Giovedì 28 dicembre, festa dell’olio: cibo, cultura e musica

ALGHERO – Buona la prima. Grande riscontro di pubblico per la prima delle due manifestazioni denominate “Natale al Mercato”, promosse dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del Distretto rurale di Alghero e Olmedo. Il primo dei due eventi si è svolto presso il Civico mercato della Pietraia, il secondo sarà giovedì 28 dicembre all’ex-mercato dell’ortofrutta di Via Sassari. L’evento di sabato 16 dicembre è stato aperto dal concerto dei bambini delle scuole della Pietraia, per continuare con il divertentissimo spettacolo teatrale de “la Gatta sul tetto che scotta”. Ancora una volta è stato molto apprezzato l’aspetto didattico rivolto ai più piccoli, che ha visto i pescatori che operano nell’ Area Marina Protetta Capo Caccia Isola protagonisti di un momento dedicato ai racconti di mare e all’illustrazione delle tecniche di pesca. Successivamente, spazio alla valorizzazione del pescato locale con l’apprezzatissima offerta enogastronomica del cosiddetto pesce povero nonché delle eccellenze certificate con il marchio del Parco di Porto Conte. Le iniziative sono state allietate dalla musica tradizionale algherese, proposta da “Los amics de la Muralla”.

Stesso “fil rouge” collegherà il primo riuscito evento con il secondo appuntamento, fissato per giovedì 28 dicembre. In questo caso la giornata sarà dedicata principalmente all’oro verde della nostra terra. “Natale al mercato – non solo olio”, questo il tema dell’appuntamento, a cura dell’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero (Città dell’olio), della Fondazione Distretto Rurale di Alghero e Olmedo, in stretta collaborazione con il Parco di Porto Conte e le associazioni di categoria. L’evento sarà dedicato alle promozione e valorizzazione della filiera olivicola – olearia, ma non solo. Infatti, alle degustazioni del prezioso olio novello territoriale, verranno abbinate le produzioni della filiera cerealicola e le altre produzioni di qualità del territorio, a cominciare da quelle vitivinicole. Nello spazio dell’ex mercato ortofrutticolo, le aziende locali del settore esporranno, venderanno e faranno degustare le proprie produzioni. Si partirà dalla mattina con una passeggiata tra gli ulivi, presso una delle principali aziende di produzione facente parte del Distretto rurale di Alghero e Olmedo, durante la quale un agronomo farà apprezzare la differenza tra le varie cultivar. L’iniziativa si concluderà con un aperitivo offerto ai partecipanti.

L’escursione, che darà occasione di conoscere il territorio, verrà effettuata con l’accompagnamento di una guida escursionistica esperta. La passeggiata – escursione del mattino sarà solo su prenotazione e per un numero massimo di 50 persone, con partenza alle ore 9,30, da Via Catalogna, dove sarà messo gratuitamente a disposizione un autobus per i partecipanti. Poi l’arrivo nell’oliveto e la visita al frantoio oleario. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,00, si proseguirà nella location dell’ex mercato dell’ortofrutta, dove si esibirà il gruppo Folk Nostra Signora di Talia di Olmedo e dove sarà possibile – solo su prenotazione – effettuare degustazioni guidate con il Dott. Giuseppe Izza, esperto assaggiatore, che farà conoscere e metterà in evidenza le caratteristiche organolettiche e i punti di forza dell’olio extravergine di oliva, indicando i giusti accostamenti con i diversi piatti della nostra tradizione. Le degustazioni verranno associate all’assaggio del pane tradizionale, prodotto con lievito madre nell’ambito della filiera cerealicola del Parco di Porto Conte.

Inoltre, sempre nella struttura del Centro storico, verrà organizzato un momento di riflessione sulle produzioni di qualità del territorio, con la partecipazione di esperti del settore agroalimentare. La tavola rotonda avrà come tema “Il distretto rurale come modello intersettoriale di sviluppo”. Sono previsti in apertura gli interventi dei Sindaci di Alghero e i Olmedo, per continuare con i contributi del direttore dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, dei tecnici dell’Agenzia LAORE, del Presidente della Consulta Regionale dei Distretti del cibo, del Presidente di Coldiretti Nord Sardegna, del Presidente Slow food Sardegna. Ancora il Dott. Giuseppe Izza interverrà sull’argomento unitamente al professor Antonio Farris, presidente dell’Accademia sarda del lievito madre, che funge anche da moderatore. Anche in questa occasione non mancherà la possibilità di poter gustare le produzioni locali a cura dell’associazione Slow Food Alghero. Una giornata dedicata al prezioso oro verde non poteva non aver una proposta musicale all’altezza e, infatti, sarà il Maestro Raimondo Dore che al pianoforte accompagnerà il pubblico presente durante la serata. 

Regionali, il candidato a presidente Soru: “La legge istitutiva sui Parchi va cambiata, in Sardegna lo stato siamo noi”

PORTO TORRES  – Il candidato Presidente è intervenuto ieri a Porto Torres in occasione
dell’incontro “Un futuro per il golfo dell’Asinara”. Numerosi, di alto
valore e fortemente eterogenei, i contributi portati all’attenzione
della platea hanno delineato un quadro chiaro e completo delle esigenze
che oggi dominano una delle principali città segnate dall’industria in
Sardegna.
«Prima di altre considerazioni, inizio evidenziando l’assenza di una
partecipazione femminile a questo dibattito». Con dichiarato imbarazzo
Renato Soru porta l’attenzione della platea sulla marcata disparità di
genere che continua a imporsi nella politica come nelle cose più
semplici, di lavoro e di vita. «Il tema non è la partecipazione delle
donne alle cariche elettive ma l’attivazione di politiche di genere
attive che garantiscano alle donne di essere elette, di poter essere
realmente presenti e determinanti nei processi decisionali».
Su Porto Torres, sull’Isola dell’Asinara, e nel merito degli input
ricevuti, si ritorna con le parole futuro, e presente. «Usiamo la parola
futuro perché le scelte che siamo chiamati a fare oggi – senza paura e
senza ulteriori rimandi – devono avvenire avendo bene in mente quali
saranno le conseguenze per il futuro. Imparando dal passato, da scelte
sbagliate, affrettate, che possono generare errori.
Ciò che è accaduto a Porto Torres dagli anni ’60 non può essere né
condannato né giudicato. Oltre 13mila persone provenienti dall’area
vasta hanno trovato lavoro, cresciuto famiglie e dato vita a importanti
movimenti sindacali. Chi si sarebbe potuto voltare, allora, contro il
progresso? Ora però tocca a noi, gestire ciò che quelle scelte hanno
lasciato, governare il presente, progettando un futuro diverso.
A Porto Torres, come in numerose aree del Mezzogiorno, si raccolgono
oggi le macerie di un piano di Rinascita che, dal 1962 alla fine degli
anni ’70, ha puntato sul petrolchimico, con scelte prese da uno stato
che, dall’alto, non può tenere conto delle specificità di ogni
territorio. La Sardegna non è tutta uguale. A Porto Torres c’è un pezzo
di storia economica della Sardegna ed è paradigmatica per la transizione
in atto: ambientale, energetica, digitale, fondata sull’istruzione,
l’inclusione e la partecipazione democratica.
Il futuro, per il golfo dell’Asinara, passa quindi attraverso una
concreta azione di riconversione, come già sta accadendo. Alle piccole e
medie industrie, sane, che iniziano ad insediarsi nel territorio, si
affianca una nuova industria dell’energia, che utilizza il sole, il
vento e il mare, in un nuovo panorama produttivo e generativo che
valorizzi l’intero territorio.
Un territorio avvolto dal mare, fonte di un’economia che deve andare
oltre il turismo. È opportuno parlare concretamente di sostegno alla
pesca, di industria degli allevamenti ittici. Di cantieristica navale.
Come ad Olbia, enormemente potenziata negli ultimi venti anni – e meglio
di Tortolì, paralizzato nello sviluppo di un cluster di successo,
probabilmente solo per una cattiva politica –  con la riacquisizione in
corso delle aree retro portuali, Porto Torres può oggi puntare allo
sviluppo di un importante polo di cantieristica navale, sostenibile, che
supporti la trasformazione e il repowering che pescherecci, navi e yacht
sono chiamati a compiere».
Sardegna, Isola circolare entro il 2030. È questo uno dei pilastri del
programma che Renato Soru sta costruendo, arricchito dai numerosi
contributi che si raccolgono in ogni incontro. «Lavoriamo per generare
ricchezza, dando valore a tutto quello che oggi ancora è rifiuto e che –
per ogni esempio che potrei portarvi – in altri paesi trova invece nuovo
utilizzo».
Sullo sviluppo e sul potenziale dell’immenso patrimonio che rappresenta
l’isola dell’Asinara, Renato Soru si esprime con forte decisione: «La
legge istitutiva dei parchi va cambiata. L’Asinara, come la Maddalena,
sono commissariate da anni, in uno stato di eterna paralisi. Già 15 anni
fa abbiamo lavorato sulla progettazione e la pianificazione del
territorio. Ma è tutto fermo. Come previsto dalla norma, a suo tempo
sono stati trasferiti i beni immobiliari alla Regione Sardegna, ma poi
non ci hanno dato le chiavi per amministrare il Parco. Il presidente del
Parco Nazionale lo nomina il ministro dell’Ambiente dello Stato
italiano. Ma qui – è ora di dirlo chiaramente – lo Stato, è
rappresentato dal Sindaco e dal Consiglio Comunale di Porto Torres, di
Stintino. Occorre un confronto deciso sulla delegazione dei poteri;
occorre la definizione chiara di uno stato periferico che oltre a
lavorare per il controllo del carico animale e la tutela del patrimonio
forestale, conduca all’approvazione del Piano del Parco. E si coordini
poi con la Regione per i più opportuni interventi di riqualificazione e
di creazione dei servizi».
La riorganizzazione della governance e la ridefinizione dei poteri tra
stato, regione e territorio, si ripresenta fondamentale, come
costantemente rimarcato da Renato Soru. «C’è bisogno di più Europa e
regole comuni, certamente. Ma serve portare lo Stato ad una delega di
poteri e responsabilità verso le amministrazioni regionali e locali.
Basti pensare a cosa sta accadendo con le ZES. Dopo tutto il lavoro
svolto per la definizione delle Zone ad Economia Speciale, oggi lo Stato
ripropone un’unica ZES per l’intero Mezzogiorno. E sui fondi della
politica di coesione? Si parla di una nuova gestione, accentrata su
Roma. Si sta riproponendo il passato, un ritorno alla vecchia Cassa per
il Mezzogiorno.
C’è un’idea sbagliata di Stato. In Sardegna lo Stato siamo noi». Oggi l’incontro a Putifigari alle 17:30 per l’iniziativa “Paesi in rete:
la città ambiente”.

Natale al Mercato: tradizione e musica. Pesce alla Pietraia e Olio al Civico | video

ALGHERO – Natale al Mercato, sabato 16 dicembre al mercato della Pietraia e giovedi 28 dicembre nella omologa struttura dell’ortofrutta in via Sassari, adiacente a Piazza Pino Piras. Due appuntamenti, che vedono l’esordio del Distretto Rurale, facenti capo dall’assessorato alle Attività Produttive, guidato da Giorgia Vaccaro, insieme all’Azienda speciale Parco di Porto Conte (con la presenza delle aziende certificate), la cooperativa ExplorAlghero e diversi altri partner che hanno al centro le eccellenze del territorio, pesce e olio, ma anche con intrattenimento, cultura e tradizione. Del doppio appuntamento ci hanno parlato l’assessore Giorgia Vaccaro i referenti di ExploAlghero Maurizio Piras e del comitato del quartiere della Pietraia Gavino Carta. Rispetto alla giornata del 28 dicembre, dedicata all’olio, è utile ricordare che la mattina sarà organizzata una escursione presso una delle principali aziende di produzione di olio con visita dell’oliveto, dove apprezzare la differenza tra le varie cultivar, e a seguire una visita nello stabilimento di trasformazione, che si concluderà con un aperitivo offerto ai partecipanti.

L’escursione sarà anche l’occasione per conoscere il territorio e verrà effettuata con accompagnamento di guida escursionistica ed esperto agronomo del settore. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15:00, si proseguirà presso il mercato dell’ortofrutta, dove sarà possibile effettuare delle degustazioni guidate con esperto assaggiatore, che farà conoscere e metterà in evidenza le caratteristiche organolettiche e i punti di forza di questo prodotto del nostro territorio indicando i giusti accostamenti ai vari piatti. Tutto questo previa prenotazione al numero di ExplorAlghero 331 340 0862

 

 

Posidonia, impianto a San Marco: al via i lavori, svolta storica per Alghero |video

ALGHERO –  Questa mattina a San Marco la conferenza stampa in occasione della consegna dei lavori per la realizzazione dell’impianto per il trattamento della posidonia in esubero e i residui dello spazzamento strade. Una svolta che definire “storica” per la Riviera del Corallo non è eccessivo: grazie all’impegno congiunto tra Comune di Alghero, Provincia di Sassari e Consorzio Industriale sarà infatti possibile eliminare gradualmente i cumuli di posidonia spiaggiata presenti nei siti di stoccaggio sul litorale, trattare le foglie nell’impianto di nuova costruzione nell’area industriale di San Marco e riportare la sabbia presente sull’arenile di provenienza. I lavori, della durata di 8 mesi, partiranno nei primi giorni del 2024.

“L’impianto contribuirà a risolvere uno dei problemi di cui si discute ormai da decenni e che mai aveva trovato una soluzione così sostenibile da un punto di vista ambientale” ha sottolineato il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Con lui l’assessore all’Ambiente Andrea Montis che ha ringraziato tutti gli uffici per l’instancabile lavoro portato avanti negli anni.

 

 

 

Casa Gioiosa ed Ecomuseo palcoscenico della nona edizione dell’Educational Day del Ceas Porto Conte |video

ALGHERO – Casa Gioiosa e l’Ecomuseo del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana, palcoscenico della nona edizione dell’Educational Day dedicato alle scuole della Sardegna all’insegna del motto “Ardere… di passione per l’Ambiente”!

Anche quest’anno Casa Gioiosa e il territorio protetto hanno ospitato l’Educational day, consueto appuntamento dedicato ai dirigenti e docenti delle Scuole di ogni ordine e grado, per presentare l’offerta educativa e didattica del CEAS Porto Conte.

L’Educational day 2023 si è svolto martedì 5 dicembre, nell’ambito del progetto “Verso il cambiamento” avviato il 22 Agosto scorso e finalizzato a sensibilizzare le comunità locali, le scuole le associazioni e gli enti locali sulla prevenzione e protezione dagli incendi boschivi e le correlazioni con cambiamenti climatici ed incendi.

Ad aprire i lavori gli interventi del sindaco di Alghero Mario Conoci del presidente del Parco Raimondo Tilloca che hanno sottolineato il prezioso lavoro svolto quotidianamente dai docenti nell’azione di sensibilizzazione sui temi e le problematiche ambientali. Anche il direttore Mariano Mariani ha rimarcato il ruolo imprescindibile della Scuola nel promuovere il rispetto e la tutela del nostro territorio, proponendo un più ampio coinvolgimento dei centri di educazione ambientale della Sardegna in attività di supporto ai programmi scolastici di cittadinanza attiva, anche in considerazione della importante modifica dell’art 9 della Costituzione che introduce la tutela dell’ambiente fra i principi fondamentali della stessa carta costituzionale.

A seguire, con la responsabile del Ceas Porto Conte, Antonella Derriu, sono state presentate le attività didattiche con le novità di quest’anno sui temi: incendi e cambiamenti climatici con il nuovo gioco interattivo allestito nel Tunnel immersivo Teleia, tutela di delicate specie marine (corallo rosso, riccio di mare, gnacchera…) con attività a Torre San Giacomo in collaborazione con Acquarium Rubrum), fossili e paleontologia con esperienze didattiche sul campo e all’interno della Mostra Algherex, il mondo dei pipistrelli attraverso un libro pop-up di nuova pubblicazione.

L’Educational è proseguito nella spiaggia di Porticciolo e a Cala Viola, lungo il sentiero costiero, con un’attività di osservazione e raccolta dati. Nel pomeriggio, è seguito un approfondimento sul tema “Giovani, fattore di rischio incendi presente sul territorio, coscienza di tale rischio, misure di mitigazione e prevenzione” a cura di Massimo D’Angelo di Forestas e la presentazione del libro Pop-App “I chirotteri” in collaborazione con il Prof. Ceccarelli del DADU – Università di Sassari. Nel corso della giornata è stato promosso anche il marchio di qualità ambientale e degustati i prodotti dell’azienda “La Genziana”, certificata con il marchio del Parco.

A concludere l’evento, la consegna degli attestati di partecipazione.  L’Educational Day ha beneficiato del finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna svolto all’interno del progetto “Verso il cambiamento” inserito nel Progetto di rete Infeas “Cambiamento Climatico e Rischio Incendi”, coordinato dall’Agenzia Forestas Servizio Territoriale di Oristano.

Posidonia, svolta storica: quasi 2milioni per San Marco, via i siti di stoccaggio

ALGHERO – C’è il via libera da parte della competente direzione generale dell’Assessorato regionale dell’Industria al finanziamento di 1.875.000,00 in favore del Consorzio Industriale per la realizzazione dell’impianto per la messa in riserva della posidonia spiaggiata per il successivo trattamento e recupero, nella zona industriale “San Marco” nel comune di Alghero. Si tratta di un progetto ideato e programmato grazie all’impulso dell’Amministrazione Comunale di Alghero guidata dal sindaco Mario Conoci, il competente impegno dell’assessorato diretto da Andrea Montis ed il coinvolgimento attivo del Consorzio Industriale Provinciale e quello della Provincia di Sassari. Con la realizzazione del nuovo impianto, proprio adiacente a quello per il trattamento della posidonia e delle terre di spazzamento – il cui inizio dei lavori è ormai imminente – si chiude un ciclo in Riviera del Corallo.

“Sarà infatti possibile rimuovere tutti i siti di stoccaggio attualmente presenti sul litorale ed in prossimità delle spiagge, come avviene a San Giovanni e Cuguttu, ed evitare nuovi accumuli – sottolinea Conoci – contribuendo così a risolvere un atavico problema di fruizione dei litorali, restituendo decoro ed al contempo salvaguardando quella che per Alghero è una preziosa risorsa, la sabbia”. “Al finanziamento del Pnrr di circa 5 milioni si aggiunge questo ulteriore contributo della regione – dichiara l’assessore Andrea Montis – la messa a riserva sarà fondamentale per la risoluzione del problema dei siti di stoccaggio. Credo che sia stato fatto un lavoro straordinario tra Provincia, Consorzio Industriale, Amministrazione Comunale e Regione”.

Soddisfazione espressa anche dal presidente del Cips, Valerio Scanu: “Prendiamo atto che la Giunta Regionale ha accolto la nostra richiesta di finanziamento, questo ci consentirà di realizzare in tempi brevi ciò che abbiamo programmato e progettato negli ultimi anni a completamento dell’impianto principale di trattamento. Con il recupero della posidonia in esubero dalle spiagge e il trattamento della terra di spazzamento delle strade si realizzerà uno strumento innovativo anche di sostegno allo sviluppo turistico del territorio”. Con un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, l’area industriale di Alghero diventerà punto di riferimento per il Nord Sardegna offrendo agli enti locali un servizio all’avanguardia per la gestione ambientale nell’ambito di un percorso virtuoso di economia circolare.

Il Parco di Porto Conte promuove in Svizzera il suo Ecomuseo e la città di Alghero | foto

ALGHERO – Il Parco di Porto Conte promuove in Svizzera il suo Ecomuseo e la città di Alghero. Presenza quali ospiti d’onore all’importante fiera del Comptoir Broyard della località di Payerne, nel Canton Vaud.

L’EcoMuseo del Parco di Porto Conte e il Comune di Alghero ospiti d’onore della dodicesima edizione del Comptoir Broyard. Ad un anno dalla visita nel nostro territorio, si è realizzato un passo avanti di grande importanza nel legame con il cantone di Vaud in Svizzera. Entrando nello specifico, l’evento fieristico, frutto di una forte sinergia intercantonale Svizzera, si svolge con cadenza biennale e rappresenta una delle vetrine internazionali più prestigiose per il settore turistico, enogastronomico e non solo. L’edizione 2023 promuove le eccellenze locali, con oltre 200 espositori e più di 90mila visitatori, e quelle dell’ospite d’onore, dedicando all’EcoMuseo di Porto Conte un ampio spazio e una grande risonanza mediatica.

Durante la manifestazione, il Presidente del Parco Raimondo Tilloca ha avuto modo di raccontare ai numerosi visitatori internazionali le peculiarità ambientali, storiche e turistiche del nostro territorio protetto. Ma non solo. Infatti, sempre nel Comptoir Broyard2023, presso lo spazio espositivo dedicato al nostro Ecomuseo, Tilloca ha avuto un incontro speciale con Mr Jean-Marc Probst. Probst è, ad oggi, uno dei più famosi collezionisti de “ll Piccolo Principe”, tanto da aver dato vita ad una fondazione per la valorizzazione e la tutela di traduzioni, edizioni pregiate e da collezione: la Jean-Marc Probst Foundation for the Little Prince. Un evento di grande rilievo per il nostro EcoMuseo e per uno dei suoi attrattori più importanti, il MASE, che aprirà la strada a nuove preziose collaborazioni.

“Dans l’intimité des derniers jours d’Antoine de Saint-Exupéry”. Questo il titolo della straordinaria serata con cui si è chiusa la partecipazione del Parco di Porto Conte al Comptoir Broyard. Un appuntamento conclusivo, ospitato non nell’area fieristica, ma nell’eccezionale scenario del Musée Clin d’ailes à Payerne (Museo dell’aviazione civile della Svizzera), fortemente voluto e coordinato dal Presidente del Parco Raimondo Tilloca, che ha visto tra i suoi protagonisti il Direttore Artistico del MASE Massimiliano Fois, con la storia di Antoine de Saint-Exupéry ad Alghero, e il violino donato nel 2020 al nostro Museo di Porto Conte dal Prof. Fabio Perrone, direttore delle attività culturali dell’Accademia Cremonensis, che ieri ha preso parte alla serata. Un preziosissimo strumento, suonato per l’occasione dalla violinista Veronika Radenko, realizzato sotto la guida del maestro liutaio Giovanni Colonna e decorato dalla professoressa Elena Rosa Negrotti con lo stemma araldico della famiglia Saint-Exupéry. Tra il pubblico due ospiti speciali: il pronipote dello scrittore francese e presidente della Succession Saint-Exupéry Olivier D’Agay e, come detto, anche il collezionista Jean Marc Probst. Da segnalare anche la straordinaria partecipazione di Claude Niccolier, unico astronauta svizzero della storia.

“La presenza del Parco di Porto Conte, con i suoi straordinari attrattori dell’EcoMuseo, ha riscosso un grande successo – commenta il presidente Tilloca – tantissime le persone che hanno fatto tappa nel nostro stand e hanno chiesto informazioni sul territorio protetto e sulle varie possibilità di fruizione riscontrando grande interesse per tutti i siti e in particolare per la possibilità di realizzare escursioni, trekking e altre attività green da effettuare nell’area del Parco e in generale ad Alghero – chiude il Presidente – tutto questo è stato possibile realizzarlo grazie a Philippe Arrighi, Presidente della Fiera, da Pierre Roggo, vero motore e patrocinatore dello stand dedicato alla Sardegna, da Claude-Alain Chardonnens, Sponsor dell’evento, e dal Deputato del Cantone di Friburgo Jean-Daniel Chardonnens”, un legame virtuoso che sarà sempre più forte e che porterà sicuri benefici al nostro territorio, compresa un’importante collaborazione con la succession (famiglia Saint-Exupéry) e il collezionista Probst che si concretizzerà in un evento previsto per l’anno prossimo ad Alghero in occasione dell’ottantesimo anniversario della scomparsa del poeta-aviatore”

Ceas Porto Conte, Adm e scuole: sabbia e ciottoli restituiti a Lu Bagnu

ALGHERO – Mercoledì scorso, nuovo appuntamento del progetto “La Sardegna portala del cuore”, iniziativa portata avanti dal CEAS del Parco di Porto Conte in collaborazione con l’ADM Sardegna. Sabbia e ciottoli e conchiglie sono stati restituiti alla spiaggia di “Lu Bagnu” con il coinvolgimento degli studenti della Scuola Primaria.

Mercoledi mattina, in accordo con l’Amministrazione comunale di Castelsardo, nella Spiaggia Bandiera Blu del Sacro Cuore/Ampurias, a Lu Bagnu, si è svolta una giornata di sensibilizzazione sul grave fenomeno della sottrazione di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali dell’Isola, nonché sui temi della protezione e gestione sostenibile degli ecosistemi marini, costieri e terrestri, con il coinvolgimento dei bambini della Scuola Primaria di Lu Bagnu

Un altro appuntamento del progetto “La Sardegna portala nel cuore”, portato avanti dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte CEAS Porto Conte con il suo CEAS (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) in stretta collaborazione con l’ADM – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sardegna nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra i due Enti per la tutela del territorio, che prevede, in modo particolare, la restituzione, alle spiagge di appartenenza, dei reperti marini sequestrati dal personale ADM, in collaborazione con la Guardia di Finanza, durante l’attività di controllo viaggiatori in partenza.

Protagonisti della giornata sono stati i giovani studenti che, coordinati dal CEAS Porto Conte facente capo al Parco di Porto Conte e all’Area Marina protetta Capo Caccia Isola Piana e dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione Operativa Territoriale di Alghero, hanno riposto nel luogo originario, la spiaggia di Lu Bagnu, la sabbia, le conchiglie ed i ciottoli, prelevati abusivamente e intercettati all’Aeroporto di Alghero.

All’evento hanno collaborato il Vicesindaco di Castelsardo Roberto Fiori, la Polizia locale, il Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Castelsardo, la Guardia di Finanza, il CVSM Protezione Civile Castelsardo, la Compagnia Barracellare Castelsardo, il WWF Sassari e il Plastic Free Castelsardo.

“E’ un’azione decisamente virtuosa che vede sabbia, ciottoli e conchiglie che, una volta sequestrati giacevano nei depositi dell’aeroporto e grazie a questo protocollo vengono restituiti alle spiagge di appartenenza. Un gesto che ha anche il grande valore di coinvolgere le giovani generazioni in un problema così importante di tutela dei nostri litorali che vengono depauperati da questi materiali che invece… in questo modo, vengono restituiti al loro ecosistema originario”, commenta la responsabile del CEAS Porto Conte, la dott.ssa Antonella Derriu.

Desbarassane-tot, 3 nuovi appuntamenti per liberarsi degli ingombranti

ALGHERO – Al via un ulteriore ciclo del Desbarassa-ne -tot. Dopo le ultime tre giornate svoltesi con grande successo ad Alghero, Fertilia e Santa Maria La Palma, l’appuntamento con il desbarassa si rinnova con ulteriori tre date ed un’ulteriore novità. Dopo aver introdotto l’obbligo di poter di conferire solo frazioni valorizzabili separando preliminarmente eventuali frazioni miste, infatti, si aggiunge la presenza di uno scarrabile dedicato agli inerti. I cittadini potranno quindi disfarsi anche di vecchi sanitari, calcinacci, piastrelle, piatti doccia detriti di lavorazione muraria etc ( escluso il cartongesso) che provengano da piccole lavorazioni domestiche in fai da te. Non saranno invece accettati detriti provenienti da lavorazioni delle ditte/imprese edili.

“Ritengo utile inserire anche gli inerti considerate le diverse lamentele dell’utenza circa il costante livello di riempimento a pieno dello scarrabile presente nell’ecocentro di Galboneddu e che spesso induce gli utenti a tornare indietro carichi o nel peggiore dei casi a liberarsi del rifiuto nelle strade dell’agro. Non vogliamo che il cittadino torni indietro carico o debba sentirsi legittimato ad abbandonare gli inerti dove capita, anche perchè i costi in questo caso lieviterebbero su tutta la comunità” dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Montis.

Il Calendario (fatti salvi rinvii dettati dalle condizioni meteorologiche avverse) sarà il seguente:

Domenica 26 NOVEMBRE SA SEGADA ( centro borgata) 08 -12
Domenica 3 DICEMBRE MARISTELLA ( centro borgata)08-12
DOMENICA 10 DICEMBRE ALGHERO ( via De Gasperi) 08-12
Comitati di quartiere e Borgata sono invitati a divulgare il calendario e le novità tra la cittadinanza

Lavori falesia Punta Giglio, tutto in regola: basta informazioni false

ALGHERO – Il Parco risponde puntualmente ai competenti uffici ministeriali e regionali sulla ennesima segnalazione di potenziali criticità sollevate da diverse associazioni ambientaliste (Italia Nostra e altri). Nella nota di risposta, a firma del direttore si premette che tutte le prescrizioni a vario titolo formulate in fase autorizzativa, sono state completamente recepite nella progettazione esecutiva, nel capitolato speciale d’appalto e nel piano di sicurezza. Per il pieno rispetto delle stesse l’Ente Parco ha, inoltre, potenziato “l’alta vigilanza” in fase realizzativa. Si evidenzia anche che il progetto esecutivo che recepisce tutte le prescrizioni ministeriali e regionali, ha anche superato l’esame della formale “verifica progettuale”, da parte di un primario organismo indipendente, accreditato da certificazione europea. A fronte di queste massima attenzione al rispetto delle leggi ed alla qualità della progettazione esecutiva degli interventi, appaiono del tutto risibili e prive di alcun fondamento, oltre che palesemente errate le obiezioni contenute nell’ennesimo esposto di Italia Nostra e altri.

Stupisce che gli estensori dei rilievi, nonostante abbiamo approfondito il progetto esecutivo, e nonostante i chiarimenti resi dalla direzione della AMP in diverse sedute pubbliche, possano continuare a commettere errori interpretativi così macroscopici. Argomentare nei rilievi formulati che la prioritaria esigenza di evitare interferenze con gli habitat marini, debba significare che nessuna parte dei materiali di distacco dalla falesia debba finire nelle acque sottostanti, confondendo quindi gli habitat marini con le acque marine sottostanti, è del tutto significativo della incompetenza di chi ha scritto questo, oltre che della scorrettezza di costruire su queste inesattezze inutili allarmi presso gli enti di controllo, tentando anche di screditare l’Ente Parco. E’ del tutto evidente, infatti, che ciò che verrà evitato, non sarà la caduta dei materiali di distacco dalla falesia in mare, ma la non interferenza di questi distacchi con gli habitat marini di interesse conservazionistico, utilizzando ogni e qualsiasi precauzione volta ad evitare il deposito di ammassi rocciosi rimossi, la dispersione in mare di sostanze dannose per l’ambiente, l’intorbidimento delle acque. Altro grave errore commesso è quello di contestare che gli interventi possano ridurre il rischio come definito dal piano di assetto idrogeologico PAI.

Ciò che il progetto si propone non è l’eliminazione dei rischi previsti dal PAI, ma la sensibile attenuazione del rischio posto a base dell’ordinanza di interdizione del tratto di mare emessa dalla locale Capitaneria. La riduzione del rischio legato alla ordinanza attiene alla necessità di prevenire incidenti, salvaguardare l’incolumità delle persone, delle cose e la sicurezza della navigazione. Prima dell’ordinanza in tale tratto di mare era frequente la frequentazione da parte di una utenza diversificata (turisti, diportisti, pescatori, diving, trasporto persone, etc.).

Grazie agli interventi che saranno realizzati, quel tipo di rischio sarà sensibilmente attenuato e questo potrà portare al ritiro della ordinanza della Capitaneria, consentendo a tutti e soprattutto agli operatori economici di riprendere la loro attività, come richiesto dagli stessi operatori che, nel tempo, proprio a causa della ordinanza, hanno visto fortemente penalizzata la loro attività. L’Ente Parco, infine, ribadisce che sta operando correttamente nel pieno rispetto del quadro normativo vigente e che le incongruenze segnalate risultano prive di alcun fondamento tecnico e giuridico. Massima disponibilità verrà assicurata nel fornire tempestivamente a tutti ogni eventuale ed ulteriore atto della procedura, così come per documentare l’avanzamento dei lavori fino alla loro ultimazione. Ciò che non sarà più tollerato è il reiterato tentativo di screditare l’Ente Parco e la sua immagine istituzionale diffondendo informazioni errate palesemente infondate ed allarmistiche. A tale fine ogni azione legale sarà intrapresa nelle sedi opportune per tutelare l’Ente Parco ed il suo operato.