“Affitti in nero, danno gravissimo per la città. Serve una svolta netta e condivisa”

ALGHERO – “Il fenomeno degli affitti turistici in nero, presente in molte località italiane, assume ad Alghero una dimensione particolarmente grave e strutturale. Non si tratta solo di evasione fiscale: è un modello parallelo e fuori controllo, che compromette la tenuta del territorio, mina la fiducia dei cittadini e colpisce chi lavora nella legalità.

«Secondo l’ultimo studio di Nomisma – afferma Marco Colledanchise, consigliere comunale ed esperto del settore turistico – si stimano circa 2.000 abitazioni affittate in nero nel nostro territorio. Una cifra impressionante, che dimostra quanto sia urgente affrontare il problema con serietà e senza ambiguità.»

Il danno economico è evidente: imposte non versate, tassa di soggiorno elusa, evasione della Tari, mancato gettito per lo Stato e per il Comune. Ma il problema, sottolinea Colledanchise, è molto più ampio. «Questi affitti invisibili producono effetti reali e pesantissimi: servizi pubblici calibrati su una popolazione anagrafica che non corrisponde a quella effettiva, raccolta rifiuti al collasso, trasporti inadeguati, congestione urbana, percezione di disordine. Le presenze reali non sono misurate, quindi non sono gestite. Questo genera tensione, degrado, e un senso diffuso di impotenza tra cittadini e operatori regolari.»

Non meno grave è il tema della sicurezza. «Parliamo di centinaia, anzi migliaia di abitazioni messe in affitto senza alcuna verifica né requisito minimo. Case spesso prive di estintori, rilevatori di monossido, impianti certificati, destinazioni d’uso corrette. È una zona grigia dove non esistono né prevenzione né responsabilità. Gli ospiti stessi non sanno dove stanno entrando, e i residenti si trovano circondati da situazioni potenzialmente pericolose.»

A tutto questo si aggiunge un effetto ancora più sottile ma devastante: la distorsione del mercato. «Chi affitta in nero può permettersi prezzi bassissimi, perché non sostiene alcun costo: niente tasse, niente portali, niente pulizie regolari. In questo modo distrugge la concorrenza leale, svilisce la qualità dell’offerta turistica e scoraggia chi investe correttamente nel settore.»

Colledanchise sottolinea poi il danno sociale che questa dinamica sta causando. «Ogni casa che finisce nel circuito dell’affitto turistico irregolare è una casa sottratta ai residenti. I giovani non trovano più un appartamento in affitto. Le famiglie sono costrette ad andarsene. I centri storici si svuotano. A trarne beneficio sono in pochi, ma il costo lo paghiamo tutti.»

Il problema tocca anche il lavoro. «Ogni affitto in nero è anche un’occasione in meno per il lavoro regolare: pulizie affidate in nero, manutenzioni improvvisate, assenza di tutele. È un sistema che si regge sull’irregolarità e sulla precarietà, in aperto contrasto con l’idea di un’economia sana e sostenibile.»

Per affrontare questa situazione, Colledanchise propone una linea chiara: «Serve un’azione combinata tra controlli mirati e incentivi alla regolarizzazione. È necessario applicare in modo rigoroso l’obbligo del Codice Identificativo Nazionale su ogni annuncio. Dobbiamo istituire un’unità operativa congiunta tra Comune, Guardia di Finanza e forze dell’ordine. E soprattutto, va comunicato con forza che regolarizzare non significa punire, ma riportare dentro il perimetro della legalità chi oggi opera ai margini.»

«Chi affitta in nero – conclude Colledanchise – non fa solo un torto allo Stato: fa un danno diretto alla comunità, alla città, alla fiducia collettiva. Costruire un sistema turistico fondato sulla legalità, la qualità e il rispetto delle regole è una scelta di civiltà. È l’unico modo per fare di Alghero una città non solo bella da visitare, ma anche giusta da vivere.»

Marco Colledanchise
Consigliere comunale di Alghero

“Arst, finalmente pagati gli stipendi”

ALGHERO “Apprendo con soddisfazione che oggi sono stati finalmente pagati gli stipendi degli autisti dell’ARST. È una notizia importante che pone fine a una situazione di ingiustificabile disagio per tanti lavoratori che svolgono quotidianamente un servizio pubblico fondamentale. Come consigliere comunale, sono intervenuto tempestivamente non appena mi è stata segnalata la questione. Ritengo che il nostro ruolo istituzionale imponga l’ascolto del territorio e l’azione concreta a tutela dei diritti, soprattutto quando vengono calpestati. È doveroso ringraziare chi si è attivato per risolvere il problema, ma è altrettanto necessario ricordare che la politica deve sempre porsi al servizio dei cittadini. Anche quando si fa parte della stessa parte politica che governa, si ha la responsabilità di segnalare ciò che non funziona e di intervenire senza esitazioni, anche andando contro logiche di appartenenza. Sono orgoglioso che il mio intervento abbia contribuito a stimolare una soluzione. La politica vera si fa con coraggio, ascolto e responsabilità – sempre a favore delle persone”.

Christian Mulas Presidente della V commissione

Alghero, nuovo dirigente del Commissariato dal Sindaco

ALGHERO – Cambio di guida al Commissariato di Alghero. Il nuovo dirigente è il dott.Angelo Fois, che prende il posto del dott. Mario Deidda, trasferito presso la Questura di Sassari. Il dott. Fois, accompagnato dal Questore, il dott. Filiberto Mastrapasqua, è stato ricevuto oggi a Porta Terra dal Sindaco Raimondo Cacciotto. “La collaborazione tra le istituzioni e le forze dell’ordine è sempre stata un elemento fondamentale per il benessere e la sicurezza di Alghero. Con l’arrivo del Commissario Fois, sono certo che questo rapporto continuerà ad essere forte e produttivo, ad iniziare dalla stagione estiva in corso e che ci vede impegnati nell’accoglienza di tanti turisti. Ringrazio il Commissario Deidda per il lavoro svolto durante il suo mandato e auguro buon lavoro al nuovo dirigente”. All’incontro di questa mattina presenti anche l’Assessore Roberto Corbia e il Comandante della Polizia Locale Salvatore Masala.

Campo boe, “Parco di Porto Conte nel caos più totale”

“Un errore materiale? No, un caos amministrativo annunciato. Siamo all’ennesimo pasticcio sul campo boe di Alghero. Dopo una prima ordinanza, a meno di una settimana di distanza arriva una rettifica che cambia completamente la disciplina delle modalità di ormeggio, spacciando per refuso quello che in realtà è un grave errore gestionale. Altro che svista: qui si stravolge l’intero sistema delle regole. Una modifica sostanziale che alimenta solo confusione e incertezza. A questo punto ci aspettiamo la prossima rettifica a stretto giro. Non sanno cosa fare, e lo fanno pure male”. Così Michele Pais, consigliere comunale a capo della protesta contro il campo boe, attacca duramente la nuova ordinanza emanata dall’Azienda speciale Parco di Porto Conte.

“Non solo vengono modificati interi passaggi dell’ordinanza originale – prosegue Pais – ma lo si fa introducendo ulteriori complicazioni burocratiche che renderanno l’utilizzo delle boe ancora più difficile. La prenotazione obbligatoria, anche per chi ha diritto alla gratuità, porterà al caos, con il fenomeno del cosiddetto ‘booking selvaggio’: trattandosi di ormeggi gratuiti, molti si affretteranno a prenotare anche senza poi utilizzare la boa, impedendo ad altri di attraccare. Si creerà una corsa all’accaparramento e un mare di boe vuote ma indisponibili. Il risultato? Caos totale e possibili parapiglia tra chi naviga”.

Pais denuncia anche la totale assenza di chiarezza sulle attività consentite in mare: “Nella nuova ordinanza non si fa alcun cenno alla balneazione, al nuoto, alle immersioni o ad altre attività acquatiche. Diportisti, operatori turistici e professionisti della nautica vengono lasciati nel buio più assoluto, esponendoli a violazioni e sanzioni. E nel frattempo si scaricano le responsabilità sull’Autorità marittima, costretta a far rispettare disposizioni confuse e fumose. A chi giova tutto questo?”.

Il consigliere non usa mezzi termini nel definire questa gestione una “prepotenza burocratica”: “Questa ordinanza è l’ennesimo tentativo di imporre un progetto inutile e dannoso, in contrasto con il buon senso dei cittadini, che da sempre rispettano l’ambiente e le regole. Non avevano certo bisogno di subire ulteriori angherie amministrative. Mentre a Olbia corre e si regolamenta l’ormeggio di yacht da 150 metri che producono economia e posti di lavoro, qui si rovina la vita a chi esce anche col canotto. Una follia senza senso”.

“La nostra battaglia contro questo campo boe – conclude Pais – è oggi più che mai rafforzata da atti così assurdi. Chiediamo che si prenda atto del fallimento del progetto e si proceda con una sua totale rivisitazione. A volte riconoscere un errore non è un segno di debolezza, ma di forza e buon senso. Stop al campo boe, più che mai”.

“Servizi Sociali, ennesima aggressione: non basta la solidarietà, Cacciotto agisca”

ALGHERO – “Anche oggi siamo nostro malgrado costretti ad esprimere la nostra solidarietà alle operatrice dei Servizi Sociali, che per la seconda volta nel giro di qualche settimana sono state oggetto dell’ennesimo episodio di violenza. Non è accettabile che i lavoratori dei servizi sociali, che affrontano procedimenti molto delicati, siano esposti a questi rischi. La reiterazione, peraltro, certifica la assoluta gravità del fatto, e l’insufficienza delle dichiarazioni di solidarietà di rito. Ancora una volta ci vediamo costretti a sollecitatore la Giunta Cacciotto affinché acceleri lavori di adeguamento della struttura ex Green hotel destinata ad ospitare gli uffici dei servizi sociali. La nuova collocazione consentirebbe una sistemazione dignitosa e più sicura sia per il personale che per l’utenza particolarmente fragile con cui si rapporta quotidianamente. Siamo anche costretti a reiterare, per l’ennesima volta, la sollecitazione di dotare il territorio di Alghero di un Centro Diurno con personale appositamente formato. La struttura può essere una seria e concreta opportunità per affrontare le numerose situazioni di disagio presenti nella nostra città. Su questo tema l’Amministrazione Cacciotto è silente. E’ arrivato il momento che valuti finalmente quale migliore percorso intraprendere per l’istituzione di un Centro Diurno, tenuto conto delle esigenze e peculiarità del nostro territorio. Forza Italia garantisce la massima collaborazione su questi progetti che possono migliorare la vita degli strati sociali meno fortunati”, questo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo di Forza Italia.

Patto Pd-Centristi, “Io, là per caso”. Maggioranza in fibrillazione: “Manca una regia”

ALGHERO – Si scalda la politica algherese. E non solo per il nuovo aumento delle temperature, ma per alcuni passaggi che evidenziano chiare insofferenze all’interno della Maggioranza che, come detto bisbigliando, ma con volume sempre più alto, “non ha raggiunto gli obiettivi prefissati e soffre della mancanza di una regia” e soprattutto “nonostante siano state decise delle cose, ancora oggi non sono state attuate e messe in atto, in diversi campi”. Tradotto: ognuno, o quasi, fa un po’ come vuole. Quasi come la “Casa delle Libertà” di Guzzanti.

E, in tale solco, ma per fare chiarezza e non alimentare ulteriori polemiche verso il Sindaco, ma certamente palesando, come detto, posizioni differenti se non alcune fratture interne, il consigliere comunale recentemente passato con Orizzonte Comune, Marco Colledanchise scrive che “non è stato né ufficialmente né ufficiosamente Colledanchise invitato, né tantomeno ha preso parte all’incontro”, il riferimento è al “Patto del Mariposa” tra Pd e Centristi volto, di fatto, a certificare la criticità della situazione e dare nuovo impulso a Cacciotto.

“Mi trovavo a cena con mia moglie e alcuni amici quando, per caso, ho incrociato alcuni colleghi. Mi sono avvicinato per un saluto, abbiamo scattato una foto e poi sono rientrato al mio tavolo.
Nulla di particolare, ovviamente, ma tengo a precisare che solitamente partecipo solo ai tavoli per i quali ricevo un invito formale”

E ancora, per chiudere, una frecciata: “Probabilmente, se fossi stato coinvolto in quell’incontro, sarei stato accompagnato – come minimo – dalla mia collega Beatrice Podda e dal sindaco Cacciotto”. A buon intenditor poche parole.

Arst, Mulas con Noi Riformiamo Alghero: “Basta inerzia e bugie dalla Regione”

ALGHERO – “La situazione degli autisti ARST in Sardegna è ormai intollerabile e vergognosa. Ad oggi, pare che oltre 2.100 lavoratori non abbiano ancora ricevuto gli stipendi. Una condizione inaccettabile per chi ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale, spesso in condizioni difficili e senza le tutele dovute. Ad Alghero, la realtà è ancora più grave: 30 autisti sono senza stipendio da due mesi. Un fatto gravissimo, che dimostra quanto poco rispetto ci sia per chi lavora con responsabilità e dedizione al servizio della comunità. Ma non è solo una questione economica. Ai mancati pagamenti si sommano mezzi obsoleti, assenza di pensiline, mancanza di cartellonistica informativa, e condizioni di lavoro indegne. Siamo di fronte a un sistema al collasso, dove a pagare sono sempre gli stessi: lavoratori e utenti. Come ha giustamente denunciato per mezzo stampa il collega di maggioranza della lista Noi Riformismo Alghero, Alberto Bamonti, il problema si aggrava per la totale assenza di aree di sosta dedicate. Gli autisti sono costretti a fermarsi in mezzo alla strada per svolgere operazioni di bigliettazione, mettendo a rischio la sicurezza stradale e creando ulteriore disordine nel traffico cittadino.È una responsabilità condivisa: da un lato l’ARST, che non garantisce né stipendi né condizioni dignitose di lavoro; dall’altro il Comune, che non ha previsto aree attrezzate per la sosta dei mezzi pubblici, scaricando tutto il peso sui lavoratori.

Chiediamo con forza un intervento immediato!Il pagamento urgente degli stipendi arretrati. Un piano concreto di ammodernamento dei mezzi e delle infrastrutture. La realizzazione di aree di sosta sicure presso le principali fermate. Un impegno serio e responsabile da parte di ARST, Regione e Comuni. Basta bugie. Basta promesse vuote. Gli autisti meritano rispetto, sicurezza e soprattutto il loro stipendio.

Christian Mulas, consigliere comunale Psd’Az

“Arst ad Alghero, situazione sempre più critica: responsabilità del Comune”

ALGHERO – “Una delle principali criticità riguarda il sistema di bigliettazione. I biglietti, stampati su carta termica simile a quella degli scontrini, si deteriorano facilmente, rendendo il QR code illeggibile. Questo comporta continui rallentamenti alle fermate, perché gli utenti non riescono a validare autonomamente il titolo di viaggio e l’autista è costretto a intervenire manualmente. Gli anziani, in particolare, trovano grande difficoltà in questa procedura. A questo si aggiunge l’obbligo, imposto dall’azienda, per gli autisti di emettere direttamente i titoli di viaggio a bordo. Una mansione che comporta la compilazione a mano o l’utilizzo di dispositivi elettronici lenti e spesso inaffidabili. Il sistema di pagamento elettronico, in particolare, si blocca frequentemente e non consente l’emissione rapida di più biglietti, generando file, disagi e ulteriore perdita di tempo.
Il problema si aggrava per la totale assenza di aree di sosta dedicate presso le fermate principali. Gli autisti sono costretti a fermarsi in mezzo alla strada per completare le operazioni di bigliettazione, creando caos nel traffico e mettendo a rischio la sicurezza stradale. Una responsabilità condivisa: da una parte ARST e dall’altra il Comune, che non ha previsto aree sicure di sosta o fermate attrezzate.

Non meno grave è la condizione dei mezzi impiegati per il servizio urbano. I nuovi autobus, pur teoricamente moderni, presentano alcuni difetti: durante le soste, ad esempio, l’apertura delle porte spegne l’aria condizionata, rendendo invivibile l’ambiente a bordo, specie in piena estate.
Infine, la carenza di personale di supporto: non ci sono controllori né personale informativo alle fermate principali. I cittadini non ricevono spiegazioni quando gli autobus saltano le fermate, evento ormai frequente nelle ore serali. A peggiorare la situazione, c’è un’anomalia sulla linea da Fertilia: un mezzo rimane inspiegabilmente fermo dalle 17:40 alle 18:20, costringendo gli altri due mezzi in servizio a sovraccaricarsi e saltare fermate perché già pieni.
Tutte queste problematiche sono da tempo note all’azienda, ma le segnalazioni da parte dei dipendenti vengono sistematicamente ignorate. È urgente che ARST si assuma le proprie responsabilità e che il Comune di Alghero intervenga immediatamente per garantire un servizio efficiente, sicuro e dignitoso per tutti: cittadini, turisti e lavoratori”

Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero

“Igiene urbana e decoro, tracollo per caos alloggi turistici irregolari”

ALGHERO – “Con l’arrivo dell’estate, Alghero si conferma tra le mete turistiche più ambite della Sardegna, registrando picchi di presenze superiori alle 200.000 unità. Un risultato che premia il lavoro dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, nella promozione del territorio e nella valorizzazione della città. Tuttavia, l’elevato afflusso turistico impone una gestione particolarmente attenta dei servizi pubblici, in particolare del sistema di raccolta dei rifiuti. A lanciare l’allarme è il presidente della Commissione consiliare Ambiente e Nettezza Urbana, Christian Mulas, che segnala una crescente criticità legata agli affitti turistici non dichiarati. Il servizio di raccolta non è in sofferenza per inefficienze operative spiega Mulas ma per un problema strutturale, causato dalla presenza di migliaia di abitazioni affittate in nero in città e nelle campagne. Secondo le stime, sarebbero almeno 5.000 le unità abitative affittate irregolarmente: gli occupanti non risultano registrati, non hanno accesso ai mastelli per la raccolta differenziata e non ricevono le informazioni adeguate e necessarie per il corretto conferimento dei rifiuti. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: sacchetti abbandonati sui marciapiedi, rifiuti nei cestini stradali, buste accatastate accanto agli edifici dove le utenze regolari seguono invece le disposizioni comunali. La presenza di questi rifiuti è un chiaro indicatore di irregolarità prosegue il presidente Mulas .Una situazione che compromette il decoro urbano, rappresenta un problema igienico sanitario, genera tensioni tra residenti e visitatori e danneggia l’immagine turistica della città. Il danno non è soltanto ambientale, ma anche e soprattutto economico: le strutture che operano nell’irregolarità non versano la tassa di soggiorno, generando un’evasione stimata in circa 15.000 euro al giorno, pari a circa 1,8 milioni di euro a stagione sottratti alle casse comunali. Per affrontare l’emergenza, Mulas propone un’azione coordinata tra i diversi assessorati competenti, con l’impiego di risorse adeguate per contrastare il fenomeno. In particolare, suggerisce di destinare una parte del gettito regolare derivante dalla tassa di soggiorno o una quota dell’avanzo di amministrazione al potenziamento dei controlli sugli affitti irregolari e al miglioramento della gestione dei rifiuti urbani. Gestire il turismo significa governarlo conclude Mulas . Se non governi il turismo, è il turismo a governare te. Vogliamo un’Alghero ordinata, pulita, giusta e accogliente, sia per chi ci vive, sia per chi la sceglie ogni anno come meta delle proprie vacanze”.

Christian Mulas, presidente commissione Ambiente