Lazzaretto, sigilli al bar-ristorante

ALGHERO – Nuovo intervento della Magistratura contro le attività commerciali ubicate nella fascia costiera. Il Tribunale ha posto sotto sequestro preventivo il bar ristorante “La Torre” e dell’area antistante destinata a parcheggi. Non solo l’attività, ma anche l’area adibita a parcheggi. A firmare il provvedimento è stata Carmela Rita Serra, Giudice delle Indagini Preliminari, ciò in seguito alle indagini condotte dagli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, stazione di Alghero. Il provvedimento nasce dalla contestazione della realizzazione della struttura in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e senza le autorizzazioni del caso, in particolare, mancherebbe la caratteristica di “amovibilità”. Certificazione che sarebbe scaduta e non sarebbe stata rinnovata. Non è escluso che ci sia un esposto o segnalazione da altri privati, come già accaduto in passato.

Ancora una volta, quello evidenziato dai primi commenti, si interviene con la stagione turistica avviata e questo non può che creare dei gravi danni su una struttura molto frequentata e che garantisce diversi servizi a residenti e villeggianti. Non ultimo quello dei parcheggi che, anche se a pagamento, essendo un’area privata, danno sfogo al caos del traffico lungo la costa che si crea soprattutto nel weekend. Non solo, viste le recenti vicende di altre struttura nascenti in zona di estremo pregio ambientale, non è chiaro come agiscano coloro che danno gli input alle varie forze di polizia interessate dai temi ambientali. Per adesso, com’è ovvio, è atteso il ricorso al Tribunale del Riesame con la richiesta immediata del dissequestro del bene. Certamente un’ennesimo brutto colpo all’immagine della Riviera del Corallo.

Nella foto il bar-ristorante del Lazzaretto “La Torre”

S.I.