“Amp, nuovo poltronificio del Centrodestra?”

ALGHERO – “Se ieri veniva presentato il nuovo portale unico per Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana e Parco Regionale di Porto Conte oggi in commissione consiliare ambiente l’unità di gestione tra le due istituzioni non è data per scontata”. Intervento della Sinistra e Pd, da parte dei consiglieri di opposizione, riguardo la possibilità che l’Amp ritorni ad essere autonoma rispetto al Parco ovvero com’era fino qualche anno fa e come era stata pensata visto che, comunque, i fondi sono statali ed è perciò opportuno accedere ai vari progetti per rilanciarla.

“Tutt’altro. Una decisione che ha comportato economie di scala nella gestione, ha ottimizzato le funzioni dei due organismi di tutela sulla terra e sul mare, coincidenti nella stessa area, ha trovato accoglimento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Regione che, mantenendo distinte le due soggettualità, hanno affidato al Direttore del Parco Terrestre anche la gestione congiunta dell’Area Marina che continua ad avere finanziamenti e vita propria. “Situazione attuale e prospettive future dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana” con questo ordine del giorno della seduta della commissione odierna si è in realtà attentato alla unità delle nostre aree protette”.

“A nome del centrosinistra, il consigliere comunale Valdo di Nolfo ha sottolineato la contrarietà al ritorno al passato e alla separazione della gestione. Idea scellerata il cui unico obiettivo è quello di creare posti di sottogoverno, poltrone da destinare a soddisfare gli appetiti di tutti i partiti che sostengono la maggioranza di Mario Conoci. Quello che più ci preoccupa è la risposta data in commissione dell’assessore all’Ambiente che aggrappandosi con le unghie sullo specchio della mole di lavoro del direttore Mariani butta a mare risultati raggiunti con grande efficacia negli ultimi anni. Diciamo no al ritorno al passato, moltiplicando poltrone e riducendo l’efficienza si fa solo un clamoroso tonfo, un passo indietro pericoloso nelle politiche ambientali.

Nella foto la commissione ambiente