Saluti della Guardia Costiera al Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana

ALGHERO – A seguito del cambio al vertice dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, c’è stata una visita di cortesia dei vertici della Guardia Costiera nella sede dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte. Il Presidente Raimondo Tilloca insieme al componente del Direttivo Adriano Grossi, al Direttore Mariano Mariani e il referente dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana Alberto Ruju hanno accolto il nuovo comandante, Tenente di Vascello, Biagio Semeraro che prende la guida a livello locale subentrando al Tenente di Vascello Giuseppe Tomai. Entrambi sono stati ricevuti, nella struttura di Tramariglio, dai vertici del Parco e dell’Amp, i quali hanno evidenziato l’ottimo lavoro svolto col Comandante Tomai ricordando alcuni delle azioni e progettualità messe in atto per la salvaguardia e tutela dell’ambiente marino e la fruizione di esso. “Siamo sicuri che il rapporto con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero continuerà con la massima e proficua collaborazione come è stato svolto fino ad adesso”, cosi dalla guida dell’Ente Parco.

Parco di Porto Conte, a Casa Gioiosa l’esposizione tematica ““AlgueRex, La Sardegna ai tempi dei dinosauri” |foto

ALGHERO – Accordo di collaborazione dell’Ente Parco con la Associazione culturale di Alghero “Paleo-Expo”, per un’esposizione tematica, nell’ambito delle attività dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte, denominata “AlgueRex, la Sardegna ai tempi dei dinosauri. I dominatori di un mondo perduto”. Al via l’esposizione a Casa Gioiosa (Tramariglio) , sede del Parco, da sabato 10 giugno.

L’Ente Parco ha avviato una collaborazione con l’Associazione “Paleo-Expo” di Alghero per realizzare a Casa Gioiosa un’esposizione tematica sui dinosauri. La mostra arricchisce di contenuti culturali e storici l’offerta dell’Ecomuseo introducendo lo stesso anche ai temi della paleontologia, geologia e archeologia del territorio. L’esposizione riguarda paleoambienti e modelli di animali a grandezza naturale appartenuti a specie estinte inseriti in ricostruzioni ambientali con paesaggi e vegetazione del tempo. Più precisamente i modelli animali sono una quindicina e riproducono in maniera accurata alcune delle specie paleontologiche più note del nostro pianeta e della Sardegna. Una specifica relazione scientifica, elaborata dal prof. Marco Zedda, docente del corso di Paleontologia e Paleoecologia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Nesiotikà a Oristano, istituita dall’Università degli Studi di Sassari, attesta la valenza paleontologica della iniziativa promossa dal Parco rendendo l’esposizione utile anche per scopi didattico – educativi da ricondursi nell’ambito delle attività del Centro di Educazione Ambientale del Parco. I modelli di animali realizzati dall’Associazione “Paleo-Expo” sulla base delle attuali conoscenze paleontologiche sull’argomento e risultano molto validi sotto il profilo scientifico, tanto da costituire un ottimo strumento didattico per avvicinare visitatori di tutte le età al mondo della Paleontologia.

In particolare, la relazione scientifica del prof. Marco Zedda evidenzia che merita grande apprezzamento la ricostruzione dell’Alierasaurus ronchii, grosso tetrapode del Permiano, recentemente scoperto nel territorio di Alghero in località Torre del Porticciolo, di cui sono state ricostruiti fedelmente e in grandezza naturale, non solo il corpo con molte caratteristiche morfologiche verosimili, ma anche alcune possibilità di movimento. La fruizione della mostra che ha avuto un primo lancio sperimentale in città presso l’ex mercato ortofrutticolo, sarà soggetta al pagamento di un ticket d’ingresso integrato con quello dell’Ecomuseo. L’Ente Parco si farà carico dell’accoglimento dei visitatori, della bigliettazione e dei correlati servizi di informazione/comunicazione e di supporto per l’ottimale svolgimento delle visite. Il biglietto integrato esposizione dinosauri/Ecomuseo del Parco ha un costo di 15 euro (ridotto, minori accompagnati dai 4 ai 17 anni, 9 euro – 0-3 anni gratuito). Orario apertura dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18. Per prenotazioni e informazioni Cooperativa ExplorAlghero 338 3400862.

Salvaguardia dell’Isola della Foradada, progetto per eradicazione dei ratti

ALGHERO – Si è svolto nei giorni scorsi un sopralluogo dei rappresentanti della “Fondazione Gioia e Carlo”, Daria Gentiloni Silveri e Filippo Marchi Falck, finalizzato all’avvio operativo del progetto finanziato dalla stessa Fondazione. I rappresentanti della Fondazione “Gioia e Carlo” che ha tra i suoi obbiettivi primari il sostegno ad azioni conservazione sul fronte avifaunistico e non solo, hanno avuto modo di visitare via mare l’isola Foradada esprimendo gradimento per i progetti già avviati dal Parco di Porto Conte in collaborazione con l’Ispra di telemetria satellitare sugli uccelli delle tempeste. In particolare Filippo Marchi Falck, naturalista appassionato di ornitologia, ha mostrato particolare interesse sui i temi di ricerca applicata condotti nell’area di Porto Conte. I tecnici del Parco hanno inoltre, illustrato gli altri progetti in campo avifaunistico che interessano il falco pescatore, il grifone e ancora l’avvoltoio Capo vaccaio. Il progetto di eradicazione del ratto nero dall’isola Foradada prenderà avvio concreto in autunno. I rappresentanti della Fondazione “Gioia e Carlo” sono stati poi accolti dal direttore e dal Presidente del Parco Mariano Mariani e Raimondo Tilloca nella sede del Parco per una visita ai musei di Casa Gioiosa e per un ringraziamento formale per l’attenzione riposta nei confronti del Parco di Porto Conte e Area Marina protetta Capo Caccia – isola Piana.

Il progetto riveste per il Parco una particolare importanza. Riguarda, infatti, una misura di conservazione attiva relativa alla eliminazione del principale pericolo per il successo riproduttivo delle specie di uccelli nidificanti sull’isola della Foradada. Quest’ultima, situata entro i confini del Parco naturale regionale di Porto Conte, dell’Area marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana e della Zona Speciale di Conservazione di Capo Caccia e Punta Giglio, a fronte di una modesta superficie, di poco superiore ai 5 ha, presenta un eccezionale valore naturalistico ai fini della conservazione degli uccelli marini, ospitando siti di nidificazione di tre specie di Procellariformi contenute nell’Allegato I della Direttiva 2009/147 CE: 1. l’uccello delle tempeste mediterraneo Hydrobates pelagicus melitensis, con la seconda colonia italiana (circa 600 coppie nidificanti sull’isola); 2. la berta maggiore Calonectris diomedea; 3. la berta minore Puffinus yelkouan . Durante la nidificazione, il principale fattore di rischio è legato proprio alla presenza del ratto nero, predatore introdotto dall’uomo in Sardegna e in generale sulle isole, nei confronti del quale le tre specie non possiedono i necessari meccanismi difensivi. Mentre per le due berte il ratto rappresenta una minaccia come predatore di uova e pulcini, abbassando il successo riproduttivo fino ad azzerarlo e provocando a lungo termine una riduzione numerica ed estinzione a livello locale delle colonie, nel caso del piccolo uccello delle tempeste può predare anche gli adulti, tanto che questa specie nidifica solo in pochissime isole (in Italia meno di 10) prive di ratti o in grotte da questi irraggiungibili (o che per lo meno lo sono state finora) presenti su isole che ne sono infestate, come nel caso di Foradada.

In Italia le prime eradicazioni dei ratti sono state svolte attorno al 2000, e da allora ne sono state completate oltre 20 (altre sono in corso), con difficoltà via via crescenti per superficie (Montecristo e Pianosa, > 1000 ha), morfologia ripidissima (Tavolara), presenza di consistenti comunità locali e abbondanti flussi turistici estivi (Ventotene è oggi l’isola con più abitanti, a livello mondiale, dove sono stati eradicati i ratti). I risultati ottenuti attraverso gli interventi citati sono stati di assoluto rilievo ai fini della conservazione di berta maggiore e, soprattutto, di berta minore (80 % della popolazione italiana, all’incirca pari al 40 % di quella mondiale, attualmente nidificante su isole rat-free), mentre per l’uccello delle tempeste sono in corso i primi tentativi di attrazione della specie su alcune delle isole liberate dai ratti.

In ragione di quanto espresso e, particolarmente, per la sua importanza per i Procellariformi nidificanti, l’obbiettivo eradicazione del ratto nero dall’isola Foradada, e quello di mantenere nel tempo lo status rat-free grazie alla messa in atto di semplici misure di biosicurezza, diventa un azione non più rinviabile.

Giornata mondiale dell’Ambiente, riflessioni dell’assessore Sassu

SASSARI – Era il 1972 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì la Giornata mondiale dell’Ambiente. Dal 5 giugno 1974, la massima Organizzazione internazionale, nata qualche settimana dopo la fine della seconda guerra mondiale e che riunisce 193 Paesi, celebra ogni anno l’evento con lo slogan “ Una sola Terra”. Per tanti di quei Paesi, e per l’Italia, sono gli anni del secondo boom economico, sino ad allora la popolazione era cresciuta a ritmi vertiginosi con tassi di natalità mai sperimentati prima. Cresceva l’economia, nelle città si sviluppavano le immense periferie urbane e in tutte le famiglie operaie aveva fatto il suo ingresso la Fiat 600. Il nostro Paese inizia la trasformazione da Paese agricolo a Paese industriale. Erano gli anni dei governi Andreotti, Rumor, Moro, che favorivano per la prima volta la ridistribuzione della ricchezza, l’aumento dei salari e faceva capolino per la prima volta un nuovo termine: Welfare State, lo stato sociale. Non solo l’Italia, tutto il mondo ha sete di materie prime, è necessario soddisfare la sempre maggiore richiesta di beni di consumo e cosi il petrolio diventa l’oro nero, che alimenta industrie e centrali elettriche. Nascono le centrali atomiche. Ma nasce soprattutto una nuova categoria sociologica: il consumatore. E’ necessario soddisfare sempre e comunque le sue richieste. Si aprono mercati mondiali, Navi, aerei e Tir trasportano milioni di tonnellate di beni di consumo. Si scava nelle viscere della terra per cercare nuove fonti energetiche. Insomma un piccolo ed insignificante pianeta, cosi come ne esistono miliardi nell’immenso spazio cosmico, che già da qualche secolo per la scienza non è più al centro dell’Universo, diventa una grande ed immensa mammella che deve soddisfare i bisogni quotidiani dei suoi abitanti. Ma sino a quando tutto questo? Sino a quando noi, i nostri figli, i nostri nipoti potremo godere della bellezza dei panorami, dell’aria che respiriamo e della centinaia di migliaia di piante delle foreste, dei mari e dei laghi, delle albe e dei tramonti, di tutte le forme di vita animale e vegetale, dei colori di un arcobaleno, che questo piccolissimo pianeta, forse unico, ancora e nonostante tutto ci dona? Onestamente non lo so. Ma se, ormai cinquant’anni fa, l’Onu ha posto al centro della sua agenda politica l’Ambiente, significa che già allora voleva lanciare un allarme. Oggi tutti noi, come cittadini, nel nostro microcosmo dovremmo recepire quella preoccupazione. Possiamo farlo modificando i nostri comportamenti a “costo zero”. Consumare meno prodotti inquinanti, osservare con scrupolo le regole per differenziare i rifiuti, evitare di abbandonarli per le strade, riutilizzare i tanti oggetti che abbiamo nelle nostre case e che pensiamo non essere più utili. Evitare di gettare i pasti, 60 kg pro capite all’anno, che prepariamo in quantità eccessive e non consumiamo. Usare mezzi di trasporto meno inquinanti. Conferire con cura i rifiuti plastici ed il vetro, che sono una grande risorsa anche economica. Sono piccoli suggerimenti e non sono i soli, che non ci costano assolutamente nulla. Ma se abbiamo dei dubbi su come ci si deve comportare per rispettare l’ambiente basta chiedere ai nostri nipoti, quelli più piccoli che frequentano la scuola primaria. Loro sanno come rispettare l’unica Terra che abbiamo, non è solo la nostra è soprattutto la loro. Ascoltiamoli.

​ Antonello Sassu, assessore del Comune di Sassari all’Ambiente e Verde pubblico

Lavoratori Ciclat, pace fatta.”Grazie assessore Montis”

ALGHERO – “Ieri mattina la sigla sindacale Fiadel rappresentata dal segretario territoriale Stefano Delrio, ha incontrato l’azienda Alghero Ambiente s.c.r.a.l al fine di dissipare le incomprensioni nate in questi giorni sulla stabilizzazione dei dipendenti stagionali, utilmente collocati in una apposita graduatoria concordata tra la stessa azienda e i sindacati.
Della situazione, già dalla giornata di ieri, abbiamo messo al corrente l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Conoci e dell’Assessore Montis che da subito si sono attivati al fine di trovare una mediazione e comprendere le ragioni.
A tal proposito questa mattina c’è stato un incontro tra la sigla sindacale Fiadel, che rappresenta il 75% del personale in cantiere e il 100% del personale stagionale, e l’azienda alla presenza anche dell’ Assessore Montis.
L’incontro è stato caratterizzato dalla volontà delle parti di comprendere le rispettive ragioni e di trovare soluzioni di buon senso senza inutili rigidità.
La determinazione del segretario sindacale Delrio Stefano in aggiunta all’intervento dell’Assessore Montis, a cui si deve ringraziare la grande sensibilità e capacità di mediazione mostrata, è stata di grande aiuto per il raggiungimento di un accordo che andasse nell’interesse di tutti.
Già da oggi diversi lavoratori potranno sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato e altri ancora un contratto a tempo determinato in attesa di essere stabilizzati alla prima occasione utile. La proposta dell’assessore di valorizzare e formare figure presenti nel cantiere senza dover ricorrere in emergenza a figure in distacco ci trova totalmente d’accordo anche al fine di poter permettere lo scorrimento delle graduatorie concordate.
Auspichiamo, nel ringraziare anche l’azienda per la disponibilità mostrata, che continui ad esserci un dialogo proficuo e costruttivo anche su altre questioni aperte che non potranno che, se risolte, andare nell’interesse di tutti”

Stefano Delrio
Fiadel

Servizio igiene urbana, accordo sui lavoratori

ALGHERO – Dalla mattina di (mercoledì) l’Amministrazione comunale – nelle figure del sindaco e dell’assessore all’Ambiente – è stata interessata della problematica in corso tra lavoratori e azienda che ad Alghero gestisce il servizio di Igiene Urbana. Immediatamente è stata compiuta opera di mediazione che questa mattina è scaturita in un incontro tra le parti, presente anche l’assessore Montis. L’auspicio era che i rapporti tra il sindacato e l’azienda prendessero la strada del buon senso, in rispetto sia degli accordi presi che delle politiche di gestione aziendale. L’incontro è andato a buon fine, azienda e sindacato, anche grazie alla mediazione dell’Amministrazione, hanno trovato un accordo.

“Se pur nel rispetto delle norme e dei contratti, ho suggerito all’azienda di valorizzare – al fine di non dover necessitare di figure in distacco che bloccherebbero lo scorrimento di quei lavoratori che attendono di essere stabilizzati – figure interne al cantiere che possano ricoprire ruoli e mansioni superiori. Per far questo si proceda verso un periodo di formazione e selezione del personale in carico” ha dichiarato l’assessore Andrea Montis. Altre quattro persone (da graduatoria) potranno così esser stabilizzate e altri ancora potranno svolgere l’attività stagionale in attesa di scorrere la graduatoria. “Ringrazio azienda e sindacato per aver saputo dialogare e li invito a mantenere costantemente la condotta del buon senso” ha concluso il sindaco Mario Conoci.

Fibrillazioni in Ciclat? Replica dell’Amministrazione Conoci

ALGHERO – “In merito alla nota a firma del consigliere Mimmo Pirisi, che correttamente usa sempre il condizionale, l’Amministrazione comunale interviene per chiarire quanto si sta verificando in seno all’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana ad Alghero.

In questi giorni la ditta si appresta a stabilizzare diversi lavoratori (da tempo determinato a tempo indeterminato) sulla base di un accordo siglato tra i sindacati e l’azienda, che in totale trasparenza prevede che i lavoratori da stabilizzare vengano attinti da una graduatoria (siglata e concordata tra le parti) sino alla copertura dei posti previsti a tempo indeterminato. La questione vede le parti non allineate sulle modalità e tempistiche a suo tempo concordate. L’amministrazione sentite le parti, già da questa mattina ha compiuto opera di mediazione, che nella mattina di domani si concretizzerà in un incontro tra sindacati e azienda, pur chiarendo che il suo compito primario sarà quello di verificare che la pianta organica giornaliera dei servizi sia garantita al di là delle vertenze tra sindacato e azienda su accordi che non riguardano l’amministrazione e che non incidono sul rapporto contrattuale. Resta inteso che laddove la discussione in corso dovesse arrecare disservizi o mantenere gli stessi scoperti, l’amministrazione interverrà con gli strumenti propri, previsti dai rapporti contrattuali. I rapporti tra sindacati e azienda dovranno essere gestiti con buon senso e rispettando sia gli accordi presi che le politiche di gestione/esigenze aziendale su cui l’amministrazione non interferisce finchè il servizio non ne risente e finchè vengono garantiti i reali diritti dei lavoratori”.

Amministrazione Comunale di Alghero

Al Parco Manca nasce un orto urbano grazie ai “Giovani in Fermento”

ALGHERO – Nel Parco dedicato al Caporal Maggiore Scelto Gianmarco Manca è spuntato un orto urbano. Lo hanno realizzato i giovani del progetto Never Neet, un progetto di “Inclusione Sociale Giovanile” e “Tutela Ambientale” rivolto a 10 giovani relativo al bando “Fermenti in Comune” promosso dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale in accordo con l’ANCI, e il Comune di Alghero capofila. In questi giorni si raccolgono i primi frutti e cresce l’entusiasmo per un’esperienza che ha visto i giovani titolari di borsa lavoro cimentarsi con il giardinaggio e il decoro urbano. Tra le attività svolte, è stato progettato anche l’orto, racchiuso da uno steccato salvato dall’incuria e dalle intemperie, attraverso un recupero della struttura, resa vivace, accogliente, e multicolore. Il coordinamento delle attività pratiche legate alla cura del verde e all’educazione ambientale è stato affidato alla vice-presidente della Cooperativa Sociale Ecotoni di Alghero, Chiara Rosnati, che ribadisce il senso del Progetto Never Neet: “Attraverso le borse lavoro i nostri giovani hanno acquisito maggiore sicurezza e consapevolezza delle proprie capacità. Hanno sperimentato inoltre la forza del lavoro di gruppo e quanto il gruppo possa essere di aiuto nell’affrontare i problemi o le crisi che toccano i nostri giovani. L’orto è stato ed è un esercizio di fatica, di cura, di pazienza, di attenzione e di protezione. Elementi che veicolati alla persona sono in grado di portare benefici inattesi dentro tempi contenuti. La raccolta dei primi frutti è sempre un’esperienza speciale, direi emozionante, perché è un premio alla costanza e alla dedizione”. All’interno dell’orto è stato realizzato anche uno spazio per le erbe aromatiche, quasi un “giardino dei semplici” di medievale memoria, e sono state recuperate e collocate alcune panche per godere dell’armonia racchiusa in questo angolo verde. Uno di quei luoghi che ha la forza di rigenerare il corpo e lo spirito. Col tempo è diventato un luogo di attrazione per i frequentatori (per esempio famiglie con bambini, giovani giocatori di basket, gli studenti del liceo artistico etc.), che riconoscono come l’intervento dei giovani Never Neet abbia restituito al Parco la dignità che esso merita e la fruibilità degli spazi esterni. Rimane il neo del chiosco, purtroppo in balìa delle scorribande di vandali e di occasionali “abitanti”. Con l’arrivo dell’estate è possibile che la situazione possa peggiorare. Lo dice il presidente della cooperativa Ecotoni, Antonio Mura, sollecitando l’amministrazione comunale: “Il Parco dedicato a Gianmarco Manca può ridiventare un luogo di aggregazione per i giovani e un servizio per le famiglie che vogliono trascorrere serenamente del tempo libero con i loro bambini, così come era stato pensato. I giochi sono ancora in buone condizioni mentre la struttura necessita di un importante intervento di restauro. Si dice che l’affidamento della struttura sarà messo a bando. Sarebbe auspicabile il prima possibile, in quanto rappresenta anche un’importante fonte di lavoro e di inclusione sociale”. I giovani Never Neet continuano a prendersi cura dell’orto anche se il percorso delle borse lavoro si è concluso col mese di aprile. Li spinge il desiderio di dare un senso compiuto alla loro opera, portando le piante a maturazione e raccogliendo i frutti del loro lavoro, un segnale anche della loro crescita personale. L’orto è visitabile in quanto aperto al pubblico.

Raccolta differenziata ad Alghero, distribuzione sacchetti

ALGHERO – In distribuzione nel Comune di Alghero i sacchetti per la raccolta differenziata di plastica e organico delle utenze domestiche. La consegna avverrà presso la sede comunale di via Sant’Anna n. 38, piano terra, da martedì 23 maggio a giovedì 31 agosto, secondo il seguente calendario: Mercoledì’ 10:00 – 12:30, Giovedì’ 15:00 – 17:30, Martedì’ 15:00 – 17:30, il servizio sarà sospeso nella settimana di ferragosto (dal 14 al 20 agosto). Per il ritiro è necessario il codice fiscale (o copia dello stesso) e la prima pagina dell’avviso TARI 2022, nel quale è riportato l’intestatario dell’utenza e l’elenco degli immobili. Non è richiesta la dimostrazione dell’avvenuto pagamento.

Le buste spettano esclusivamente per gli immobili registrati ai ruoli Tari quali utenze domestiche; la consegna riguarda soltanto l’annualità 2022 e non quelle precedenti; è possibile il ritiro anche per conto di terze persone, purché si disponga della necessaria documentazione e di delega in carta semplice da parte dell’interessato.

La fornitura di sacchetti è tarata su un utilizzo medio annuo: in caso di esaurimento è possibile utilizzare per l’organico i classici sacchetti della spesa consegnati alle casse dei supermercati o acquistarne di appositi, purché gli stessi siano di tipo compostabile. Per il conferimento di indifferenziato e plastica con metalli, vanno sempre utilizzate buste trasparenti o semitrasparenti, senza distinzione di colore. Si ricorda che sono assolutamente vietate tutte le buste che non consentono la visione del contenuto, per cui è sanzionato l’utilizzo dei classici sacchetti neri, o di qualsiasi altro colore, che mascheri quanto conferito.

Il sistema dunale di Maria Pia, seminario col Prof. Toni Torre

ALGHERO – Il Gruppo SardegnAmbiente di Alghero organizza il seminario “L’Avifauna reale e potenziale del sistema dunale e retrodunale di Maria Pia” che si terrà mercoledì 24 maggio 2023 alle ore 19,00 presso la sala della Parrocchia del SS. Nome di Gesù ad Alghero. Relazionerà il Dott. Antonio Torre, noto biologo algherese che illustrerà la situazione delle specie degli uccelli viventi del sistema dunale e retrodunale della “foresta urbana” di Maria Pia di Alghero. Si analizzeranno le potenzialità, le criticità e le soluzioni adatte per la tutela di questo patrimonio comunale.