“Da res publica a res privata”

ALGHERO – Resta ancora in primo piano la situzione dell’ex-Caserma di via Simon. Dopo la denuncia alla Procura della Repubblica, diversi interventi tra cui l’ultimo del responsabile di Alternativa Futura Pietro Serra, adesso ritorna sull’argomento Lina Bardino, medico e rappresentante del Circolo Popolare Europeo. “La sinistra delle regole valide per i nemici e non per i compagni è, nostro malgrado, da qualche mese sbarcata anche ad Alghero. Fortunatamente, dati alla mano delle elezioni che hanno visto Bruno diventare sindaco, questa parte politica ha preso una manciata di voti. Ma, essendo colonna portante dell’attuale sindaco, oggi si trova a governare. Prima come c’era un Alghero Migliore e poi oggi sotto varie sigle”, cosi la Bardino che continua “cambiano gli interpreti, ma la musica stonata è sempre la stessa. Sentivamo echeggiare dappertutto il ritornello “la sinistra dove governa fa solo danni”. E quanto successo ad Alghero in questo anno e mezzo è il plastico esempio della peggior amministrazione che un comune possa avere”.

“Ma ciliegina sulla torta di questo modo nefasto di governare è l’assoluto disprezzo per le regole. I compagni vedono la pagliuzza, ma non la trave. Qual è la trave? E’ l’occupazione fuori ogni regola dell’ex-caserma dei Carabinieri. Un luogo di estremo pregio e valore, stimato in oltre 4 milioni di euro, che ha ospitato legalità e onore, oggi si trova in balia di un gruppo di persone che, ammaliando una fetta di persone per bene, ma con problemi, fa politica non per la città, ma per i propri interessi. Paladini dell’attuale sindaco e soprattutto dell’assessora che ha messo in ginocchio bar e ristoranti si trovano da mesi a fare feste e manifestazioni in un luogo di proprietrà del comune. Inutile che nascondano la trave con la pagliuzza di qualche azione da boy scout”.

“Anche altri giovani ad Alghero, senza tanti strombazzamenti mediatici, compiono azioni onorevoli. Ma nessuno di questi, singoli o associazioni, ha la fortuna di possedere una sede da 4 milioni di euro nel centro di Alghero gentilmente “concessa” dall’amministrazione amica. Sulla questione c’è già un indagine della Procura, ma neanche questo ferma i compagni dalla loro spavalderia e arroganza soprattutto sui social contro chiunque, cittadini, politici e giornalisti, critichi i loro mentori oggi, ancora per poco, incollati a Sant’Anna”.

“Se questi personaggi avessero un minimo di dignità lascerebbero subito quella struttura in attesa della destinazione decisa dal bando annunciato dall’amministrazione visto che non tutti, del resto, sono fortunati come i devoti compagni del sindaco che con protervia hanno trasformato la Res Publica in res privata. Ma, com’è risaputo, la giustizia è lenta, ma arriva sempre e inesorabilmente. Sempre. Anche per i devoti del sindaco”.

Nella foto Lina Bardina

S.I.