“Nè aerei, nè navi, droni per i sardi”

ALGHERO – “La nostra posizione sul tema Ryanair, ripresa da quotidiani on-line e da testate regionali, ha destato l’attenzione dell’entourage dell’Assessore Deiana”. Intervento sul tema dei trasporti da parte dell’ex-sindaco di Alghero Stefano Lubrano che continua “contattati telefonicamente ci è stato espresso un grande malumore perchè le nostre parole sono state interpretate come una accusa nei confronti dell’assessore di avere un interesse privato nella disputa legale tra Ryanair ed Alitalia a favore di quest’ultima, ed è stata giustamente negata la benchè minima cointeressenza dell’assessore in questa vicenda. Accogliamo con piacere tale precisazione a conferma dell’onorabilità dell’Assessore, ma ci preme precisare che noi mai abbiamo “accusato” Deiana di una cosa simile, avremo utilizzato altri canali se avessimo riscontrato un tale comportamento. Abbiamo semplicemente esposto la nostra opinione sul fatto che la “battaglia legale” in atto tra Alitalia e Ryanair avesse in qualche maniera rallentato i processi decisionali politici da parte dell’assessorato in attesa di conoscerne gli sviluppi evitando di procedere a ciò che l’UE ha sancito in maniera inequivocabile: il contratto con Ryanair si può fare.

“Il nostro ruolo non è quello di svilire o peggio esprimere pesanti accuse a titolo personale verso chi ricopre incarichi istituzionali, a noi preme riportare all’opinione pubblica e a chi di dovere aspetti e criticità su tematiche oggettive e di pubblico interesse, in questo caso sui trasporti, indicando laddove possibile anche delle soluzioni. In attesa che ci sia uno sblocco su questa vicenda, auspicando che questo avvenga almeno entro Pasqua per salvare l’ultima parte dell’anno, riportiamo all’attenzione dell’opinione pubblica un’altra criticità legata ai traporti che dovrebbe da tempo essere posta dalla Regione nelle proprie azioni nei confronti di Bruxelles: il costo dei traghetti da e per la Sardegna. La politica davvero “minimal” della Regione oltre a non dar riscontri sulla questione Ryanair, a nostro avviso, risulta non pervenuta anche sui trasporti via mare”.

“Come Patto Civico Alghero abbiamo fatto un’analisi comparata delle tariffe delle compagnie di navigazione da e per la Sardegna rilevando costi sempre molto elevati. Abbiamo infatti simulato sulle rotte Genova – Porto Torres, andata e ritorno, un viaggio di una famiglia composta da due adulti e due bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni, con una macchina tipo Fiat Punto, con una cabina quadrupla interna, per le compagnie Tirrenia e Grandi Navi Veloci. Se una famigliola desiderasse rispondere agli stimoli di un soggiorno in Sardegna in bassa stagione, ad esempio a maggio, pagherebbe da un minimo di € 422,00 con Grandi Navi Veloci fino ad un massimo di € 521,23 con la Tirrenia; con queste tariffe sarà molto difficile attirare flussi di bassa stagione. Non cambia la situazione con i collegamenti su Olbia dove Moby, per la stessa tipologia di prenotazione, nelle stesse date, ma su una tratta decisamente più breve, quella con Civitavecchia, chiede € 460,13″.

“Andando in avanti con i periodi questa media di prezzo resta quasi invariata per impennarsi ad agosto con un massimo, per la stessa tipologia di prenotazione, sulla tratta Genova-Porto Torres di € 870,78 con Tirrenia ed addirittura di € 932,00 con Grandi Navi Veloci; ancora peggio, considerando la durata inferiore del viaggio, il prezzo di un Civitavecchia-Olbia con Moby a € 648,77. Si potrebbe pensare che gli alti costi che gravano sui non residenti diano beneficio ai sardi. Purtroppo non è così. Utilizzando sempre la stessa tipologia di prenotazione ovvero due adulti + due bambini con una cabina quadrupla interna ed una semplice Fiat punto, con la Moby i sardi pagherebbero, a maggio, sulla tratta Olbia – Civitavecchia € 444,51, appena € 15,62 in meno, poco più del 3% di sconto.

Pensiamo che una situazione di questo genere sia davvero insostenibile per chi vorrebbe fare una vacanza in Sardegna a beneficio di altre destinazioni, come ad esempio la Puglia, spendendo infinitamente meno per il viaggio e con il beneficio ulteriore del calo del costo del carburante. Ad oggi non abbiamo visto alcuna considerazione da parte della Regione su questo aspetto. In sostanza non abbiamo alcuna capacità di miglioramento delle performance dell’economia turistica, ed anzi vi è una continua pressione, a causa del caro traghetti, sulle strutture ricettive, in particolare quelle all’aria aperta la cui clientela si muove esclusivamente con le proprie macchine, ed in pochi casi per questi viaggi si utilizza una semplice utilitaria come da noi considerato nelle nostre simulazioni.

“La Regione ha modo, sia per i vettori aerei che per quelli navali, di decidere ma resta immobile. Andrà a finire che i sardi leggeranno di nuove start-up che propongono modalità di trasporto alternative, e magari insieme ai vari portali sul turismo verranno fuori siti on-line del tipo www.droni.ajò. Cominciamo il domani?”

Nella foto Stefano Lubrano

S.I.