Al via la nuova edizione del festival di teatro in strada Girovagando

SENNARIOLO – La 27ª edizione del festival di teatro in strada Girovagando, che quest’anno ha per titolo CHANGE CHANGE CHANGE, esplicito invito al cambiamento individuale e collettivo, prende il via sabato 17 e domenca 18 agosto a Sennariolo, grazioso paesino del Montiferru dal ricco patrimonio paesaggistico, inserito nella rete dei Borghi autentici d’Italia da valorizzare e preservare.

Proprio per porre l’attenzione, attraverso l’arte e la fantasia, sull’urgenza del tema ecologico e ambientale, il festival organizzato dall’associazione Theatre en Vol, con il contributo della Regione, della Fondazione di Sardegna e del Mibac, ritorna anche quest’anno nel Montiferru, dove sono ancora visibili le conseguenze dei terribili incendi divampati nel 2021, e invita subito grandi e piccoli a creare, divertendosi, piccole opere utili all’ambiente.

La prima giornata di Girovagando a Sennariolo, sabato 17 agosto, si apre infatti con il laboratorio “Richiamare la biodiversità”, curato dal duo Animateria, durante il quale bambini e adulti saranno coinvolti nella realizzazione con materiali naturali (legno, cortecce, canne) di bugs hotel, casette per insetti e piccoli rettili i cui habitat sono minacciati dai cambiamenti climatici e dalla distruzione provocata dall’uomo (Centro di Comunità, via Roma, h. 16-19). Il laboratorio proseguirà anche domenica 18 agosto con una seconda sessione, al termine della quale i partecipanti individueranno tutti insieme un punto del paese dove collocare i bugs hotel pronti per essere abitati (info e iscrizioni: 335 710 5396, festivalgirovagando@gmail.com).

Sabato sera iniziano gli spettacoli nelle vie e nelle piazze del paese. Gli artisti uruguayani del Duo Vapi arrivano volteggiando in sella alle loro biciclette per dare vita al funambolico e divertente spettacolo di circo acrobatico “Rodamundos”, co-prodotto da Theatre en vol (Piazza Rimembranza, h.19.30). La compagnia Theatre en Vol è a sua volta protagonista in “Il grande spettacolo della fine del mondo”, che affronta il tema del cambiamento climatico e ha appena vinto il premio come miglior spettacolo teatrale al Nišville Jazz Theater Festival a Niš, in Serbia (via Roma, h.21). Infine, Girovago e Rondella Family Theater mette in scena, con lo spettacolo “Manoviva”, il poetico e surreale micromondo di Manin e Manon, due minuscoli artisti interpretati da mani rivestite da piccolissimi abiti e oggetti di scena (Parco San Sebastiano, h.22).

Domenica 18 agosto ritorna il laboratorio di costruzione di bugs hotel (Centro di comunità, via Roma, h. 16-19), seguito dallo spettacolo di teatro e circo acrobatico “Mala educacion” del Circo Patua dall’Uruguay, co-prodotto da Theatre en vol (Piazza Rimembranza, h.19.30). Poi il Circo Eia dalla Spagna coinvolge il pubblico nelle sue acrobazie con “Espera” (via Roma, h.21), e la compagnia Dromosofista lo conduce in un viaggio stralunato ai confini del mondo con “Antipodi”, mescolando teatro di figura, ombre cinesi, manipolazione di oggetti e teatro fisico (Parco San Sebastiano, h.22).

La Faradda sarà trasmessa in diretta tv e on-line

SASSARI – Per consentire anche a chi non può assistere fisicamente alla Faradda di seguirla, l’amministrazione comunale ha deciso di prevedere dirette televisive e online. Una sarà su Videolina a partire dalle 20 del 14 agosto e fino allo scioglimento. Oltre ad andare in onda al canale 10 del digitale terrestre, Videolina è presente anche al canale 819 di Sky e TivùSat, in streaming su www.videolina.it e nell’app L’Unione Digital.

La diretta sarà trasmessa anche online sul sito del quotidiano La Nuova Sardegna e contemporaneamente sull’emittente Catalan Tv al numero 15 del digitale terrestre grazie alla produzione IsolaTV.

Inoltre, per valorizzare anche l’importante momento della vestizione dei candelieri del 14 mattina, sarà realizzato un reportage con le immagini salienti della manifestazione, a cura del canale Uno4.

A fare da sfondo al momento dello scioglimento del voto e abbellire la facciata della chiesa di santa Maria, attualmente interessata da lavori di ristrutturazione, ci sarà un banner gentilmente donato dalla ditta sassarese Character. Il Comune ha accolto con gratitudine l’omaggio e oggi è stato posizionato, in attesa del 14 agosto.

Il banner in Pvc, lungo 18 metri e mezzo e altro 3 metri, riporta una suggestiva immagine dell’interno della chiesa e l’elenco dei gremi che partecipano alla discesa. Un pannello laterale espone i cenni storici della Faradda anche in inglese.

Morte operaio Girasole, “Ennesima tragedia del lavoro in Sardegna”

CAGLIARI – “La morte a Girasole di un giovane operaio di 24 anni è una tragedia immane che ci lascia tutti sgomenti e per la quale esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e la solidarietà della Cisl”. Lo afferma il segretario generale del sindacato, Pier Luigi Ledda. “In attesa di comprendere meglio quanto accaduto, questo ci sembra l’ennesimo tragico caso legato al problema della salute e della sicurezza dei lavoratori. Un’emergenza ormai – sostiene il leader della Cisl sarda – che va combattuta con la prevenzione e con azioni concrete e strutturali. La Cisl nazionale chiede da tempo più attenzione per l’aspetto della salute nei luoghi di lavoro, più ispezioni, controlli e un grande investimento in formazione ed informazione sul tema della sicurezza. Occorre intervenire anche in Sardegna, come abbiamo chiesto alla Presidente Todde, in modo forte e deciso per prevenire tragedie come quella di Girasole e fermare le morti sul lavoro di cui, tragicamente, raccontano le cronache ogni giorno nel nostro Paese”.

Entra nel vivo Time in Jazz

BERCHIDDA – Entra nel vivo la trentasettesima edizione di Time in Jazz, il festival diretto da Paolo Fresu, in programma fino a venerdì 16 agosto secondo la consueta formula itinerante tra il suo paese natale, Berchidda, e gli altri centri e località del nord Sardegna coinvolti quest’anno: Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Oschiri, Ozieri, Porto Rotondo, Posada, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania e Viddalba.

Dopo la serata inaugurale (oggi, giovedì 8, in programma i concerti di Roberto Gatto a Puntaldia e di Chiara Civello a Porto Rotondo) la giornata di domani – venerdì 9 – si annuncia densa di impegni; il primo è un “classico” di ogni edizione di Time in Jazz: la traversata marittima in musica dal porto di Livorno, con partenza alle 8.30, a quello sardo di Golfo Aranci (arrivo alle 16.30) a bordo di un traghetto della Corsica Sardinia Ferries; un evento che si rinnova per il diciannovesimo anno consecutivo grazie alla collaborazione della compagnia delle navi gialle. ad accompagnare con le sue note i passeggeri in viaggio sulle acque del Tirreno, ritorna la Rusty Brass, formazione a base di ottoni che spazia tra ritmi funk e rock, accenni alla tradizione classica, sonorità balcaniche ed esotiche: una proposta che anche il pubblico del festival presente a Berchidda potrà apprezzare nelle parate musicali in cui la band bresciana si produrrà nelle sere successive per le vie e le piazze del paese.

Mentre la Rusty Brass sarà in viaggio, a Berchidda si inaugurano a mezzogiorno le mostre allestite negli spazi de Sa Casara, la sede di Time in Jazz. Si intitola “Time to Time 2023” quella che espone le fotografie scattate l’anno scorso da Andrea Rotili e Paolo Soriani durante il festival: un racconto per immagini della passata edizione di Time in Jazz, con i suoi volti, le sue emozioni e le sue suggestioni. CasArt è invece l’esposizione permanente della Collezione di Arte contemporanea nata nel 1997 in seno al progetto PAV (Progetto Arti Visive), grazie al generoso contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato alle iniziative del festival. Ad accompagnare l’inaugurazione delle mostre, che resteranno aperte per tutta la durata del festival, un brindisi in collaborazione con la Cantina Sociale Giogantinu.

A tenere banco nella giornata di domani (venerdì 9) sarà, alle 18, un altro “classico” di Time in Jazz: il concerto in omaggio a Fabrizio De André proprio in quella che fu la sua residenza in Sardegna, a L’Agnata, nelle campagne intorno a Tempio Pausania; un evento attesissimo di ogni edizione del festival, e che ancora una volta ha raggiunto presto il tutto esaurito. A rendere tributo al grande cantautore genovese – ma in questa occasione anche a Bob Dylan, Leonard Cohen e Georges Brassens, artisti particolarmente amati da De André – sarà un cast composto ad hoc: ne fanno parte la violinista americana Scarlet Rivera, legata a Dylan da una fondamentale collaborazione, il batterista Rafael Bernardo Gayol, conosciuto in particolare per il suo lavoro con Leonard Cohen, Neri Marcorè, uno dei massimi interpreti di De André, cui ha dedicato diversi spettacoli di successo, il chitarrista Domenico Mariorenzi e la band Borderlobo: Andrea Parodi Zabala (chitarra e voce), Alex Kid Gariazzo (voce e chitarra), Riccardo Maccabruni (pianoforte) e Michele Guaglio (basso). Titolo del concerto (produzione originale Time in Jazz in collaborazione con BiBanca e Fondazione De André): “Sailing Faber, dalla Sardegna a Durango”.

«Poter interpretare le canzoni di Fabrizio De André nella sua casa a L’Agnata, nella quale ha scritto e composto capolavori indimenticabili, è per me una sorta di coronamento di un percorso cominciato anni fa, quando quasi per gioco ho iniziato a fare concerti. Un traguardo ma anche una ripartenza, perché la voglia di fare musica che fa bene non smetterà mai». Nelle parole di Neri Marcorè tutta l’emozione di poter partecipare da protagonista all’evento in programma a L’Agnata, impreziosito anche dalla partecipazione di Paolo Fresu e della “padrona di casa”, Dori Ghezzi, che ha dichiarato a sua volta: «Le opere di Dylan, Cohen e Fabrizio sono così ricche di bellezza che la sola idea di partecipare a un incontro dedicato a questi grandissimi artisti mi affascina ed entusiasma. Posso addirittura affermare di aver conosciuto artisticamente Dylan e Cohen prima di De André, e negli anni è stato poi splendido condividere con Fabrizio la passione verso questi due grandi della musica che Fabrizio ha molto amato e, come sappiamo, tradotto».

Fabrizio De André e anche Bob Dylan, dunque, «l’uomo che mi ha cambiato la vita», racconta Scarlet Rivera ricordando «un pomeriggio di giugno del 1975 sulla tredicesima strada nel Greenwich Village. Ero arrivata a New York da Chicago con un biglietto di sola andata, sapevo che qualcosa di grande sarebbe accaduto ma non sapevo cosa fino al momento in cui sono entrata in studio di registrazione con lui. Mi ha fatto suonare su tutte le canzoni del disco che stava registrando. Quel disco era “Desire” e uscì qualche settimana dopo col mio violino che prese il posto delle chitarre di Eric Clapton che aveva suonato prima di me. Probabilmente a Eric Clapton questo cambiò poco, per me invece fu l’inizio di tutto».

Quando a L’Agnata si sarà spenta l’ultima nota dell’omaggio a Fabrizio De André, a Berchidda andrà in scena il primo appuntamento del denso programma di Time to Children, la sezione del festival dedicata alla promozione e allo sviluppo della creatività di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, e alle loro famiglie. Dalle 20.30, a “Sa colte ‘e s’oltiju”, il giardino accanto a Sa Casara, Franco Lorenzoni e Roberta Passoni guideranno il pubblico nell’osservazione del cielo, le luci del tramonto, il lento entrare nell’ombra della terra e l’apparire delle prime stelle, con l’accompagnamento di narrazioni di miti. Maestro elementare per quarant’anni, Franco Lorenzoni ha fondato nel 1980 la Casa-laboratorio di Cenci, in Umbria, un luogo di ricerca educativa ed artistica che si occupa di tematiche ecologiche, interculturali e di inclusione.

Sempre a Berchidda, alle 21.30 al Muretto Lounge Cafe, nuovo appuntamento con il FestivalBar, la vetrina di solisti e gruppi ospitati ogni sera da un diverso bar del paese. Protagonista ancora il trio dell’armonicista e cantautore blues sardo WilliBoy Taxi, con Maso Spano al contrabbasso e Maurizio Marzo alla chitarra.

Siccità e caldo, stato di calamità a Sassari

SASSARI – La giunta comunale ha dichiarato lo stato di calamità naturale a causa delle avverse condizioni atmosferiche determinate da siccità e alte temperature che perdurano da diversi mesi sul territorio comunale. In attesa che la Giunta regionale definisca tempi e procedure per la concessione dei contributi, gli imprenditori che hanno subito danni per effetto della siccità possono segnalarli al servizio Protezione civile del Comune di Sassari usando i moduli pubblicati sul sito www.comune.sassari.it .

Le domande potranno essere trasmesse entro alle 12 del 9 settembre via pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.sassari.it o consegnate a mano agli uffici in via Diego Murgia 2, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, previo appuntamento telefonico allo 079279048. L’avviso integrale è pubblicato sul sito www.comune.sassari.it .

Strade, la Todde assegna poteri commissariali all’assessore Piu

CAGLIARI – La presidente della Regione, Alessandra Todde, con propria ordinanza, procederà nei prossimi giorni a nominare l’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, quale delegato all’esercizio dei poteri commissariali al fine di porre in essere, con la massima tempestività, tutte le azioni e gli atti utili per la realizzazione delle opere di infrastrutturazione viaria della Regione, come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2021. Successivamente l’assessore Piu provvederà, con propria ordinanza, entro il mese di settembre, ad individuare la struttura tecnico amministrativa di supporto alle attività per l’esercizio dei poteri commissariali come previsto dalla normativa vigente.

“Il primo atto da porre in essere al fine di imprimere finalmente una accelerata alla realizzazione delle opere – ha dichiarato l’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, sarà quello di convocare tutti i rappresentanti istituzionali e le rappresentanze dei cittadini delle comunità interessate, al fine di affrontare le criticità e le problematiche esistenti ed attivare un percorso condiviso e di confronto continuo”.

Il Commissario straordinario sovraintenderà alla programmazione, progettazione, affidamento esecuzione degli interventi infrastrutturali sulla rete stradale sarda con particolare riferimento alle problematiche della strada statale130 “Inglesiente”, come evidenziato dai rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti. Nel dettaglio riguarda la realizzazione dei lavori per l’eliminazione degli incroci a raso da Cagliari a Decimomannu, compresi gli interventi di completamento e adeguamento degli svincoli – già inseriti nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2021- per i quali la sindaca di Decimomannu ha chiesto che il Commissario straordinario proceda ad una suddivisione in lotti, al fine di superare il parere negativo emesso dal Comune di Elmas. Sulla base dei dati e delle informazioni a disposizione degli uffici della Regione, l’intervento è stato inserito nel Contratto di Programma 2021-2025 per complessivi 295,58 milioni di euro, di cui 176,77 milioni sull’intervento CA316 e 118,8 su CA351. Il progetto definitivo, sebbene individuato sotto due codici differenti, rappresenta un unico intervento per la messa in sicurezza dell’arteria stradale tra Cagliari e Decimomannu. Pertanto, come previsto dalla normativa vigente, è stato presentato all’esame della Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA). Solo dopo l’acquisizione della VIA sull’intera opera si potrà attivare una eventuale suddivisione in lotti dell’intervento mediante stralci funzionali.

Per quanto riguarda, invece, la richiesta della sindaca di Decimomannu sulla riduzione dei limiti di velocita in corrispondenza dell’incrocio della S.S. 130 con la via San Sperate (direzione Cagliari) e l’installazione di un autovelox, l’Anas, nel corso delle riunioni tenutesi nella sede della Prefettura di Cagliari lo scorso mese di giungo, aveva già dato ampia disponibilità a rivedere i limiti di velocità nel tratto interessato, nonché a rilasciare il parere tecnico per l’installazione dell’autovelox in corrispondenza del predetto incrocio. Trattandosi di una installazione in deroga, il Comune ha avviato la richiesta delle autorizzazioni al Prefetto. In attesa del rilascio dell’autorizzazione prefettizia, l’Anas sta predisponendo la nuova cartellonistica ed è in corso di emissione l’ordinanza per la riduzione dei limiti di velocità nel tratto di strada interessato.

Sanità, Cisl: “E’ emergenza in Sardegna”. Chiesto incontro con Bartolazzi

CAGLIARI – Abbattimento delle liste d’attesa, investimenti in attrezzature moderne e infrastrutture sanitarie, rivisitazione delle convenzioni con gli erogatori privati, riorganizzazione del sistema sanitario regionale attorno al territorio. Sono alcuni dei punti di un articolato documento della Cisl sarda, sul quale il sindacato sollecita l’apertura di un confronto con l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, e con la presidente della Regione, Alessandra Todde.

“La Cisl – spiega il segretario generale Pier Luigi Ledda – avanza diverse proposte operative per migliorare il sistema sanitario e il welfare in Sardegna, affrontando criticità e promuovendo un modello di governance innovativo e inclusivo. Tra i punti centrali, chiediamo di verificare e rivedere l’intesa del 2005 sul costo istituzionale della sanità sarda, superando i vincoli esistenti per ottenere maggiore flessibilità e risorse aggiuntive”.

LISTE D’ATTESA

Il sindacato propone l’istituzione di un tavolo regionale e di tavoli territoriali per la verifica e il monitoraggio. “Occorre affrontare urgentemente il problema, attraverso il potenziamento degli organici, migliorando le condizioni di lavoro e le retribuzioni, così da incentivare la permanenza e l’attrattività delle professioni sanitarie in Sardegna”. Ancora, sostiene la Cisl, “si aumentino gli investimenti in attrezzature moderne e infrastrutture sanitarie, prevedendo la costruzione di nuove strutture e la ristrutturazione di quelle esistenti per garantire ambienti sicuri e funzionali sia per i pazienti che per il personale”. Vanno poi riviste le convenzioni esistenti con il settore privato, “per garantire che siano in linea con gli obiettivi del SSR e che contribuiscano efficacemente alla riduzione delle liste d’attesa”.

REVISIONE DELLA GOVERNACE

Serve una governance policentrica delle decisioni strategiche, un modello integrato tra territorio e ospedale, con una road-map chiara e credibile sullo sviluppo delle nuove strutture sanitarie, i tempi di realizzazione, le politiche degli organici necessari e le dotazioni tecnico- sanitarie adeguate. Anche il modello hub e spoke va rivisto, “per decongestionare le strutture specialistiche centralizzate (Hub) e potenziare i servizi offerti dalle strutture periferiche (Spoke). E’ poi importante – sottolinea il leader Cisl – coinvolgere attivamente gli operatori sanitari e le organizzazioni sociali nella gestione delle aziende ospedaliere universitarie e degli istituti di ricovero e cura, con una governance più inclusiva e partecipativa.

ARES

In questo quadro si inserisce il ruolo dell’Ares, l’azienda regionale della Salute, “che, di fatto, ricomprende e replica troppe storture dell’Ats, dell’azienda unica. Per noi è corretto, in termini di governo unico, centralizzare gli acquisti e altre attività, ma non è opportuno gestire in maniera centralizzata altre funzioni, come ad esempio le assunzioni. Non basta – sottolinea Ledda – aver rimesso in piedi le Asl, se poi attorno non si costruisce il resto dello schema, cioè le strutture sanitarie Territoriali, le cure domiciliari”.

IL TERRITORIO

Per la Cisl il baricentro strategico decisionale deve essere il territorio: “i servizi sanitari – spiega il leader del sindacato – vanno adattati alle specificità locali. Ogni area della Sardegna presenta caratteristiche uniche, con esigenze sanitarie diverse a seconda della popolazione, delle condizioni socioeconomiche e delle peculiarità geografiche. Tenere conto di queste variabili permette di sviluppare un sistema sanitario più vicino alle persone, capace di rispondere prontamente alle loro necessità”.

ACCORDO STATO-REGIONE

“L’accordo del 2005 tra la Regione e Stato, relativo ai costi della sanità, va ricontrattato, perché impone vincoli stringenti alla gestione delle risorse. La Giunta deve attivare un confronto urgente con il Governo nazionale -sollecita il segretario generale-, per ottenere una maggiore flessibilità e risorse aggiuntive, adeguate alle esigenze specifiche della sanità sarda”.

PIANO REGIONALE SERVIZI ALLA PERSONA

Nel documento, che sarà sottoposto alla Giunta, la Cisl propone anche di aggiornare il Piano regionale dei servizi alla persona, incrementare le risorse destinate agli anziani, alle famiglie e all’inclusione sociale, e rivedere il Reddito di cittadinanza con un focus su politiche attive e formative per combattere la povertà. “Queste misure – spiega Ledda – sono essenziali per creare un sistema sanitario e di welfare più equo, efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze della popolazione sarda”.

L’ascesa dei vini sardi: qualità, innovazione e riconoscimenti internazionali

CAGLIARI – Negli ultimi anni, i vini della Sardegna hanno consolidato la loro reputazione nel panorama enologico internazionale, grazie a un costante impegno verso l’eccellenza, l’innovazione e la valorizzazione dei vitigni autoctoni. Questo successo si riflette nei numerosi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale, che testimoniano la qualità straordinaria dei vini sardi.

L’innovazione ha giocato un ruolo cruciale nell’evoluzione delle nostre produzioni che vengono guardate con crescente attenzione dagli esperti del settore. Le cantine hanno investito significativamente in nuove tecnologie di vinificazione, che hanno permesso di migliorare la qualità dei prodotti finali. L’utilizzo di tecniche avanzate di gestione del vigneto, come l’irrigazione di precisione e la gestione integrata dei parassiti, giusto per fare un esempio, ha contribuito a ottenere uve di qualità superiore, nonostante le sfide poste dai cambiamenti climatici.

I cambiamenti climatici rappresentano una sfida significativa per la viticoltura in tutto il mondo e la Sardegna non fa eccezione. Tuttavia, i viticoltori sardi hanno saputo adattarsi rapidamente, adottando pratiche sostenibili che riducono l’impatto ambientale e migliorano la resilienza delle vigne. La scelta di vitigni autoctoni, naturalmente più resistenti alle variazioni climatiche, ha permesso di mantenere elevati standard qualitativi anche in annate difficili.

La Sardegna vanta una ricca varietà di vitigni autoctoni, come la Vernaccia, il Cannonau, il Vermentino, la Malvasia, il Carignano del Sulcis, il Bovale, l’Arvesionadu, la Granatza e il Nuragus. Questi vitigni, coltivati da generazioni, sono stati riscoperti e valorizzati grazie a un rinnovato interesse per le tradizioni locali e alla ricerca di autenticità. La biodiversità vinicola dell’isola rappresenta un patrimonio inestimabile, che le cantine sarde hanno saputo trasformare in un elemento distintivo e di grande valore sul mercato internazionale. Un discorso a parte merita il Vermentino, che risulta essere uno dei vini più apprezzati dai consumatori anche nelle classifiche delle vendite, a partire dalla grande distribuzione. Nella TOP 5 dei vini più venduti in Italia nel 2023, il Vermentino prodotto in Sardegna occupa la stragrande maggioranza delle 13 milioni di bottiglie acquistate dai consumatori nell’arco dello scorso anno.

Il successo dei vini sardi è stato inoltre amplificato da strategie di marketing mirate, che hanno puntato sulla promozione della qualità e della storia dei vitigni autoctoni. Collaborazioni con professionisti rinomati, partecipazioni a fiere internazionali e campagne di comunicazione innovative hanno contribuito a far conoscere i vini sardi a un pubblico sempre più vasto e appassionato. Il riconoscimento della qualità dei vini sardi è evidenziato dai premi ottenuti in prestigiosi concorsi internazionali, come il Concours Mondial de Bruxelles, il Decanter World Wine Awards, il Vinitaly e il Wine Spectator. Questi riconoscimenti attestano l’eccellenza di produzioni che si distinguono per complessità, eleganza e unicità.

L’affermazione dei vini sardi sul palcoscenico internazionale è il risultato di un impegno costante verso l’innovazione, la sostenibilità e la valorizzazione delle tradizioni locali. La capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici, l’investimento in tecnologie avanzate e strategie di marketing efficaci hanno permesso alla Sardegna di emergere come una delle regioni vinicole più dinamiche e apprezzate al mondo.

Sassari – Olbia, Piu: aperti altri 17 km, fine opera entro il 2024

SASSARI – Aperto al traffico a partire da oggi il lotto 2 della Sassari-Olbia: “la riapertura dei 12 chilometri tra Ardara e Ozieri è la conferma che stiamo rispettando il cronoprogramma che ci siamo dati con Anas nell’ultimo sopralluogo lo scorso giugno – così l’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu commenta la riapertura del lotto 2 – l’attenzione del mio assessorato sui cantieri stradali aperti è massima”. Assieme ai 12 chilometri del lotto 2 si aggiunge l’apertura al traffico di circa 5 chilometri del lotto 4, tra Berchidda e Oschiri (che comprendono anche lo svincolo di Oschiri). Per completare i lavori della statale che collega Sassari con Olbia, manca l’ultimazione del ponte Rio Mannu, l’opera principale e più complessa dell’intero tracciato, che una volta aperto consentirà la percorribilità dei totali 80 chilometri della statale 729. “In questi ultimi giorni si è parlato a più voci di allungamento dei tempi della chiusura dei cantieri della Sassari-Olbia, mi sembra l’occasione giusta per chiarire che non c’è nessuna ragione per ipotizzare un prolungamento – precisa Piu – e confermo che l’apertura della statale 729 Sassari-Olbia sarà completata entro dicembre 2024 secondo il cronoprogramma fissato con Anas, la cui apertura del tratto di oggi è solo la riprova che gli impegni presi vengono rispettati. Sarà mia cura inoltre, come già annunciato, programmare un nuovo sopralluogo nel mese di novembre per verificare personalmente lo stato dei lavori”. L’assessore Piu, per motivi di salute, non potrà partecipare con il ministro delle Infrastrutture alla visita sul ponte Diana, riaperto lo scorso 16 luglio, prevista per questo pomeriggio.

Fondi Ue, 166 milioni per le due priorità Step

CAGLIARI – La Giunta Regionale ha approvato oggi la riprogrammazione dell’intero importo di flessibilità disponibile, 166 milioni di euro, del Programma Sardegna FESR 2021-2027, con l’istituzione di due nuove priorità: Priorità 8 – Tecnologie deep tech, digitali e biotecnologie; Priorità 9 – Tecnologie pulite.

“Con l’individuazione di nuove priorità rafforziamo la competitività e miglioriamo il posizionamento del sistema produttivo delle nuove tecnologie. Estendiamo a tutte le imprese la possibilità di investire in settori strategici, con il totale finanziamento di risorse europee. Grazie al supporto degli uffici del Centro regionale di programmazione e di tutti i partner, lavoriamo, seppur in tempi strettissimi, per non perdere questa opportunità, in linea con la nostra azione politica di cogliere tutte le occasioni per migliorare il sistema economico regionale e la vita di tutti i sardi”, dichiara Giuseppe Meloni, vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

La Commissione Europea ha introdotto anche per il FESR la riprogrammazione “STEP – Piattaforma per le Tecnologie Strategiche per l’Europa” allo scopo di valorizzare investimenti per sviluppare tecnologie emergenti, rilevanti per la transizione verde e digitale e per favorire la sovranità strategica della UE.

La Delibera arriva dopo un percorso condiviso con il Partenariato regionale allargato, incontrato il 28 giugno, e con la formalizzazione nel Comitato di Sorveglianza tenutosi il 22 luglio u.s., presieduto dall’assessore Giuseppe Meloni, con l’Autorità di Gestione del Programma, Elisabetta Neroni del Centro regionale di programmazione, e con il contributo delle rappresentanti della DG Regio della Commissione Europea competenti per il Programma regionale, del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del presidente della III Commissione del Consiglio regionale Alessandro Solinas e di numerosi partecipanti.