Consorzio del Porto: promozione, progetti e più accoglienza. Restano i nodi Prg e Molo Sopraflutto

ALGHERO – Dusseldorf, Palma di Maiorca, Cannes e Genova. E poi, ancora con la Rete dei Porti, anche a Montecarlo. Il Consorzio del Porto in costante azione per la promozione del principale approdo della Riviera del Corallo, di Alghero e del suo territorio. Attività che l’attuale management porta avanti dal primo minuto del suo insediamento consapevole del fatto che tale modus operandi non possa che portare vantaggi, sviluppo e ricadute economiche utili a far crescere non solo il Porto, come detto, ma anche l’intero comprensorio di riferimento.

La risposta, nei vari appuntamenti fieristici, è stata ottima con un importante riscontro da parte degli operatori di settore e il grande fermento dei semplici curiosi che, come spesso accade, possono trasformarsi in diportisti che giungono nel centro catalano. Un porto, quello di Alghero, che continua a migliorarsi sia in termini di conoscenza sia per i servizi offerti; questo grazie principalmente al lavoro quotidiano dalle marine operanti nello specchio acqueo algherese: Aquatica, Ser-Mar, Mar de Plata e Ambrosio, tutte realtà imprenditoriali strutturate e consolidate, che danno lustro allo scalo marittimo del nord-ovest della Sardegna.

 

Tra le iniziative in atto ce n’è una di grande rilevanza sociale finalizzata a rendere il porto sempre più accogliente e ospitale: a breve, infatti, sarà posizionato nella banchina Dogana, un sollevatore mobile progettato per trasferire persone con disabilità dalle imbarcazioni a terra. Ma non solo, questo dispositivo potrà anche essere utile per agevolare lo spostamento di persone con scarsa mobilità, a causa di un ferimento o di altre motivazioni, sempre dai natanti alla banchina. Un importante intervento che vede il Porto di Alghero abbattere le barriere architettoniche facendo un notevole passo avanti verso l’inclusione e l’accoglienza.  

Continua il sostegno alle attività sportive e sociali da parte del Consorzio del Porto di Alghero come ad esempio l’importante progetto dell’Accademia della Vela Latina del Mediterraneo che, insieme alla struttura Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Adolescenza della Asl n.1 di Sassari e il CTR Esperienze, ha dato vita ad un corso dedicato ai ragazzi con difficoltà o esigenze terapeutiche specifiche, tra cui giovani con sindrome di Down, Asperger, autismo e altre fragilità. Il progetto coinvolge un centinaio di bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni, si sviluppa nei mesi estivi ed autunnali come parte di un programma terapeutico che utilizza il mare e la vela latina per favorire il reinserimento e la crescita personale di questi giovani.

Per chiudere resta l’annosa attesa per l’approvazione del Piano Regolatore del Porto che, insieme all’irrisolta questione del “Molo di Sopraflutto”, se definite potrebbero portare nuova crescita e sviluppo all’infrastruttura, agli operatori ed essere volano per l’intero territorio. Per questo il Consorzio rilancia l’appello alla politica regionale e locale affinchè si possano finalmente raggiungere questi strategici obiettivi.

 

“Pd, Sinistra e 5 Stelle messi all’angolo dai capi-bastone sassaresi”

ALGHERO – “Rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro e i complimenti a Nina Ansini, unica rappresentante del Consiglio comunale di Alghero eletta nel nuovo Consiglio metropolitano di Sassari. Sono certo – afferma Michele Pais, consigliere comunale della Lega – che saprà interpretare al meglio le esigenze e gli interessi della nostra comunità, che rappresenta il secondo centro per importanza dopo il capoluogo”.

Pais, però, accompagna le congratulazioni a una riflessione amara:
“Questa elezione mette in evidenza un fatto grave: la maggioranza di sinistra algherese non è stata capace di esprimere altri rappresentanti in seno al Consiglio metropolitano. Ha preferito piegarsi alle logiche delle segreterie di partito, relegando Alghero a un ruolo marginale. Checché se ne dica o quali giustificazioni si vogliano trovare, i numeri parlano chiaro: la nostra città è rimasta ai margini, priva del peso e della rappresentanza che avrebbe meritato”.

Un’occasione persa, secondo l’esponente della Lega, per far valere il ruolo e la dignità di Alghero all’interno dell’area vasta:
“La compagine politica di sinistra che sostiene l’attuale amministrazione si è dimostrata irrilevante e totalmente subalterna alle logiche delle segreterie politiche e dei ‘capibastone’, incapace perfino di sostenere la candidatura della consigliera Giusy Piccone, rimasta senza un solo voto da parte dei colleghi algheresi oltre al proprio. Una scena desolante che ha trasformato la sua candidatura in un vero e proprio ‘macello politico’, consegnando di Alghero un’immagine debole e divisa”.

Pais ricorda come la Lega avesse scelto di sostenere il candidato algherese Lelle Salvatore in una logica di unità e non di divisione, “proprio per difendere il ruolo e il peso della nostra città all’interno della nuova città metropolitana, e che solo per una manciata di voti non è andata a buon fine. Ma sono orgoglioso – aggiunge – di aver difeso dignità e rappresentanza piuttosto che logiche spartitorie che nulla hanno a che fare con gli interessi dei cittadini e del territorio. Un coraggio che rivendico insieme al consigliere Salvatore, che ringrazio per essersi messo a disposizione, e che esprime quella dignità che la politica spesso dimostra di non avere, come in questo caso”.

“Ora il nostro territorio dovrà affidarsi esclusivamente a Nina Ansini, che porta sulle proprie spalle la responsabilità di rappresentare non solo la sua parte politica ma l’intera comunità algherese, compresa quella sinistra che non è stata capace di difendere la città. Mi auguro – conclude Pais – che, nonostante sia sola ed esponente di una parte politica diversa da quella che esprime il sindaco metropolitano, con il suo impegno e la sua determinazione riesca a difendere il ruolo che Alghero merita”.

“Voto Metropolitano: disfatta di Sinistra, 5 Stelle e Pd. Centrodestra forte e in salute”

ALGHERO – “Le prime elezioni metropolitane di Sassari hanno certificato una sonora sconfitta della sinistra. Il centrosinistra puntava a conquistare 11 seggi, ma ne ha ottenuti solo 10, dimostrando incapacità di convogliare i voti sui propri candidati. Ad Alghero, in particolare, entrambi i candidati della maggioranza non sono stati eletti: un risultato che lascia la sinistra cittadina con le ossa rotte.
Ciò che si è consumato è stato il maldestro tentativo del PD di mostrare i muscoli, concentrando molti voti ponderati sui propri candidati e sacrificando i propri alleati. In primis i 5 Stelle. Un modo per riaffermare la supremazia del PD e mandare un messaggio chiaro agli alleati: dopo il disastro Todde, ormai prossima alla decadenza, il candidato presidente della Regione lo sceglierà il PD. Immaginiamo già le discussioni e le tensioni tra “alleati” nei prossimi mesi.
Il voto metropolitano è stato inoltre l’ennesima riprova dell’inconsistenza del consigliere regionale del territorio, Valdo Di Nolfo, la cui candidata della lista “Uniti per Todde”, è stata lasciata fuori da qualsiasi ragionamento di coalizione.
Sul fronte opposto, il centrodestra, con la lista identitaria di amministratori, ha eletto 4 consiglieri, cui si aggiungono con favore i due rappresentanti Ansini e Sassu. In totale sono dunque 6 i consiglieri di centrodestra eletti nell’assise metropolitana.
Il dato conferma che se il centrodestra si fosse presentato unitariamente, come propugnavamo, il risultato sarebbe stato lo stesso: la nostra area politica è forte e in salute, capace di pesare in maniera decisiva negli equilibri della nuova assemblea.
Per Fratelli d’Italia la vittoria arriva anche con l’elezione di Roberto Cadeddu, che porta con sé i valori e le idee del nostro partito e saprà dare voce anche alle istanze del territorio algherese, sostenuto dall’algherese Alessandro Cocco. Un ringraziamento va inoltre a tutti i candidati della lista Comunità e Territorio, che hanno contribuito con impegno e spirito di squadra a costruire questo risultato.
Ora il centrodestra deve ritrovare piena unità, senza cedere alle sirene delle scorciatoie politiche o, peggio, del trasformismo, bensì mantenendo la barra dritta: solo così sarà possibile allargare ancora di più il consenso e riportare dentro un progetto di crescita autentico anche gli alleati centristi”.
Pino Cardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Alghero

Fondazione Alghero, incontro con le associazioni

ALGHERO – “Rendere le associazioni locali ed il mondo artistico e culturale finalmente protagoniste, in un’ottica di reciproco confronto e condivisione reale di progetti e attività”. Con queste finalità e l’obiettivo di ampliare la partecipazione ed il coinvolgimento di tutte le associazioni attive sul territorio, il presidente di Fondazione Alghero Graziano Porcu, alla presenza delle assessore al Turismo ed alla Cultura del Comune di Alghero, Ornella Piras e Raffaella Sanna, ha incontrato nei giorni scorsi i referenti locali delle associazioni culturali, sportive e sociali, dando il via ad un nuovo modello organizzativo.
Per il 2025 la Fondazione si prefigge, attraverso bandi e avvisi pubblici, di fornire linee guida tematiche in modo da poter proporre e presentare Alghero, in termini di marketing, in maniera sempre più efficace e mirata. Attività che si svilupperanno nel corso del 2026 con lo scopo di incoraggiare l’inclusione sociale e valorizzare idee e progetti dal basso: Verranno premiati, più di altri, i progetti con ricadute e impatti tangibili sui giovani/ragazzi, quelli realizzabili in compartecipazione tra più soggetti ed in grado di restituire iniziative culturali nei momenti più importanti dell’anno, oltre l’estate ed i tradizionali cartelloni.
In quest’ottica, sono state numerose e articolate le proposte avanzate dalle singole associazioni, tutte meritevoli di approfondimenti e studio. Saranno così calendarizzati incontri tematici periodici, strutturando un percorso che garantirà il reale confronto con e tra le associazioni, così da arricchire la programmazione culturale ed artistica e strutturarla nelle differenti stagioni. “Lavorare insieme su nuovi e sfidanti obiettivi garantirà una programmazione di qualità ed eventi in grado di competere con le mutate esigenze di un territorio che deve riuscire ad allargare i propri orizzonti ed includere proposte sempre nuove e attrattive” chiude Graziano Porcu.

Grande boxe e tanta emozione per il Torneo dedicato ad Antonio Demontis

SASSARI – Premi all’Italia come miglior squadra, a Martina Vassallo e Christian Sarsilli come miglior pugile per le categorie femminile e maschile e a Flippo Minniti  come miglior atleta nella serata dedicata alla boxe isolana. Nel mezzo la presenza della Nazionale azzurra Under 23 in cui ha fatto il suo esordio Graziano Arras, di quelle irlandese e croata, il talento dei giovani pugili locali, una bella cornice di pubblico e l’emozione del ricordo di un imprenditore sassarese appassionato di boxe come Antonio Demontis. Bilancio positivo per la tre giorni del “Trofeo Shardana di boxe 2025 – primo Memorial Antonio Demontis”, organizzato da AutoAAutonoleggi Demontis e Boxing Team Erittu con il patrocinio del Comune di Sassari e della Regione Sardegna, il supporto della Fondazione di SardegnaFederazione Pugilistica ItalianaEndas e altri preziosi partner e sponsor. 

L’apertura del torneo è stata affidata agli interventi istituzionali del vice sindaco del Comune di Sassari Pierluigi Salis, della presidentessa della Commissione Sport e Cultura Vannina Masia e del consigliere comunale Antonio Planetta, accompagnati da Gianluigi Dalu in rappresentanza di AutoA e Autonoleggi Demontis, Tore Erittu e Denise Pisanu del Boxing Team Erittu. Parole cariche di significato, ad esaltare la valenza sociale dello sport, che aggrega ed è funzionale alla crescita dei giovani, veicolo prezioso anche per rendere omaggio alla memoria di chi la boxe l’ha praticata e amata dando esempio e aiuto soprattutto ai giovani, Antonio Demontis. Particolarmente toccante, nella serata di sabato, la proiezione di una breve clip video a lui dedicata, in cui ad alcune immagini tratte dal documentario di Simone Cicalò Road of Dream” sono state mixati i ricordi di chi lo conosceva: emozione forte, lacrime ma volontà espressa e ribadita di ricordarlo con una festa di sport. In apertura della terza serata, sul ring, è salito anche il presidente del comitato sardo Guido Sarritzu: “Eventi come questo, capaci di coinvolgere atlete e atleti di livello internazionale fanno bene all’intero movimento. E dare luce anche ai pugili locali e isolani in un contesto come questo è opportunità su cui scommettere, grazie ad un evento che per tre giorni ha acceso i riflettori sul mondo della boxe sarda, proiettandola in una dimensione nazionale ed internazionale”.

Sul ring è andato in scena un Dual Match maschile e femminile avente come protagoniste atlete e atleti delle Nazionali categoria Under 23 di Italia, Croazia e Irlanda, che ha catalizzato l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati nelle giornate di ieri e di venerdì scorso. Gli azzurri sono stati assoluti e assolute protagonisti nei verdetti arbitrali: ottime prospettive per la crescita del movimento. Non sono mancati intermezzi musicali, food & beverage e momenti di convivialità nell’ampio spazio aperto Autonoleggi Demontis di Caniga che ha ospitato la manifestazione.

La giornata di sabato è stata interamente dedicata alla boxe made in Sardegna con le Semifinali regionali Under 19 valide per l’accesso alla fase Nazionale e altri incontri fra pugili sassaresi e isolani. Nel primo match (esibizione) si sono sfidati Enrico Correddu del Boxing Team Erittu (Canguro) ce Pietro Cossu (Allievo) dell’Aurora Calangianus. A seguire Cristian Addis del Boxing Team Erittu (Under 15) ha ceduto le armi a Giovanni Mereu dell’Aurora Calangianus (3×1’30, 55 kg, entrambi Under 15). Omar Ndiaye (Under 17 della Asd Boxing Team Erittu) ha perso il match contro Bruno Sabino del Boxing Club Sassari (3×1’30, 58 kg). Nella categoria Under 19 riflettori puntati su Davide Pagliarulo (Se. Sa Boxing) vincitore su Andrea Venturu dell’Aurora Calangianus (3×2); vittoria anche per Michele Argiolas (Asd Elmas Boxe Locci) su Davide Di Bella della Asd Pug. Borghetto (65 kg). Fabiano Canu (Asd Corner Gym Boxe) ha superato Ilyas Souda della Li Boxe Salvemini (70 kg), un applauditissimo e dinamico Riccardo Razzoli (Asd Boxing Team Erittu) ha avuto la meglio su Youssef Aljnaid (Aurora Calangianus) categoria 60 kg e Filippo Minniti del Boxing Team Erittu ha messo in campo una grande prestazione superando  a Michele Ara dell’Aurora Calangianus (62 kg) aggiudicandosi infine il premio come miglior pugile della serata (“Punto a far bene ai campionati italiani”), premio consegnato dal tecnico azzurro Leonard Bundu, che ha elogiato l’organizzazione della tre giorni e il Boxing Team Erittu.

Premiazioni finali affidate a Denise Pisanu e Ilaria Hervatin del Boxing Team Erittu, e a Gianluigi Dalu, in rappresentanza della famiglia di Antonio Demontis e delle aziende AutoA e Autonoleggi Demontis.

Gli azzurri – accompagnati dai tecnici Leonard BunduSumbu Kalambay Giuseppe Perugino – erano Martina Vassallo, Valentina Marra  e Chiara SaraielloBadr Eddine Bouraouia, Tiziano Alciati, Davide Fiore, Cristian Karol Harpula, Fabio Smedile, Christian Sarsilli, Paolo Caruso, Christian Vassallo e Nwokedi Chime Dean. Assieme a loro ha indossato la canotta azzurra anche Graziano Arras, atleta della Gymnasium di coach Manuel Marras, beniamino di casa sostenuto calorosamente dal pubblico presente.

L’Irlanda, guidata dai coach Barry Mc MahonPeter Graham e Harry Cunningham ha schierato Clepson Dos Santos (vittoria nella prima giornata), Jamie Graham, JP Hale, Conor McKernhan e Anto Taggart, Aoife Duggan, Kaci Rock e Caprice Coiley. Terza Nazionale impegnata, la Croazia: è arrivata sull’Isola con il solo team maschile composto da Ivan Bozac (vittoria nella prima giornata), Gabrijel Debanic, Antonio Grabic, Marko Ramliak (vittoria nella prima giornata), Patrik Plantic e Luigi Salov, coach Marko Calic e Frisijan Hodak.

Calcio, la FC Alghero protesta: “Noi esiliati, dov’è l’Amministrazione Cacciotto?”

La Rete dei Porti al Salone Nautico di Genova: presente anche Alghero

GENOVA – La Sardegna del mare parla al mondo: la Rete dei Porti della Sardegna, grazie alla collaborazione con l’assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio, approda alla 65ª edizione del Salone Nautico di Genova, in corso di svolgimento dal 18 al 23 settembre nella nuova darsena della area fieristica del capoluogo ligure, portando con sé l’eccellenza, la bellezza e l’innovazione dei suoi approdi turistici. L’assessore regionale del turismo, Franco Cuccureddu, ha fatto visita oggi alla stand della Rete dei Porti, dove ha incontrato il Presidente Matteo Molinas e numerosi operatori della nautica tra cui il Consorzio del Porto di Alghero col presidente Giancarlo Piras.

Il 2025 è ricco di impegni promozionali per la Rete dei Porti della Sardegna, che ha inaugurato la stagione con la partecipazione, con propri stand, al Boot di Düsseldorf per poi proseguire col Salone Nautico Internazionale di Cannes, mentre dopo il Salone Nautico di Genova, per la prima volta i porti sardi della Rete saranno presenti Fort Lauderdale, in Florida, dove a fine ottobre si tiene il più importante boat show del mondo.

Un programma ambizioso e coordinato, che punta a consolidare il ruolo della Sardegna nel panorama del turismo nautico internazionale e valorizzare i suoi approdi turistici come veri e propri portali d’accesso all’Isola.

Con oltre 8.000 posti barca e 29 strutture aderenti, la Rete dei Porti rappresenta il sistema della portualità turistica della Sardegna, al servizio di migliaia di diportisti che scelgono la nostra Isola per le sue bellezze, la qualità dei servizi e l’ospitalità.

Con una rete in continua espansione, una App dedicata e una forte identità territoriale, la Rete dei Porti della Sardegna conferma la sua missione: offrire ai diportisti un’esperienza unica, sicura e integrata lungo tutte le coste dell’isola.

La Rete dei Porti della Sardegna conferma così la sua presenza nei più importanti boat show del mondo non solo come espositore, ma anche come osservatore strategico. Partecipare a eventi come Düsseldorf, Genova, Cannes, Monaco e Fort Lauderdale significa infatti intercettare le evoluzioni del mercato, conoscere i trend emergenti della nautica internazionale e comprendere meglio i bisogni e le aspettative dei nuovi diportisti. A conferma di questo impegno a comprendere e interpretare i trend globali, la Rete sarà presente anche all’ICOMIA World Marinas Conference di Venezia, evento di riferimento mondiale per l’industria portuale e turistica, occasione di confronto internazionale su sostenibilità, governance e innovazione nelle marine

“Essere presenti nei grandi saloni internazionali – afferma il presidente della Rete dei Porti Sardegna, Matteo Molinas- ci permette non solo di promuovere la nostra identità portuale e turistica, ma anche di ascoltare, capire, confrontarci. Il mondo della nautica sta cambiando: cresce l’attenzione per la sostenibilità, per il digitale, per l’accoglienza di qualità. La Sardegna, con la sua rete integrata e la sua bellezza naturale, ha tutte le carte in regola per essere protagonista di questo cambiamento. Il nostro compito è fare sistema e guardare lontano.”

“Il successo dello stand della Rete dei Porti a Genova, come nelle altre principali fiere nautiche internazionali –afferma l’assessore del turismo Franco Cuccureddu- conferma il forte appeal della Sardegna fra gli utenti nautici, non solo nel settore dei maxi yacht, dove consolida il primato come destinazione più attrattiva al mondo, ma anche in quello della vela e del charter”.

Al Salone Nautico di Genova, dopo la presenza anche a quello importante di Cannes, è protagonista Alghero grazie al Consorzio del Porto e in particolare con la partecipazione del presidente Giancarlo Piras al fine di promuovere lo scalo e anche il territorio della Riviera del Corallo.

Alghero capitale della birra, a Maria Pia arriva l’Oktoberfest: intervista | video

ALGHERO – Alghero come Monaco. Per 1o giorni la Riviera del Corallo ospita l”evento più famoso al Mondo dedicato alla birra: L’Oktoberfest. Grazie ad alcuni imprenditori locali, già attivi nell’ambito della ristorazione, intrattenimento e sport, l’rea esterna del Palazzo dei Congressi, finalmente, ospita due grandi tendostrutture che permetteranno di realizzare questo evento, e si spera pure altri, anche in condizione meteo sfavorevoli.

L’evento Oktoberfest Sardegna ha già il patrocinio di Fondazione Alghero, del Comune di Alghero, di Confcommercio, di Federalberghi, di Fipe. “La manifestazione in questione è l’Oktoberfest Sardegna che si terrà ad Alghero dal 25 Settembre al 5 Ottobre, che mira a ricreare l’evento che rappresenta l’esperienza immersiva per eccellenza della tradizione bavarese. Evento che in Italia viene proposto con lo stesso format in Calabria, Piemonte e Liguria, dove quest’anno presenteranno con grande successo la quinta edizione. L’evento Calabrese ormai ha superato abbondantemente il milione di presenze nel totale delle sue edizioni, quello di Cuneo le 700000 presenze”, spiegano gli organizzatori Giovanni Derriu e Daniele Pesapane,

“Il nostro obiettivo è proprio quello di attrarre più persone possibile in una location come quella di Alghero, che basa la gran parte della propria economia sul turismo, in un momento dell’anno che storicamente è considerato “bassa stagione” e che aiuterebbe tante attività locali di “allungare” la stagione estiva lavorativa. Il Format è però studiato affinchè possa essere proposto in futuro in qualsiasi altra città della Sardegna”.

“Stiamo installando due Tendostrutture, una da 10×25 metri (250mq) che ospitano la cucina ed un’altra notevolmente più grande delle dimensioni di 30×60 metri (1800mq) con altezza interna di 8 metri all’interno della quale saranno ospitate circa 1500 persone che si divertiranno in un ambiente creato per far vivere la vera magia dell’OktoberFest di Monaco”, a questo punto non resta che dire “Prost!”. 

 

Nella foto gli organizzatori e la grande tendostruttura montata nell’area dell’anfiteatro di Maria Pia

 

ECCO LE INTERVISTE CON GIOVANNI DERRIU E DANIELE PESAPANE

 

 

“Grotta Verde, ottima partenza: ora nuovi parcheggi e più comunicazione” | video

ALGHERO – Sono trascorsi due mesi dall’attesa e perfino agognata apertura al pubblico della Grotta Verde. Uno sito naturalistico, archeologico, storico, di grande rilevanza non solo locale. Dopo un iter, come per tutte le opere di questo territorio, durato troppo, alla fine, grazie ad una accelerata e ritrovata determinatezza degli enti preposti con a capo, ovviamente, il Parco di Porto Conte, il gioiello incastonato nel promontorio di Capo Caccia è stato reso fruibile grazie anche allo straordinario lavoro realizzato dall’impresa Simec di Olmedo che ha costruito e inserito una splendida e accessibile scalinata all’interno delle ammalianti concrezioni con l’accesso a picco sull’ingresso nord della Baia delle Ninfe.

Grande apprezzamento da parte dei visitatoti tra cui molti turisti stranieri e pure diversi locals che restano stregati dalla bellezza della Grotta Verde anche grazie ad un’accoglienza precisa e puntuale con una strutturata macchina organizzativa che, in particolare riguardo alla conoscenza delle varie notizie del sito e anche alla sua fruizione e accessibilità, sarà sicuramente implementata.

Come, tra l’altro, conferma il presidente del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Emiliano Orrù che,  in continuità col precedente Cda e col direttore Mariani, vuole dare nuova vita e slancio alle aree protette garantendo massima tutela ambientale, ma continuando a far cresce anche le ricadute economiche utile a dare lunga vita a Casa Gioiosa e ai suoi asset, oltre che contribuire in maniera fattiva all’offerta culturale, naturalistica, ambientale e dunque turistica di Alghero.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE EMILIANO ORRU’

 

 

Turismo ed eventi, Maggioranza Cacciotto nel caos: “Vergognose incoerenze”

ALGHERO  – “Il dibattito di questi giorni sul turismo ad Alghero ha un merito: mette in piena luce le contraddizioni della sinistra che governa la città.
Da un lato l’amministrazione, con l’Assessorato al Turismo, e la Fondazione Alghero hanno patrocinato e finanziato gli eventi estivi; dall’altro, i partiti di maggioranza che siedono in Consiglio – AVS, M5S e Città Viva – prendono le distanze, dichiarando che “non li riconoscono” e che “occorre cambiare rotta”.
Così non si governa: non si possono votare contributi in giunta o cda e il giorno dopo dire che non ci appartiene. È la rappresentazione plastica di un governo cittadino senza coerenza né visione.
In questo quadro di vergognosa incoerenza sono ottimi i confronti fra le passate dichiarazioni di chi ieri accusava il centrodestra di “banalizzare la destinazione” per iniziative ed eventi uguali a quelle che oggi lui stesso sostiene e difende. Una metamorfosi che i cittadini sanno riconoscere e sicuramente puniranno.
Alghero non può permettersi questo caos e questo pressapochismo. Lo ricordava bene Marco Di Gangi: negli anni scorsi si è cercato di strutturare strumenti seri di confronto e programmazione – dal Tavolo del Turismo al progetto basato sui dati – strumenti che da delegati al turismo lui ed io abbiamo provato a portare avanti. La sinistra li ha sempre boicottati, e ha scelto la strada dell’improvvisazione. Ne abbiamo visto il risultato, con la netta bocciatura incassata anche da parte degli operatori turistici.
Il turismo, e quindi lo sviluppo economico, sono però temi troppo seri per le polemiche sterili. Noi restiamo a disposizione per riprendere in mano progetti e idee di condivisione per una programmazione turistica efficace e di qualità”.
Alessandro Cocco, consigliere comunale Fratelli d’Italia