Sanità: stop slogan, urge coraggio

ALGHERO – Comunicati, repliche, polemiche, annunci, promesse e così via, potrebbero essere presi, tranquillamente, dalle pagine di qualsiasi media di 5, 10 e forse 15 anni fa. Una litania, oramai, anche stucchevole che è connessa alla condizione generale di questo territorio. Un’area che oramai, vista anche le regie amministrative delle maggiori città e soprattutto con Sassari che pare abbia perso il suo ruolo guida, si è auto-marginalizzata rispetto a tutti i grandi temi. Basti pensare al porto, alla viabilità, trasporti e soprattutto agli attesi interventi per la creazione di nuovi servizi, hotel e rinascita dell’area dell’agro. Tutte questioni ferme, proprio come quella della sanità.

Però, col trascorrere del tempo, ognuna di questa inizia a pesare in maniera insostenibile. Ed è così che ci troviamo, ancora, a confrontarci col manager o amministratore regionale di turno che dice: “Due ospedali in una città come Alghero, con una popolazione di 50mila persone e un distretto di 75mila abitanti, è un’anomalia da superare”. Parole anche contestabili, ma che raccontano la verità. Del resto basta affacciarsi dalle finestre del Civile per vedere quante e quali potenzialità, di crescita, a quella struttura in termini di spazi. Senza considerare l’individuazione dell’area, avvenuta esattamente 10 anni fa, degli spazi, nei terreni della Taulera, dove fare l’ampliamento dell’attuale presidio.

E invece, ancora niente. Perchè? Ovviamente non ci sono soldi. E allora, perchè la politica non prende la palla al balzo e decide. Anche contro corrente e, ad esempio, sceglie che il Marino venga destinato ad altri scopi, pur legati sempre all’assistenza sanitaria ma, magari, connessa al turismo del benessere (settore in netta crescita). Basterebbe attivare una fattiva collaborazione con dei privati per recuperare quei denari utili a realizzare una nuova ala, più moderna e efficiente, del Civile. E non, come si è detto in via Columbano, di dirottare tutti gli uffici al Marino. Una struttura dal valore inestimabile, per la sua posizione, che potrebbe contribuire a risolvere i problemi della sanità locale, se utilizzata nella maniera idonea, anche per recuperare denari. Insomma, quello che manca è il coraggio delle scelte, anche impopolari. Andare avanti con slogan e annunci, invece, non serve a niente, e contribuisce solo ad affondare definitivamente questo territorio.

Nella foto l’incontro di ieri in via Columbano

S.I.