Immobili comunali, subito un Piano di rilancio

ALGHERO – “L’affidamento della progettazione preliminare per la riqualificazione della ex Caserma dei Carabinieri fa riemergere il tema del suo utilizzo a fini pubblici. Utilizzo ad oggi indefinito anche, ma non solo, a causa di un possesso di soggetti privati che è arrivato all’esito di un procedimento poco chiaro e che produce frutti difficilmente individuabili”. Cosi gli esponenti politici di Centrodestra Nunzio Camerada – Forza Italia, Nina Ansini – UDC, Monica Pulina – Gruppo Misto, Giovanni Monti – Gruppo e Giuliano Tavera – PSD’Az.

“Crediamo che Alghero debba revisionare il Piano strategico, inserendo in un progetto omogeneo e di grande respiro l’uso delle strutture pubbliche oggi funzionalmente indefinito. L’Ex Caserma dei Carabinieri e Piazza Pino Piras, il Caval Marì, il Colle del Trò, i locali dell’ex Circolo Marinai, la ex Capitaneria di Porto sono strutture che se inserite all’interno di un progetto organico realizzerebbero ricadute importanti sotto il profilo dell’utilizzo pubblico e della soddisfazione di richieste di funzioni tese a incrementare la crescita sociale ed economica. Anche, a titolo d’esempio, per la promozione delle straordinarie produzioni agroalimentari del territorio”.

“Ma occorre definire un progetto, individuare obbiettivi strategici e affidare un ruolo a ciascun immobile in una scacchiera di funzioni sociali, economiche e promozionali. Occorre individuare le fonti ed i requisiti per meritare le risorse finanziarie regionali, statali ed europee, produrre progetti cantierabili e programmare avendo di mira l’Alghero del 2030. E per fare questo occorre finalmente strutturare un Ufficio programmazione che sappia affrontare la sfida degli ingentissimi fondi europei del settennato 2021-2027, che in attuazione delle politiche di coesione  premieranno in modo particolare la Sardegna scesa al livello delle regioni meno sviluppate. Dimostriamo di avere la visione di un modello Alghero, rifuggiamo per quanto possibile dalle polemiche, spesso strumentali e non sempre utili, superiamo la fase di galleggiamento e nuotiamo con energia verso le sfide dell’Alghero del futuro”.