Tedde invita Cacciotto alla serietà

ALGHERO – “Trovo poco veritiere le affermazioni del consigliere Marco Tedde: si accorge dopo settimane del presìdio di Rudas, istituito dalla amministrazione comunale di Alghero, e condiviso da tanti cittadini, anche del centrodestra e di Forza Italia, che sono andati a firmare, perché si tratta di una battaglia di tutti. Se fosse stato più attento avrebbe saputo che, dopo settimane di apertura, giorno e notte, era stato diramato un comunicato che ne annunciava la chiusura e lo spostamento, per la raccolta firme, in altri punti in città: sarebbe rimasto solo come simbolo della protesta di un intero territorio” afferma il consigliere regionale del Pd Cacciotto. “In questo fine settimana, forse a corto di argomenti, il consigliere Tedde ha ordito una trama patetica, lanciando accuse pesanti e usando toni e termini accusatori offensivi nei confronti del sindaco Mario Bruno: credo che il problema della 4 corsie necessiti l’unione di tutto il territorio, e questa contrapposizione, che di politico non ha niente, ma usa l’insulto sistematico e la delegittimazione personale dell’avversario di turno, è solo dannosa. Pertanto, al sindaco di Alghero, Mario Bruno, oggetto in questi giorni di un crescendo di violenza verbale, esprimo la mia vicinanza” prosegue Cacciotto. “Ribadisco, ancora una volta, che la Regione ha sempre rappresentato con convinzione e determinazione la necessità di completare la SS 291 della Nurra, l’ammissibilità rispetto alla disciplina del Ppr e la compatibilità con la normativa paesaggistica del contesto territoriale di riferimento. Su questo punto è stato molto chiaro anche l’assessore regionale Balzarini: il PPR non è in alcun modo un ostacolo al completamento della strada. È necessario scongiurare il rischio che questa arteria vada ad allungare l’elenco delle incompiute del nostro Paese e che le risorse vengano dirottate altrove, a scapito del nostro territorio. Sarebbe a tal proposito molto più opportuno attivare ciascuna forza politica le proprie rappresentanze politiche e istituzionali.Ma è ancor più importante riscrivere il lessico del confronto, diversamente si continua ad alimentare un cortocircuito che mette alla prova la tenuta delle istituzioni democratiche di questo Paese, alimentando sfiducia e disorientamento” conclude Raimondo Cacciotto.

“Non si faccia trascinare dal sindaco, oramai incapace di distinguere fra realtà e finzione. Non avvalli la beffa del presidio deserto da 10 giorni. Pensi e agisca in modo autonomo e consapevole, utilizzando le sue capacità e le sue competenze: se ne gioveranno la sua attività politica e il territorio.” Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde replica in tempo reale al collega del PD Cacciotto, intervenuto in qualità di distratto difensore d’ufficio a favore delle mistificazioni di Bruno relative alla strada Sassari-Alghero. “Non si faccia condizionare dai “ghost writer” di seconda fila del sindaco. Sarà molto difficile giustificare la spendita di risorse pubbliche per un referendum farlocco. Non si renda complice di una clamorosa presa in giro degli algheresi consumata da un sindaco sulla via del tramonto.” Tedde invita Cacciotto alla serietà. “Il Bruno crepuscolare finge di non sapere che la realizzazione della quattro corsie è bloccata dal PPR di Soru, sostenuto e votato dallo stesso Bruno, che non consente la realizzazione nella fascia costiera di nuove strade extraurbane superiori alle due corsie, tranne che per quelle la cui procedura di Via era già in corso all’entrata in vigore dello stesso PPR, e cioè prima del 2006. E Bruno sa molto bene che solo gli altri lotti avevano superato la procedura di Via nel 2003, mentre per quello in questione è iniziata solo nel 2015, dopo lo stanziamento delle risorse necessarie e l’elaborazione del progetto definitivo. Tutto ciò -attacca Tedde- era già a conoscenza di Bruno perché nel novembre del 2015 il parere negativo della Commissione di VIA sull’intervento vietato dal PPR di Soru e Bruno era già stato espresso. Ma poiché all’epoca governava Renzi non ha reagito. Queste circostanze sono documentate e le abbiamo messe in evidenza durante il consiglio comunale aperto fra le proteste scomposte del sindaco.” L’ex sindaco di Alghero suggerisce a Cacciotto di non seguire la nuova versione modello “Masaniello” di Bruno. “Un ruolo che avremmo apprezzato se fosse stato esercitato per bloccare le cartelle pazze, o quando la Giunta Pigliaru negò alla Provincia di Sassari il ruolo di Città Metropolitana, fece perdere all’aeroporto di Alghero 349 mila passeggeri e demolì la sanità di Alghero e del territorio del sassarese con il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che il centrodestra si appresta a rivedere l’anno prossimo, dopo la vittoria delle prossime elezioni regionali -chiude Tedde-.”.   

Nella foto l’onorevole Tedde in Consiglio Regionale

S.I.