ALGEHERO – Secondo appuntamento per “Elezioni, l’Alguer in Centro” con ospite il sindaco della città di Alghero, Mario Conoci. All’interno dell’agorà cittadino della politica algherese, Bar In Centro (luogo che rappresenta, volenti o nolenti, la condizione del comune catalano), il primo cittadino, in scadenza di mandato e non ricandidato, ha tracciato un resoconto dei cinque anni di amministrazione incalzato dalle domande di Sara Alivesi e Stefano Idili che hanno toccato vari temi e questioni rilevanti per la politica cittadina. Come sempre, in questi casi, essendoci dei limiti temporali, (non oltre 15/20 minuti), non è stato possibile domandare tutto, ma gli spunti interessanti non mancano per un sindaco che, a prescindere da tutto, sarà ricordato come colui che ha dovuto affrontare lo tsunami del Covid. Intanto, dalla domani (lunedi) proseguiranno i confronti tra i vari candidati alle elezioni dell’8 e 9 giugno e anche tra alcuni esponenti non candidati. Cordiali saluti.
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Domenica da Jo Pier presentazione di Orizzonte Comune con Cacciotto
ALGHERO – Domenica 19 Maggio, dalle ore 20.00, si terrà presso il Ristorante “Jo Pier”, nella passeggiata Barcellona, la presentazione della lista civica che partecipa alle elezioni comunali di Alghero dell’8 e 9 giugno a sostegno del candidato a sindaco Raimondo Cacciotto.
La serata vedrà l’illustrazione dei principali punti programmatici di Orizzonte Comune e soprattutto l’introduzione alla città dei candidati alla presenza del leader e creatore del movimento l’assessore regionale al turismo, commercio e artigianato Franco Cuccureddu e del Coordinatore Antonio Cardin e del candidato Sindaco Raimondo Caciotto.
Centrodestra Liberale, Sardista e Civico presenta il programma
ALGHERO – Domani, sabato 18 maggio alle ore 10:30, nel chiostro di San Francesco, Marco Tedde Candidato a Sindaco della coalizione di centrodestra liberale sardista e civica incontrerà tutti coloro che avranno il piacere di sostenerlo in questo importante percorso per esporre quelle che sono le linee guida del programma dell’ Alghero del futuro. La Coalizione lo farà approfondendo le azioni i progetti e le attività che verranno sviluppate già a partire dai primi giorni di governo.
Mentre il Campo Larghissimo sta ancora chiedendo ai cittadini di cosa hanno bisogno per costruire il programma, la coalizione di centrodestra liberale sardista e civica ha le idee chiare e ha già portato avanti le consultazioni con i cittadini per comprendere appieno le necessità del nostro territorio.
Dal decoro urbano alla urbanistica dalle attività a sostegno dell’imprenditoria turistica, all’organizzazione di reti locali nazionali e internazionali tese a porre nuovamente al centro La Riviera del Corallo. È fondamentale che Alghero si riprenda i suoi spazi e l’immagine che da sempre la caratterizza. Sviluppo Economico, politiche giovanili, sociale, istruzione, nerworking, eventi e impiantistica sportiva. Queste alcune delle tematiche che saranno affrontate. La Coalizione sarà a disposizione per approfondire le diverse aree che durante questi mesi sono state studiate ripartendo dagli oltre 100 progetti che la Giunta Tedde ha realizzato negli anni della sua consiliatura.
Serie B1, il Tennis Club Alghero si presenta a Maria Pia
ALGHERO – Si avvicina l’esordio casalingo del Tc Alghero MP Finance nel campionato nazionale di Serie B1 di tennis maschile a squadre. Dopo la vittoria nella prima giornata sul campo indoor della Società Canottieri Casale Monferrato e dopo il doppio turno di riposo, domenica 19 maggio, alle ore 10, a Maria Pia arriva il Tc Treviglio. Per questo la dirigenza del circolo algherese ha organizzato la presentazione della squadra. L’appuntamento è per venerdì, alle 19, con la squadra (un mix di nuovi giocatori esperti uniti allo zoccolo duro dei ragazzi cresciuti in casa), la dirigenza e i rappresentanti degli sponsor.
Verso il voto, Moro: “Alghero deve ritornare ad essere una Città Viva”
ALGHERO – Ieri la presentazione di “Progetto Alghero” l’ampia alleanza a sostegno del candidato a sindaco Raimondo Cacciotto. In totale sono 8 le liste che lo sostengono tra cui l‘esordiente movimento “Città Viva” che, come spiega il già consigliere comunale Giampietro Moro, “vuole dare il segno del fatto che questa coalizione ha tra le priorità quella di ridare vita ad Alghero in tutti i suoi segmenti, da quello produttivo, intrattenimento, turismo, eventi, attività, opere, etc, basta stagnazione, vogliamo un Alghero nuovamente viva”.
LE PAROLE DI GIAMPIETRO MORO (Città Viva con Cacciotto)
https://www.youtube.com/watch?v=8yxPPi_5JF8
“Sanità, la Sardegna non rischia alcun commissariamento: i conti sono in regola, basta leggere bene le delibere”
CAGLIARI – “La Sardegna non rischia alcun commissariamento. Consiglio alla presidente Todde di essere più cauta nelle affermazioni senza creare inutili allarmismi. È tutto nero su bianco, i bilanci ci sono, i conti sono assolutamente sotto controllo, è inutile fare del terrorismo». Così l’ex assessore alla Sanità Carlo Doria che respinge al mittente le accuse lanciate dalla governatrice Alessandra Todde.
«La mia giunta ha provveduto con diverse delibere (31/122 del 29/9/2023; 18/68 del 1/6/2023; 23/29 del 6/7/2023)ad approvare il bilancio preventivo economico consolidato per l’anno 2023 per Ares, Areus, le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere. Basta andare a controllare le delibere e gli allegati, per verificare come tutto sia in regola. Spetta ora ad Ares il compito di concludere le procedure in essere». Si tratta però di bilanci preventivi, utili alla Regione per stabilire la ripartizione delle risorse per i prossimi anni. Non sono rendiconti definitivi: «I bilanci consuntivi richiedono mediamente tre o quattro anni di tempo – dice l’ex assessore Doria – tanto è vero che quello relativo al 2018 è stato chiuso solamente nel 2022. E per approvare il bilancio del 2023 se ne parlerà almeno nel 2025».
«Voglio ricordare che il 2022 e il 2023 sono stati anche gli anni che hanno visto l’approvazione degli atti aziendali. Sono cioè cambiati gli assetti delle varie aziende sanitarie. Basti pensare al passaggio dell’ospedale marino di Alghero dall’Asl all’Aou di Sassari. O ancora la questione del Microcitemico e del Brotzu. Insomma, queste variazioni strutturali hanno determinato una serie di incrementi nelle voci di spesa che compongono i relativi bilanci delle aziende. Queste criticità sono evidenziate anche nella delibera regionale e nell’allegato del 29 giugno 2023. I ritardi nella predisposizione dei report sono dovuti anche a queste situazioni»
Obra Cultural, presentazione del libro “L’Ovest all’Orientale”
ALGHERO – Giovedì 16 maggio, alle ore 18,00, presso la biblioteca catalana dell’Obra Cultural avrò il piacere di presentare il libro di Cristian Augusto Grosso “L’Ovest all’Orientale”, pubblicato da Catartica Edizioni.
In questo libro è contenuta una raccolta di poesie sentimentali, erotiche, politiche e sulla natura, che si conclude con “un breve saggio sull’irrazionalismo rivoluzionario”, come recita il sottotitolo stesso de “L’Ovest all’Orientale”.
Un libro politico di poesia, tra amore e ribellione e tensione ideale che mira ad offrire al lettore un’idea di poesia in favore del silenzio e dell’estetica verbale, per poi portare avanti un contenuto politico sulla sinergia degli opposti ed un rivoluzionamento dello stato di cose presenti, in un’ottica razionale quanto in un’ottica irrazionale.
Cristian Augusto Grosso è un giovane algherese di ventidue anni, studente universitario di lettere e filosofia, già alla seconda esperienza editoriale, con ulteriori pubblicazioni su alcune riviste specializzate sull’approfondimento del pensiero.
“Una Città del Noi contro una città dell’IO, con Cacciotto per il cambiamento”
ALGHERO – ” Io e il Movimento 5 Stelle con cui sono candidata fa parte di una coalizione che è vero composta da …DIVERSE ANIME, ma che auspico unite dalla cura e tutela in primis dell’interesse generale. Come ha detto Enrico Daga una città del Noi e non dell’IO, dove le soluzioni del “Buon Governo” del territorio non lasci indietro nessuno per facilitare soluzioni che avvantaggino interessi “particolari” derimenti proprio di quell’interesse generale, che è la base da cui partire per ogni programmazione seria ed equa. La legalità come principio non è di destra o sinistra ma di persone che credono sia l’unico punto fondamentale per fare una politica che non fa figli e figliastri e che soprattutto metta al centro la tutela del bene comune.
Bene di tutti che troppo spesso è stato concesso senza fare corrette valutazioni, sia da parte delle precedenti amministrazioni che degli apparati amministrativi tecnici, dove i personalismi l’hanno fatta da padrone. In comune, per il comune, non dovrebbero esserci padroni o padrini né forzature che implichino un girarsi dall’altra parte invece di prestare attenzione a quello che è il dovere principale di un consigliere comunale, un’amministrazione (in tutte le sue forme) chiamati a dare risposte coerenti e giuste soprattutto riguardo alle trasformazioni urbanistiche di un territorio vasto e tutelato paesaggisticamente, fin dal 1966 e che non ha mai visto uno sviluppo economico orientato in tal senso, come prevedono anche gli indirizzi di sviluppo del Piano Paesaggistico Regionale, strumento urbanistico superiore al Piano Regolatore Generale mai adeguato ad esso e usato ancora come Bibbia anche contro le norme che col tempo lo hanno reso inefficace proprio per quello che oggi tutti auspicano, e di cui si riempiono la bocca, uno sviluppo sostenibile.
Era chiaro che questa campagna elettorale avrebbe portato la questione di Punta Giglio e di Calabona come esempi di punti di vista diversi. Probabilmente è vero, ma ribadisco non sono punti di vista diversi tra chi sta a destra o a sinistra. Infatti entrambi gli interventi sono avvenuti durante un’amministrazione di “cento – sinistra” con innesti di chi era sempre stato organico alla destra, e dei quali mi sono opposta sin dalla loro genesi. Interventi innestati la dove c’erano vincoli che definivano quelle aree di notevole interesse pubblico snobbato da politici prima e apparati amministrativi dopo. La mancanza di un PUC non vuol dire avere campo libero per trasformazioni non ammissibili, come quella turistica per Punta Giglio e residenziale di aumenti di cubatura a Calabona che hanno creato un muro in quella che è definita – giuridicamente – “Strada panoramica di notevole interesse pubblico”.
Non aveva permesso neanche alle costruzioni esistenti di superare quel limite. Non c’è un PUC, ma c’erano e ci sono tutti quei piani che dovevano servire per fare la cosa giusta senza inficiare appunto la futura programmazione e come previsto dalle norme transitorie del PPR che servivano in attesa dell’adeguamento del PRG per non bloccare gli interventi coerenti con la tutela. In questi anni di esperienza amministrativa ho dovuto prepararmi in materie che non erano mie, proprio per capire cosa fosse giusto per quell’interesse generale che è sempre stato il mio focus e lo sarà ancor di più in questo momento dove non si è avuta la possibilità di parlare di responsabili e responsabilità, perché i tempi e le logiche elettorali hanno preso il sopravvento, e sono mancati i tempi dell’analisi utili ad aggiustare il tiro laddove ci sono state superficialità ed errori.
La partecipazione è il fondamento per una corretta gestione della cosa pubblica e mi batterò perché le parole siano seguite dai fatti e non da sterili proclami elettorali. Sono sempre dalla stessa parte, il rispetto e la tutela della cosa pubblica soprattutto quando è come quella del nostro territorio, “DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO”.
Maria Antonietta Alivesi
Consigliera comunale e candidata M5S alle comunali 2024
Polemica marea gialla, “Di Nolfo è in mala fede o male informato”
ALGHERO – “Di Nolfo è in mala fede, o è mal informato o preferisce non analizzare i fatti nella loro concretezza e realtà, continuando a parlare esclusivamente per slogan”, replica la Coalizione di Centrodestra sardista e civica al consigliere regionale che a fini elettorali rispolvera lo stantio tormentone della “mare gialla”. Dati alla mano possiamo affermare e documentare quanto la marea gialla sia una condizione dovuta al dirottamento, improprio nei mesi caldi, delle acque del depuratore verso il Calich, e quanto sia proprio il centrosinistra ad averne creato le condizioni. E che questo depuratore di terza generazione ha una qualità delle acque reflue che vengono certificate da anni come migliori delle acque grezze del Cuga. Che possono essere utilizzate per combattere l’emergenza idrica delle campagne e, in futuro, per irrigare i campi da golf.
L’impianto di depurazione delle acque è stato progettato durante la giunta Tedde, con la condivisione della Regione, della Provincia e di circa 20 enti ed istituzioni, per il riutilizzo delle acque a fini irrigui. Con questo intento era stato stilato un Piano di Gestione delle Acque reflue condiviso con Abbanoa e con il Consorzio. Il progetto, in linea con le rigorose normative europee, nazionali e regionali, è finalizzato a sfruttare le acque reflue del depuratore per l’irrigazione dell’agro. La precondizione è sempre stata la gestione del depuratore da parte di Abbanoa in modo corretto, cosa che non sempre è accaduta.
Fu proprio la Giunta Soru nel 2008 ad approvare la Direttiva per il riutilizzo delle acque reflue depurate, inserendo il depuratore di Alghero fra gli impianti prioritari da destinare al riutilizzo a fini irrigui.
Con una delibera del 2011 la Giunta Cappellacci, sulla base dell’accordo con l’amministrazione Tedde, stanziò 850.000 euro per il 4° sedimentatore che serve per potenziare ulteriormente la struttura. Le vasche di polmonazione, realizzate dalla Giunta Tedde e non sempre sfruttate in conformità, servivano e servono tutt’ora per evitare lo scarico a mare dei reflui, ma per troppi anni gli stessi sono stati dirottati verso il Calich, con spreco della risorsa idrica e conseguenze cromatiche negative sul bacino impropriamente strumentalizzate e definite “marea gialla”.
A giugno 2023 Marco Tedde è intervenuto in consiglio regionale per denunciare la sospensione, da parte del Consorzio di Bonifica della Nurra, del conferimento delle acque trattate dal depuratore di San Marco, perché non è stato aggiornato il Piano di gestione dell’utilizzo delle acque reflue. L’uovo di colombo è utilizzare il depuratore in conformità al suo progetto, irrigando le produzioni agricole nei 27 mila ettari del Consorzio di bonifica della Nurra. È evidente che la verità scientifica è in grado di spazzare con un colpo di scopa le strumentalizzazioni di certa politica. A qualcuno la marea gialla fa ancora gioco”
Centrodestra per Marco Tedde
Progetto Alghero per Cacciotto: “Una squadra forte con mix di esperienze e giovani”
ALGHERO – Il candidato sindaco di Alghero per la coalizione ‘Progetto Alghero’ (Campo largo e forze civiche centriste) Raimondo Cacciotto ha presentato in una conferenza stampa, nella sede elettorale di via XX settembre, le liste che sostengono la sua candidatura. Si tratta di otto liste: Futuro Comune, Alleanza verdi sinistra, Noi riformiamo Alghero, Città viva, Partito Democratico, Orizzonte comune, Movimento 5 stelle, Alghero al centro.
“Presentiamo l’intera squadra – ha esordito Cacciotto – perché si tratta proprio di un lavoro di squadra. Io sarò il primo garante di questo progetto con il quale vogliamo suscitare rinnovata fiducia nella nostra comunità. Voglio anche sottolineare che il rinnovamento non è solo un fatto generazionale ma di spirito e di volontà. Questo è un momento epocale per Alghero – ha evidenziato il candidato sindaco – grazie alla congiuntura storica di governo regionale che conta ben 5 assessori del territorio. Se cogliamo questa opportunità potremmo risolvere tante questioni urgenti come la sanità, le infrastrutture, ma anche per il rilancio della tenuta di Surigheddu e Mamuntanas, dobbiamo risolverlo in questa legislatura – ha esortato – altrimenti non lo risolveremo mai più”.
Nel corso dell’incontro con i media sono intervenuti i referenti delle otto liste della coalizione: “è stato un gioco facilissimo riunire il partito attorno a Cacciotto – ha sottolineato Enrico Daga, intervenuto in rappresentanza delle liste del Partito democratico – perché c’è un garante che rappresenta appieno una comunità che vuole cambiare pagina. Il Pd si presenta con un senso di responsabilità rinnovata, vogliamo scardinare le porte del partito per avere un rapporto diretto con i cittadini. Il Pd – ha concluso Daga – ha candidato 13 donne e 11 uomini, segnale forte di rappresentatività di genere”.
Per la lista di Orizzonte comune è intervenuto Antonio Cardin: “ringrazio Raimondo, il campo largo e i centristi per come ci hanno accolto, abbiamo creato una squadra, con un leader valido. La squadra vincerà, lo auguro soprattutto alla città”
“Il nostro simbolo è un omaggio che abbiamo voluto fare alla nostra città – ha spiegato Franco Masu per la lista Città viva – siamo in campo per dare un contributo alla città che è stata piegata in questi ultimi anni. Ora dobbiamo spiegare ai cittadini che ci sono forze nuove che vogliono contribuire al cambiamento con Raimondo garante del progetto. Su 16 candidati – ha concluso – abbiamo messo 7 donne, per noi è un segnale importante”.
“In Passato abbiamo corso da soli – ricorda Graziano Porcu per i Cinque Stelle – il Movimento è cambiato e ora mi rendo conto che correre insieme è quello che vogliono anche gli elettori. Proponiamo il giovane e il nuovo perché vedo che si vuole una Alghero rinnovata. Siamo consapevoli che i nostri elettori ci hanno dato un appoggio e in questo Cacciotto mette insieme persone diverse con un unico fine”.
Ornella Piras per la lista Futuro comune: “spiegare perché abbiamo scelto Cacciotto va da sé. Ci siamo presentati già alle regionali del 2019 e abbiamo eletto Antonio Piu e oggi è anche diventato assessore regionale ai Lavori pubblici. La facilità con cui ci si è trovati sulle tematiche fondamentali e la volontà che questa città debba cambiare pagina è quanto ci ha riuniti e con Cacciotto questo è possibile”.
“Abbiamo avuto l’opportunità di essere liberi di scegliere cosa fosse meglio per Alghero – ha detto Federica Bandinu per la lista Alghero al centro: è la scelta è ricaduta su Cacciotto che ci aiuterà a portare Alghero ad una rinascita, siamo una lista di giovani e renderemo protagonisti tutti i cittadini, la politica algherese deve diventare di tutti”
“Abbiamo costruito questo percorso che è molto interessante – ha evidenziato Francesco Marinaro di Noi RiformiAmo Alghero – abbiamo bisogno di regole condivise per fare bene per la città. Per dare risposte alle esigenze concrete abbiamo intuito che fosse necessario cambiare rotta, abbiamo ragionato con Raimondo (Cacciotto) e Alghero deve passare attraverso questo ragionamento costruttivo”.
“Avs è una lista che vuole rappresentare la comunità algherese – ha specificato Valdo di Nolfo consigliere regionale che ha parlato in rappresentanza della lista Alleanza verdi sinistra – abbiamo messo insieme persone di esperienza e giovani, abbiamo voluto candidare persone che non hanno avuto precedenti esperienze con 11 candidati sotto i 40 e uno di 18 anni, tutti con lo spirito di dare un contributo”.