Il Parco di Porto Conte promuove in Svizzera il suo Ecomuseo e la città di Alghero | foto

ALGHERO – Il Parco di Porto Conte promuove in Svizzera il suo Ecomuseo e la città di Alghero. Presenza quali ospiti d’onore all’importante fiera del Comptoir Broyard della località di Payerne, nel Canton Vaud.

L’EcoMuseo del Parco di Porto Conte e il Comune di Alghero ospiti d’onore della dodicesima edizione del Comptoir Broyard. Ad un anno dalla visita nel nostro territorio, si è realizzato un passo avanti di grande importanza nel legame con il cantone di Vaud in Svizzera. Entrando nello specifico, l’evento fieristico, frutto di una forte sinergia intercantonale Svizzera, si svolge con cadenza biennale e rappresenta una delle vetrine internazionali più prestigiose per il settore turistico, enogastronomico e non solo. L’edizione 2023 promuove le eccellenze locali, con oltre 200 espositori e più di 90mila visitatori, e quelle dell’ospite d’onore, dedicando all’EcoMuseo di Porto Conte un ampio spazio e una grande risonanza mediatica.

Durante la manifestazione, il Presidente del Parco Raimondo Tilloca ha avuto modo di raccontare ai numerosi visitatori internazionali le peculiarità ambientali, storiche e turistiche del nostro territorio protetto. Ma non solo. Infatti, sempre nel Comptoir Broyard2023, presso lo spazio espositivo dedicato al nostro Ecomuseo, Tilloca ha avuto un incontro speciale con Mr Jean-Marc Probst. Probst è, ad oggi, uno dei più famosi collezionisti de “ll Piccolo Principe”, tanto da aver dato vita ad una fondazione per la valorizzazione e la tutela di traduzioni, edizioni pregiate e da collezione: la Jean-Marc Probst Foundation for the Little Prince. Un evento di grande rilievo per il nostro EcoMuseo e per uno dei suoi attrattori più importanti, il MASE, che aprirà la strada a nuove preziose collaborazioni.

“Dans l’intimité des derniers jours d’Antoine de Saint-Exupéry”. Questo il titolo della straordinaria serata con cui si è chiusa la partecipazione del Parco di Porto Conte al Comptoir Broyard. Un appuntamento conclusivo, ospitato non nell’area fieristica, ma nell’eccezionale scenario del Musée Clin d’ailes à Payerne (Museo dell’aviazione civile della Svizzera), fortemente voluto e coordinato dal Presidente del Parco Raimondo Tilloca, che ha visto tra i suoi protagonisti il Direttore Artistico del MASE Massimiliano Fois, con la storia di Antoine de Saint-Exupéry ad Alghero, e il violino donato nel 2020 al nostro Museo di Porto Conte dal Prof. Fabio Perrone, direttore delle attività culturali dell’Accademia Cremonensis, che ieri ha preso parte alla serata. Un preziosissimo strumento, suonato per l’occasione dalla violinista Veronika Radenko, realizzato sotto la guida del maestro liutaio Giovanni Colonna e decorato dalla professoressa Elena Rosa Negrotti con lo stemma araldico della famiglia Saint-Exupéry. Tra il pubblico due ospiti speciali: il pronipote dello scrittore francese e presidente della Succession Saint-Exupéry Olivier D’Agay e, come detto, anche il collezionista Jean Marc Probst. Da segnalare anche la straordinaria partecipazione di Claude Niccolier, unico astronauta svizzero della storia.

“La presenza del Parco di Porto Conte, con i suoi straordinari attrattori dell’EcoMuseo, ha riscosso un grande successo – commenta il presidente Tilloca – tantissime le persone che hanno fatto tappa nel nostro stand e hanno chiesto informazioni sul territorio protetto e sulle varie possibilità di fruizione riscontrando grande interesse per tutti i siti e in particolare per la possibilità di realizzare escursioni, trekking e altre attività green da effettuare nell’area del Parco e in generale ad Alghero – chiude il Presidente – tutto questo è stato possibile realizzarlo grazie a Philippe Arrighi, Presidente della Fiera, da Pierre Roggo, vero motore e patrocinatore dello stand dedicato alla Sardegna, da Claude-Alain Chardonnens, Sponsor dell’evento, e dal Deputato del Cantone di Friburgo Jean-Daniel Chardonnens”, un legame virtuoso che sarà sempre più forte e che porterà sicuri benefici al nostro territorio, compresa un’importante collaborazione con la succession (famiglia Saint-Exupéry) e il collezionista Probst che si concretizzerà in un evento previsto per l’anno prossimo ad Alghero in occasione dell’ottantesimo anniversario della scomparsa del poeta-aviatore”

Ceas Porto Conte, Adm e scuole: sabbia e ciottoli restituiti a Lu Bagnu

ALGHERO – Mercoledì scorso, nuovo appuntamento del progetto “La Sardegna portala del cuore”, iniziativa portata avanti dal CEAS del Parco di Porto Conte in collaborazione con l’ADM Sardegna. Sabbia e ciottoli e conchiglie sono stati restituiti alla spiaggia di “Lu Bagnu” con il coinvolgimento degli studenti della Scuola Primaria.

Mercoledi mattina, in accordo con l’Amministrazione comunale di Castelsardo, nella Spiaggia Bandiera Blu del Sacro Cuore/Ampurias, a Lu Bagnu, si è svolta una giornata di sensibilizzazione sul grave fenomeno della sottrazione di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali dell’Isola, nonché sui temi della protezione e gestione sostenibile degli ecosistemi marini, costieri e terrestri, con il coinvolgimento dei bambini della Scuola Primaria di Lu Bagnu

Un altro appuntamento del progetto “La Sardegna portala nel cuore”, portato avanti dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte CEAS Porto Conte con il suo CEAS (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) in stretta collaborazione con l’ADM – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sardegna nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra i due Enti per la tutela del territorio, che prevede, in modo particolare, la restituzione, alle spiagge di appartenenza, dei reperti marini sequestrati dal personale ADM, in collaborazione con la Guardia di Finanza, durante l’attività di controllo viaggiatori in partenza.

Protagonisti della giornata sono stati i giovani studenti che, coordinati dal CEAS Porto Conte facente capo al Parco di Porto Conte e all’Area Marina protetta Capo Caccia Isola Piana e dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione Operativa Territoriale di Alghero, hanno riposto nel luogo originario, la spiaggia di Lu Bagnu, la sabbia, le conchiglie ed i ciottoli, prelevati abusivamente e intercettati all’Aeroporto di Alghero.

All’evento hanno collaborato il Vicesindaco di Castelsardo Roberto Fiori, la Polizia locale, il Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Castelsardo, la Guardia di Finanza, il CVSM Protezione Civile Castelsardo, la Compagnia Barracellare Castelsardo, il WWF Sassari e il Plastic Free Castelsardo.

“E’ un’azione decisamente virtuosa che vede sabbia, ciottoli e conchiglie che, una volta sequestrati giacevano nei depositi dell’aeroporto e grazie a questo protocollo vengono restituiti alle spiagge di appartenenza. Un gesto che ha anche il grande valore di coinvolgere le giovani generazioni in un problema così importante di tutela dei nostri litorali che vengono depauperati da questi materiali che invece… in questo modo, vengono restituiti al loro ecosistema originario”, commenta la responsabile del CEAS Porto Conte, la dott.ssa Antonella Derriu.

Desbarassane-tot, 3 nuovi appuntamenti per liberarsi degli ingombranti

ALGHERO – Al via un ulteriore ciclo del Desbarassa-ne -tot. Dopo le ultime tre giornate svoltesi con grande successo ad Alghero, Fertilia e Santa Maria La Palma, l’appuntamento con il desbarassa si rinnova con ulteriori tre date ed un’ulteriore novità. Dopo aver introdotto l’obbligo di poter di conferire solo frazioni valorizzabili separando preliminarmente eventuali frazioni miste, infatti, si aggiunge la presenza di uno scarrabile dedicato agli inerti. I cittadini potranno quindi disfarsi anche di vecchi sanitari, calcinacci, piastrelle, piatti doccia detriti di lavorazione muraria etc ( escluso il cartongesso) che provengano da piccole lavorazioni domestiche in fai da te. Non saranno invece accettati detriti provenienti da lavorazioni delle ditte/imprese edili.

“Ritengo utile inserire anche gli inerti considerate le diverse lamentele dell’utenza circa il costante livello di riempimento a pieno dello scarrabile presente nell’ecocentro di Galboneddu e che spesso induce gli utenti a tornare indietro carichi o nel peggiore dei casi a liberarsi del rifiuto nelle strade dell’agro. Non vogliamo che il cittadino torni indietro carico o debba sentirsi legittimato ad abbandonare gli inerti dove capita, anche perchè i costi in questo caso lieviterebbero su tutta la comunità” dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Montis.

Il Calendario (fatti salvi rinvii dettati dalle condizioni meteorologiche avverse) sarà il seguente:

Domenica 26 NOVEMBRE SA SEGADA ( centro borgata) 08 -12
Domenica 3 DICEMBRE MARISTELLA ( centro borgata)08-12
DOMENICA 10 DICEMBRE ALGHERO ( via De Gasperi) 08-12
Comitati di quartiere e Borgata sono invitati a divulgare il calendario e le novità tra la cittadinanza

Lavori falesia Punta Giglio, tutto in regola: basta informazioni false

ALGHERO – Il Parco risponde puntualmente ai competenti uffici ministeriali e regionali sulla ennesima segnalazione di potenziali criticità sollevate da diverse associazioni ambientaliste (Italia Nostra e altri). Nella nota di risposta, a firma del direttore si premette che tutte le prescrizioni a vario titolo formulate in fase autorizzativa, sono state completamente recepite nella progettazione esecutiva, nel capitolato speciale d’appalto e nel piano di sicurezza. Per il pieno rispetto delle stesse l’Ente Parco ha, inoltre, potenziato “l’alta vigilanza” in fase realizzativa. Si evidenzia anche che il progetto esecutivo che recepisce tutte le prescrizioni ministeriali e regionali, ha anche superato l’esame della formale “verifica progettuale”, da parte di un primario organismo indipendente, accreditato da certificazione europea. A fronte di queste massima attenzione al rispetto delle leggi ed alla qualità della progettazione esecutiva degli interventi, appaiono del tutto risibili e prive di alcun fondamento, oltre che palesemente errate le obiezioni contenute nell’ennesimo esposto di Italia Nostra e altri.

Stupisce che gli estensori dei rilievi, nonostante abbiamo approfondito il progetto esecutivo, e nonostante i chiarimenti resi dalla direzione della AMP in diverse sedute pubbliche, possano continuare a commettere errori interpretativi così macroscopici. Argomentare nei rilievi formulati che la prioritaria esigenza di evitare interferenze con gli habitat marini, debba significare che nessuna parte dei materiali di distacco dalla falesia debba finire nelle acque sottostanti, confondendo quindi gli habitat marini con le acque marine sottostanti, è del tutto significativo della incompetenza di chi ha scritto questo, oltre che della scorrettezza di costruire su queste inesattezze inutili allarmi presso gli enti di controllo, tentando anche di screditare l’Ente Parco. E’ del tutto evidente, infatti, che ciò che verrà evitato, non sarà la caduta dei materiali di distacco dalla falesia in mare, ma la non interferenza di questi distacchi con gli habitat marini di interesse conservazionistico, utilizzando ogni e qualsiasi precauzione volta ad evitare il deposito di ammassi rocciosi rimossi, la dispersione in mare di sostanze dannose per l’ambiente, l’intorbidimento delle acque. Altro grave errore commesso è quello di contestare che gli interventi possano ridurre il rischio come definito dal piano di assetto idrogeologico PAI.

Ciò che il progetto si propone non è l’eliminazione dei rischi previsti dal PAI, ma la sensibile attenuazione del rischio posto a base dell’ordinanza di interdizione del tratto di mare emessa dalla locale Capitaneria. La riduzione del rischio legato alla ordinanza attiene alla necessità di prevenire incidenti, salvaguardare l’incolumità delle persone, delle cose e la sicurezza della navigazione. Prima dell’ordinanza in tale tratto di mare era frequente la frequentazione da parte di una utenza diversificata (turisti, diportisti, pescatori, diving, trasporto persone, etc.).

Grazie agli interventi che saranno realizzati, quel tipo di rischio sarà sensibilmente attenuato e questo potrà portare al ritiro della ordinanza della Capitaneria, consentendo a tutti e soprattutto agli operatori economici di riprendere la loro attività, come richiesto dagli stessi operatori che, nel tempo, proprio a causa della ordinanza, hanno visto fortemente penalizzata la loro attività. L’Ente Parco, infine, ribadisce che sta operando correttamente nel pieno rispetto del quadro normativo vigente e che le incongruenze segnalate risultano prive di alcun fondamento tecnico e giuridico. Massima disponibilità verrà assicurata nel fornire tempestivamente a tutti ogni eventuale ed ulteriore atto della procedura, così come per documentare l’avanzamento dei lavori fino alla loro ultimazione. Ciò che non sarà più tollerato è il reiterato tentativo di screditare l’Ente Parco e la sua immagine istituzionale diffondendo informazioni errate palesemente infondate ed allarmistiche. A tale fine ogni azione legale sarà intrapresa nelle sedi opportune per tutelare l’Ente Parco ed il suo operato.

Biodiversità vegetale mediterranea: “Enormi potenzialità produttive”

ALGHERO – L’Ente Parco partecipa al workshop “Valorizzazione sostenibile della Biodiversità vegetale mediterranea – Esperienze a confronto”, promosso dal Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Sassari.

Il Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Sassari ed il Parco di Porto Conte – in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e la sezione sarda della Società Botanica Italiana – hanno organizzato il workshop ospitato venerdì pomeriggio 17 novembre a Casa Gioiosa: dal titolo “Valorizzazione sostenibile della Biodiversità vegetale mediterranea – Esperienze a confronto”. L’appuntamento, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e realizzato nell’ambito del progetto PNRR eINS Spoke 9 “Patrimonio ambientale – Infrastrutture Verdi”, è stato aperto dal direttore del Parco Mariano Mariani, con un intervento focalizzato sull’importanza delle produzioni tipiche locali e delle filiere corte a km zero per lo sviluppo sostenibile del territorio.

A seguire la relazione scientifica del prof. Emmanuele Farris (Università di Sassari) che ha sottolineato l’importanza del patrimonio vegetale della nostra Regione, non solo dal punto di vista conservazionistisco, ma anche da quello della valorizzazione economica di molte specie vegetali tipiche del mediterraneo ed uniche nel territorio di Alghero. A sottolineare questi aspetti si sono succeduti gli interventi di Barbara D’Angelo (co-founder dell’azienda Semisardi di Rizzotto Didier & C.), Aristide Maffei (Founder/CEO Aloe is Life®), Gonare Marongiu (Alberea srl), Cinzia Sanna (Università di Cagliari), Antonio De Agostini (Università di Cagliari), Alfredo Maccioni (Università di Sassari), e Grazia Scarpa (Università di Sassari). Dalla viva voce dei protagonisti si è percepito il forte fermento delle molte attività produttive che già oggi operano in un comparto innovativo in crescita, ma ancora poco conosciuto al livello locale e con forti criticità dal punto di vista normativo. Sono stati anche divulgati i risultati di recenti ricerche intraprese nel territorio sardo e algherese, con la presentazione dei dati ottenuti sia in ambito alimentare, che nel campo della salute, della cosmesi e del wellness. I risultati di una ricerca sull’erba gatta (Teucrium marum), condotta proprio nel territorio di Alghero, hanno evidenziato le ottime prospettive produttive per la presenza di popolazioni costiere con rilevante contenuto di dolichodial, un potente insetticida naturale. I lavori sono stati conclusi da una tavola rotonda in cui sono state focalizzate le valutazioni emerse durante la giornata e condiviso un percorso per formulare un documento proposta da portare all’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali.

“E’ stato un appuntamento ricco di spunti e riflessioni- ha sottolineato il direttore del Parco Mariano Mariani- un importante momento di confronto tra docenti, ricercatori, amministratori pubblici e operatori del settore che ha messo in luce quali siano le enormi potenzialità di questo settore che presenta forti valenze legate agli aspetti della tutela e della sostenibilità e nel contempo enormi potenzialità produttive. Per sviluppare tutti questi aspetti con specifiche azioni sul campo l’Ente Parco ha siglato una intesa con il Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Sassari

Sa Segada celebra la Giornata dell’Albero

ALGHERO – In occasione della giornata nazionale dell’albero, che si celebra ogni anno il 21 novembre, anche quest’anno il Comitato di borgata Sa Segada Tanca Farrà come già avvenuto negli anni precedenti vuole dare un fattivo contributo incrementando il patrimonio arboreo della borgata. Infatti il Comitato di Sa Segada Tanca Farrà con il patrocinio del Comune di Alghero, di Fondazione Alghero, di Forestas e della Cia (Confederezione Italiane Agricoltori ) ha organizzato per sabato 25 p.v. una giornata interamente dedicata alla “Giornata Nazionale dell’Albero”, e grazie al contributo di Forestas che ha fornito le piantine vuole porre a dimora, con l’aiuto di tutti i bimbi che vorranno partecipare, circa 200 piante di specie arboree. La giornata avrà inizio alle ore 10 alla presenza delle autorità civili e religiose con l’avvio della piantumazione, a seguire alle ore 11 è previsto il battesimo della sella e la passeggiata a cavallo a cura dell’Associazione T.E.S.A e del maneggio “il Grifone”. Alle ore 13 spazio al pranzo, con la possibilità di mangiare in borgata a seguito di prenotazione e con un piccolo contributo. Dalle ore 15 per tutti i bambini sarà possibile partecipare a diverse attività tra cui la caccia al tesoro, laboratori e la pentolaccia. Per tutto il giorno saranno presenti in borgata gli stand di prodotti locali e di delizie per bambini, sarà inoltre presente un gonfiabile e le mascotte Disney. Il comitato invita tutti a partecipare all’iniziativa in programma per il 25.

Biodiversità vegetale mediterranea, workshop al Parco di Porto Conte

ALGHERO – Il Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Sassari e l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e la sezione Sarda della Società Botanica Italiana, organizzano per il domani pomeriggio venerdi 17 novembre un workshop dal titolo “Valorizzazione sostenibile della Biodiversità vegetale mediterranea – Esperienze a confronto”. L’appuntamento è rivolto agli operatori del mondo della ricerca, alle aziende e alle istituzioni, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e realizzato nell’ambito del progetto PNRR eINS spoke 9 “Patrimonio ambientale” WP5 “Infrastrutture Verdi”.

L’evento, oltre ad un momento di confronto tra ricercatori, amministratori e operatori del settore, sarà anche l’occasione per la divulgazione dei risultati delle ultime ricerche intraprese nel territorio sardo in generale e algherese in particolare. Nello specifico, saranno presentati i risultati ottenuti da una ricerca sull’erba gatta (Teucrium marum) che proprio nel territorio di Alghero presenta popolazioni costiere con rilevante contenuto di Dolichodial, un potente insetticida naturale.

Ad aprire i lavori il direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte Mariano Mariani che relazionerà su: “L’importanza delle produzioni tipiche e delle filiere corte a km zero per lo sviluppo sostenibile del territorio. Il primo degli interventi in programma sarà condotto dal prof. Emmanuele Farris dal titolo: “Uso sostenibile della biodiversità vegetale autoctona: una sfida d’innovazione.” Seguirà la relazione di Barbara D’ANGELO – co-founder Azienda Semisardi di Rizzotto Didier & C. che parlerà di : “Fin dove taglio? Un approccio sperimentale per la conservazione e valorizzazione di risorse naturali. Il caso di studio con l’Azienda Semisardi di Rizzotto Didier & C.” Aristide MAFFEI, Founder/CEO Aloe is Life® si occuperà dell’argomento : “Innovazioni biotecnologiche funzionali per il prolungamento del turismo nei mesi “invernali”. Cinzia SANNA del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente – Università di Cagliari tratterà invece la relazione: “Biodiversità e salute: potenzialità terapeutiche di estratti ricavati da piante sarde.”

“ISLAND: Indoor Sustainable exploitation of sArdinian eNDemics – Esplorare le potenzialità della coltivazione indoor di endemismi sardi il tema che affronterà Antonio DE AGOSTINI, del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente – Università di Cagliari. Biodiversità vegetale e bioprospecting nelle infrastrutture verdi sarà l’argomento della relazione di Alfredo MACCIONI del Dipartimento di Scienze Ch.F.M.N. – Università di Sassari. A chiudere sarà Gonare MARONGIU, Alberea srl che tratterà l’argomento Le opportunità della valutazione delle emissioni di CO2 di organizzazione e Grazia SCARPA, Dipartimento di Agraria, Università di Sassari che parlerà di “Dalla raccolta delle piante spontanee alla coltivazione: percorso obbligato o scelta di opportunità?”. Seguirà una tavola rotonda.

Erosione costiera, nuovo bando centrato da Montis: 600mila euro per Alghero

ALGHER – C’era grande attesa da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Conoci ed in particolare dell’assessore all’Ambiente Andrea Montis circa gli esiti di un importante bando della Regione, di carattere ambientale, riguardante il sistema costiero di Alghero. Un’ambiziosa iniziativa il progetto presentato a Cagliari al fine di ottenere i finanziamenti per progettare interventi tesi alla ricostituzione, per via naturale, della spiaggia originaria di Punta del Paru (camping e ospedale marino) e la manutenzione di tutto il litorale compreso tra Alghero e Fertilia, compreso il sistema dunale di Maria Pia. Una relazione Tecnica di circa 40 pagine redatta minuziosamente dal geologo Giovanni Tilocca, esperto conoscitore delle dinamiche del litorale, con cui vengono analizzate tutte le criticità presenti e avanzate conseguenti proposte di fattibilità per la loro soluzione. La proposta dell’amministrazione algherese è stata stralciata dalle progettualità concorrenti al bando (ad ogni comune sarebbero stati destinati 100.000 euro) e considerata la complessità è stata finanziata con uno stanziamento apposito per euro 600.000.

“Alghero ha dei tratti di litorale in cui la linea di costa è in forte retrocessione e altri in avanzamento, son problemi noti da decenni ma su cui, aldilà delle parole, non si era mai pianificato alcunché. Oggi iniziamo a farlo con coerenza e competenza” sottolinea con orgoglio l’assessore Montis. “Un risultato importante, che restituisce il giusto merito ed impegno agli uffici comunali che continuano a dimostrare di saper intercettare fondi e risorse come mai prima d’ora” sottolinea il sindaco mario Conoci, che rivolge un ringraziamento all’indirizzo dell’assessorato regionale guidato Marco Porcu, che ben hanno saputo comprendere la complessità ambientale del litorale algherese. Soddisfazione espressa anche dal presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas, che già dalle prossime settimane illustrerà il progetto ai commissari.

Sino alla prima metà degli anni ’70 la spiaggia del Lido e quella di Maria Pia erano percorribili in continuità attraverso un tratto di spiaggia di straordinaria bellezza, antistante il Camping Mariposa e l’ospedale Marino che, anche a seguito di alcune opere di difesa portuale, è andata via via sparendo sino alla situazione attuale. L’amministrazione ha compreso sin da subito l’importanza di poter accedere a quei fondi per poter progettare interventi di cui sempre si è parlato ma poco o nulla realizzato. La nuova progettazione andrà ad inserirsi nel più ampio intervento già avviato con la redazione del “PROGETTO PER LA PROTEZIONE, LA SALVAGUARDIA, IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DEL COMPENDIO DUNALE DI MARIA PIA”, il cui incarico professionale, affidato con fondi da bilancio, è alla base della corretta gestione degli interventi da realizzare al fine di tutelare e valorizzare il complesso retrodunale e la Pineta che si affaccia sul golfo di Alghero.

In Sardegna al lavoro la prima rete di bike hotel per il cicloturismo

CAGLIARI – In Sardegna ci sono 25 aziende turistiche riunite nella prima rete di bike hotel nell’isola. Si chiama BEST e offre tutti i servizi necessari per chi sceglie di visitare e vivere la Sardegna in modo sostenibile: a basse emissioni, immerso nella natura e in piccoli hotel che offrono prodotti locali.

Un progetto di eco turismo basato sull’aggregazione degli attori locali che si sta presentando ai tour operator nazionali che operano nei mercati internazionali. Nei giorni scorsi c’è stato l’incontro tra rete sarda di imprese BEST (www.bestcycling.tours) e la rete di imprese Active Italy (www.activeitaly.it), che riunisce i principali tour operator nazionali che operano nel mercato del turismo attivo,

L’obiettivo dell’incontro era promuovere il territorio e favorire la conclusione di accordi commerciali con i tour operator ospiti, integrando il prodotto Sardegna nella loro offerta, che viene distribuita sui principali mercati internazionali. Si punta sul turismo sostenibile.

Gli operatori ospiti hanno potuto visitare e conoscere la Sardegna nord occidentale in bicicletta, lungo un percorso che si è diramato tra i territori di Castelsardo, Sassari, Isola dell’Asinara, Stintino e Alghero.

Gli operatori hanno potuto scoprire il fascino di una Sardegna inconsueta, fuori dal solito cliché spiaggia e relax, dimostrando come anche nelle stagioni di spalla sia capace di offrire servizi di alto livello ed emozioni indimenticabili.

Presso il centro meeting dell’Hotel Leonardo da Vinci di Sassari, si è svolto un incontro di lavoro durante il quale la Rete BEST ha presentato in dettaglio le 25 aziende partner che concorrono con i loro servizi a coprire l’intera filiera cicloturistica.

L’incontro è stata anche l’occasione per un tavolo di confronto interno alla rete Active Italy, riunitosi per la prima volta in Sardegna, che ha discusso di come la rete nazionale possa collaborare con i territori locali alla crescita professionale ed occupazionale nel settore del turismo outdoor.

La presidente di Active Italy Monica Price ha dichiarato:”Ottimo incontro tra due realtà virtuose, che hanno dimostrato di comprendere quanto sia importante collaborare per migliorare la propria competitività sul mercato turistico globale. Come operatori del turismo attivo, abbiamo trovato una rete di imprese locali ben organizzata e preparata ad accogliere i cicloturisti, con una vasta gamma di servizi e offerte, in grado di soddisfare le esigenze della crescente ed eterogenea domanda di turismo in bicicletta”.

Il presidente della rete BEST Guglielmo Macchiavello, mostra soddisfazione e vede un futuro fatto di crescita e opportunità in questo settore per la Sardegna: “Siamo molto soddisfatti di questo incontro e ringraziamo Active Italy, e suoi tour operator partner, per aver accolto con tanto entusiasmo il nostro invito. In particolare siamo felici di aver dimostrato quanto la Sardegna possa essere attrattiva anche durante la bassa stagione. Crediamo che ci siano grandi opportunità di crescita e sviluppo per entrambe le reti. Noi avvalendoci della loro esperienza e forza commerciale. Loro arricchendo la loro offerta di esperienze turistiche più immersive e coinvolgenti. Il cicloturismo e il turismo outdoor sono due settori in forte crescita, e siamo convinti che questa collaborazione sia un passo importante per il futuro del nostro settore, per creare un’offerta di viaggio sempre più innovativa e attrattiva”.

Comunità Energetica Rinnovabile a Porto Conte, via libera del Parco

ALGHERO – Importante iniziativa dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che nella ultima seduta del Consiglio Direttivo ha deliberato la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) del Parco da realizzare con tutti gli operatori interessati che gravitano entro i confini dell’area protetta. Scopo principale della CER del Parco sarà quello di distribuire i benefici che derivano dalla produzione di energia da fonti rinnovabili a livello della comunità locale entro cui il Parco opera. I vantaggi della CER possono essere riassunti principalmente in tre tipologie: a) vantaggi ambientali poiché l’energia prodotta da fonti rinnovabili all’interno del Parco sarà tutta a km zero; tanto maggiori saranno gli operatori che aderiranno, tanto maggiore sarà la riduzione delle emissioni di CO2 e la riduzione delle perdite di rete nella distribuzione della stessa energia prodotta; b) vantaggi economici poiché la comunità energetica beneficerà di incentivi pubblici sull’energia condivisa tra i membri della comunità e dei ricavi per l’energia immessa in rete; tutti i benefici verranno ripartiti tra i membri della CER in modo proporzionale all’energia prodotta (per i soci produttori) e all’energia condivisa (per i soci consumatori); pertanto tutti i membri della CER parteciperanno ai benefici economici generati grazie alla CER; .c) vantaggi sociali e inclusività poiché, in prospettiva, tutti potranno fare parte della comunità energetica, anche i soggetti consumatori che non hanno la possibilità di installare impianti di generazione per proprio conto, ma potranno beneficiare di notevoli riduzioni del costo della bolletta elettrica con una politica orientata alle categorie economicamente svantaggiate ed al contrasto dello spopolamento delle aree rurali. “Il Parco- afferma il Presidente del Raimondo Tilloca- a breve pubblicherà un Avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse di tutti coloro che intendono entrare a fare parte della comunità energetica. Vogliamo creare le migliori condizioni per contribuire a trasformare l’attuale sistema energetico (alimentato soprattutto da combustibili fossili), aumentando la produzione di energia rinnovabile a livello locale; grazie agli incentivi previsti per le CER, i fabbisogni di chi opera nella nostra area protetta potranno essere soddisfatti in prevalenza (ed in prospettiva totalmente) da fonti rinnovabili prodotte nel nostro territorio con importanti ricadute ambientali, sociali ed economiche e rilevanti riduzioni dei costi energetici per le imprese e per i residenti, anche al fine di contrastare lo spopolamento e l’abbandono di molte attività produttive locali”.

L’iniziativa del Parco fa propri gli indirizzi dell’Amministrazione comunale di Alghero che, con una iniziativa promossa dall’Assessore all’Ambiente ed ai Rapporti col Parco Andrea Montis, aveva dettato gli indirizzi per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sul territorio comunale con una particolare attenzione da riservare al coinvolgimento dei cittadini e delle imprese partendo, proprio, dalle aree rurali e dalle borgate dove insistono molteplici attività economiche che soffrono le oscillazione al rialzo dei costi dell’energia. In questa prima fase di avvio l’obiettivo è quello di unire le forze fra operatori economici del territorio dell’area protetta che sono già dotati o intendono dotarsi di impianti di produzione da fonti energetiche rinnovabili per condividere l’energia prodotta. La raccolta delle manifestazioni di interesse sarà aperta in via preferenziale a tutte le imprese che già dispongono del marchio del Parco, ma alla stessa potranno partecipare anche altri soggetti giuridici, attività commerciali, enti pubblici e privati, consorzi e imprese, che ricadono all’interno del territorio del Parco di Porto Conte.