono farci tornare indietro, all’Ottocento, con la distruzione del territorio
senza alcuna contropartita: a loro il nostro legname per farsi le loro ferrovie, a noi il nostro
territorio desertificato dalle loro imprese.

Certamente bisogna fare la transizione energetica, ma questa è soltanto una parte della
più vasta transizione ecologica, che per noi è pane quotidiano, dato che per esempio la
mobilità sostenibile, in bicicletta e a piedi, è il nostro stesso lavoro. Transizione ecologica
significa anche e soprattutto sostenibilità sociale, a cominciare dalle direttive europee per il
coinvolgimento delle comunità nei processi decisionali e per i principi di prossimità e
proporzionalità: l’energia si produce dove serve e se ne produce la quantità che serve. Del
resto non si spiegherebbero i provvedimenti europei a sostegno dell’agricoltura e degli
habitat naturali della Sardegna, se poi si volesse convertire tutto alla monocultura elettrica

destinata all’esportazione, senza alcun beneficio per la popolazione locale, distrutta nei
suoi legami con il territorio, come nelle peggiori tradizioni coloniali.

Lavoriamo fisicamente nella natura ogni giorno, la conosciamo molto più e molto meglio di
chi si limita a citarla nelle proprie dichiarazioni prodotte col copia e incolla. Della natura
conosciamo la sofferenza e della sua sofferenza patiamo le conseguenze, non soltanto
nelle nostre vite personali ma anche nel nostro lavoro, quindi siamo favorevoli alla
transizione energetica, da sempre, anche quando non andava di moda nei ministeri e negli
assessorati. Per questo sappiamo bene come si fa: con i processi partecipativi e con le reti
di comunità. Occorre finanziare e realizzare prima di tutto le reti di comunità, finché non ne
esisterà almeno una per ogni paese della Sardegna. Dopo, forse, se non bastassero, si
potrà pensare a qualche centrale, ma sempre nel rispetto del processo partecipativo.

In conclusione non prendiamo lezioni di transizione energetica ed ecologica dalla classe
politica. Destra e sinistra hanno dimostrato di non potercene dare, piuttosto dovrebbero
fare il lavoro per il quale sono profumatamente retribuite: comporre i diversi interessi
sociali ed economici, affinché lo sviluppo di uno non vada a scapito di un altro. Nel rispetto
dei principi che la stessa classe politica europea si è data, senza travisarli
nell’applicazione concreta come il ceto politico italiano e sardo sta facendo.
Ancora una volta siamo propositive e propositivi, pronte e pronti a fare la nostra parte: ci
troveranno nelle strade e nelle campagne, per lavorare e per sostenere il nostro popolo
che difende la Sardegna dall’assalto degli speculatori.

Sardegna, 24 luglio 2024

Abbarra Sardinian Experience & Tour (Torpè)
Andrea Ruiu – Guida ambientale escursionistica (Telti)
Barbagia No Limits (Gavoi)
Beata Garnkasca – Guida ambientale escursionistica (Siniscola)
Belinda Huegel – Guida ambientale escursionistica (Zerfaliu)
Best Sardinia Tour (Settimo San Pietro)
Bike Tour Sardinia (Sardara)
Bike4more (Olbia)

Biking Sardinia (Alghero)
Bonaria Secci – Guida turistica (Santa Maria Navarrese)
Daniela Pinna – Guida turistica (Cagliari)
Donatella Muso – Guida turistica (Sant’Antonio di Gallura)
Elisabetta Arru – Guida ambientale escursionistica (Olbia)
Explora 360° (Olbia)
Fausto Sanna – Guida ambientale escursionistica (Berchidda)
Federica Picciau – Guida turistica (Selargius)
Fiorenza Spalatro – Guida ambientale escursionistica (Pula)
Francesca Ruiu – Guida ambientale escursionistica (Telti)
Francesco Piras (Passizende) – Guida ambientale escursionistica (Olbia)
Francesco Puggioni – Guida ambientale escursionistica (Porto Torres)
Gianfranco Puddu – Guida ambientale escursionistica (Oliena)
Gionata Secci – Guida cicloturistica (Assemini)
Giovanni Pasella (G-Routes) – Guida ambientale escursionistica (Cagliari)
Giulia Falchi – Guida ambientale escursionistica (Lula)
Giuseppe Serra – Guida Turistica (Olbia)
Good Mood Cycling (Santa Teresa Gallura)
JanasAdventures (San Vito)
Let’s Bike (Orosei)
Liami Experience (Luogosanto)
Luca Vincis – Guida turistica (Assemini)
Luigi Angheleddu – Guida ambientale escursionistica (Siniscola)
M. Stefania Contini (Alla scoperta di) Guida ambientale escursionistica (Sinnai)
Marcello Meloni – Guida ambientale escursionistica (Sestu)
Marco Meli – Guida ambientale escursionistica (Bacu Abis)
Marco Oggianu – Guida turistica (Palau)
Massimo Carboni – Guida cicloturistica (Villasalto)
Matteo Pitzalis – Guida ambientale escursionistica (Siliqua)
Mediterranea Adventure Sport Outdoor Explorer Center (Luogosanto)
Monia Floris – Guida turistica (Desulo)
Nicola Anardu – Guida ambientale escursionistica (Quartu Sant’Elena)
Ninon Sardinia Dmc (Olbia)
Orosei AdvenTours (Orosei)
Raggi di Sardegna (Alghero)

Renato Matta – Guida cicloturistica (San Sperate)
Riconnettiamo (Burcei)
Sandro Mezzolani, AssoGuide Sezione Tirrenica (Cagliari)
Sardfulness (Cagliari)
Sardigna by Bike (San Teodoro)
Sardinia Bike Service (Luogosanto)
Sardinia Biking (Sinnai)
Sardinia Emotion (Ulassai)
Sardinia Slow Experience (Siniscola)
Sardinia Tourist Guide (Cagliari)
Scuola Nazionale Adventure Sport Italia (Luogosanto)
Sergio Podda, Sa Stiddiosa Experience trek&adventure (Gadoni)
Silvia Ricco – Guida turistica (Olbia)
Simone Scalas – Guida cicloturistica (Sarroch)
Skedaddle Italia (Assemini)
Stefania Pisanu – Guida ambientale escursionistica (Bolotana)
Valentina Calvisi – Guida ambientale escursionistica (Stintino)
Vida Camminante di Vincenzo Sedda (Dorgali)
Vittoria Fresi – Mediterranea Discovery (Luogosanto)
Ziru Tour (Sant'Antioco)