A Putifigari nasce “Sèmenes”

PUTIFIGARI – II festival letterario che semina idee e genera riflessione per alimentare la conoscenza e far crescere una consapevole cultura ambientale e sostenibile

Licia Colò, Bruno Arpaia, Claudia Fachinetti, Luca Lombroso, Luca Mercalli, Elisabetta Dami, Valerio Rossi Albertini, Alessandro Antonino, Mauro Ballero, Stefania Divertito, Giovanni Fancello, Stefano Resmini, Michele Dotti, Ermanno Giudici, Monica Pais, Andrea Vico, Roberta Balestrucci e altri ancora da annunciare

 

Il Comune di Putifigari e l’Isola si preparano ad accogliere la prima edizione di “Sèmenes”, un nuovo festival letterario a fortissima connotazione ambientale e sostenibile che dal 27 al 30 novembre 2025 trasformerà il borgo del nord Sardegna in terreno fertile per la conoscenza, la riflessione e la cura del pianeta. Quattro giornate di parole, di laboratori, tavole rotonde e presentazioni di libri e progetti dedicate – ovviamente – a tutte le generazioni.

Il nome stesso del festival, “Sèmenes” – semi, in sardo – racchiude l’essenza dell’intento: seminare parole e visioni capaci di germogliare nella coscienza collettiva, portando frutti di consapevolezza, rispetto e speranza per le generazioni future. Promosso dal Comune di Putifigari e ideato e curato dall’Associazione Itinerandia, il festival mette al centro i libri che raccontano la natura, la sostenibilità ambientale, i cambiamenti climatici e la transizione ecologica, offrendo quattro giorni di incontri, laboratori, proiezioni in un territorio, quello del GAL Anglona Coros, particolarmente sensibile alle tematiche trattate.

A dare acqua, luce e voce a questa “semina” saranno scrittori, giornalisti, scienziati e artisti che partendo da prospettive diverse, rifletteranno sui grandi temi del tempo nostro. Tra i protagonisti di questa prima edizione Licia Colò, volto amatissimo della divulgazione televisiva e straordinaria narratrice della natura; Bruno Arpaia, scrittore e giornalista che indaga il rapporto tra letteratura, politica e ambiente; Claudia Fachinetti, naturalista e autrice per ragazzi, capace di tradurre in racconto l’urgenza della tutela ambientale; Luca Lombroso e Luca Mercalli, climatologi e divulgatori scientifici fra i più autorevoli in Italia; Elisabetta Dami, creatrice di Geronimo Stilton e voce della letteratura per ragazzi; Valerio Rossi Albertini, fisico e comunicatore che porta la scienza al servizio della coscienza ecologica. E ancora Alessandro Antonino, artista e conduttore noto come “Mr. Nat”; Mauro Ballero, botanico di fama internazionale; Stefania Divertito, giornalista d’inchiesta in ambito ambientale; Giovanni Fancello, studioso della cultura gastronomica sarda; Stefano Resmini, animatore culturale e esperto d’arte; Michele Dotti, educAttore e formatore; Ermanno Giudici, presidente di ENPA Milano; Monica Pais, veterinaria e scrittrice impegnata nella tutela degli animali; Roberta Balestrucci, scrittrice e esperta di letteratura per l’infanzia e Andrea Vico, giornalista e divulgatore scientifico.

Sèmenes sarà quindi un piccolo grande laboratorio di pensiero e comunità, dove la parola diventa strumento di cura e la conoscenza un atto di responsabilità. Un festival che nasce per essere, per crescere, per restare e, stagione dopo stagione, restituire alla terra e alle persone i frutti dell’albero seminato insieme.

 

Biografie

 

Alessandro Antonino
Pittore napoletano e conduttore televisivo, noto come “Mr. Nat” sui social, dal nome del programma dedicato alla natura che ha condotto su La7.

Bruno Arpaia
Nato a Ottaviano (1957), è romanziere, giornalista, traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Per Guanda ha pubblicato, tra gli altri, “Tempo perso”, “L’angelo della storia”, “L’energia del vuoto”, “La cultura si mangia!” (con Pietro Greco) e “Raccontare, resistere” (con Luis Sepúlveda).

Mauro Ballero
Già professore di Biologia Farmaceutica e direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, autore di oltre 200 pubblicazioni e monografie sull’ambiente e la flora sarda.

Licia Colò
Conduttrice televisiva, divulgatrice e scrittrice. Dopo “Alle falde del Kilimangiaro”, conduce “Eden” su La7. Tra i suoi libri: “Cuore di gatta”, “Per te io vorrei” e “Il pianeta, istruzioni per l’uso” (Solferino, 2020).

Elisabetta Dami
Autrice e creatrice di Geronimo Stilton, i suoi libri sono tradotti in 50 lingue. Ha pubblicato anche “Così parlò Lupo Blu” e la serie “Billo e Billa”.

Stefania Divertito
Giornalista d’inchiesta ambientale, premiata per le sue inchieste su uranio impoverito e amianto. Ex portavoce del Ministro dell’Ambiente, è autrice di saggi su eco-giustizia e sostenibilità.

Claudia Fachinetti
Naturalista, giornalista e autrice per ragazzi. I suoi libri, come “Lasciami andare” (Il Battello a Vapore, 2023), raccontano storie vere di animali e ambiente.

Giovanni Fancello
Giornalista, gastronomo e autore, studioso della cultura alimentare sarda. Ha pubblicato numerosi saggi, tra cui “Durches. Grazia Deledda e il cibo”.

Michele Dotti
EducAttore, scrittore e formatore impegnato nella solidarietà internazionale, nella promozione dei valori di pace, giustizia e intercultura.

Ermanno Giudici
“Ermanno Giudici è stato per moltissimi anni presidente di ENPA Milano, organizzazione nella quale ha militato dal 1976 e dove ha ricoperto anche il ruolo responsabile delle Guardie Zoofile. Collabora con importanti riviste del settore e con media nazionali ed è autore di saggi sulla protezione degli animali. Ultimo libro pubblicato è stato “Cani,h falchi, tigri e trafficanti – Storie di crimini contro gli animali e di persone che li combattono” per Sperling&Kupfer dove si raccontano anni di indagini .Continua a fare informazione e formazione attraverso il suo blog ilpattotradito.it”

Luca Lombroso
Climatologo, meteorologo e divulgatore ambientale. Curatore dell’Osservatorio Geofisico di Modena e Reggio Emilia, autore di “Ciao Fossili” (Artestampa). Ha partecipato a vari vertici ONU sul clima, tra cui la COP21 di Parigi.

Luca Mercalli
Climatologo, giornalista scientifico e presidente della Società Meteorologica Italiana. Autore per Einaudi di “Non c’è più tempo”, “Salire in montagna” e “Breve storia del clima in Italia” (2025).

Monica Pais
Chirurgo veterinario e fondatrice della onlus Effetto Palla. Autrice di “Animali come noi”, “Con i loro occhi” e “L’incendio del bosco grande”.

Valerio Rossi Albertini
Fisico-chimico e divulgatore scientifico, primo ricercatore al CNR e docente universitario. Consulente Rai, autore della TED Talk italiana più vista e di saggi come “Il futuro dell’energia” (con Mario Tozzi).

Andrea Vico
Giornalista e divulgatore, co-autore di “Hit Science” su Rai3, fondatore di ToScienceCamp e autore di libri di divulgazione per bambini e adulti.

“Sanità, ennesimo Consiglio senza risposte: per 5 Stelle, Sinistra e Pd tutto va bene, Madama la Marchesa”

ALGHERO  – “Ennesimo Consiglio comunale aperto sulla sanità privo della capacità di ipotizzare scelte e fare proposte. Il secondo a distanza di un anno. Scelta incomprensibile, anche perché evidentemente organizzato non per affrontare i problemi e proporre soluzioni. Ma solo per mettere in campo la solita “narrazione malata” di una sanità algherese che va bene: “Tutto va bene madama la marchesa”, per dirla alla Nunzio Filogamo”, cosi Forza Italia Alghero che interviene sull’ennesimo Consiglio Comunale svolto ad Alghero in questi anni sulla Sanità, comparto che, come evidenziato da più parti, registra ancora criticità e soprattutto vede svanire importanti risposte come, ad esempio, il nuovo ospedale o almeno un nuova ala del Civile

“Una seduta alla quale non hanno partecipato l’assessore regionale e la presidente Todde, che sono gli unici decisori politici che possono correggere il corso della stanca sanità algherese verso obbiettivi proficui. I dati Gimbe sulla sanità sarda, e quindi, pro quota, su quella algherese, sono devastanti e richiedono interventi correttivi immediati. Oltre 270 mila sardi rinunciano alle cure. Sul fronte dell’assistenza territoriale la Sardegna registra una grave carenza di medici di medicina generale. Mancano almeno 200 medici di base. E la situazione sarda si riflette ovviamente in modo pesante anche sulla sanità algherese. Che d’estate ha la responsabilità della salute di circa 150 mila persone. Per l’ennesima volta abbiamo chiesto la collaborazione fra tutte le forze politiche algheresi per proporre alla Regione un progetto pilota per Alghero e per la Città Metropolitana che possa tamponare la carenza di personale medico che avrà una durata di 10-15 anni”.

“Un progetto che preveda le nuove strutture ospedaliere e che attui un’unica politica del personale sanitario, con la possibilità di gestire unitariamente il personale dei tre presidi di Sassari, Alghero e Ozieri. Trasferendo i presidi di Alghero e Ozieri alla Azienda Ospedaliera Universitaria attuando il concetto di hub e spoke e affidando alla ASL la sanità territoriale, le medicine generale, specialistica, veterinaria, farmaceutica, preventiva, del lavoro, la lungodegenza e la riabilitazione. Uscendo finalmente dalle sterili tesi e facendo proposte concrete per far uscire da questo vortice negativo una sanità che naviga al buio nonostante alcune luci, costituite da alcuni prestigiosi reparti, che non sono però sufficienti per illuminarla”.

“Sanità, dal Centrosinistra ancora bugie e nessuna risposta per Alghero”

ALGHERO – “Come centrodestra abbiamo chiesto la convocazione dell’aula e una risoluzione sul Servizio di Trasporto d’Emergenza Neonatale (STEN) – dichiara Fratelli d’Italia Alghero – ma la scelta della Presidenza di non consentire la votazione è scellerata.”

Da un anno assistiamo al tentativo della Giunta Todde di smantellare uno dei principali presidi sanitari del territorio: l’Ospedale Marino. I rischi derivanti dalla retrocessione dall’AOU alla ASL sono una scelta incomprensibile e politica. Una vendetta contro gli ottimi risultati costruiti sotto il centrodestra.

“Bastano i numeri: oltre 1.200 interventi ortopedici nel 2024, prime protesi di gomito in Sardegna, arrivo della robotica. Tutto frutto dell’ingresso nell’AOU voluto dalla precedente Giunta regionale, che PD e 5Stelle possono anche fingere di non vedere, ma ci sono. Chi oggi vuole riportare il Marino alla ASL deve dire come intende garantire gli stessi livelli di eccellenza. Anche ieri abbiamo sentito le solite rassicurazioni di circostanza”

Dalla seduta emerge ancora una volta l’assenza della Regione, che non si è degnata di inviare neppure un rappresentante dell’assessorato.
Ringraziamo invece l’ing. Tauro, il dott. Palermo, il dott. Delogu e la dott.ssa Nieddu per la presenza e la chiarezza degli interventi, come anche i rappresentanti delle associazioni e dei comitati. Peccato per la scarsa partecipazione del pubblico: un tema così decisivo meritava maggiore attenzione.

“Sullo STEN, servizio vitale per i neonati, la Regione ha deliberato ma non attuato nulla. La Sardegna resta l’unica regione d’Italia senza un sistema di trasporto neonatale d’emergenza. Un ritardo inaccettabile che mette a rischio vite umane.”

FdI e il centrodestra hanno chiesto un tavolo operativo, un cronoprogramma e trasparenza su mezzi e personale, ma anche questo è stato impedito.

“Oggi la sinistra prova ad appropriarsi dei risultati del centrodestra, diffonde bugie sul passato – quando l’Ospedale Marino stava di fatto chiudendo – mentre smonta ciò che è stato costruito. Finge di dimenticare i viaggi dei pazienti da Alghero verso Ozieri. Ma la sanità non è terreno di propaganda: è una questione di dignità per la nostra comunità.”

Il Consiglio comunale si è già espresso all’unanimità in difesa del Marino. Ora il sindaco deve farsi portavoce di quella volontà in Regione.

“Se servirà – conclude FdI – torneremo a manifestare anche davanti al Consiglio regionale. Perché la sanità non è un tema di parte: è una battaglia di civiltà.”

 

 

5 Stelle: “Dopo anni allo sbando, la sanità algherese ottiene risposte”

ALGHERO – “Parlare di sanità oggi significa parlare del cuore stesso della nostra comunità. La salute non è solo un diritto: è la misura concreta della qualità della vita, della fiducia nelle istituzioni e della capacità di chi ha l’onore e l’onere di amministrare una città di prendersi cura delle persone.

Dopo anni di centralizzazione e di perdita di presìdi, la nuova riforma sanitaria regionale ha avviato un percorso di ricostruzione della sanità territoriale, restituendo autonomia, investimenti e protagonismo ai presìdi locali.

Da una situazione innegabilmente critica, nei primi dieci mesi del 2025, la ASL di Sassari ha realizzato un piano straordinario di potenziamento del Presidio Ospedaliero Civile, con 28 nuovi medici assunti tra strutturati e libera professione e 52 nuove figure del comparto sanitario, tra infermieri, OSS, ostetriche e tecnici.

Le aree maggiormente rafforzate sono quelle più strategiche per i cittadini: anestesia e rianimazione, chirurgia, pediatria, cardiologia e pronto soccorso.

Non si tratta di interventi emergenziali, ma di un piano strutturale di rafforzamento che prosegue con il fabbisogno triennale 2025-2027, già trasmesso ad ARES, che prevede concorsi per dieci specialità chiave. Significa pianificazione, continuità e visione per il futuro.

Parallelamente alle assunzioni, il Presidio Ospedaliero è interessato da oltre venti interventi infrastrutturali per un valore complessivo superiore a 20 milioni di euro. Tra i principali progetti: la messa a norma antincendio e la ristrutturazione del Presidio Civile, l’ampliamento del Pronto Soccorso, i nuovi reparti di Radiologia, Oculistica e Pediatria, la Casa della Comunità di via degli Orti (finanziata dal tanto vituperato quanto essenziale PNRR) e la Centrale Operativa Territoriale del Distretto.

A questi si aggiungono nuove dotazioni tecnologiche di ultima generazione, tra cui TAC, risonanza magnetica e sistemi digitali per il pronto soccorso, oltre a interventi di manutenzione straordinaria sulle reti elettriche e sui gruppi elettrogeni.

Un capitolo importante riguarda l’Ospedale Marino, struttura di riferimento della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, che continua a svolgere un ruolo fondamentale all’interno del sistema sanitario algherese e regionale.

L’Ospedale Marino non sarà smantellato: al contrario, è stato rafforzato e potenziato con nuovi investimenti, personale e attrezzature.

Negli ultimi due anni sono stati completati interventi di riqualificazione degli spazi e delle infrastrutture, con particolare attenzione all’adeguamento antincendio e alla sicurezza degli impianti, all’ammodernamento delle sale operatorie e ai reparti di ortopedia, riabilitazione e chirurgia. È in corso inoltre l’acquisizione di nuove apparecchiature diagnostiche e fisioterapiche, con l’obiettivo di consolidare il ruolo del Marino come presidio di eccellenza per la riabilitazione e la traumatologia sportiva.

La collaborazione tra AOU, ASL e Comune di Alghero sta garantendo una sinergia funzionale e territoriale, volta a evitare duplicazioni e a rafforzare la qualità complessiva dei servizi.

“Non ci sarà nessuno smantellamento del Marino – commenta Giusy Piccone, consigliera comunale del Movimento 5 stelle –  ma un investimento nella sua vocazione storica e nella sua piena integrazione con la rete ospedaliera di Alghero”.

La riforma sanitaria regionale ha segnato un punto di svolta, riportando la sanità più vicina ai cittadini e restituendo autonomia e protagonismo ai presidi locali. Si tratta di un cambio di paradigma dopo anni di centralizzazione e accorpamenti che avevano allontanato i servizi dal territorio.

“Come Movimento 5 Stelle – continua Piccone –  continueremo a vigilare e stimolare e, con l’amministrazione comunale, continueremo a fare da ponte con la Regione e con la ASL. Dobbiamo guardare avanti con una visione: un ospedale moderno, efficiente, integrato con il territorio e con la rete delle Case della Comunità, dove prevenzione e cura camminino insieme”.

“Alghero non è più una periferia della sanità sarda, dopo anni di attesa, la nostra città è di nuovo protagonista nella sanità del Nord Sardegna. È questa la differenza tra chi urla e chi costruisce. Noi stiamo costruendo.”

Movimento 5 Stelle Alghero

Festeggiati 50° anni della Lega Navale Alghero

ALGHERO – Nella splendida cornice della della Alguer Hall della Fondazione Alghero a Lo Quarter, si sono svolti, nella serata di sabato 25 ottobre, i festeggiamenti per il 50º anniversario dalla fondazione della Lega Navale Italiana – Sezione di Alghero.
Cinquant’anni di sport e vita sociale, di attività velica e promozione dei valori del mare, raccontati attraverso i ricordi dei soci più anziani, che hanno ripercorso i momenti più significativi e importanti per la sezione.

Dalle voci di Vittorio Frulio, Lucio Panti e Maria Corrias, i più giovani hanno potuto ascoltare dettagli e curiosità sulla nascita della sezione e sulle prime competizioni veliche. Le immagini inedite curate da Carmelo Murgia hanno fatto rivivere la storica sede, primo quartier generale della sezione.
Tra queste, una suggestiva carrellata di scatti è stata dedicata ad “Annina”, una barca di vela latina, che fa rivivere le antiche tradizioni della marineria algherese, testimone di un patrimonio culturale che la Lega Navale continua a custodire e tramandare.

L’evento, accompagnato dalle note dei musicisti dell’Istituto Artistico Musicale “G. Verdi”, ha visto una sala gremita di soci e amici che, alla presenza delle autorità locali, hanno presentato le attività oggi promosse sul territorio dalla Sezione di Alghero: dai progetti scolastici a quelli sociali, resi possibili grazie all’impegno profuso dai soci, alle collaborazioni con enti e associazioni del territorio e alla supervisione del presidente in carica Beppe Serra, che dichiara:

“Siamo felici di celebrare quel sogno che dura dal 1975. Oggi ricordiamo con emozione la nostra storia passata, guardando al futuro con quegli stessi valori e obiettivi di condivisione, solidarietà, rispetto per l’ambiente e per il mare.”

Durante la serata, in occasione del cinquantesimo anniversario, è stato inoltre realizzato un annullo filatelico speciale a cura di Poste Italiane, che ha reso ancora più memorabile l’evento, celebrando con un timbro dedicato la lunga storia e l’impegno della Sezione di Alghero.

I festeggiamenti sono poi proseguiti con la premiazione della IVX edizione del “Vento de l’Alguer”, competizione velica che quest’anno ha visto in mare un totale di 30 equipaggi impegnati, dall’11 maggio al 12 ottobre, in sette gare suddivise tra Regate d’Altura, Veleggiata e tre classi di derive.

Vincitori 2025

Classe ORC-SPI
1° Buddhana di Rivieccio Giuseppe
2° Calipso di Garroni Marcella
3° Luna Storta di Soggiu Salvatore

Classe ORC – NO SPI
1° Asa di Pinna Alberto
2° Viva di Mritto Franco
3° Amelie di Spada Antonello

Classe J24
1° Clicerina di Messina Pasquale
2° Inversol di Canopoli Mario

Derive

Classe Snipe
Balzani/Marras – Cabras/Fassio – De Candia/Dettori – Dettori/Masala – Casà/Casà – Sechi/Marras

Classe Laser
Marongiu Antonio – Marco Solinas – Bruno Masala – Rosato Elias

Classe Optimist
Andrea Rinaldi – Cesare Costantino – Diego Festa Arancan – Pilichi Ramir – Leonardo Masala – Oggiu Matteo

L’appuntamento è rinnovato per il prossimo anno con una flotta sempre più ampia e variegata, anche grazie all’acquisizione di “Albatros”, un First 30 che, grazie alla generosità della sig.ra Pierina Fedele, permetterà di ampliare le iniziative future.

Criticità Sanità, il PD si scaglia contro il Centrodestra: “Ereditati errori e problemi”

ALGHERO – Nel corso del Consiglio comunale aperto dedicato alla sanità, la capogruppo del Partito Democratico Gabriella Esposito ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione del sistema sanitario algherese, frutto di anni di scelte sbagliate e mancate programmazioni.

“La Giunta Solinas – ha ricordato Esposito – ha lasciato un’eredità pesantissima: ospedali in difficoltà, reparti di lungodegenza chiusi, carenza di personale e servizi territoriali indeboliti. Ora lavoriamo uniti affinché l’ amministrazione regionale in carica rafforzi il cambio di direzione: il lavoro per ricostruire la sanità è già iniziato e deve proseguire con serietà, trasparenza e confronto con i territori.”

Pietro Sartore ha sottolineato come l’Ospedale Marino rappresenti oggi una struttura di eccellenza che funziona bene e che va preservata. Sartore ha precisato di non essere interessato alla questione formale della dipendenza amministrativa – se AOU o ASL – “per i pazienti ciò che conta è l’efficienza del servizio, non la direzione a cui la struttura afferisce”.

Ha ricordato, però, come il passaggio del Marino all’Azienda Ospedaliero-Universitaria abbia creato un “ibrido gestionale”: un ospedale civile sotto l’ASL e un ospedale marino sotto l’AOU. Tale situazione, peraltro, ha impedito ad Alghero di ottenere il riconoscimento di ospedale di primo livello, poiché senza i posti letto del Marino questo non è possibile.

Nel suo intervento, il consigliere Luca Madau ha sottolineato “la necessità di una governance sanitaria integrata e coerente, capace di unire Marino, Civile e Ozieri in un’unica regia territoriale, condizione indispensabile per dare piena attuazione al progetto del Dea di I livello, la vera soluzione alle carenze che oggi riscontriamo”
Ha poi aggiunto alcuni dati: “la Sardegna dispone di un numero di medici superiore alla media nazionale, ragion per cui le criticità del sistema derivano da un’errata gestione e distribuzione del personale, più che da una reale carenza di professionisti”.

Il Partito Democratico, continuerà a essere una forza vigile e propositiva, avanzando proposte concrete per migliorare i servizi e restituire fiducia ai cittadini: dal ripristino dei posti letto e delle lungodegenze, all’assunzione di pediatri e personale sanitario, fino al potenziamento del Civile e del Marino e al rilancio della sanità territoriale.

“Non ci limitiamo alla denuncia – hanno concluso –. Vogliamo contribuire a costruire soluzioni. Chiediamo un tavolo permanente tra Regione, Comune, ASL e rappresentanze sanitarie per monitorare gli impegni e garantire che Alghero torni ad avere una sanità efficiente e vicina alle persone.”

“Sanità, Bartolazzi snobba il Consiglio Comunale di Alghero: fatto grave”

ALGHRO – «Oggi ad Alghero si è tenuto un importante Consiglio comunale aperto, alla presenza dei vertici della Aou e della Asl di Sassari, ma con un’assenza che pesa come un macigno: quella del governo regionale». Così il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, commenta con amarezza l’esito della seduta dedicata alla sanità del territorio.

«Non solo non si è presentato l’assessore regionale alla Sanità – spiega Pais – ma neppure il capo di gabinetto ha ritenuto opportuno partecipare. Una scelta che considero irrispettosa nei confronti del Consiglio comunale e della città di Alghero, che avrebbe meritato risposte chiare sulla politica sanitaria per il Nord Ovest della Sardegna».
Secondo Pais, l’assessore avrebbe potuto illustrare la visione del governo regionale per il futuro della sanità territoriale e, soprattutto, spiegare le ragioni dell’unico atto compiuto finora: «l’annullamento delle deliberazioni del precedente governo regionale, con cui si disponeva la costruzione dei nuovi ospedali di Alghero e di Sassari. Una decisione gravissima – sottolinea – di cui gli algheresi ancora non hanno pienamente compreso la portata. Quegli atti rappresentavano la risposta sanitaria dei prossimi cinquant’anni».
Durante la seduta, i direttori generali della Aou e della Asl di Sassari hanno confermato la prosecuzione delle attività programmate e l’utilizzo di circa 40 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico e infrastrutturale degli ospedali Civile e Marino. «È importante ricordare – aggiunge Pais – che questi investimenti derivano da finanziamenti del precedente governo regionale di centrodestra».
Il consigliere cita anche l’intervento del professor Palermo, che ha ribadito l’eccellenza dell’Ospedale Marino con le sue specialità in ortopedia, traumatologia, riabilitazione ed endocrinologia: «Una struttura che oggi vanta numeri record di interventi e prestazioni, ma il cui futuro resta incerto a causa del passaggio di gestione dall’Università alla Asl, scelta ritenuta da molti fortemente rischiosa».
Pais ha ricordato inoltre come il Marino fosse stato formalmente chiuso dal governo regionale di centrosinistra nel 2017: «Se oggi è tornato a essere un presidio vitale, lo dobbiamo alla determinazione dell’allora primario dottor Gianni Lubrano e della sua equipe, di cui faceva parte anche l’attuale primario, dottor Giuseppe Melis».
Altro nodo irrisolto è quello del personale medico. «Solo grazie alle scuole di specializzazione avviate dal 2020 – spiega – si inizia oggi a vedere qualche risultato concreto. Le borse di studio regionali sono passate dalle 34 del 2020 alle 500 finanziate con 100 milioni di euro dal governo di centrodestra: un salto epocale nella programmazione sanitaria».
Ma restano situazioni critiche, come i reparti di chirurgia e soprattutto il pronto soccorso, «ormai al collasso», denuncia Pais.
«L’assenza dell’assessore regionale ha impedito di fare chiarezza e di tracciare una rotta per il futuro. Una rotta, purtroppo, che oggi sembra non esserci» conclude Pais.

 

 

Sanità, ennesimo Consiglio: “Fronte unito per difendere Alghero”

ALGHERO –  “Non per polemizzare, ma per responsabilità e per difendere la dignità del nostro territorio.” Con queste parole il presidente della Commissione consiliare Sanità di Alghero Christian Mulas è intervenuto in aula per rimarcare le criticità rilevabili nella sanità cittadina e sottolineando gli aspetti positivi emersi degli interventi in consiglio comunale.
“I numeri e i fatti parlano chiaro: il reparto delle nascite è ancora chiuso, la Cardiologia e la Pediatria operano solo 12 ore al giorno, e molti reparti soffrono per la cronica mancanza di personale medico, pur apprezzando gli sforzi dei vertici e le nuove assunzioni. I concorsi vanno deserti e i nostri professionisti resistono in condizioni difficilissime”, ha sottolineato il presidente.
Non tutto però è negativo: tra le eccellenze che continuano a garantire risultati di rilievo, è stata ricordata la Chirurgia 2 sotto la guida del dott. Carlo Pala e il suo team, che con circa 600 interventi e 800 ricoveri l’anno rappresenta un punto di riferimento provinciale. Tuttavia, l’imminente scadenza dei contratti dei quattro chirurghi a convenzione del 31 dicembre si rischia di compromettere il futuro stesso del reparto.
“Non possiamo permettere che un presidio che funziona venga lasciato senza medici. È indispensabile intervenire subito per garantire continuità operativa e tutelare i professionisti che tengono in vita il nostro ospedale”, ha dichiarato.
Particolare preoccupazione è stata espressa dal presidente della commissione Christian Mulas per il trasferimento dell’Ospedale Marino dall’AOU all’ASL chiedendo,  garanzie sul mantenimento del livello dei servizi e delle prestazioni mediche.
“Parliamo di una struttura che, con una sola sala operatoria, ha effettuato oltre 1300 interventi ortopedici in un anno, attirando pazienti da tutta la Sardegna e dal continente. È un’eccellenza che non vogliamo venga smantellata, quanto piuttosto rafforzata e rilanciata. Il completamento delle tre nuove sale operatorie, già finanziate, è fermo da due anni ed è necessario completarle e renderle operative.”
Il presidente ha ricordato come il Marino, con la riapertura della sala operatoria nel marzo 2024, sia tornato a essere un punto di riferimento non solo per Alghero ma anche per il pronto soccorso di Sassari, che oggi si appoggia al presidio algherese per le urgenze ortopediche.
“Dal 1° gennaio, con il passaggio all’ASL, non è chiaro cosa accadrà al personale medico e infermieristico. Questa incertezza rischia di paralizzare un reparto che oggi funziona. Facciamo in modo che ciò non avvenga e Alghero non torni indietro di quindici anni.”
L’intervento si è concluso con un appello forte a tutto il Consiglio comunale:
“Serve un fronte politico e territoriale unito, al di là delle appartenenze, per difendere il diritto dei cittadini a curarsi vicino a casa. Difendere il Marino e il Civile significa difendere la salute, il lavoro e la dignità della nostra comunità. Non è una battaglia di parte, ma di responsabilità e di coscienza.”
Chiude la nota il presidente della commissione consiliare sanità Christian Mulas

“Aerei, taglio addizionale non vada contro i lavoratori, la Todde intervenga”

CAGLIARI – “Il rilancio dell’aeroporto di Alghero è una priorità per la Sardegna, ma non può passare attraverso scelte affrettate che rischiano di indebolire sicurezza, lavoro e tutele”. Così Gianluca Langiu, segretario regionale della FIT CISL Sardegna, interviene sul dibattito legato all’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco allo scalo del Riviera del Corallo. Secondo la FIT CISL, l’obiettivo di rendere Alghero più competitivo “è pienamente condivisibile, ma la proposta di eliminare la tassa d’imbarco da 6,50 euro a passeggero deve essere accompagnata da misure di compensazione e da una visione complessiva del sistema aeroportuale sardo. Cinque euro di quella tassa – spiega Langiu – finanziano il Fondo di solidarietà del trasporto aereo presso l’INPS, che garantisce la cassa integrazione e le integrazioni salariali ai lavoratori del settore, e i lavoratori dello scalo algherese ne hanno usufruito in questi anni. Un euro va all’ENAV per la sicurezza dei voli e cinquanta centesimi al servizio antincendio. Sospendere o abolire questa imposta senza alternative certe – avverte il segretario – significherebbe privare il sistema di risorse fondamentali, mettendo a rischio i lavoratori e la sicurezza negli aeroporti”.

La FIT CISL sottolinea come Alghero sia oggi l’anello più debole del sistema aeroportuale regionale, “penalizzato da una riduzione dei voli, dalla stagionalità e dall’incertezza sul mantenimento della base Ryanair. Per questo – aggiunge Langiu – serve una soluzione equilibrata: una sperimentazione temporanea sostenuta da fondi regionali o statali, limitata ai mesi di bassa stagione, ma accompagnata da impegni chiari da parte delle compagnie in termini di nuove rotte e mantenimento dell’occupazione”.

Il sindacato chiede, inoltre, che la misura si inserisca in una strategia regionale unitaria, per evitare squilibri con gli altri scali sardi e garantire continuità nei servizi essenziali finanziati dall’addizionale.

Per Langiu, “il rilancio del traffico aereo non può essere affidato solo a un taglio fiscale: servono investimenti, promozione turistica, incentivi stabili e un piano di sviluppo condiviso tra istituzioni, gestori e parti sociali”. La FIT CISL conclude chiedendo l’apertura di un tavolo permanente sulla politica dei trasporti aerei in Sardegna: “Competitività e diritti devono andare di pari passo. Solo con equilibrio, responsabilità e visione di sistema potremo rilanciare lo scalo di Alghero e garantire occupazione, sicurezza e mobilità ai cittadini sardi”.

Calcio, Promozione: l’Alghero vince anche a Perfugas

ALGHERO – L’avvio di gara è di chiara marca algherese: pressione alta, possesso palla e padronanza del
campo. La prima occasione arriva con Scognamillo, che stacca di testa ma manda di poco
alto.
Al 15’ l’Alghero sfiora il vantaggio: Baraye, da pochi passi, calcia a botta sicura ma il portiere
del Perfugas compie un intervento straordinario. Sulla ribattuta Virdis insacca, ma il gol viene
annullato per posizione di fuorigioco.
Il portiere avversario è ancora protagonista su Barboza, respingendo in angolo un colpo di
testa potente dell’uruguaiano. Ma proprio sugli sviluppi del corner arriva il meritato
vantaggio: cross perfetto di Mereu dalla bandierina e Barboza svetta più in alto di tutti,
firmando lo 0-1.
L’Alghero continua a spingere e trova anche il raddoppio con Fadda, ancora di testa su azione
d’angolo, ma l’arbitro annulla per un presunto fallo in mischia. Al 38’ il San Giorgio rimane in
dieci: espulso il numero 11 per un colpo a palla lontana ai danni di Fadda, episodio segnalato
dall’assistente. Poco dopo, un difensore del Perfugas salva sulla linea sfiorando l’autogol. Si
va al riposo sullo 0-1.
La ripresa comincia sulla stessa linea: Alghero in avanti e ancora un episodio dubbio. Virdis
segna di testa approfittando dell’uscita a vuoto del portiere, ma l’arbitro annulla
inspiegabilmente. Sono tre le reti annullate ai giallorossi nei primi 55 minuti.
Serve pazienza e qualità per chiudere la gara, e al 60’ arriva il raddoppio: azione insistita, serie
di tiri e respinte, fino a quando Carboni, dal limite dell’area, raccoglie l’assist di Scognamillo e
con un destro preciso insacca lo 0-2.
L’Alghero continua a dominare. Splendida giocata sulla fascia di Paolo Pinna, che al 70’ vola
sulla sinistra e serve un cross perfetto per l’accorrente Carboni: il colpo di testa è destinato in
rete, ma un difensore salva ancora sulla linea.
All’85’ Virdis sfiora il tris: conclusione potentissima dall’interno dell’area, il portiere è battuto
ma la palla colpisce in pieno il palo. Termina 0-2 al “Badu e Linos” di Perfugas.