Minaccia di morte la compagna, arrestato un rumeno

NUORO – Personale della Sezione Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Nuoro ha proceduto all’arresto di un cittadino rumeno per i reati di maltrattamenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il provvedimento è frutto di un intervento occorso in agro di Dorgali località Iloghe, ove il soggetto, in evidente stato di alterazione, minacciava di morte la compagna, percuotendola e cercando di strangolarla.

Gli operatori, dopo aver individuato l’abitazione, notavano l’uomo che, nonostante i ripetuti inviti alla calma, si scagliava contro di essi proferendo minacce.
I poliziotti riuscivano ad immobilizzarlo e ad accedere all’abitazione ove si trovava la donna, che presentava alcune ecchimosi al collo. Ciononostante l’uomo continuava ad indirizzare minacce di morte nei confronti della donna anche davanti agli operatori intervenuti.

Negli Uffici di Polizia la vittima circostanziava episodi perduranti di violenza fisica e verbale patiti da anni da parte del compagno, asserendo di essere disperata e di aver paura di ritorsioni, tanto da non voler più vivere con lui. Viste le circostanze l’uomo veniva tratto in arresto a disposizione dell’A.G. competente. Il procedimento penale nei confronti dell’indagato è tuttora pendente nella fase delle indagini preliminari e la sua effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in suo favore.

Nasce Progetto Alghero, “Cambiamo veramente superando vecchi sistemi” | video

ALGHERO – Sebbene fosse la prima uscita, non sono mancati gli spunti per poter già dirsi che si è piena campagna elettorale. Oggi, c’è stata la presentazione del cosi detto “Progetto Alghero” ovvero l’alleanza tra Centrosinistra e Polo Civico. A suggellare questo battesimo il candidato a sindaco Raimondo Cacciotto e Francesco Marinaro. Davanti ad una platea dove erano presenti, oltre ai giornalisti, trattandosi di una conferenza stampa, anche i leader che hanno fortemente voluto questo accordo.

Diversi i temi toccati a partire da una replica a quanto emerso in queste ore dalle parole dell’avversario Marco Tedde. “Oggi c’è chi parla di minestrone politico e perfino altro, dimenticandosi che anche lui è uno di quelli che ripete in ogni occasione e diverse interviste di superare gli steccati e andare oltre le bandiere per il bene di Alghero, ecco adesso che lo abbiamo fatto, si permette di denigrarci”, dicono Cacciotto e Marinaro.

E ancora. “Inoltre, sempre Tedde, dimentica che lui ha governato e continua a governare con questa amministrazione che lui definisce fallimentare, forse non ricorda, o fa finta di farlo, che Forza Italia ha gestito le deleghe principali dell’attuale amministrazione di Destra tra cui Bilancio, Opere Pubbliche, eventi e promozione, verde pubblico e manutenzioni che, tra l’altro, ancora oggi presiede con l’Alghero In House”, hanno detto i leader presenti a margine dell’incontro.

Ma, oltre le schermaglie, si è anche puntato sulla disponibilità dei rapporti con la Regione e, a testimoniare ciò, c’era l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Piu che ha confermato il massimo impegno per portare avanti i dossier riguardanti Alghero compresa l’odissea del “molo di sopraflutto” del Porto di Alghero.

Infine grande sottolineatura alla volontà di “cambiare pagina, andare avanti e realizzare un vero cambiamento, anche anagrafico con una classe politica che, finalmente, può puntare su protagonisti che abbassano e pure di molto l’età media, anche questo è un chiaro segnale di rottura”, hanno chiuso non prima di ricordare “i valori cattolici a cui entrambi sono radicalmente legati”. E poi la stretta di mano tra i due e l’appuntamento ai prossimi passaggi tra cui la definizione di incontri pubblici e la sintesi sui più importanti punti programmatici.

LE PAROLE DI RAIMONDO CACCIOTTO:

LE PAROLE DI FRANCESCO MARINARO

Baldino (Orizzonte Comune con Cacciotto), priorità: “Spazi sportivi, agro e cura del verde e decoro”

ALGHERO – Sabato 11 alle ore 12.00 è il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati a consigliere e sindaco. Oramai i giochi sono fatti: Marco Tedde (Centrodestra) e Raimondo Cacciotto (Centrosinistra più Polo Civico Centrista).

Come sempre in questa occasioni, Algheronews realizza delle interviste ai singoli candidati a consigliere oltre che ospitare nei prossimi giorni i primi confronti tra gli aspiranti primi cittadini.

Antonio Baldino, vigile del fuoco, da anni impegnato socialmente e in politica, è uomo di sport. Candidato a queste elezioni comunali con Orizzonte Comune a sostegno di Raimondo Cacciotto si sofferma sulla necessità di nuovi spazi sportivi, sul rilancio della città e maggiore cura del decoro e del verde e poi sull’attenzione delle borgate.

INTERVISTA CON ANTONIO BALDINO (Orizzonte Comune)

https://www.youtube.com/watch?v=0u7M5rcBB9U

La Nemapress Edizioni al Salone di Torino

ALGHERO – Al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma al Lingotto dal 9 al 13 maggio, la Nemapress edizioni di Alghero sarà come sempre presente nello Stand Istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna, PAD 2 K114-L113.
«Al prossimo Salone di Torino portiamo libri e autori che incarnano la nostra mission che da sempre intende creare un ponte di collegamento tra scrittori dell’Isola e quelli della Penisola- afferma Neria De Giovanni, responsabile editoriale di Nemapress –
In particolare domenica 12 maggio Claudia Origoni, nipote della grande artista Lia Origoni di La Maddalena, sarà introdotta dalla giornalista Evi Spedicato per il suo romanzo “Non escludo il ritorno”, un cold case che indaga sull’omicidio di una ragazza veramente avvenuto in Sardegna negli anni venti che la scrittrice ricostruisce e svela avvalendosi anche di tecniche scientifiche.
Neria De Giovanni presenterà il suo ultimo libro “Europa, una Dea un Continente” e parteciperà al dibattito sulla editoria animato da ESI-Editori Sardi Indipendenti , nella sua veste di vicepresidente.
Tra gli autori sardi Nemapress saranno in esposizione e vendita presso lo Stand della Sardegna anche i libri di Alessandra Derriu, compreso l’ultimo “Magia in Sardegna, storie tra ‘800 e ‘900”; il volume di Antonio Budruni “Grazia Deledda plagio letterario”, gli studi di Massimiliano Fois tra cui “Antoine Saint Exupery ad Alghero” per gli 80 anni de “ll piccolo principe” e “Incontri”, l’ultimo libro di Pasqualina Deriu , docente sarda che vive a Milano.
Tra gli autori del cosiddetto Continente, Elisabetta Strickland “Le Madri di idee, le donne scienziate e il premio Nobel”, già ospite in diverse trasmissioni televisive tra cui Millelibri di Rai1 e Francesca Brezzi con “Il cammino di Sofia”, saggi di filosofia delle donne.
Per info: 3203462657

e spiritualiPapa Bergoglio ha definito Dorothy Day “una grande americana”, capace di unire una spiritualità fortissima ad una precisa e ardente visione sociale. Eric-Emmanuel Schmitt testimonia come un grande scrittore sia capace di ripresentare la figura di Gesù e la vicenda della sua morte e resurrezione accendendo l’immaginazione del lettore. Timothy Radcliffe e Łukasz Popko, con un libro denso di sapienza, ci illuminano su quel tesoro inesauribile che è la Bibbia. Infine, Francesco Comina ci presenta alcune figure di cattolici obiettori al nazismo, uno dei quali, Franz Jägerstätter, venne definito da Francesco “una figura straordinaria”». Primo evento giovedì 9 maggio (ore 16, Sala Indaco) con un «Omaggio a Dorothy Day», autrice dell’autobiografia Ho trovato Dio attraverso i suoi poveri, con la prefazione di Papa Francesco. A discutere della giornalista, scrittrice e attivista americana saranno il critico letterario Goffredo Fofi e il vescovo di Asti Marco Prastaro, con la moderazione di Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale di LEV. Sabato 11 maggio (ore 19.30, Sala Bianca) Eric-Emmanuel Schmitt presenta il suo romanzo Il Vangelo secondo Pilato, pubblicato in coedizione da edizioni e/o e LEV, in un dialogo con Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità. Dopo La sfida di Gerusalemme, nel quale Schmitt aveva raccontato il suo viaggio nei luoghi di Gesù, lo scrittore francese torna con una nuova edizione del suo romanzo sulla persona di Gesù visto anche con gli occhi del famoso procuratore romano che lo mise a morte.

Domenica 12 maggio (ore 10.45, Sala Internazionale) Timothy Radcliffe e Łukasz Popko, autori di Domande di Dio, domande a Dio. In dialogo con la Bibbia, interloquiscono con il giornalista Marco Bardazzi sul senso del domandare nella Sacra Scrittura. Di Radcliffe è in libreria anche il nuovo «Ascoltatelo!». Per una spiritualità sinodale, che raccoglie tutti gli interventi del celebre predicatore domenicano durante il recente Sinodo sulla sinodalità, svoltosi a ottobre in Vaticano. Infine, lunedì 13 maggio (ore 15, Sala Avorio) il giornalista Francesco Comina presenta la sua inchiesta La lama e la croce. Storie di cattolici che si opposero a Hitler insieme a Salvatore Cannavò, giornalista del Fatto Quotidiano. Due gli eventi di LEV nel programma del Salone OFF: sabato 11 maggio alle ore 18.00 Timothy Radcliffe e Łukasz Popko parlano di Domande di Dio, domande a Dio all’Arsenale della pace (piazza Borgo Dora 61) in dialogo con i giovani del Sermig; lunedì 13 maggio alle ore 20.30 Francesco Comina e lo storico Luca Rolandi si confrontano su «Quei cattolici che sfidarono Hitler» a partire dal libro La lama e la croce (Sala Paolo VI del Salone della Chiesa del SS Nome di Maria – Via Guido Reni 96/140). Contatti per la stampa: helene.destombes@spc.va Tel. 06 69 698 45 366 Mob. 366 672 0498

“Altro che tagli, la Todde moltiplica le poltrone”

CAGLIARI – “Finalmente, con l’elezione degli uffici di presidenza si sono insediate le sei Commissioni permanenti del Consiglio regionale e potrà cominciare la regolare attività”, commentano i consiglieri regionali del gruppo di Fratelli d’Italia.

“Dopo accese discussioni al suo interno, la maggioranza ha trovato l’intesa per la ripartizione delle presidenze, facendo addirittura dimettere l’onorevole Antonio Solinas, eletto questore appena quindici giorni fa. Alcune indiscrezioni giornalistiche fanno ipotizzare che l’accordo odierno sia solamente una tregua provvisoria al suo interno e che qualche nube si addensi sul futuro dell’Assemblea regionale. Infatti, la proposta di aumentare le Commissioni (da sei a otto, più altre due denominate ‘speciali’) altro non è che una pessima rappresentazione della spartizione del potere, senza alcun rispetto per le Istituzioni. La creazione di ulteriori quattro Commissioni ha come unico obiettivo quello di tacitare il malumore diffuso all’interno di alcuni partiti della coalizione di centrosinistra”.

“Se la maggioranza ha già problemi di spazi da occupare, perché non aumentare direttamente il numero degli assessori – suggeriscono, ironicamente, i rappresentanti di FdI – Siamo certi che così il sereno tornerebbe immediatamente”. “Ci chiediamo cosa penserà di questi metodi spregiudicati la presidente Todde, che non perde occasione per ergersi a nemica della spartizione partitocratica all’interno delle Istituzioni”, concludono i consiglieri.

L’Aou di Sassari punta sull’igiene delle mani

SASSARI – «Caro infermiere ricordati di igienizzarti le mani prima di entrare nelle stanze dei pazienti». È la frase slogan che, in occasione della giornata mondiale dell’igiene delle mani (la ricorrenza cadeva il 5 maggio), è stata scelta per sensibilizzare gli operatori sanitaria, ma anche pazienti e visitatori, al corretto lavaggio delle mani.

A scriverla un bambino di 8 anni che, tra febbraio e aprile, a causa di un ricovero in Pediatria, ha frequentato la Scuola in ospedale. Una frase che coglie nel segno il senso del progetto sulla corretta igiene delle mani che l’Aou di Sassari ha realizzato in quattro reparti ospedalieri.

Il progetto – che ha coinvolto Ematologia, Traumatologia e Ortopedia del Santissima Annunziata, Terapia intensiva neonatale quindi Pediatria – è stato realizzato in due azioni, una rivolta agli operatori in attuazione del Piano Regionale di Prevenzione, e l’altra rivolta innovativamente ai pazienti/genitori/visitatori. Inoltre, sono state condotte ai fini di ricerca due inedite analisi (una quantitativa e l’altra qualitativa) sui comportamenti dei pazienti in tema di igiene delle mani e sulla loro percezione del problema.

L’iniziativa è stata presentata lunedì mattina (6 maggio) al settimo piano del Santissima Annunziata alla presenza del Magnifico Rettore Gavino Mariotti, del Direttore Generale dell’Aou Sassari Antonio Lorenzo Spano, del Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Sassari Nicola Addis e del Presidente dell’Ordine degli infermieri Gianluca Chelo.

«Un progetto che ha mirato a creare un processo di crescita dei pazienti e dei visitatori all’interno dei nostri reparti – ha detto il professor Paolo Castiglia, responsabile della Direzione medica del Presidio ospedaliero – questo perché le infezioni correlate all’assistenza possono essere trasmesse, oltre che dagli operatori, anche dai visitatori e dagli stessi pazienti che possono non avere la consapevolezza dei rischi».

E così, oltre a una formazione continua degli operatori, l’Azienda ha voluto sostenere questi aspetti anche con progetti innovativi, favorendo anche una formazione con e attraverso la Scuola in ospedale e l’associazionismo, in particolare con i volontari di Happyclown.

Un ruolo quello dell’Aou ribadito prima del direttore generale dell’Aou che ha sottolineato come sia importante «mantenere l’attenzione elevata e lavorare perché ogni giorno ci sia un riflettore puntato su questa pratica. Su queste questioni l’attenzione da parte nostra è elevata». Gli ha fatto eco la direttrice sanitaria, Lucia Anna Mameli, che ha ricordato come sia molto «importante la formazione, soprattutto per quanto riguarda gli operatori sanitari, ma anche per tutte le categorie che vengono a diretto contatto con il paziente. Così da creare una cultura dell’igiene delle mani, fondamentale per ridurre l’impatto delle infezioni nosocomiali».

IL PROGETTO E LE DUE AZIONI. Due quindi le azioni portate avanti dal progetto. La prima caratterizzata dal leitmotiv “Triplo Zero” rivolto agli operatori sanitari per ricordare che è importante: non indossare monili (anelli, bracciali, collane), non avere smalti sulle unghie, e non indossare accessori che non facciano parte della divisa di reparto (ad esempio felpe).

“Tre volte Sì!” è, invece, l’azione che ha coinvolto i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Pediatria, al secondo piano del Materno infantile. Un’attività che, proprio attraverso il suo nome, vuole invitare i degenti a compiere tre azioni: Sì, io mi lavo le mani; Sì lo chiedo a chi mi cura (operatori sanitari); Sì, lo chiedo a chi mi ama (visitatori).

Un’azione che ha portato al coinvolgimento delle insegnanti della Scuola in ospedale (in collaborazione con i dirigenti Michela Maria Meloni dell’Istituto comprensivo Monte Rosello Alto e Antonello Pilu dell’Ic Latte dolce Agro) e degli operatori dell’Associazione Happyclown Sassari.

Tanti i lavoretti che i piccoli bambini hanno realizzato con l’aiuto delle insegnanti della Scuola che sono poi stati esposti in occasione della giornata.

Ai docenti di Scuola in ospedale e ai volontari di Happyclown – in chiusura dell’evento – il responsabile e della Pediatria, dottor Gianfranco Meloni, ha consegnato gli attestati di partecipazione, come ringraziamento per il loro impegno nella divulgazione e sensibilizzazione alla cultura dell’igiene delle mani.

L’illustrazione del progetto è stata curata dal Gruppo di lavoro “Igiene mani” istituito nell’ambito del Cica, il Comitato per la lotta alle infezioni correlate all’assistenza, costituito da: dottoressa Grazia Maria Deriu che lo coordina, quindi dalle dottoresse Serena Soddu, Valentina Cabras, Irene Martis e Simona Roggio per la Direzione medica di Presidio, igiene, epidemiologia e infezioni ospedaliere; dalla dottoressa Luana Azara per la Farmacia ospedaliera e dalla dottoressa Antonella Arghittu ricercatrice di Igiene nell’Ateneo sassarese e referente regionale per la comunicazione sulla Amr del Nord Sardegna.

L’igiene delle mani

L’igiene delle mani è un pilastro fondamentale per la prevenzione delle infezioni ospedaliere. Questa pratica semplice, ma efficace, può prevenire fino al 50% delle infezioni evitabili acquisite durante l’erogazione delle cure sanitarie. Sebbene l’igiene delle mani sia un gesto semplice, è sorprendente notare che in numerose strutture sanitarie non viene ancora eseguita adeguatamente.

La mancata igiene delle mani può portare alla trasmissione di germi, compresi quelli resistenti agli antibiotici. Questo può causare infezioni gravi nei pazienti, aumentando il loro tempo di degenza in ospedale, i costi sanitari e, in alcuni casi, può portare a esiti fatali. In Italia e in Europa, l’igiene delle mani è un indicatore chiave per i programmi di prevenzione delle infezioni e per la sicurezza del paziente. Tuttavia, i livelli di conformità all’igiene delle mani raramente superano il 70% nei paesi ad alto reddito.

Queste carenze nelle infrastrutture, nelle pratiche e nella cultura hanno enormi conseguenze sulla sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Ogni anno, su ogni 100 pazienti, 7 nei paesi sviluppati e 15 nei paesi in via di sviluppo acquisiranno almeno un’infezione ospedaliera. Inoltre, 8,9 milioni di infezioni ospedaliere si verificano ogni anno nelle strutture per acuti e in lungodegenza nell’Unione Europea.

Promuovere l’igiene delle mani riduce anche il carico di infezioni associate all’assistenza sanitaria e la diffusione della resistenza antimicrobica.

L’igiene delle mani è una pratica fondamentale che può salvare vite. È dovere dei professionisti sanitari promuovere l’importanza dell’igiene delle mani e lavorare insieme per migliorare la conformità in tutte le strutture sanitarie. “Le mani pulite salvano vite”.

100 milioni non spesi nel settore Lavoro, duro attacco della Manca

CAGLIARI – “Grazie a una scrupolosa attività di ricognizione delle risorse in capo a questo assessorato siamo riusciti a scoprire che i fondi regionali non spesi, non programmati e non attuati durante la scorsa legislatura ammontano a circa 100 milioni di euro. Questa è la situazione, disastrosa, che ho trovato al mio insediamento, e poiché non intendo interrompere il mio dialogo con la popolazione sarda rispetto all’attività che quotidianamente porto avanti, ritengo giusto e doveroso comunicare questi dati”.
“Le risorse alle quali faccio riferimento – precisa l’assessora del Lavoro, Desirè Manca – sono fondi regionali distribuiti in diversi capitoli e programmi di spesa ai quali si somma una parte, non irrilevante, circa 10 milioni di euro, di risorse riconducibili al cosiddetto avanzo libero di Aspal, ovvero le risorse che alla chiusura del bilancio avrebbero potuto essere riprogrammate senza che ciò sia mai avvenuto”.
“Nello specifico – evidenzia l’esponente della giunta Todde – nel 2023 sono rimasti nella casse regionali ben 20 milioni di euro destinati all’attuazione di un programma di politiche attive del lavoro rivolto a disoccupati anche di lunga durata, soggetti svantaggiati e persone inattive, finalizzato al loro reinserimento nel mercato del lavoro. Il mio impegno – conclude l’assessora – sarà quello di far sì che questi fondi possano essere immediatamente utilizzati. Non è ammissibile che i lavoratori sardi vengano privati di risorse a loro destinate per mancanza di volontà politica e programmazione”.

“Turismo, inizio stagione promettente”, frecciata sulla Fondazione

ALGHEORO / “La Riviera del Corallo si prepara a una stagione turistica promettente, con un avvio che lascia intravedere grandi opportunità. Con un afflusso significativo di visitatori stranieri provenienti da Belgio, Francia, Paesi Bassi e altre nazioni dell’Est europeo, il turismo si sta già dimostrando vivace e variegato. L’attesa è ora rivolta al mese di maggio, quando la città sarà letteralmente invasa dagli appassionati del Rally mondiale WRC.

Bianca Bradi, Presidente del Consorzio turistico Riviera del Corallo, esprime soddisfazione per i risultati positivi registrati nel mese di aprile. I dati raccolti dai nostri associati evidenziano un aumento dell’affluenza negli alberghi, nelle strutture extra-ricettive, nonché nei ristoranti e nei negozi locali. Già ad aprile si sono registrate presenze straniere, oltre a un incremento del turismo organizzato in autobus per la terza età.

Sebbene maggio si stia avviando lentamente, gli operatori turistici sono fiduciosi che le prenotazioni aumenteranno rapidamente. Inoltre, il Rally WRC, previsto per la fine del mese, promette di dare una spinta significativa alla stagione turistica. Le prospettive future appaiono dunque rosee, ma il Consorzio turistico Riviera del Corallo ritiene importante evidenziare alcuni aspetti che necessitano di miglioramenti nell’accoglienza degli ospiti e nella cura del territorio.

La presidente Bradi, a nome del Consiglio Direttivo, sottolinea l’importanza del decoro e dell’igiene urbana. Purtroppo, si notano – in particolare nella zona di Porto Conte e strada per aeroporto – ancora numerosi spazi verdi trascurati, mancanza di segnaletica stradale e spiagge non adeguatamente curate. Questi aspetti, essenziali per l’immagine della città e per il benessere dei cittadini – che qui risiedono e pagano le tasse – che richiedono un intervento immediato e mirato. Il Consorzio Riviera del Corallo invita dunque a un impegno concreto per rendere la città più accogliente e vivibile per tutti.

Infine, si desidera porre l’attenzione sulle recenti nomine alla Fondazione Alghero. Il Consorzio Riviera del Corallo, in collaborazione con questa istituzione, ha promosso diverse iniziative volte alla valorizzazione del territorio, inclusa la partecipazione a fiere internazionali e il progetto “Alghero Experience”. Tuttavia, si auspica un coinvolgimento più mirato di figure competenti nel settore turistico, senza nulla togliere alle persone indicate dal sindaco, a cui auguriamo un proficuo lavoro”.

Bianca Bradi

Presidente Consorzio turistico Riviera del corallo

Unci, “Regolamentare pesca sportiva per non penalizzare settore professionale”

ROMA – “Consideriamo utile ed opportuna una regolamentazione della pesca sportiva e ricreativa, soprattutto con un monitoraggio delle catture, su cui oggi ci sono evidenti distorsioni. La sostenibilità ambientale non può essere una preoccupazione da imputare soltanto alla pesca professionale, che da tempo sta adeguando metodi e strumenti delle proprie attività”. Così Gennaro Scognamiglio, al termine della riunione del tavolo istituzionale, svolta a Roma, con il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ed il sottosegretario, Patrizio Giacomo La Pietra.

“Su questo versante – ha proseguito il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – siamo in piena sintonia con gli esponenti del governo nazionale, che intendono predisporre un decreto per la gestione oculata della pesca con il sistema dei palamiti, su cui si sono registrate diverse criticità. Da parte nostra, proponiamo un confronto con le associazioni della pesca sportiva, per individuare soluzioni idonee, con la piena assunzione di responsabilità di tutti, nel preservare gli stock ittici, proteggere la biodiversità marina e salvaguardare la risorsa mare, come patrimonio e bene comune. Il comparto della pesca professionale è stato fin troppo penalizzato dalle politiche dell’Unione europea, che in maniera iniqua e contraddittoria hanno scaricato sul settore l’intero peso degli squilibri dell’ecosistema, rendendo quasi impraticabile l’attività, soprattutto per le piccole realtà, senza porsi alcuna preoccupazione sulle gravi ricadute occupazionali o sulle conseguenze per i consumatori sulla qualità del pescato, mentre non si spende una parola sui processi di inquinamento delle acque e su ciò che c’è a monte o sullo sversamento di rifiuti da terra, che nuociono gravemente alla salute del mare. Apprezziamo, quindi, la scelta dei rappresentanti istituzionali italiani di presentare un ricorso alla Corte di Giustizia contro le nuove misure di controllo introdotte da Bruxelles, che criminalizzano lavoratori ed imprese, gravando con spese e procedure burocratiche asfissianti”.

“Lo sforzo che si sta compiendo in queste settimane – ha concluso Scognamiglio – ed il confronto avviato sono una pietra miliare di un percorso virtuoso, che potrà risultare fruttuoso, coniugando la difesa delle attività di pesca con la sostenibilità ambientale, garantendo un’armonica regolamentazione a trecentosessanta gradi e costruendo le condizioni per garantire una prospettiva a imprese e lavoratori”.

Giuseppe Mascia: «Una città accessibile, fruibile e accogliente»

SASSARI – «La Sassari che ci piace è una città accessibile e vivibile da tutte e tutti». È la sfida lanciata oggi da Giuseppe Mascia, candidato sindaco di Sassari per il campo largo. «Una sfida orientata al futuro ma da realizzare nel presente», come ha detto Mascia intervenendo nella sala Angioy del palazzo della Provincia, in piazza d’Italia, al confronto promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Sassari per parlare di disabilità e contesto urbano a partire dal libro “La città del presente”, che raccoglie informazioni, consigli e suggerimenti «di cui terremo conto lungo il processo di adozione nel più breve tempo possibile del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche del Comune di Sassari», ha assicurato il dirigente del Partito democratico.
«Una città a misura di ogni singola persona è più giusta, fruibile e accogliente – è la visione promossa da Mascia nel corso del suo intervento – tenere conto delle diverse abilità rappresenta l’opportunità di realizzare quel cambiamento che la comunità si aspetta attraverso la ridefinizione degli spazi pubblici e della loro funzione». Docente e ricercatore a contratto dell’Università di Sassari, operatore culturale, musicista, il segretario provinciale dei dem ha annunciato che «una città rinnovata e inclusiva è l’idea su cui intendiamo confrontarci con le associazioni che rappresentano, tutelano e promuovono i diritti delle persone con disabilità». Quella di oggi è stata solo la prima tappa, insomma, di un percorso che si prefigge prioritariamente tre obiettivi: l’adozione del Peba, appunto, ma anche «la richiesta alla Regione Sardegna affinché garantisca ai Comuni maggiori fondi da concedere ai privati per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche – conclude Mascia – e la verifica attraverso il Mof, ossia il monitoraggio delle opportunità di finanziamento, di possibili ulteriori contributi per la rimozione degli ostacoli che si oppongono a quel cambiamento per Sassari di cui vogliamo essere interpreti».