Corallo, Bruno: Tedde fuori strada

ALGHERO – “La possibilità d’indicare l’origine dei prodotti non agricoli non è ancora legge in Europa e la strada per il suo riconoscimento sarà certamente lunga. Le proposte di Cicu e Tedde nulla hanno a che vedere col marchio, che mira esclusivamente alla riconoscibilità del prodotto fatto con corallo autentico, per difenderlo dalle troppe ingannevoli imitazioni”. Lo sottolinea il sindaco di Alghero Mario Bruno, impegnato con l’assessorato allo Sviluppo Economico guidato da Natacha Lampis in un percorso di tutela e valorizzazione concordato con i competenti uffici della Regione Sardegna e da Laore, e condiviso con gli artigiani e commercianti locali. Un’azione frutto di un lavoro spesso silenzioso, fatto di interlocuzioni, riflessioni e impegni tra gli stessi commercianti e le associazioni di categoria che  porterà alla predisposizione di uno specifico disciplinare e a un regolamento.

Il primo importante passo è stato già compiuto nei giorni scorsi con i commercianti locali impegnati a togliere dalle proprie vetrine prodotti non autentici. Una dichiarazione d’intenti condivisa a cui seguirà il tavolo tecnico dell’8 ottobre tra l’Amministrazione comunale, artigiani e commercianti del corallo, associazioni di categoria, referenti degli assessorati regionali all’Agricoltura e Pesca, quelli del Turismo, Artigianato e Commercio,  Laore, Parco Regionale di Porto Conte e Area Marina Protetta per proseguire nel progetto che rafforza la Riviera del Corallo.

Nella foto il sindaco Mario Bruno
S.I.