“Bruno ha abbandonato il Parco”

ALGHERO – “2. La direzione del Parco è stata, infine, affidata al dr. Augusto Navone, già direttore dell’AMP Tavolara e Punta Coda Cavallo, il quale ha ritenuto doveroso rispondere alla richiesta di collaborazione di un ente distante ca. 100 Km e che era, invece rimasta inevasa da parte del proprio ente costituente, il Comune di Alghero al quale ci si era rivolti per un interim.” Cosi il movimento Patto Civico, guidato da Stefano Lubrano, che punta i riflettori su un aspetto davvero inquietante visti anche i proclami elettorali delle forze politiche che si sarebbero candidate mettendo al primo posto l’ambiente, Parco in primis.

“Nella lunga e dettagliata replica che i vertici del Parco di Porto Conte hanno redatto e inviato agli organi di stampa in data 19 febbraio, in risposta alle numerose segnalazioni, ai vari interventi della politica locale e di singoli cittadini, vi è al “punto 2” l’ affermazione che abbiamo voluto riportare qui sopra e che ci ha lasciati sgomenti: il Comune di Alghero, ente costituente e proprietario al 100% dell’ Azienda Speciale che gestisce il Parco di Porto Conte ha ignorato la richiesta del suo presidente per l’indicazione di un direttore ad interim nella delicata fase di transizione che il Parco ha dovuto affrontare con la conclusione del mandato del dott. Vittorio Gazale”.

“Pensiamo che sia questo il fatto grave che deve essere discusso a livello politico su questa vicenda, e l’assurdo silenzio di sindaco, assessore all’ambiente e consiglieri di maggioranza conferma il totale disinteresse per un ente di rilievo fondamentale per il nostro territorio, il cui lavoro è stato premiato e lodato pubblicamente ad ogni livello. Non vogliamo entrare nel merito della querelle di questi giorni relativa alla selezione per il nuovo direttore del Parco, riteniamo però che se il Comune di Alghero avesse davvero avuto a cuore la vita del Parco, così come si legge nelle dichiarazioni programmatiche del sindaco, avrebbe consentito al Consiglio di Amministrazione del Parco di poggiare sul suo sostegno sia per l’indicazione di un “direttore ad interim”, sia per l’impostazione del bando e l’indicazione della commissione”.

“Non poniamo alcun dubbio sull’operato, sull’onestà e sul carattere integerrimo dei componenti la commissione di selezione, pensiamo però che il Comune avesse il preciso dovere di supportare in ogni modo il Consiglio di Amministrazione; avrebbe infatti dovuto intanto rispondere al parco mettendo a disposizione non solo una persona che svolgesse le funzioni del direttore ad interim, ma doveva anche fornire al Parco il supporto giuridico per evitare che il Parco fosse oggetto di tutto questo imbarazzo”.

“Pensiamo che dovesse essere il segretario comunale, nelle sue vesti di responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione per il Comune di Alghero, a presiedere la commissione di selezione, affiancato dal dirigente comunale del settore competente, cioè il settore Ambiente, insieme ad un tecnico che non avesse, all’atto dello svolgimento della selezione, incarichi operativi con altre aree protette. Siamo convinti che tale impostazione avrebbe evitato qualsiasi tentativo di speculazione e/o delegittimazione come invece è purtroppo avvenuto.

“Vista la notevole differenza dei valori di ammissione tra il primo classificato e gli altri candidati ammessi alla prova orale, e vista la successiva rinuncia del primo classificato a questa prova, ci chiediamo se effettivamente il candidato poi risultato primo alla prova orale risponda anche a quelle caratteristiche così importanti per il Parco, talmente importanti da specificarle al punto 4 del bando di selezione così come segue:”Per partecipare alla selezione è inoltre richiesto il possesso dei seguenti requisiti professionali: a) specifica competenza tecnica connessa alle tematiche relative alla tutela delle aree protette, terrestri e marine; b) adeguata capacità di gestione manageriale delle risorse umane e strumentali utilizzate dal Parco.”

“Tutto ora è nelle mani dell’Assemblea del Parco che, a nostro giudizio, deve entrare nel merito delle gravi mancanze dell’Amministrazione su questa vicenda ed i cui componenti dovranno stabilire se le caratteristiche che definivano il profilo ideale per il nuovo direttore, da loro stessi approvate, combacino o meno con la proposta che il presidente del Parco porterà alla loro approvazione”.

Nella foto l’ex-sindaco Lubrano e l’attuale Primo Cittadino Bruno

S.I.