CAGLIARI – “Oggi la Sardegna è in lutto per la scomparsa di un politico ed uno studioso di grande livello che ha servito in prima persona lo Stato, avendo sempre nel cuore le sue origini sarde. Docente universitario, parlamentare e Ministro della Repubblica ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alle riforme più importanti dell’istruzione, con intelligenza ed elevati valori morali. Ai familiari tutti, esprimo le mie più sentite condoglianze e quelle dell’intero Popolo Sardo”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, appresa la scomparsa del professor Luigi Berlinguer.
SARDEGNA
Asl Ogliastra, parte la campagna antinfluenzale
LANUSEI – È iniziata anche in Ogliastra la campagna di
vaccinazione antinfluenzale. Una parte delle dosi acquistate dalla Asl
per contrastare l’influenza stagionale è già stata distribuita ai medici
di famiglia, mentre un’altra è disponibile nei centri di vaccinazione
del servizio di Igiene pubblica.
Il vaccino è destinato in particolar modo a ultra 65enni, popolazione
fragile, donne in gravidanza e post-partum, ai ricoverati in
lungodegenza, alle persone con malattie croniche (come il diabete),
malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad
alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e
socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi
lavora a contatto con gli animali, ai donatori di sangue.
Nei centri vaccinali ogliastrini è iniziata nelle scorse settimane la
campagna anticovid, attraverso la prenotazione con la piattaforma Cup
web sul sito sardegnasalute.it (https://cupweb.sardegnasalute.it). Si
ricorda che le due vaccinazioni (antinfluenzale e anticovid), possono
essere effettuate contestualmente.
I vaccini saranno somministrati il mercoledì a Tortolì, nella sede del
Poliambulatorio, dalle ore 9:00 alle 13:00; il giovedì a Jerzu nel
Servizio di Igiene e Sanità pubblica, dalle ore 9:00 alle 12:00; il
venerdì a Lanusei, nei locali del servizio di Igiene e Sanità pubblica,
dalle 9:00 alle 13:00.
Cagliari, al via i lavori del locale ex Isola di via Santa Croce
CAGLIARI – Nei giorni scorsi sono stati avviati i lavori di adeguamento del locale “Ex Isola”. L’immobile, ubicato nel quartiere di Castello a Cagliari, con ingresso principale al civico n. 39 della via Santa Croce, è di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna ed è stato concesso in comodato d’uso al Comune di Cagliari, beneficiario del finanziamento per la progettazione e realizzazione delle opere di rifunzionalizzazione del bene.
L’intervento è totalmente finanziato con fondi RAS, per un importo pari a 347.923,40 euro, a valere sul Fondo per il finanziamento della progettazione e/o realizzazione delle opere di competenza degli enti locali in attuazione all’art. 5 della Legge Regionale n. 5 del 9 marzo 2015 di cui alla Deliberazione n. 67/4 del 29 dicembre 2015, teso alla rifunzionalizzazione di beni del patrimonio disponibile della Regione da concedere in comodato d’uso.
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un nuovo spazio pensato come luogo aperto alla collettività e alla piena fruizione grazie alla disponibilità di servizi di qualità.
Informazione, proposte di carattere turistico-culturale-sociale capaci insieme di migliorare le condizioni ambientali, sociali e produttive del contesto urbano nel quale questo spazio è inserito per la sua collocazione rispetto ai percorsi turistici e rispetto alla dislocazione delle strutture delle Facoltà universitarie, oltre che per il fatto di rappresentare un baricentro rispetto all’intero quartiere Castello, inserito nel cuore del sistema turistico-culturale della Città di Cagliari.
Di importanza rilevante e utile allo sviluppo dell’intero lavoro c’è il progetto di restauro. Esso assume una rilevanza strategica considerato che la valorizzazione, fatta di iniziative dirette a far conoscere e favorire l’accesso generale ai beni culturali e ai luoghi di cultura, deve essere attuata in forme compatibili con la tutela dei beni stessi.
L’immobile in questione è stato infatti dichiarato di interesse culturale storico artistico, ai sensi dell’art. 10 c. 1 del Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, ed è pertanto sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto Decreto.
Con l’obiettivo di riaprire il locale al pubblico nel mese di marzo 2024, dagli uffici del Servizio Lavori pubblici spiegano anche che l’intervento prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di nuovi servizi igienici accessibili e l’adeguamento di tutti gli impianti.
Porto Torres tra le realtà che aderiscono alla Rotta dei Fenici
PORTO TORRES – Uno strumento che unisce culture e tradizioni dei popoli che gravitano intorno alla grande area del Mediterraneo e che si incontrano, fanno rete e costruiscono un percorso condiviso di sviluppo culturale, economico e sociale. È la Rotta dei Fenici uno dei quarantasette itinerari culturali internazionali riconosciuti dal Programma del Consiglio d’Europa che quest’anno ha scelto la Sardegna per celebrare i 20 anni di attività. Le visite guidate di venerdì 20 e sabato 21 ottobre nell’area archeologica dell’antica Turris Libisonis e nel centro storico cittadino, da parte di una delegazione tecnica della Rete, hanno rappresentato la tappa conclusiva dell’incontro internazionale ospitato dal 18 al 20 ottobre nel Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras. Una tre giorni di conferenze, mostre, incontri e tavole tematiche chiusa con l’Assemblea generale e il XVI Dialogo Euro-mediterraneo sulla Rotta dei Fenici a cui hanno preso parte le delegazioni internazionali e i rappresentanti dei 15 Paesi coinvolti nel network e di altri Itinerari Culturali Euro-Mediterranei. Nel comune turritano sono giunti i delegati di 6 Paesi – Libano, Cipro, Malta, Croazia, Spagna Italia e Grecia- insieme a Maria Giusi Luprano, Rachid Chamoun e Tatjana Horvatic’, rappresentanti dei Ministeri dei Beni Culturali di Italia, Libano e Croazia che hanno potuto apprezzare la storia, i colori, i suoni e le tradizioni locali anche grazie alle esibizioni del coro I Cantori della Resurrezione, diretto da Fabio Fresi e del gruppo folk Intragnas.
“Per il Comune di Porto Torres – ha detto l’assessora comunale alla cultura Maria Bastiana Cocco – l’ingresso nel circuito della Rotta dei Fenici rappresenta un’occasione unica per fare rete, non soltanto con enti e comuni del nostro territorio ma anche realtà di rilievo internazionale in modo da promuovere al meglio tutte le ricchezze del territorio, a partire dal nostro patrimonio storico e archeologico. La nutrita delegazione ospitata in questi giorni ne ha potuto gustare un assaggio e speriamo che l’incontro sia la prima occasione per mettere le basi di progetti futuri finalizzati alla promozione territoriale in sintonia con le altre realtà che compongono la Rotta dei Fenici”
“Sono le comunità, ha aggiunto Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici – che decidono la progettazione strategica del proprio territorio. Porto Torres ha aderito alla rete allo scopo di usufruire del network internazionale, attivo da 20 anni, e della sua specifica strategia di sviluppo di nuovi modelli di turismo culturale e rigenerativo. La Rotta dei Fenici contribuirà a promuovere e a dare visibilità a livello internazionale alle peculiarità e all’immenso patrimonio di Porto Torres. La delegazione di esperti ha contribuito a dare suggerimenti e a proporre iniziative nell’ottica della presentazione di progetti internazionali in cui inserire le attività da realizzare a Porto Torres”.
Con il termine Rotta dei Fenici si intende la connessione delle grandi direttrici nautiche che dal XII secolo a.C. furono utilizzate dal popolo dei Fenici quali fondamentali vie di comunicazione commerciali e culturali nel Mediterraneo. Gli enti aderenti alla Rotta e le organizzazioni sostenitrici lavorano costantemente per valorizzare i propri territori attraverso il patrimonio culturale, materiale e immateriale ereditato dalle generazioni che si sono succedute in oltre 4000 anni di storia. Il sodalizio conta su 108 soci e aderenti (tra cui 18 università di 8 Paesi e 22 musei in 10 Paesi), 15 Paesi coinvolti (Italia, Malta, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Albania, Grecia, Cipro, Belgio, Ucraina, Tunisia, Libano e Palestina).
Nel corso dell’appuntamento in Sardegna che ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri Italiani della Cultura, del Turismo, degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i delegati hanno rinnovato gli organi sociali e hanno approvato le linee di azione per il prossimo triennio.
“L’Itinerario dei Fenici – ha detto l’assessora regionale dell’Industria, Anita Pili nel corso dell’evento a Cabras – significa valorizzare la storia del nostro popolo in quanto civiltà del Mediterraneo. Attraverso la scoperta delle altre culture e lo scambio nascono interconnessioni e collaborazioni preziose per lo sviluppo di tutte le comunità”.
L’ex-deputata Lapia nominata direttore socio-sanitaria, 5 Stelle chiede lumi
OLBIA – “Con la deliberazione del Direttore generale n. 699 del 19 ottobre scorso l’ex deputata Mara Lapia è stata nominata Direttore Socio Sanitario della Asl Gallura. Una scelta sulla quale vogliamo vederci chiaro dal momento che non ci risulta che la dottoressa Lapia, avvocata nuorese, abbia maturato esperienza in ambito sanitario.
Per questo motivo abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti affinché vengano fornite le motivazioni alla base di tale scelta, e per capire se la dottoressa Lapia possieda i requisiti per ricoprire tale importantissimo ruolo per la sanità del territorio gallurese ”. Questo l’intervento dei consiglieri regionali Roberto Li Gioi (M5s) e Giuseppe Meloni (Pd) dopo la pubblicazione della delibera di nomina.
“Reclutamento Forestas: un piano insufficiente”
CAGLIARI – “La Giunta regionale si appresta a varare il piano straordinario triennale di assunzione di nuovo personale. Lo fa dopo lunga e travagliata gestazione, ad un anno e mezzo dall’approvazione della legge di stabilità 2022, che contiene norme e risorse.
Noi accogliamo di buon grado le intenzioni ma non condividiamo tempi e metodi.
Questo piano -affermano i consiglieri regionali Daniele Cocco e Salvatore Corrias- arriva in zona Cesarini, a fine legislatura, e ha un acre sapore elettoralistico.
E dire che c’è stato tutto il tempo per far bene le cose, anche con il nostro contributo, che abbiamo dato in Aula e in Commissione, soprattutto in merito ai requisiti di partecipazione e ai criteri di formazione della graduatoria, dove verrà assegnato il punteggio massimo a chi ha meno di 35 anni e quello minimo a chi ne ha più di 50, con la conseguenza che verranno tagliati fuori quanti, loro malgrado, sono disoccupati di lunga data e hanno maturato nel tempo esperienza e competenze.
Così come verranno disattese le istanze di molti Comuni, che continueranno a dare molto in termini di territorio ma riceveranno poco in termini di assunzioni.
Noi crediamo -concludono i consiglieri Cocco e Corrias- che questi non siano problemi di poco conto, ma il sintomo della miopia di questa Giunta frettolosa, che ha avuto tutto il tempo per far bene e che rischia, oggi, di voler far tutto e di farlo male, lasciando a terra le esigenze di molti cittadini e di molti Comuni”.
Scuola Riformatori: Fabbri, il sindaco che ha cambiato Ferrara
CAGLIARI – Sono oltre 80 gli iscritti alla prima scuola di formazione politica rivolta ai futuri amministratori locali – sindaci, assessori e consiglieri comunali – del sud Sardegna che prenderà avvio domani a Cagliari. La Scuola è stata ampliata per consentire a un numero in crescita di partecipanti di seguire il ciclo di lezioni: dai 30 inizialmente previsti si è infatti passati a oltre 80 partecipanti.
L’iniziativa dal titolo “Amministratori preparati per territori complessi” si svolgerà in tre serate di approfondimento sul buon governo dei Comuni, in programma dalle ore 17,30 alle ore 20,00 all’hotel Regina Margherita (a quella di domani, lunedì 16 ottobre, ne seguirà una lunedì 6 novembre e una terza lunedì 20 novembre). Natain vista delle prossime elezioni comunali e rivolta a un pubblico bipartisan, è inserita all’interno della cornice della scuola di formazione politica promossa dai Riformatori, che conta già 4 edizioni di successo.
Nel corso dei tre lunedì di formazione, grazie a ospiti di primo piano che si sono distinti nella gestione dei propri comuni e a un pool di esperti, verranno forniti tutti gli strumenti utili a chi oggi ha a che fare col governo dei territori. Esperienze dirette e governance, strumenti operativi ma anche la possibilità di approfondire una serie di temi tecnici che dal punto di vista operativo segnano la differenza tra amministratori preparati e non.
Al primo ciclo di incontri rivolto agli amministratori del sud Sardegna, seguirà una seconda parte del corso già in programma per la primavera, che si terrà invece nel Nord Sardegna.
Si parte quindi domani con la prima giornata dal titolo “L’Istituzione Comune: poteri, competenze e struttura organizzativa”. Ospite della due ore di formazione sarà il sindaco di Ferrara Alan Fabbri che porterà l’esempio del proprio Comune, considerato sotto la sua guida virtuoso e innovativo, e parlerà del rapporto tra Comune e cittadini.
A seguire la sessione tecnica (che si concluderà a fine serata di ogni giornata con un dibattito aperto al pubblico). Il primo esperto sarà Giorgio La Spisa, già direttore generale del Comune di Cagliari, che affronterà il tema dei rapporti con le altre istituzioni e della divisione di competenze interne. Andrea Boi, consulente del Comune di Cagliari in materia organizzativa tratterà il tema legato ai servizi pubblici locali e alla definizione e forme di gestione. Ad Abramo Garau, esperto di sistemi elettorali, spetterà il compito di accompagnare gli iscritti nel viaggio delle elezioni e, appunto, del sistema elettorale.
Il Municipio di Uta si Illumina di verde per il World Mental Health Day
UTA – In occasione del World Mental Health Day, il Municipio di piazza
S’Olivariu di Uta si è illuminato di verde, un gesto simbolico che mira
ad aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale e a
combattere il persistente stigma e le discriminazioni legate a questa
importante questione.
La Giornata Mondiale della Salute Mentale, celebrato ogni anno il 10
ottobre, è un’iniziativa promossa dalla Federazione Mondiale della
Salute Mentale e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS).
Il tema della campagna per questo 2023 è “Mental health is a universal
human right”, ovvero “La salute mentale è un diritto universale”. Ciò
richiama l’attenzione sul fatto che il diritto alla salute mentale
dovrebbe essere garantito a tutte le persone, indipendentemente dalla
loro età, genere, razza o condizioni socio-economiche. Promuovere la
comprensione che la salute mentale è perciò un bene prezioso, da
tutelare e rendere accessibile a tutti.
Il gesto del Municipio di Uta, illuminato di verde in segno di
solidarietà con questa causa. È impegno nella lotta contro il
pregiudizio e la discriminazione, che spesso circondano le persone
affette da problemi di salute mentale.
“Il World Mental Health Day 2023 a Uta rappresenta un momento di unione
e di riflessione sulla importanza della salute mentale nella vita di
ognuno”, ha rimarcato il sindaco Giacomo Porcu. “Con il Municipio
illuminato di verde, il paese dimostra il suo sostegno al diritto
universale alla salute mentale e a lavorare per una società più
inclusiva e solidale”.
Guida in sicurezza, controlli della Polizia nel weekend
NUORO – Nella settimana che va dal 9 al 15 ottobre 2023, la Polizia di Stato sarà impegnata su tutto il territorio nazionale per l’operazione ROADPOL denominata “FOCUS ON THE ROAD”. Durante il suddetto periodo gli uomini e le donne di tutte le province sarde saranno impegnati in servizi specifici finalizzati alla verifica del rispetto del corretto utilizzo durante la guida di telefoni cellulari e cuffie sonore nonchè delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta in genere da parte di tutti gli utenti della strada. L’obiettivo di questa operazione, a cui partecipano tutte le Polizie Stradali dei Paesi Membri dell’Unione Europea aderenti alla cooperazione, è quello ridurre il numero delle vittime della strada e degli incidenti stradali in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021-2030, con operazioni congiunte di contrasto delle violazioni e campagne di prevenzione, informazione e comunicazione.
Emergenza sanitaria nelle carceri sarde
– “Ho riscontrato, nel corso della mia esperienza da Consigliere Regionale, un’importante emergenza relativa al rapporto tra detenzione carceraria e diritti dei detenuti all’interno delle carceri della Sardegna”
“La sanità all’interno delle carceri sarde è trascurata e versa in una grave crisi.
Totale assenza di personale nelle ore notturne, carenza di assistenza medica infermieristica e operatori socio sanitari (O.S.S.), insufficiente presenza degli specialisti di psichiatria. Molte strutture carcerarie sarde sono sovraffollate e in condizioni fatiscenti, con scarse condizioni igieniche che minano la dignità dei detenuti. Questi sono solo alcuni dei maggiori problemi riscontrati”
Evidenzia Carla Cuccu, la consigliera regionale segretaria della Commissione Sanità
L’assenza di progetti di reinserimento nel mondo del lavoro e una rete di sostegno socio-assistenziale valida sono problemi che influiscono negativamente sulla vita presente e futura dei detenuti.
“Ho sollevato il problema della mancanza di reparti detentivi ospedalieri operativi presso gli ospedali di Nuoro, Sassari e Cagliari, oltre alla presenza di una sola Sezione ad Assistenza Intensiva (S.A.I.) operativa a Cagliari. Quali sono le condizioni attuali del Reparto Detentivo Ospedaliero di Cagliari? In data 1 Aprile 2020, avevo depositato l’interrogazione n. 377/A proprio interrogando il presidente della Regione Sardegna Solinas a riguardo, e purtroppo non è giunto alcun riscontro a tutt’oggi”
“E’ necessario stanziare immediatamente fondi per incentivare l’assunzione di medici e operatori socio-sanitari da inserire tempestivamente nelle carceri sarde, al fine di migliorare la situazione sanitaria all’interno delle strutture penitenziarie.”
“Vorrei sapere se il Governo Regionale è a conoscenza di tutte le criticità precedentemente evidenziate, dato che non sono poche e persistono da molto tempo.
Il mio obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita dei detenuti e degli operatori del settore penitenziario in Sardegna. Il loro ruolo è fondamentale. Un paese moderno deve pensare al reinserimento nella società dei detenuti, alla loro formazione per il mondo del lavoro, e soprattutto alla loro salute, e deve tutelare tutti gli operatori che operano in questo settore”