Scuola: Sassari stoppa la Regione

SASSARI – Le linee guida regionali per il dimensionamento della rete scolastica sono state rispettate ed è stato fatto quanto possibile per avere istituti comprensivi afferenti a un quartiere omogeneo. Lo fanno sapere il sindaco Nicola Sanna e l’assessora alle Politiche educative Maria Vittoria Casu i quali aggiungono che la giunta comunale ha deciso di sospendere l’esecutività della delibera sul dimensionamento, ancorché valida, per raccogliere eventuali indicazioni e condivisioni dai consigli di istituto per il tramite dei dirigenti scolastici, i quali non hanno dato conto se i rispettivi organismi scolastici siano stati sentiti e coinvolti nel procedimento.

Nei pareri espressi dai dirigenti scolastici – si legge nella delibera di sospensione – non è specificato se sia stata esercitata la facoltà, prevista dalle linee guida emanate dalla Regione, di coinvolgere preliminarmente tutti gli organismi scolastici. Ecco perché nella delibera di dimensionamento non si dava atto del coinvolgimento di tali organismi, perché questo dato non era conosciuto all’amministrazione comunale. Questa la posizione espressa ieri dall’esecutivo di Palazzo Ducale da dove, inoltre, arrivano doverose precisazioni sulla questione che, con la delibera di fine novembre, vede la scuola primaria di via Forlanini inserita nell’istituto comprensivo San Donato.

«L’Istituto di via Forlanini – spiegano a margine della seduta di giunta il primo cittadino e l’assessora – afferiva in termini organizzativi al circolo didattico 12/13 del quartiere del Latte Dolce. La conferenza dei dirigenti ha discusso e concordato a maggioranza una proposta fatta propria dalla giunta comunale. L’aggregazione del plesso di via Forlanini con San Donato è, allora, un’unione necessaria a evitare che l’Istituto comprensivo che ruota attorno a San Donato possa rischiare di non avere i numeri per la sua formazione. E poiché quello del centro storico è considerato una risorsa strategica fondamentale per la rinascita di quell’area cittadina, ai soli fini burocratici è stata proposta questa organizzazione».

«Resta garantita ai genitori – aggiungono sindaco e assessora – la libertà di iscrivere per l’anno 2017-2018 i propri ragazzi al ciclo di studi della scuola più vicina al quartiere di residenza, senza che si verifichi alcuno spostamento dei bambini da un quartiere all’altro della città. «Nella proposta, condivisa dai dirigenti scolastici sassaresi – proseguono –, la giunta si è preoccupata di garantire il diritto allo studio nella scuola di quartiere. Allo stesso modo, alle famiglie che abitano nell’agro, i cui ragazzi per la frequentazione delle scuole confluirebbero in via Artiglieria (circolo San Donato), è sempre stata garantita la possibilità di iscrivere i figli in altre scuole. Così hanno fatto alcune famiglie che, pur abitando nell’agro, hanno iscritto i figli in via Forlanini».

La giunta comunale, quindi, alla luce della conferenza dei dirigenti, della conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica svolta nei giorni scorsi in Provincia e di incontri con alcuni genitori, ha rilevato che la dirigenza scolastica non aveva dato conto della opportunità di sentire anche i consigli di istituto, alcuni dei quali si stanno costituendo soltanto in questi giorni. Per questi motivi, nel primo pomeriggio di ieri l’esecutivo guidato da Nicola Sanna ha ritenuto di sospendere l’esecutività della delibera, comunque valida e conforme agli indirizzi della Regione, per raccogliere dagli organismi scolastici ulteriori indicazioni.

Nella foto Palazzo Ducale

S.I.