Bando “Sport e periferie”: Olmedo ammesso al finanziamento di 400.000 euro

OLMEDO – Olmedo tra i 120 Comuni italiani beneficiari del finanziamento a valere sul fondo Sport e periferie annualità 2022. Un altro importante obiettivo conseguito da questa Amministrazione che consentirà l’ulteriore riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico favorendo la diffusione della pratica sportiva. L’intervento è finalizzato alla rigenerazione, adeguamento ed efficientamento energetico del polo sportivo “Pintore e Caddeo”.

Le opere previste interesseranno:

– il rifacimento della struttura di copertura delle tribune del campo da calcio;

– la riqualificazione del campo da tennis mediante la realizzazione di un nuovo manto di gioco;

– realizzazione di un impianto fotovoltaico di 20 kW sulla copertura degli spogliatoi;

– Realizzazione di un nuovo impianto di produzione dell’acqua calda sanitaria combinato con solare termico e pompa di calore al servizio degli spogliatoi dei campi di calcio e tennis;

– Realizzazione di un nuovo impianto di produzione dell’acqua calda sanitaria combinato con solare termico e pompa di calore al servizio della palestra per attività di corpo libero ed attrezzistica.

Prosegue il nostro impegno per rendere Olmedo sempre più accogliente ampliando i servizi offerti alla comunità.

Trasporti aerei in Sardegna, Moro mette in campo una “task force”

CAGLIARI – Per monitorare attentamente la gestione dei tre aeroporti sardi la Regione mette in campo una task force di dirigenti, funzionari ed esperti del settore. È quanto prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro.

“Alla luce dei recenti accadimenti che hanno visto l’Enac pronunciarsi contro il progetto di fusione in un’unica società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero – spiega l’esponente della Giunta Solinas – è necessario e urgente procedere con la costituzione di un gruppo interdisciplinare di lavoro in materia di gestione aeroportuale, composto da esperti del settore e da componenti delle strutture regionali competenti, che insieme approfondiscano il tema e svolgano una funzione di supporto e consultiva, di studio e approfondimento”.

Il gruppo di esperti, sottolinea l’assessore Moro, “dovrà anche predisporre un documento di analisi e di azioni che, anche con riferimento all’attuale contesto normativo e giurisprudenziale, rappresenti ed esponga gli adempimenti e le attività necessarie, con particolare riferimento alle funzioni di verifica e tutela degli interessi pubblici di cui la Regione Sardegna è portatrice”.

Faranno parte del gruppo di lavoro il segretario generale e il direttore generale della Presidenza della Regione e due funzionari da loro designati, il direttore generale dell’assessorato dei Trasporti, il direttore del Servizio per il trasporto marittimo e aereo e della continuità territoriale dell’assessorato dei Trasporti, il direttore della Sfirs e il responsabile del settore delle partecipate della Sfirs. Il gruppo di lavoro coordinato, coordinato dall’assessore dei Trasporti, sarà supportato dall’Avvocatura regionale

Spanu (Psd’Az): “A Porto Torres è emergenza abitativa”

PORTO TORRES – “Sono 170 le famiglie in graduatoria in attesa di una casa popolare e sono tutte famiglie in forti difficoltà, non solo economiche.
Gli alloggi assegnati fino ad oggi sono soltanto 13, 157 nuclei familiari sono in attesa di assegnazione.

Il patrimonio immobiliare di proprietà pubblica è così suddiviso: 69 alloggi ERP sono di proprietà del comune, 714 alloggi ERP, in locazione, sono di proprietà AREA, 300 sono gli alloggi di Proprietà AREA riscattati. L’emergenza abitativa a Porto Torres è esplosiva come è ben evidente dai dati aggiornati dall’ufficio casa del comune di Porto Torres. I 714 alloggi popolari non bastano a soddisfare le esigenze di una casa per le fasce meno abbienti. Lo dicono le 157 domande presenti nella graduatoria ancora inevasa in attesa di rinnovo.

A Porto Torres, trovare un’abitazione in affitto è sempre più difficile: la richiesta è sempre in aumento, ma l’offerta è praticamente nulla, anche a causa dell’aumento degli affitti turistici: i proprietari preferiscono locare gli immobili per brevi periodi a prezzi più alti di un canone d’affitto annuale. Ad oggi non sono state trovate sufficienti misure per risolvere o quantomeno affrontare il problema dell’emergenza abitativa.

E’ necessaria un’azione immediata da parte dell’amministrazione comunale sull’emergenza abitativa, capace di rispondere ai crescenti bisogni delle numerose famiglie turritane. Oggi, più che mai, sono necessari finanziamenti pubblici per la costruzione di nuove case popolari, oltre al censimento di tutti gli inquilini degli alloggi popolari attualmente occupati, in modo tale da verificarne i requisiti di legge”.

Bastianino Spanu, capogruppo del Partito Sardo d’Azione a Porto Torres

Cani da screening: Asl di Sassari in prima linea nella fase sperimentale

SASSARI – I cani da screening sono più efficaci nel rilevare la presenza del virus Sars Cov-2 nelle persone con una precisione superiore a quella dei test antigenici rapidi. A dimostrarlo uno studio Nazionale appena pubblicato sull’importante rivista scientifica Helyon, che ha visto la Asl di Sassari in prima linea nella fase di sperimentazione.

“C19-screendog” e’ il primo studio scientifico multicentrico italiano,
coordinato dall’università politecnica delle Marche che ha coinvolto
l’Area vasta 3 delle Marche, il Dipartimento di Prevenzione della Asl di
Sassari.

“L’obiettivo di “C19-screendog” è stato quello di validare un
protocollo innovativo per l’addestramento di cani specializzati nel
rilevamento di soggetti positivi al Sars-Cov2 e di dimostrare che i cani
preparati da cinotecnici esperti possono rappresentare un valido sistema
di screening diretto su persona, senza ricorrere al prelievo di campioni
biologici da far annusare, con specificità e sensibilità comparabile a
quella dei test antigienici rapidi, grazie alla loro capacità di
rilevare le Sostanze Volatili Corporee (VOC)”, spiega Francesca Soggiu,
medico del Servizio di Igiene Pubblica della Asl di Sassari ed esperta
Cino-Tecnica..

Durante lo studio sono stati raccolti, con le massime garanzie di
biosicurezza, campioni di sudore per l’imprinting dei cani nei drive in
AV3 Marche e Asl Sassari: i campioni sono stati collezionati e
crio-conservati nei laboratori di ricerca delle due Aziende Sanitarie.
Successivamente i cani sono stati educati dai cinotecnici, seguendo uno
specifico protocollo , a distinguere i campioni positivi dai negativi
segnalando, sedendosi, solo i positivi e ignorando i negativi.
Infine, si è passati alla validazione del test ai drive in: questa fase
conclusiva, la più importante, è stata fondamentale per dimostrare che i
cani sono capaci di segnalare persone positive in una situazione reale
dove non è più il campione di sudore ad essere annusato, ma la persona
stessa.

In 5 mesi sono stati testati 1251 soggetti, tra vaccinati e non, di cui
206 positivi.

Il progetto, conclusosi il 31 dicembre 2021, e’stato pubblicato nelle
scorse settimane sulla rivista scientifica Helyon del prestigioso gruppo
Editoriale CellPress.

“La ricerca e la collaborazione tra Università ed enti del Sistema
sanitario nazionale possono dar vita a best practice che si possono
estendere anche ad altri settori nell’individuazione di percorsi di cura
e di ricerca sempre più all’avanguardia. Collaborazioni così importanti
e sperimentazioni di questo livello, dimostrano inoltre l’elevata
competenza dei nostri operatori”, spiega il direttore generale della Asl
di Sassari, Flavio Sensi.

“Questo lavoro dimostra l’importanza di un approccio multidiciplinare
alle malattie infettive su Uomo Ambiente e Animali secondo il principio
One Health ( Unica Salute) che caratterizza il Dipartimento di
Prevenzione dove Sanità Pubblica Veterinaria e Salute Pubblica Umana
operano assieme per garantire un’efficace Sistema di Sorveglianza” dice
il Direttore del Dipartimento di Prevenzione ,Francesco Sgarangella”.

il progetto, coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, ha
coinvolto la Asl di Sassari, con il Dipartimento di Prevenzione e il
Laboratorio Analisi dell’ospedale di Ozieri, il laboratorio di Patologia
Sperimentale afferente al Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari
ed il Corso di Laurea in Infermieristica (Polo di Macerata) di UNIVPM e
la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, UNICAM, l’Asur Marche
AV3, oltre alle unità cinofile del Progetto Serena Onlus APS

Ufficiale: l’Enac blocca la fusione degli aeroporti di Olbia e Alghero

CAGLIARI – Enac respinge il progetto di fusione fra gli aeroporti di Olbia e Alghero. Lo ha comunicato nell’aula del consiglio regionale l’assessore ai trasporti Antonio Moro, leggendo in aula a nota inviata dall’Enac alle società di gestione Sogeaal/Alghero e Geasar/Olbia, i cui consiglio d’amministrazione sono stati convocati per ratificare la fusione nella società Nord Sardegna aeroporti.

“L’Enac blocca la fusione tra gli aeroporti di Alghero e Olbia, di fatto facendo proprie le nostre posizioni circa la necessità che la Regione mantenga la regia nelle politiche dei trasporti.
Una posizione prima di tutto logica, soprattutto in una condizione insulare, dove i trasporti soddisfano il diritto alla mobilità dei sardi”, cosi il presidente del Consiglio Regionale e coordinatore regionale della Lega Michele Pais sulla delicata e centrale questione degli aeroporti del Nord Sardegna che vede Alghero “cenerentola” anche nella valutazione da parte dei “tecnici” di F2i.

“Ora ci si fermi, si abbandonino gli atteggiamenti muscolari e, come si fa tra soggetti che hanno responsabilità, si trovino le migliori soluzioni per tutelare il preminente l’interesse pubblico.
Le politiche dei trasporti non possono essere delegate ai privati, ma mantenute in capo alla Regione. Ai privati compete la miglior gestione, nella consapevolezza che “utile” e “utilità” non sono sinonimi”.

Cagliari, schianto di una delle branche del ficus di piazza Ingrao

CAGLIARI – Ieri, lunedì 15 maggio 2023, il Comune di Cagliari – Servizio Parchi, Verde e Gestione faunistica è intervenuto per lo schianto di una delle branche principali del Ficus macrophylla (o ficus magnolioide) a dimora nella piazza Ingrao, fronte piazza Amendola.

Lo schianto, senza conseguenze per le persone, ha interessato l’adiacente edicola, parte della carreggiata di via Roma nel tratto già chiuso alla circolazione veicolare. In precedenza, durante le periodiche lavorazioni (l’ultima datata ottobre 2022), l’alberatura, non inserita nel registro degli alberi monumentali, non aveva mostrato segni di cedimento e non rilevava all’esterno alcun tipo di sofferenza. Dai primi rilievi in loco dei tecnici comunali, si ipotizzerebbe che la causa del cedimento sia da attribuire a parassiti microbici specializzati nell’attacco del legno. Sezioni della branca schiantata saranno oggetto di approfondite analisi da parte di esperti dell’Università di Sassari, per determinare con precisione la causa del cedimento e approntare i più opportuni protocolli di intervento.

L’area circostante l’albero è stata messa perimetrata, per garantire la sicurezza del sito fortemente trafficato da pedoni e veicoli. Dopo la rimozione della branca schiantata, si è proceduto ad un intervento di alleggerimento della chioma per riequilibrare l’albero. Ciò si è reso necessario in considerazione delle ponderose masse dell’albero e dell’ubicazione nevralgica tra alcune delle principali arterie del traffico pedonale e veicolare della città (via Roma, via Sonnino, viale Regina Margherita), per garantire la pubblica incolumità.

“L’Amministrazione comunale sta lavorando per garantire la piena sicurezza della frequentatissima area – commenta il vicesindaco e assessore del Verde pubblico Giorgio Angius – e al contempo salvaguardare la storica alberatura. Per quanto riguarda il signor Durzu, proprietario dell’edicola adiacente alla pianta, attività fortemente danneggiata dallo schianto, il Comune è al lavoro per consentire la ripresa della sua attività quanto prima. In tal senso sono al vaglio alcuni locali alternativi per consentire al signor Durzu un rapido ritorno alla normale attività lavorativa, già dai prossimi giorni”.

Aree di pregio e pineta come latrine, urgono più bagni pubblici

ALGHERO – Non è da oggi, ma non per questo non è necessario intervenire per, provare, almeno ad arginare una pessima usanza che aumenta, ovviamente, col maggior numero di presenze in città. Discese dei bastioni, angoli della città e, come segnalato più volte da alcuni residenti, anche l’area di estremo pregio archeologico, storico e dunque turistico del Forte della Maddalena (in attesa dell’agognata e completa riqualificazione) utilizzati come latrine.

Certamente non sarà una soluzione definitiva alla diffusione dei bisogni in queste aree della città, ma sicuramente, come segnalato anche più volte in Consiglio Comunale, il posizionamento di ulteriori bagni pubblici e rendere funzionanti quelli già esistenti, può essere sicuramente un passo avanti. Non solo in centro, ovviamente, ma anche ad esempio lungo la pineta di Maria Pia e il litorale dove tali servizi sono assenti e solo grazie alla disponibilità delle attività, che però non sono aperte tutto l’anno, è possibile evitare di imbrattare tratti dunali, sotto bosco e percorsi a margine delle spiagge.

Media talks con Andrea Alessandrini, un esempio per Alghero e oltre | video

ALGHERO – Nuovo appuntamento con +Media talks il format a cura dell’agenzia di comunicazione +Media composta da professionisti del settore dell’informazione. Protagonista della nuova puntata Andrea Alessandrini, a capo della FC Alghero Calcio, fresca della promozione in Seconda Categoria e soprattutto amministratore unico di Nobento, esempio di una realtà industriale virtuosa che dal nord Ovest della Sardegna sta facendo parlare di sé in tutta Italia. In pochi anni l’azienda leader nella produzione di infissi è divenuta una sorta di “case history” rispetto gli ottimi e forse inattesi traguardi che ha raggiunto. Non solo per il fattore produttivo, che comunque palesa una crescita costante dell’attività e una conseguente possibilità occupazionale in aumento fino quasi le 150 unità attuali, ma anche per la modernità del suo modus operandi: massima attenzione ai lavoratori soprattutto quelli con famiglia e un rapporto amicale con tutti, compresi i partner e le Istituzioni del territorio.

“Non vogliamo essere considerati un miracolo, ma invece preferiamo essere indicati come coloro che dimostrano che anche qui si può fare impresa con grandi numeri e dunque creare risposte lavorative e un indotto importante che certificano le grandi possibilità che offre anche questa porzione della Sardegna e in particolare l’area industriale di San Marco”, commenta Alessandrini. Del resto è difficile non cogliere le potenzialità di un’area che ha un porto industriale, un aeroporto e una posizione baricentrica nel Mediterraneo. Ma, invece di piangersi addosso o attendere il contributo o sostentamento pubblico, in questo caso si è lavorato per superare le difficoltà e arrivare a costruire un’azienda ad Alghero che è leader a livello nazionale e oltre. “Certo, le criticità ci sono e non sarebbe sicuramente mal visto un maggiore sinergia con le realtà anche amministrative, però Nobento va avanti e crescerà con anche la possibilità di far giungere in loco altre importanti aziende”.

Nella foto Sara Alivesi, Andrea Alessandrini e Stefano Idili

MEDIA TALKS con Andrea Alessandrini (video):

https://www.youtube.com/watch?v=aYNkMFNOfHI&t=267s

Degrado case popolari, “Non resta che rivolgersi alla Procura”

ALGHERO – “La situazione di grave degrado delle di edilizia popolari di via Matteotti e via De Gasperi  sta prendendo una china allarmante senza fine ed è ancora motivo di forte  preoccupazione per i residenti. Il pericolo determinato dalla mancanza di manutenzione e messa in sicurezza degli stabile abitativi si fa sempre più seria e dopo diversi episodi che hanno aggravato e seriamente minato la sicurezza degli abitanti, non resta altro che rivolgersi alle autorità Giudiziarie competenti per denunciare lo stato di pericolo e di incuria degli stabili abitativi. La conclusione alla quale si è giunti è l’epilogo dell’ennesimo incontro tra il Consigliere Comunale Christian Mulas, e il Direttore Generale di Area, Dott Filippo Riu. “Nonostante la disponibilità a risolvere i problemi, resta insormontabile il problema della mancanza dei fondi – riferisce il consigliere Comunale – e nonostante i solleciti di Area in questo senso con richiesta di finanziamento, non si riesce a smuovere l’impasse”. E’ estremamente urgente mettere in sicurezza gli stabili lesionati, una situazione più volte oggetto di segnalazioni e denunce, mozioni e interrogazioni e per ultimo un ordine del giorno che verrà discusso nel prossimo in Consiglio Comunale da parte di Mulas”.

“Facciate fatiscenti, impianti elettrici parrebbero fuori norma , cortili al limite delle condizioni di decenza e servizi quasi inesistenti. Si presentano così gli alloggi popolari di Alghero gestiti dall’ AREA (ex Iacp), di via Matteotti e via De Gasperi dove da oltre 18 anni non si eseguono lavori di manutenzione. Situazione ancor più allarmante  per la caduta di grossi frammenti di cemento armato dai balconi lesionati e pericolanti, con visibili lesioni riscontrate anche dai vigili del fuoco intervenuti diverse volte. “Purtroppo – annuncia – non resta che rivolgersi alla Procura della Repubblica per segnalare la grave situazione di pericolo alla quale sono esposti gli inquilini delle palazzine”. Una situazione particolarmente difficile, considerato il fatto che, a riguardo, Mulas aveva presentato, precisamente in data 04/02/2021 e in data 06/09/2021 due interrogazione urgenti, senza avere mosso alcun passo avanti verso la messa in sicurezza degli immobili”.

Christian Mulas
Presidente della commissione Sanità

Ad Alghero la prima “Impresa Alimentare Domestica”, golosità fatte in casa

ALGHERO – Che cos’è la IAD, Impresa Alimentare Domestica? Un’attività casalinga, svolta artigianalmente, per la preparazione e la vendita a casa di prodotti alimentari dolci o salati senza la somministrazione sul posto. La pandemia ha offerto terreno fertile per la realizzazione di nuove idee imprenditoriali. Questo è il caso delle I.A.D. acronimo di impresa alimentare domestica. Il timore del contagio ha visto la compressione di diverse attività lavorative che hanno, insieme ad altri fattori congeniti, fatto virare la creatività imprenditoriale ad una dimensione prettamente casalinga, riscoprendo o scoprendo opportunità home made. Insomma, c’è chi non trovando lavoro ma avendo una grande forza imprenditoriale se lo crea da solo, con un po’ di inventiva e un po’ di buona sorte e volontà.

È una vera e propria attività imprenditoriale da svolgere a casa propria seguendo però – e lo diciamo subito – delle direttive specifiche non facili e immediate. Sembra una novità eppure non lo è. Infatti, questa tipologia di attività artigianale è regolamentata e riconosciuta in Italia sin dal 2004, seguendo un trend d’oltreoceano noto come Home Food. Rivolta agli appassionati di cucina e fare del proprio hobby una fonte di guadagno. Gli investimenti sono relativi, il vantaggio è che la propria cucina diventa un vero laboratorio in grado di creare un mestiere.

In Sardegna sono nate diverse I.A.D. durante la pandemia e già qualche progetto iniziava a prendere piede anche prima dell’emergenza sanitaria. Da molti anni ormai, infatti, nell’isola si è sviluppato un gusto per il genuino e verso le tradizioni culinarie locali, fatte rigorosamente in casa. Ne abbiamo testimonianze nel post seconda guerra mondiale dove le massaie si riunivano per la preparazione di piatti tipici e per il mantenimento di un filo diretto con la tradizione e le proprie origini.

Anche ad Alghero nasce la prima I.A.D. fondata da Valentina Piras, algherese di nascita, che come ricorda in un post su facebook, che ne ha inaugurato ufficialmente l’attività l’8 maggio 2023, è un progetto nato quasi per gioco durante la pandemia ma che accompagnato da tanta passione e dalle persone giuste ha visto una effettiva realizzazione imprenditoriale. Un progetto che potrà proporre alla popolazione algherese e non prodotti fatti a mano con materie prime di ottima qualità e con il sapore inconfondibile della passione e della tradizione che contraddistinguono le aziende I.A.D. dalle ben note catene di prodotti industriali di tanti negozi alimentari. (p.t.)

Se vuoi scoprire di più sulla prima I.A.D. algherese segui questi link.

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