Motori, cresce l’attesa per lo Slalom di Dorgali: gara domenica 12 ottobre

DORGALI – A Dorgali, l’11 e il 12 ottobre, si riaccendono i motori con lo Slalom Città di Dorgali (Cala Gonone-Galleria) 3° Memorial Gianfranco Corrias organizzato dall’Autosport Dorgali.
La decima edizione della gara, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Nuoro, è valida come prova del Trofeo d’Italia Nord, per la Coppa Zona 2 e per il Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom.

Il percorso, fra i più apprezzati a livello nazionale, è ricavato sulla Strada Provinciale 26 Cala Gonone-Galleria, per una lunghezza di 4 chilometri (dal km 4+700 al km 0+700) intervallato da tredici postazioni di birilli.

Il programma prevede sabato 11 ottobre, le verifiche sportive dalle 14:30 alle 19, nella sede della Protezione Civile, località Iscrittiorè, frazione Cala Gonone (Dorgali) e le verifiche tecniche dalle 15 alle 19:30 nel parcheggio del Centro sportivo, sempre in località Iscrittiorè, frazione Cala Gonone (Dorgali).

Domenica 12 ottobre, alle 9:30, è in programma la manche di ricognizione e, a seguire, tre manche di gara sotto la direzione gara affidata a Fabrizio Bernetti, e al direttore di gara aggiunto Alessandro Battaglia. Infine, la cerimonia di premiazione si terrà presso la sede della Protezione Civile, località Iscrittiorè, frazione Cala Gonone (Dorgali).

Sarà possibile iscriversi al 10° Slalom Città di Dorgali (Cala Gonone-Galleria) 3° Memorial Gianfranco Corrias fino alle ore 12 di mercoledì 8 ottobre.

L’edizione 2024 della gara è stata vinta per la quarta volta da Enea Carta, seguito da Lussorio Niolu e Andrea Acquas, tutti su Suzuki Prosport, mentre fra le storiche il primo gradino del podio è stato conquistato da Domenico Manca su Renault 5 GT Turbo.

Per tutti gli appassionati che vorranno essere presenti alla gara, gli organizzatori comunicano che il percorso di gara verrà chiuso al traffico alle ore 7:00 del giorno 12 ottobre.

Per tutte le informazioni, potete inviare un’e-mail al seguente indirizzo autosportdorgali@gmail.com, visitare il sito internet https://autosportdorgali.it/, le pagine social Facebook e Instagram dell’Autosport Dorgali, oppure tramite l’APP Sportity password Dorgali25.
Marzia Tornatore
Ufficio stampa 10° Slalom Città di Dorgali, 3° Memorial Gianfranco Corrias

ALBO D’ORO SLALOM CITTÀ DI DORGALI

1ª edizione (1997): 1° Sechi Ignazio (Osella), 2° Perez (Renault 5 GTT), 3° Mulas (Renault 5 GTT).
2ª edizione (1998): 1° Sechi Ignazio (Osella Pa9 90), 2° Mulas Giovanni (Renault 5 GTT), 3° Mezzasalma Giovanni (Fiat X 1/9).
3ª edizione (2007): 1° Seoni Fabrizio (Renault 5 GTT), 2° Ladu Gianfranco (Renault 5 GTT), 3° Perez Francesco (Renault 5 GTT).
4ª edizione (2018): 1° Manca Alberto (Formula Gloria), 2° Fois Angelo (FA1), 3° Angioj Franco (FAIS).
5ª edizione (2019): 1° Carta Enea (Formula Gloria), 2° Manca Alberto (Formula Gloria), 3° Polini Alessandro (A112 Polini 1000).
6ª edizione (2021): 1° Carta Enea (Formula Gloria), 2° Marcello Pier Raffaele (Formula Gloria), 3° Cannoni Giovanni (Suzuki St 09-08).
7ª edizione (2022): 1° Piu Enrico (Formula Gloria), 2° Magliona Fabrizio (Formula Gloria), 3° Carta Enea (Radical Prosport).
8ª edizione (2023): 1° Carta Enea (Suzuki Prosport), 2° Piu Enrico (Formula Gloria B4), 3° Cannoni Giovanni (Suzuki St 09-0b).
9ª edizione (2024): 1° Carta Enea (Suzuki Prosport), 2° Niolu Lussorio (Suzuki Prosport), 3° Acquas Andrea (Suzuki Prosport).

Wheelchair tennis, al via ad Alghero il “Sardinia Open”

ALGHERO – Da lunedì 22 e fino a sabato 27 settembre, prenderà forma ad Alghero il torneo di wheelchair tennis. Quest’anno, per sottolineare ancora di più la ricorrenza della 25esima edizione, il Sardinia Open raddoppia. Il Sardinia Open International-è Ambiente (categoria Itf1Series, con un montepremi di 35mila dollari), da anni il torneo più importante che si disputa in Italia, si disputerà sui campi in green set del Tc Alghero da martedì 23 a sabato 27 settembre. Ma, praticamente in contemporanea (da lunedì 22 a venerdì 26), sugli stessi campi, si giocherà anche il Sardinia Open International Futures Event (categoria Itf Futures Series, montepremi 3,5mila dollari).

Alle 9.30, per sottolineare l’importanza sportiva, economica e sociale della manifestazione, il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto e il presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu assisteranno ai primi scambi del torneo e, insieme al presidente dell’Asdc Sardinia Open Alberto Corradi, risponderanno alle domande dei giornalisti presenti. In ventiquattro edizioni, i campi dell’impianto di Maria Pia hanno visto la presenza di praticamente tutti i Top Ten delle classifiche mondiali maschili e femminili di questo ampio periodo di tempo. Medagliati olimpici e campioni del mondo in carica, passati e futuri, si sono dati battaglia al Sardinia Open, ma in questa edizione gli organizzatori si sono superati: ci sono tutti i migliori. Nei tabelloni maschile, femminile e Quad, infatti, sono presenti i primissimi giocatori delle classifiche mondiali: dallo spagnolo Martin De La Puente all’olandese Diede De Groot (plurimedagliata olimpica) fino all’olandese Niels Vink (numero 1 Quad). Prevista la partecipazione di tutti i migliori atleti italiani, con una folta pattuglia sarda guidata da Luca Arca e Marianna Lauro, al rientro alle gare.

Manifestazioni di questa portata non potrebbero disputarsi senza l’aiuto economico e logistico di sponsor pubblici e privati. La 25esima edizione del Sardinia Open vede come main sponsor l’azienda sarda èAmbiente, leader nel settore. Confermato il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, dal Comitato Italiano Paralimpico, della Federazione Italiana Tennis Padel, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. Il tennis in carrozzina è diventato una grossa realtà. Infatti, dal 2011 il movimento nazionale è stato riconosciuto e inglobato direttamente dalla Fitp, che coordina tutto il movimento tennistico dei diversamente abili. Grazie a questo tipo di manifestazioni “socialsportive” e alla collaborazione con l’Anmic (che annovera oltre 25mila tesserati in Sardegna), tanti ragazzi si sono riavvicinati alle discipline sportive dopo aver avuto degli incidenti che hanno radicalmente cambiato la loro vita, traendo così anche grandi vantaggi per il reinserimento nell’ambito sociale. Si ribadisce così il valore sociale formativo e culturale dello sport, come diritto di tutti i cittadini ancora, purtroppo, molto lontano da essere completamente affermato nella pratica quotidiana.

Le partite del Sardinia Open saranno trasmesse da giovedì, a partire dai quarti di finale, sulla piattaforma Sky e sulle principali emittenti regionali e nazionali e, in streaming su Supertennix (il canale web della Fitp) e sul sito internet della manifestazione sardiniaopen.net. Grazie alle dirette televisive di questi ultimi anni e al grande lavoro dello staff e dei volontari, l’Asdc Sardinia Open, nella persona del presidente Alberto Corradi (nella foto) ha vinto il premio come miglior comunicazione a livello mondiale del tennis in carrozzina. Questo riconoscimento ha dato lustro e consacrato il Sardinia Open quale uno dei tornei più importanti al mondo. Le dirette saranno commentate da due telecronisti d’eccezione: il giornalista Antonio Burruni e il dirigente Fitp-responsabile per il Settore tennis in carrozzina Gianluca Vignali. Gli scorsi anni, le trasmissioni hanno ricevuto il gradimento da tutto il mondo.

Calcio, Promozione: domenica debutto in casa per l’Alghero

ALGHERO – In occasione della sfida casalinga tra Alghero e Coghinas, la società giallorossa ha
organizzato un’iniziativa speciale per tutti i tifosi presenti allo stadio. Durante l’intervallo
della partita verrà infatti estratta la terza maglia ufficiale dell’Alghero Calcio, un premio
esclusivo che un fortunato spettatore potrà portarsi a casa. Al momento dell’acquisto del
biglietto d’ingresso verrà consegnata una matrice numerata, che darà diritto a partecipare
all’estrazione. Sarà inoltre possibile acquistare una matrice aggiuntiva al costo di 3 euro
presso il chiosco bar all’ingresso dello stadio, oltre a quella già compresa nel prezzo del
biglietto. Per i possessori di abbonamento, accredito o tessera sponsor sarà possibile
partecipare all’estrazione solamente acquistando la matrice numerata nel chiosco bar
all’interno della struttura. L’estrazione si terrà alla fine del primo tempo: un’occasione in più
per essere presenti sugli spalti, sostenere i colori giallorossi e vivere insieme un pomeriggio di
sport e passione.

Dopo l’esordio in campionato sul campo del Bosa, l’Alghero è pronto a vivere il debutto stagionale
davanti al proprio pubblico. Domenica 21 settembre alle ore 16:00, al “Pino Cuccureddu”, i
giallorossi ospiteranno il Coghinas nella seconda giornata del girone B di Promozione. Un
appuntamento speciale e importante, non solo perché segna il ritorno dell’Alghero in casa, ma
anche per dare continuità al percorso iniziato in questa nuova stagione. Il Coghinas, avversario di
giornata, è reduce da un campionato di livello e ha arricchito la scorsa annata con la vittoria della
Coppa Italia, confermandosi come una delle realtà più solide e competitive della categoria.

Boxe, al via il Torneo dedicato ad Antonio Demontis

SASSARI – Non solo pugni e tecnica, ma anche memoria e comunità. Antonio Demontis era un uomo capace di unire le persone, imprenditore e sportivo innamorato della boxe e della sua città. Domani si comincia con i grandi match internazionali fra le Nazionali di Italia, Irlanda e Croazia Under 23.

Sassari si prepara a vivere tre giorni di grande boxe con il Trofeo Shardana di boxe 2025 – primo Memorial Antonio Demontis, in programma a partire da domani, venerdì 19 settembre e sino a domenica 21 settembre negli spazi Autonoleggi Demontis in via Caniga 25. Un evento che unisce passione sportiva e memoria, organizzato da AutoAAutonoleggi Demontis e Boxing Team Erittu con il patrocinio del Comune di Sassari, della Regione Sardegna e il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Il torneo nasce per ricordare Antonio Demontis – a lui sarà dedicato un momento speciale nella serata di sabato – a poco più di un anno dalla sua scomparsa, guarda ad una dimensione globale e porta sul ring alcuni dei prospetti più interessanti del pugilato giovanile, locale e internazionale: un triangolare Internazionale maschile e femminile Under 23 tra le rappresentative di Italia, Croazia e Irlanda, oltre alle semifinali regionali Under 19 valide per la qualificazione alle fasi nazionali e ad una serie di incontri tra atleti sassaresi e isolani.

Con la Nazionale italiana farà il suo esordio Graziano Arras, atleta della Gymnasium di coach Manuel Marras: ragazzo di 20 anni dotato di grande tempra agonistica e determinazione, bronzo élite lo scorso anno, diplomato l’anno scorso è ora impegnato a frequentare l’Università nella facoltà di Scienze Motorie. Lavora come cameriere e si allena, un esempio per i suoi coetanei.

Si comincia domani (venerdì 19) con inaugurazione ufficiale alle 18 e i primi match fra le nazionali che vedranno coinvolte le Under 23 maschile e femminile di Italia, Irlanda e CroaziaSabato 20 settembre invece si.. torna in Sardegna con una fight card che promette spettacolo ed emozioni. Ad aprire le danze sarà la sfida tra Enrico Correddu del Boxing Team Erittu (Canguro) che incrocerà i guantoni con Pietro Cossu dell’Aurora Calangianus. A seguire Cristian Addis del Boxing Team Erittu (Under 15) sfiderà Giovanni Mereu dell’Aurora Calangianus (3×1’30). E poi ancora Omar Ndiaye (Under 17 della Asd Boxing Team Erittu) se la vedrà con Bruno Sabino del Boxing Club Sassari (3×1’30). Nella categoria Under 19 riflettori puntati su Davide Pagliarulo (Se. Sa Boxing) impegnato in un match contro Andrea Venturu dell’Aurora Calangianus (3×2), mentre Michele Argiolas (Asd Elmas Boxe Locci) affronterà Davide Di Bella della Asd Pug. Borghetto. Sempre per l’Under 19 sono in programma le sfide tra Fabiano Canu (Asd Corner Gym Boxe) e Ilyas Souda della Li Boxe Salvemini, Riccardo Razzoli (Asd Boxing Team Erittu) contro Youssef Aljnaid (Aurora Calangianus) e Filippo Minniti del Boxing Team Erittu opposto a Michele Ara dell’Aurora Calangianus.

Surf Therapy, progetto inclusivo e formativo: presentazione

SASSARI – “La Surf Therapy? Arricchisce chiunque ci si dedichi con passione: siamo tutti cresciuti dal punto di vista umano e professionale. I bambini e le bambine coinvolti sono capaci di trasmetterci qualcosa di davvero prezioso importante” afferma  Marco Pistidda, Ambassador italiano del progetto SurFedAUT, giovane sassarese fondatore nel 2015 della Bonga Surf School, scuola di surf con sede in Sardegna, a Sassari sulla spiaggia di Porto Ferro. Lui e la sua dinamica crew di surfisti, surfiste e professionisti – insieme ai giovanissimi protagonisti del progetto – soni i protagonisti sulla scena del pilot italiano di SurFedAUT, che sarà presentato a Sassari martedì 23 settembre alle ore 9 in un convegno organizzato negli spazi dell’Aula Magna Complesso Biomedico di viale San Pietro 34/b). Il surf è uno splendido sport. Ma è anche una efficace terapia.

L’obiettivo del progetto è quella di rivoluzionare il mondo della Surf Therapy, abbassando i rischi al minimo e rendendo l’attività sicura, inclusiva e formativa. Questo rende, di conseguenza, il nostro lavoro più efficace, permettendo ai partecipanti di trarne il maggior beneficio possibile. Con la conferenza del 23 settembre presso l’Università di Sassari vogliamo condividere con i nostri partner europei, con gli studenti e con chiunque vorrà partecipare, il valore di questo percorso e l’impatto che può avere sulle comunità locali e internazionali” prosegue Marco Pistidda, parte di una scuola che ha come specializzazione proprio la Surf Therapy rivolta a bambini e giovani con disturbo dello spettro autistico e neuro-divergenze e che è, a sua volta, parte di un insieme di soggetti operativi che coinvolge partner come scuole di surf, Università, organizzazioni della società civile e federazioni sportive provenienti da Francia, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna.

Il surf come strumento di benessere fisico, sociale e psicologico. Strumento funzionale alla creazione di un protocollo europeo di sicurezza e inclusione nella Surf Therapy, al validare un manuale di buone pratiche (testato in varie tappe europee) ed al diffondere standard comuni che permettano alle scuole di surf di offrire programmi sicuri, inclusivi e sostenibili. Benefici? Sviluppo delle capacità motorie, coordinative e condizionali; stimolazione sensoriale e cognitivo-comportamentale; potenziamento delle abilità sociali e relazionali e incremento della fiducia in sé stessi e della connessione con la natura. A tal proposito, oltre ai numerosi interventi previsti nel corso delle tre fasi del convegno del 23 settembre, particolarmente interessante è quello che avrà come relatrice Marialuisa Maiorano, surfista in forza alla Bonga Surf School, istruttrice federale L1 e Surf Adaptive, dottoressa in Scienze delle Attività Motorie, preventive ed adattate: in qualità di chinesiologa ed esperta della qualità del movimento, focalizzerà l’analisi sui dettagli dell’impegno muscolo scheletrico e dei conseguenti miglioramenti fisico motori che i giovani ottengono grazie alla partecipazione costante alle sessioni di surf therapy.

Proprio per questo il progetto SurFedAUT punta a costruire un protocollo che rende proprio la Surf Therapy attività sicura, inclusiva e riconosciuta. SurFedAUT è progetto europeo triennale co-finanziato dall’Unione Europea che ha come obiettivo lo sviluppo dell’ESFA (European Safety Framework for inclusive and healthy surf environments for AUTism), protocollo europeo di sicurezza nel surf inclusivo per l’autismo. Quello sassarese sarà il penultimo evento di una roadmap che partita da Cadiz (Spagna) e passata poi per Ericeira (Portogallo), Gran Canaria e L’Aia (Paesi Bassi), dopo Porto Ferro terminerà il suo percorso Biarritz (Francia, dicembre 2025) con momento conclusivo del progetto e resoconto finale.

Calcio, Promozione: l’Alghero stravince a Bosa

ALGHERO – Al “Bartolomeo Cabula” di Bosa l’Alghero conferma l’ottimo momento con un netto successo per 2-5. Partita subito vivace: Barboza pericoloso colpisce la traversa. Pochi minuti dopo Scognamillo calcia sul portiere e i giallorossi segnano sulla ribattuta, ma la rete viene annullata per una
spinta. Al 17’ Marco Carboni sblocca il risultato battendo il portiere in uscita (0-1). Al 30’
ammonito Mereu. Due minuti dopo Baraye anticipa l’uscita del portiere e lo batte con
freddezza per lo 0-2. Il Bosa reagisce immediatamente e accorcia con Fadda che da destra
trova un gran gol all’incrocio (1-2). Al 35’ Carboni sfiora la doppietta con un diagonale che
esce di poco. Al 47’, in chiusura di primo tempo, Cossu firma l’1-3 con un gran destro a giro a
fil di palo.

Nella ripresa Olaizola prende il posto di Oggiano. Al 18’ Baraye di testa da ottima posizione
manda alto. Al 30’ dentro Virdis per Carboni. Al minuto 33 della ripresa Olaizola pennella una
punizione dalla destra che Virdis insacca di testa per l’1-4. Al 36’ rigore per il Bosa: dal
dischetto arriva la doppietta di Fadda che non sbaglia e riporta i rossoblù in partita (2-4). Ma
al 39’ Virdis, a tu per tu col portiere, serve di tacco Barboza che a porta spalancata chiude i
conti sul 2-5.
TABELLINO BOSA – ALGHERO 2-5 ALGHERO: Piga, A. Fadda, P. Pinna, A. Pinna, Mereu (Mula),
Carboni (Virdis), Cossu (Chessa), Baraye, Oggiano (Olaizola), Barboza, Scognamillo (Daga). In
panchina: Milia, Carta, Scanu, Mula, Virdis, Manunta, Daga, Olaizola, Chessa. Allenatore: Mauro
Giorico. BOSA: Arseni, Unali, A. Pischedda, Cisse, Manca, Ba, Spano, Fozzi, Carta, C. Fadda, Pes. In
panchina: Soddu, D. Pischedda, Kaba, Tanda, Mattiello, Urgu, Fiorini, Riu, Madau. Allenatore:
Salvatore Carboni. ARBITRO: Gabriele Mulas di Oristano. RETI: (17′) Carboni, (32′) Baraye, (34′) C.
Fadda, (47′ pt) Cossu, (77′) Virdis, (80′) C. Fadda, (84′) Barboza.
AMMONITI: Manca (B), Ba (B), Mereu (A), P. Pinna (A), Barboza (A).

Marco Spirito, una vita per il rugby: dal campo alla direzione tecnica: intervista | video

ALGHERO – Il rugby è gioco di uomini duri e generosi, che si sporcano di fango e restano fedeli a una maglia per tutta la vita. Dentro questa lunga storia c’è Marco Spirito, di ruolo tallonatore, che per venticinque stagioni ha prestato corpo e anima all’Amatori Rugby Alghero, sua casa, sua fede.

A quarantatré anni ha dovuto fermarsi, non per scelta ma per regolamento, lasciando dietro di sé un record assoluto di presenze in serie A e B, e soprattutto un’eredità di sudore, disciplina e passione.

Prodotto delle giovanili Amatori, Spirito esordisce giovanissimo in serie B nel 1999/2000, sotto la guida di Achille Bertoncini e accanto al capitano Salvatore Marinaro, anima del club e anch’egli tallonatore, del quale raccoglie l’eredità. Dopo tre stagioni in B, concluse con la promozione in A del 2001/2002, approda al Gran Rugby Parma, nell’allora Top Ten, distinguendosi come tallonatore dinamico. Con i ducali conquista anche la medaglia di bronzo ai Campionati Nazionali Universitari di rugby a sette.

Segue l’avventura a Colorno, in una serie B durissima, chiusa con una promozione in A senza sconfitte. Laureato in Economia, rientra poi ad Alghero, diventando pilastro di una squadra capace di navigare ai vertici della serie A, con un terzo e due quinti posti. Nel 2007, con il Cus Sassari, trascina i suoi alla storica medaglia d’argento ai Campionati Nazionali Universitari di rugby a sette, la prima e unica per un ateneo sardo.

Arriva quindi la chiamata di Asti, con cui conquista un’altra promozione in A. Nel 2009 il ritorno definitivo ad Alghero, dove per oltre un decennio indossa la maglia numero 2, prima in serie A, poi in B dopo la retrocessione del 2014, e di nuovo in A con la promozione del 2018. Tra il 2012 e il 2015 veste anche la maglia della Nazionale Sarda, selezione allenata da Marco Bollesan, che disputò alcuni incontri internazionali contro le rappresentative di Catalogna e altre realtà indipendentiste.

Dopo una breve parentesi a Olbia, a fine 2019, rientra all’Amatori e resta protagonista fino all’interruzione per Covid. Poi, anche con minutaggio ridotto, non abbandona mai il campo, fino all’ultima stagione 2024/2025, chiusa con 9 mete a 42 anni compiuti ed un insperato terzo posto di squadra. E quando il sipario si abbassa, la voce del protagonista non è mai banale: è fatta di verità, nostalgia e orgoglio. Così Marco Spirito:

Il rugby è stata gran parte della mia vita per 25 anni, ho girato l’Italia e conosciuto tante persone fantastiche, condividendo gioie e fatica sul campo. Sono costretto al ritiro dal regolamento italiano, che ha come limite i 42 anni di età, altrimenti avrei continuato. Penso che la regola vada riscritta, perché un quarantenne di oggi è ben diverso da uno negli anni ’70. La cosa brutta è che fino a maggio ero titolare in serie A, e poi da luglio non posso giocare nemmeno un minuto in serie C. In Francia, Spagna ed Inghilterra potrei ancora giocare.”

Ho vissuto a Parma, Colorno ed Asti, tutti luoghi che porto nel cuore, e quando poi ci sono tornato da avversario, ho trovato sempre un’accoglienza splendida, segno che i bei ricordi sono reciproci.”

Ho giocato con vere e proprie leggende come Cuttitta e Giovannelli, e con tanti atleti di livello internazionale. Ho avuto compagni di squadra di tutto il mondo, con modi di pensare, culture e religioni completamente differenti. Con alcuni mi sento ancora dopo tanti anni: sono legami forti e duraturi, perché nati condividendo uno sforzo spalla a spalla, con un obiettivo da raggiungere, a costo di tante botte e sudore.”

Gli allenatori più importanti per me sono stati Bertoncini, che mi lanciò in B da giovanissimo e poi mi portò a Parma, Cassina, che mi ha completato come giocatore, Regan Sue, che mi ha trasmesso l’attitudine al lavoro e la ricerca del continuo miglioramento, ed Anversa, che mi ha allenato tanti anni ad Alghero, compresa l’ultima stagione che è stata la degna chiusura di una bella carriera sportiva.”

Giocatori più forti con cui ho giocato direi Apikotoa, Leato, Roldan, Eru e Bortolussi, ma ce ne sono stati altri fortissimi, mentre gli avversari notevoli sono tanti, forse su tutti Arbizu, Griffen, Wakarua, Robinson e Brendan Lynch, che poi è diventato compagno di squadra ed amico, ma purtroppo ha passato palla in un incidente anni fa.”

Mi mancherà sicuramente la partita, compresa la routine e la tensione pre-gara, che sono parte integrante del match, la vita di spogliatoio, ma anche gli allenamenti duri, quelli che ti stremano ma che esegui al massimo perché sai che poi avrai una partita importante, in cui magari ti giochi la vittoria del campionato od una retrocessione.”

Ora darò una mano nell’Amatori Alghero dall’interno, la società dove sono dal 1995. Cercherò di trasmettere la passione e l’attitudine necessari per giocare a rugby a tutti i ragazzi, dalla prima squadra in A, alla seconda squadra in C, alle giovanili”

INTERVISTA CON MARCO SPIRITO

AutoA e Boxing Team Erittu celebrano Antonio Demontis: a Sassari il “Trofeo Shardana”

SASSARI – Sono ricordo e passione le forze che il 19, 20 e 21 settembre a Sassari negli Spazi Autonoleggi Demontis in via Caniga nr 25, daranno vita e anima al “Trofeo Shardana di boxe 2025 – Memorial Antonio Demontis”.

Le passioni sono lo strumento che meglio di ogni altro contribuisce a tener vivo il ricordo di una persona amata, Antonio Demontis. Di un amico che nel suo vivere coltivava affetto e relazioni, faceva impresa, si allenava con grinta ed ironia, ascoltava musica, scorreva le pagine della sua vita sino a quella datata 16 agosto 2024, giorno in cui il cuore ha smesso di battere all’indomani della festa più importante per l’intera città di Sassari – la Faradda -, che lo aveva visto percorrere le strade della città al seguito dei Candelieri, come spesso aveva fatto, da sassarese.

Passioni. Passione, quella per la boxe. Coltivata sul ring e negli spazi del Boxing Team Erittu, alle piscine di Latte Dolce per inquadrare geograficamente la scena. Passione che aveva generato amicizie, rapporti, relazioni, spesso costruiti fronte macchinetta del caffè a fine allenamento, altre volte nella “sofferenza” che porta il concludere una tosta serie di esercizi, e poi ancora nei momenti di convivialità condivisi, sino ad arrivare all’organizzazione di eventi dedicati (“Primo Torneo Shardana Boxing – Jeep Avenger night”) ed al supporto dato alla realizzazione operativa di un docufilm interamente dedicato al “sogno” della boxe (“Road of Dream” di Simone Cicalò). Passioni, che diventano ricordo e strumento utile a ricordare. Ricordare Antonio. Da questa volontà, a poco più di un anno dalla sua scomparsa, nasce appunto l’idea di organizzare una grande tre giorni di sport: il “Trofeo Shardana di boxe 2025 – Memorial Antonio Demontis”, in programma il 19, 20 e 21 settembre dalle ore 18 a SassariSpazi Autonoleggi Demontis in via Caniga nr 25.

AutoAAutonoleggi Demontis e Boxing Team Erittu, con il patrocinio del Comune di Sassari e della Regione Sardegna ed il supporto della Fondazione di SardegnaFederazione Pugilistica ItalianaEndas e altri preziosi partner e sponsor, hanno dato forma e sostanza ad una delle passioni di Antonio, immaginando e costruendo, sino a realizzarlo, un Triangolare Internazionale maschile e femminile (formula Round Robin) con le Nazionali categoria Under 23 di Italia, Croazia e Irlanda, completando il quadro con le Semifinali regionali Under 19 valide per avere accesso alla fase Nazionale ed un contorno di amici, atleti, addetti ai lavori, musica e convivialità. Ciò che lui avrebbe immaginato a corredo di una iniziativa dal forte impatto sportivo capace di catturare l’attenzione del pubblico.

Calcio, Coppa Italia: a Perfugas passa l’Alghero

PERFUGAS – Al comunale di Perfugas è andato in scena il ritorno del primo turno di Coppa Italia tra San
Giorgio e Alghero: dopo il largo successo giallorosso per 6-1 all’andata, la sfida di ritorno si è
chiusa con un più contenuto 0-1, confermando comunque la qualificazione dell’Alghero al
turno successivo.
Avvio del match sicuramente meno entusiasmante rispetto a quello d’andata, poche occasioni
create da entrambe le parti. Al 20′ la San Giorgio si avvicina alla rete ma Carta con un grande
riflesso nega la gioia ai padroni di casa. Sempre la San Giorgio in avanti al 35′ che prova a
sbloccare il risultato con Seltonrijch, ancora una volta l’estremo difensore giallorosso a dire di
no. Si conclude 0-0 il primo tempo.
Al 10′ minuto della ripresa Olaizola cerca la porta dai 30 metri su punizione: palla che esce di poco
alta. 3 minuti dopo lo stesso Olaizola ci riprova sempre su punizione ma stavolta è facile la presa
per Saragato.
Scorre il 16′ minuto sul cronometro, San Giorgio vicino al vantaggio con il solito Seltonrijch: tiro a
giro che sfiora il palo. Al 38′ Fadda mette in mezzo dalla sinistra, Olaizola conclude ma palla che
finisce al lato. Un minuto dopo Cossu porta palla fino al limite, serve Olaizola che dopo svariati
tentativi trova la rete imbucando a fil di palo, questa volta Saragato non può nulla.
Termina 0-1 al “Badu e Linos”, l’Alghero ottiene il pass per gli ottavi.

Nettuno DeAcademy, Bonaccorso dell’Atalanta ad Alghero

ALGHERO – Sono stati tre giorni da incorniciare per i ragazzi, i tecnici, i dirigenti ed i genitori della Nettuno DeAcademy Atalanta. Occhi e soprattutto orecchie puntati verso chi da trentatré anni vive la realtà Atalanta, Stefano Bonaccorso. L’attuale coordinatore dell’attività di base del sodalizio bergamasco, docente presso la Statale di Milano ed il centro tecnico di Coverciano, ha presentato durante la tre giorni algherese il suo modus operandi nel mondo nerazzurro, analizzando il sistema calcistico giovanile italiano.
Con l’intero staff tecnico Nettuno DeAcademy, Bonaccorso ha parlato delle caratteristiche che deve avere un buon settore di base e di quelle indispensabili per un allenatore di scuola calcio e settore giovanile.
“Il modello di allenatore che intendiamo formare in Atalanta è lo stesso delle Academy, deve essere in possesso di conoscenze importanti per lavorare in questa direzione, che è quella di accogliere i ragazzi e attraverso il gioco creare in loro un bagaglio esperienziale che possa essere adatto alla crescita ed allo sviluppo educativo e sportivo allo stesso tempo”.
Il ruolo dell’allenatore è fondamentale, prosegue Bonaccorso « è indispensabile formarlo in modo che abbia competenze che gli permettano di migliorare gli aspetti cognitivi, quelli socio-relazionali e la componente emotivo-affettiva, da sviluppare in diversi momenti della stagione».
Il tecnico bergamasco ha voluto incontrare i numerosissimi genitori che hanno assistito alla festa DeAcademy, sottolineando il rapporto che la società ha con le famiglie ed evidenziando i mutamenti legati agli aspetti sociali che spesso vengono portati al campo, relativamente a problematiche extra-calcistiche, che sono proprie anche del bambino. Quindi è indispensabile un’attenzione particolare da parte degli operatori sportivi per quanto concerne questi aspetti. È fondamentale interagire con le famiglie per cercare di risolvere eventuali criticità, nei limiti del possibile.
Giornate di incontri e di tanto campo, il tecnico atalantino non si è sottratto al lavoro sul campo coordinando l’attività tecnica che i numerosissimi giovani calciatori accorsi nell’impianto di via De Gasperi hanno svolto durante le l’Open Day nerazzurro.
Attività in campo per i ragazzi e formazione in aula e sul rettangolo di gioco per gli allenatori.
Per la Nettuno DeAcademy tre giorni molto importanti, giorni di confronto e di crescita. L’Atalanta ha puntato sulla società algherese e sulle altre realtà DeAcademy in Sardegna per valorizzare i ragazzi, supportare i tecnici ed affiancare i genitori attraverso una linea diretta con la casa madre.
Si è chiusa la prima stagione DeAcademy per la Nettuno Alghero e le altre affiliate e visto il grande lavoro svolto in questi mesi, il club bergamasco, già dalle prossime settimane intende confermare il progetto DeAcademy Sardegna implementando la presenza tecnica ed aumentando in termini di numeri l’affiliazione con atre società sarde.
Per il sodalizio algherese è stato un anno da incorniciare, far parte del mondo Atalanta che annovera uno dei settori giovanili più importanti al mondo, è sicuramente un grandissimo traguardo ma anche una grande responsabilità in termini programmatici e organizzativi, le aspettative sono tante e nel prossimo futuro diverse saranno le novità per il nuovo anno calcistico certificando che la Nettuno DeAcademy si conferma un eccellente punto di riferimento per i giovani calciatori ad Alghero e nell’hinterland.