Esce “Cali Sensu”, nuovo singolo dei Balentia

CAGLIARI – Esce oggi, in tutte le più importanti piattaforme digitali online, “Cali sensu”, il nuovo singolo dei Balentia, storica formazione del rap sardo che, con questa nuova uscita, celebra i suoi primi 25 anni di attività.

Il singolo, pubblicato dall’etichetta Nu*ragika Recordz/Roots e prodotto da Mr.Rogga al secolo Cristian Campanella, producer astigiano di nascita ed andaluso di adozione, è stato registrato e mixato al Sonada Studio di Donori (SU) da Andrea Aru e Vladimiro Frau, e vede la partecipazione di Dj Wall Dot, Matteo Mura da Borore (NU), Campione Italiano in carica dell’IDA – International DJ Association per la categoria Technical agli scratch.

Sempre a partire da oggi è disponibile, sul canale YouTube del gruppo, il videoclip del brano, con le riprese di Paolo Carboni (assistente operatore Sara Deidda), ed il montaggio di Fabio Ortu per la produzione di Ejatv. Link: https://youtu.be/89z-mRgAVIc

La copertina, con uno scatto in bianco e nero del fotografo Stefano Pia, è curata da Fabrizio Melas.

Il brano, in pieno stile “Balentia”, è interamente in sardo ed affronta un tema molto caro al gruppo originario di Mogoro, ossia il riscatto sociale, ottenuto attraverso il lavoro. “E’ un brano che ci rappresenta appieno” commenta Su Maistu, una delle due voci del gruppo “e che rappresenta nel migliore dei modi anche il momento di grande difficoltà che in molti stanno attraversando. Racconta la storia di un uomo che ha perso quasi tutto, e che si chiede quale sia il senso della sua esistenza, senza gli affetti, la casa, il lavoro. Ma che, grazie ad un amico che gli propone un impiego, sulla soglia oramai della disperazione, riesce a rivedere la luce. Il pezzo si chiude con un messaggio di speranza, che vuole essere di buon auspicio, anche in un periodo così difficile”.

“Cali sensu”, prima produzione pubblicata esclusivamente in digitale dai Balentia, arriva in un momento storico particolare per il gruppo, che quest’anno festeggia i suoi primi 25 anni di attività, ed esce a poco meno di due anni di distanza da “Nieddu”, ultima fatica discografica in ordine di tempo. Un quarto di secolo in cui il gruppo ha prodotto in studio quattro album ed un EP, ha collaborato con artisti nazionali ed internazionali, ed ha effettuatto oltre 600 concerti tra Sardegna, Italia ed Europa (Germania, Spagna, Grecia). Nel corso della sua storia la band ha ottenuto numerosi riscontri di critica da parte della stampa specializzata (Rumore e Blow Up su tutti), nonchè numerosi passaggi su Radio e TV Nazionali . Ha condiviso il palco con artisti Internazionali e Nazionali quali Orishas, Casino Royale, Neffa, Piotta, Club Dogo, Colle der Fomento, DJ Gruff.

Nel corso del tempo la band ha anche dato vita a diversi progetti paralleli, che hanno visto l’allargamento della formazione a strumentisti provenienti da differenti ambiti musicali: Stoccad’e funk, una band a 7 elementi, con chiara impronta funk anni ’70; Forefingers Up, progetto a 5 elementi, in cui si miscelavano black music e colonne sonore italiane anni ’70; Doodazz, progetto a 5 elementi, che si rifa al Jazz Rap di matrice newyorkese.

“Sono stati 25 anni intensi” commenta Lepa, l’altra metà dei Balentia “e ricchi di soddisfazioni. Attraverso la nostra musica abbiamo sempre provato a raccontare il mondo che ci circonda, alla nostra maniera. Speriamo di esserci riusciti e di continuare a diffondere i nostri messaggi ancora per tanto tempo: la musica può essere uno strumento micidiale, se usato correttamente.”.

Links:

Videoclip “Cali Sensu”: https://youtu.be/89z-mRgAVIc

Balentia official website: www.balentia.com

Facebook: https://it-it.facebook.com/balentia/ – https://m.facebook.com/balentia.sarda

Instagram: https://www.instagram.com/balentia.rap/

Youtube: https://youtube.com/user/balentia1

Spotify: https://open.spotify.com/artist/0BSGAgeZjBJlYsSXd7zsAk

Itunes: https://itunes.apple.com/it/artist/balentia/id271020274

Dirotta su Cuba ad Alghero, intervista | video

ALGHERO – Questa sera, alle 20.30, concerto ad Alghero, al Teatro Civico, dei Dirotta su Cuba. Live che è stato rinviato già due volte e che finalmente prenderà forma nella splendida location del centro storico. La band che ha portato alla platea popolare il genere acid jazz, tramite numerosi singolo di successo, si esibirà con un set molto funk e jazz senza dimenticare le diverse hit. Questa mattina Stefano De Donato, bassista e leader storico della band insieme alla voce Simona Bencini, è stato intervista da Stefano Idili. Qui di seguito il video con quanto documentato pochi minuti fa riguardo l’evento organizzato da Bayou Club Events col sostegno del Comune di Alghero e Fondazione Alghero.

Dirotta su Cuba e Caputo a fine ottobre al Teatro

ALGHERO – “Archiviato grande successo con il concerto di Tosca, Comune e Fondazione Alghero subito all’opera con la collaborazione di Bayou Club Events per trovare nuove date e una nuova location per i concerti rinviati a causa del maltempo e previsti per il Sant Miquel Festival”. Cosi dalla Fondazione Alghero riguardo i concerti fissati per San Michele e rinviati causa pioggia.

“Riapre finalmente i battenti il Teatro Civico “Gavì Ballero” che, nel rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie, accoglierà il 23 ottobre alle ore 20.30 il gruppo dei Dirotta su Cuba, band simbolo del funky italiano, mentre il 24 ottobre con doppio set rispettivamente alle ore 19 e alle ore 21 ospiterà l’attesissima performance di Sergio Caputo e del suo quintetto, musicista romano tornato alle sue origini con “Ma che lurida estate”, il suo ultimo lavoro, dopo una intensa ricerca dedicata al jazz e altri mondi sonori”.

“Il costo del biglietto per ciascun concerto è di € 20. È possibile prenotare scrivendo all’indirizzo e-mail bayouclub.info@gmail.com oppure contattando i numeri 328 8399504 – 339 1161674. A breve sarà resa nota anche la data del concerto di Ron, una delle massime espressioni del cantautorato italiano, per il quale la Bayou Club Events è al lavoro per conciliare gli impegni del cantautore. Il Sant Miquel Festival è organizzato dalla Fondazione Alghero e dal Comune di Alghero, in collaborazione con Bayou Club Events con il contributo della Fondazione di Sardegna”.

San Michele, presentato calendario eventi

ALGHERO – Presentato questa mattina alla stampa, nella sala conferenze de Lo Quarter, il calendario di eventi per i festeggiamenti del Santo Patrono con la presenza del Sindaco Mario Conoci, del presidente e vice-presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu e Pierpaolo Carta e Bastianina Crobe della Bayou Club Events. 

La novità. Dirotta su Cuba, Sergio Caputo, Ron e Tosca. Alghero fa poker. Fondazione Alghero e Comune di Alghero inventano un format nuovo per San Michele, patrono della città. Obiettivo dichiarato: utilizzare l’ideale ponte tra l’estate e l’autunno – San Michele si celebra il 29 settembre – per dare continuità alla programmazione degli spettacoli e degli eventi artistici e culturali nell’arco dell’anno, dando concretezza alle tanto auspicate ambizioni di destagionalizzazione dei flussi turistici della Riviera del corallo, rilanciandola come capitale sarda del turismo culturale e sede naturale di grandi eventi internazionali.

I quattro assi estratti a sorpresa dalla Fondazione Alghero sono in realtà la ciliegina sulla torta di un programma ben più ricco e articolato, fatto di eventi sportivi, performance teatrali, incontri e dialoghi, ma anche mostre, spettacoli, dibattiti e altri appuntamenti in calendario dal 18 settembre sino alla sera di Sant Miquel, quando la ciliegina sulla torta sarà il concerto di Tosca, una delle più raffinate interpreti musicali italiane, capace di muoversi con eleganza e virtuosismo su più registri musicali. Tra l’altro per l’occasione la cantante romana sarà accompagnata da Franca Masu, universalmente considerata la principale ambasciatrice della musica d’autore algherese, tra influenze della musica popolare cittadina, world music, contaminazioni jazz, blues e molto altro ancora.

Il programma

Non solo musica.  Sabato 19 settembre la spiaggia di Mugoni ospiterà la settima edizione del Campionato Italiano di Nuoto Paralimpico. La partenza della gara, organizzata dalla Finp con Asd Progetto AlbatroSS, Freedom in Water e Federazione Italiana Nuoto, è fissata per le 9. Il giorno prima lo sport paralimpico sarà protagonista dell’incontro pubblico fissato alle 18 nel centro congressi dell’Hotel Catalunya. Ospite d’eccezione sarà Greg Paltrinieri, campione mondiale e olimpico della specialità. Dialogherà con lo psicologo dello sport Manolo Cattari, con Vincenzo Boni campione Europeo e bronzo paralimpico, e con Carlotta Gilli, campionessa del mondo e paralimpica.

La gara monopolizzare l’intera giornata di sabato, ma alle 20.30 l’astrofisica Barbara Di Leo sarà protagonista assoluta nell’area archeologica Anghelu Ruju di una serata dedicata agli Equinozi, a cura della cooperativa Silt in collaborazione con l’Associazione Il mandala, Tempio della Dea sardegna e Archaic Sardegna. Bayou Events Club alle 21 al Quarter con “Si esce vivi dagli anni ‘80”, inedito spettacolo con Emiliano di Nolfo e Raffaele Sari Bozzolo. Contemporaneamente nella cattedrale di Santa Maria il concerto di musica corale a cura dell’Associazione Akademia Cantus et Fidis Coro Matilde Salvador per la XXVII edizione di “Note di fine estate” con il  baritono Antonello Arca e la soprano Jessica Loaiza accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Saba.

Domenica 20 settembre, alle 18.00 al Museo del Corallo Ignazio Chessa presenta Rodari Club uno spettacolo per bambini per i 100 anni di Gianni Rodari. Alle 19.00 triplo appuntamento con “Musica dai musei”, format proposto da RM Management. Andrea Piu con Federica (tromba e voce), Armando Casu (Sax), Antonio Daga e Fabrizio Zara (chitarra e voce) saranno di scena al MaCor – Museo del Corallo, al MaSe – Museo archeologico e alla Torre Sulis. Alle 20.30 nuovo appuntamento con la musica corale in cattedrale sempre nell’ambito della XXVII edizione di “Note di fine estate” con la partecipazione dei Tenores di Bitti “Mailinu Pira” e del Coro della Confraternita di Santa Croce di Castelsardo.

Porta la firma di Giuseppe Ligios e della Compagnia Teatro d’Inverno lo spettacolo teatrale per famiglie “Il Gatto dagli Stivali”, alle 18 al Quarter lunedì 21 settembre. Stesso orario e stessa location il giorno dopo, martedì 22 settembre per “Frida”, spettacolo di danza contemporanea a cura dell’associazione Arabesque alle ore 20.00.

Mercoledì 23 alle 20.30 invece si trasloca al complesso nuragico di Palmavera per “In the Real World”, il concerto di Alex Serra & Totidub a cura della Cooperativa Silt.

Giovedì 24 settembre alle 19 nella Torre Sulis va in scena “La liberazione di Vincenzo Sulis”, performance di rievocazione storica curata da La Nave Nuragica, APS Legambiente e Storie di Alghero in collaborazione con Lo Teatrì di Ignazio Chessa. Alle 20.30 a Palmavera i “Mille baci” di Patrizia Cirulli in concerto grazie alla cooperativa Silt.

Venerdì 25 alle 20.30 si entra nel vivo del festival San Miquel. Alle 20.30 . Bayou Events Club porta al Quarter il concerto di “Dirotta su Cuba”, band simbolo del funky italiano.

Sabato 26 settembre si apre alle 17 con il VIII Raduno Fiat 500 Club italia, raduno di auto d’epoca sui Bastioni Cristoforo Colombo. Al Museo Archeologico, alle 18.00 appuntamento per i più piccoli con “Miquel l’archeotalpa”, laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni curato da Giochedù di Eleonora Cattogno. Alle 19.00 la RM Management ripropone un secondo appuntamento con Musica dai musei. Un modo per entrare in clima in vista dell’appuntamento fissato da Bayou Events Club alle 20.30 al Quarter: di scena sarà Sergio Caputo Quintet in concerto. Dopo il successo conquistato negli anni Ottanta e Novanta e dopo una lunghissima permanenza negli Usa per dedicarsi al jazz, il cantautore e musicista romano ha appena pubblicato il suo nuovo singolo, Ma che lurida estate, con cui torna alle origini di una carriera straordinaria.

Domenica 27 settembre il clou è senz’altro il doppio appuntamento fissato da Bayou Events Club al Quarter con il concerto di Ron, una delle massime espressioni del cantautorato italiano di sempre.

Lunedì 28 settembre alle 18.00a Villa Mosca per la XXXVIII edizione del Premio Internazionale di Poesia e Prosa Rafael Sari, mentre alle 20.30 la ribalta del Quarter è tutta per “Costa Oest a Llevant”, il concerto di Davide Casu con Salvatore Maltana al basso, Paolo Zuddas alle percussioni e Bachisio Ulgheri alla chitarra, a cura della Plataforma per la Llengua a l’Alguer.

Il 29 settembre, il giorno di San Michele, la balconata della chiesa dedicata al patrono ospiterà il concerto “Musica dai Balconi”, alla cui organizzazione sta lavorano la RM Management. Alle 20.30 l’attesissimo e inedito appuntamento con Tosca in concerto, con la partecipazione di Franca Masu per l’organizzazione di Bayou Events Club.

Sant Miquel è anche arte. Dal 15 al 22 settembre la Torre San Giovanni ospiterà la personale dell’artista algherese Gian Vittorio Vacca, mentre dal 25 al 27 settembre la Torre San Giovanni ospiterà “Lu Cantar, una fonte per l’arte”, l’esposizione pittorica e fotografica legata al progetto “Salus per aquam”, con il contributo della Fondazione di Sardegna e il partenariato del Comune di Alghero.

Il programma religioso prevede invece lunedì 28 settembre alle 19 la Santa Messa nella chiesa di San Michele, così come il 29 alle 9 e alle 11. Alle 19 la messa solenne sarà concelebrata e presieduta dal vescovo Mauro Maria Morfino. Tutte le informazioni relative ai concerti, all’acquisto dei biglietti  e al programma degli eventi sono su www.algheroturismo.it

Amarcord italian-pop per San Michele

ALGHERO – Dirotta su Cuba, Sergio Caputo, Ron e Tosca per San Michele ad Alghero. Un appuntamento che, alcuni anni fa, grazie a Fuochi d’Artificio e associazioni e artisti locali aveva raggiunto un richiamo turistico imponente.  Nell’attuale edizione ci saranno venerdì 25 settembreci sarà il concerto di Dirotta su Cuba, band simbolo del funky italiano, mentre sabato 26 settembre sarà di scena il Sergio Caputo Quintet, col musicista romano tornato alle sue origini con “Ma che lurida estate”, il suo ultimo lavoro, dopo una intensa ricerca dedicata al jazz e altri mondi sonori. Domenica 27 settembre Alghero abbraccia Ron, espressione del cantautorato italiano di sempre. Il 29 settembre, il giorno di San Michele, appuntamento con Tosca, una delle più raffinate interpreti musicali italiane, capace di muoversi con eleganza e virtuosismo su più registri musicali. La cantante romana sarà accompagnata da Franca Masu, ambasciatrice internazionale della musica d’autore algherese, tra influenze popolari, world music, contaminazioni jazz, blues e altro.

«In questo modo prende forma il progetto di Alghero città turistica tutto l’anno, che può rappresentare la chiave di volta per l’economia e l’occupazione nella Riviera del corallo», dice il sindaco di AlgheroMario Conoci. «L’idea è quella di un festival di altissimo livello, con tanti eventi collaterali, per creare un prodotto turistico fuori stagione, allungare l’estate e proiettarci verso Cap d’Any senza soluzione di continuità», spiega il presidente della Fondazione AlgheroAndrea Delogu. «Un festival di questa portata fa da apripista ad altri appuntamenti di rilievo, a iniziare da Rally Italia Sardegna 2020», dichiara il vicepresidente della FondazionePierpaolo Carta, sottolineando che «fare leva sul patrimonio extrabalneare e organizzare eventi di grande rilievo consente di aprire a nuovi mercati e di ampliare la stagione turistica». Negli intenti della Fondazione, tra l’altro, «così si rinsalda il rapporto con gli operatori, già testata quest’estate con Alghero Ticket e la bigliettazione unica nei più importanti siti di interesse turistico».

Soddisfatto anche il neo-presidente del Consorzio Turistico Riviera del coralloMarco Montalto. «Per accettare la sfida della destagionalizzazione, gli operatori del settore turistico in generale e di quello ricettivo in particolare hanno bisogno di passi importanti verso la creazione di pacchetti turistici che ispirino il mercato – sostiene – e contribuendo alla definizione di una “Destinazione Alghero” appetibile in tutte le stagioni dell’anno».

Nella foto Ron

JazzAlguer, Swing Duets ad Alghero

ALGHERO – Due voci femminili tengono banco giovedì sera (3 settembre) ad Alghero nel nono appuntamento della rassegna JazzAlguer, organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. Sul palco di Lo Quarter, a partire dalle 21.30, riflettori puntati su Denise Gueye e Valentina Nicolotti con il loro progetto Swing Duets; accompagnate dal trio del pianista Salvatore Spano, con Alessandro Atzori al contrabbasso e Ciccio Brancato alla batteria, la cantante sassarese e la torinese proporranno un repertorio che abbraccia i brani più popolari dell’American Songbook, arrangiati per due voci e arricchiti da improvvisazioni.

Nella foto uno degli scorsi concerti realizzati a Lo Quarter
  

L’evento Adifolk rinviato al 2021

ALGHERO – Alghero e la Catalogna si ritroveranno l’anno prossimo, nel 2021, per celebrare la grande festa del folklore. La situazione sanitaria internazionale impedisce quest’anno di organizzare il grande evento, che avrebbe coinciso con il ventennale dall’edizione del 2000. La 33° edizione dell’Adifolk, resta una casella vuota negli annali dell’Aplec Internacional, che dal 1988 porta in Europa e nel mondo la grande festa della cultura popolare e del folklore catalano. Ma l’appuntamento con Alghero è rimandato al 2021, così come è stato deciso in questi giorni con una scelta concordata tra il Sindaco di Alghero Mario Conoci, con l’Assessore alla Cultura Marco Di Gangi, Ivan Besora, presidente di Adifolk, e con Gustau Navarro, rappresentante della Generalitat de Catalunya ad Alghero.

L’impossibilità di svolgere la manifestazione nella sua pienezza, a causa delle restrizioni che impedirebbero le parti più spettacolari dell’Aplec, quella dei Castels, che avrebbe radunato per la costruzione delle torri umane un consistente numero di persone, sia per i Castellers de Vilafranca del Penedès che per i Falcons de Piera i Barcelona, unita al fatto che molti protagonisti hanno rinunciato alla partecipazione a causa dell’emergenza, ha costretto gli organizzatori, d’accordo con il Comune di Alghero, a spostare l’avvenimento al 2021. Di conseguenza, anche la data del 2021 programmata dall’Adifolk in Texas, verrà posticipata al 2022. “Ci ritroveremo il prossimo anno con più entusiasmo che mai. La pandemia ha solo rallentato l’organizzazione, ma non ci fermiamo. Alghero sarà ancora la protagonista della più grande manifestazione del folklore catalano, sardo e algherese”.  

La città di Alghero conferma quindi l’appuntamento, che celebra il ritorno dell’Aplec vent’anni dopo l’edizione del 2000. “È un evento che ci vede particolarmente coinvolti, per i legami che uniscono Alghero e la Catalogna, che proprio quest’anno segnano i sessant’anni dal Retrobament, e siamo convinti che l’anno prossimo sarà un’edizione indimenticabile”, conclude Mario Conoci.

Mirtò ad Olbia non si ferma: concerto dei Collage

OLBIA – Mirtò ricomincia al suono di Ritmò. Sarà il concerto dei Collage a celebrare la data che era stata rinviata qualche settimana fa a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus. Sabato 5 settembre, dalle 22 nel Borgo dei pescatori nel Parco Mario Cervo, andrà in scena l’atteso ritorno sul palco dei Collage. Un segno del destino, quasi inevitabile, che il primo concerto della band dei fratelli Fazzi dopo il lockdown, venga eseguito proprio ad Olbia, la città natale del gruppo musicale, che dal 1971 miete successi in tutta Italia ed esegue concerti in Europa e nel mondo

Sarà una serata emozionante, un evento per la città nella quale i Collage non suonano dall’ultimo evento organizzato da Mirtò all’interno della tappa italiana del Rally mondiale disputata ad Olbia nel 2017. Un nuovo inizio dopo la pandemia e lo stop ai concerti dal vivo. Un appuntamento che vuole ricordare anche Piero Pischedda, storico componente della band, chitarrista del gruppo e anima dei Collage fino al 2000, morto prematuramente nell’agosto dell’anno scorso.

Mirtò Festival, grande successo ad Olbia

OLBIA – Un grande successo in sicurezza. La sesta edizione di Mirtò, il Festival internazionale del Mirto, andato in scena dal 17 al 21 agosto, si è confermato un modello di spettacolo e attrattore di pubblico verso le eccellenze artistiche ed enogastronomiche della Gallura, quest’anno rispettando le stringenti condizioni di sicurezza imposte dal Covid-19. Dal concerto di Piero Marras davanti alla chiesa di San Ponziano, a quelli dei Cordas et Cannas in piazza Nassiriya e dei Bertas nei giardini del Museo Archeologico, il denominatore comune è stato il rispetto delle distanze, l’uso delle mascherine e il numero massimo di spettatori garantito dalle prenotazioni on line dei posti a sedere.

LA SICUREZZA. L’unico grande evento diffuso realizzato nel programma estivo del Comune di Olbia ha dunque superato la prova del Covid-19. Una imponente macchina di sicurezza preventiva, regole severe per il rispetto delle distanze e lo staff di Mirtò coordinato da Giuseppe Fascì, hanno consentito che tutto filasse liscio, garantendo alle persone, con un grande numero di turisti, di divertirsi, conoscere la grande forza dell’enogastronomia della Sardegna, acquistare il mirto negli stand organizzati lungo Corso Umberto e, soprattutto, assistere ai concerti in luoghi suggestivi della città, senza alcun pericolo per la salute.

“Sono molto soddisfatta per come è andata la manifestazione. Mirtò anche quest’anno ha funzionato, la soddisfazione è ancora più grande perché la manifestazione si è svolta nel rigoroso rispetto delle regole di prevenzione del virus – sottolinea Sabrina Serra, assessora alla Cultura del Comune di Olbia -. Questo dimostra che le manifestazioni culturali pubbliche sono possibili anche in questa difficile stagione. Sotto questo aspetto Mirtò può essere un modello utile e replicabile in futuro anche in altri contesti. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che bisogna continuare, come singoli e come comunità, a rispettare rigorosamente le regole che ci sono state date per prevenire il diffondersi del virus – sottolinea ancora Sabrina Serra -. Ma siamo anche consapevoli che possiamo e dobbiamo continuare ad essere comunità e questo anche svolgendo, con le dovute precauzioni, le nostre manifestazioni pubbliche”.

BOOM DEL MUSEO. Il pubblico ha apprezzato e, con le mascherine rigorosamente indossate, ha affollato il Museo Archeologico di Olbia. Sono state circa mille le presenze durante i quattro giorni dell’evento. Un numero record che dimostra il grande valore della cultura e della tradizione artigiana di Olbia e della Sardegna. Mirtò ha scelto di puntare su una struttura dalle straordinarie potenzialità. Un modello polifunzionale che, con il convinto sostegno proprio dell’assessorato alla Cultura di Sabrina Serra, ha ospitato la mostra evento “Navi, Traffici, Mercati”, dedicata al racconto e lo studio della Sardegna nelle rotte del Mediterraneo, tra preistoria ed età romana. Olbia e il mare in età antica: un passaggio suggestivo che ha rivelato il ruolo della città come centro di interconnessioni culturali nel Mediterraneo. Grande apprezzamento anche per Tessingiu, la mostra del tappeto sardo realizzata con il sostegno del Comune di Samugheo e del Murats, il Museo regionale dell’arte tessile sarda. Successo riscosso anche dall’esposizione dell’artigianato artistico di Olbia e della Gallura, organizzato dalla Confartigianato della Gallura.

I LUOGHI. Piazza Nassiriya, San Ponziano, il Museo Archeologico. Poi il centro storico di Olbia: partendo da Corso Umberto e piazza Elena di Gallura, via Olbia, fino a piazza Matteotti. Ma anche viale Isola Bianca. Il Festival del Mirto, accompagnato dagli eventi musicali di Ritmò, ha puntato sulla riscoperta di suggestivi angoli della città. Trasformati in palcoscenici naturali per la programmazione di concerti ed eventi. Con la grande novità dell’utilizzo della nuova piazzetta-corte all’interno dell’edificio dell’ex Scolastico, sede del Comune di Olbia, tra corso Umberto e via Garibaldi. La corte dell’ex Scolastico è tornata a svolgere la funzione che ha avuto in passato ad Olbia, un luogo di aggregazione e di esposizione di prodotti artistici: opere di pittori, scultori, oltre ad esibizioni musicali. Un altro dei luoghi simbolo di Olbia che ha rivissuto i fasti del passato, rivisitato però in chiave moderna. Tutti gli eventi ospitati saranno accompagnati dalla degustazione dei vini del Consorzio del Vermentino di Gallura Docg.

I PIATTI. Un altro dei punti qualificanti della sesta edizione del Festival internazionale del Mirto è stata la valorizzazione della tradizione dei piatti sardi. Mirtò ha concepito un sistema di valorizzazione dei piatti tipici galluresi. Mirtò quest’anno ha concluso un accordo con la Confcommercio di Olbia, rappresentata dal presidente Pasquale Ambrosio, con la rivisitazione dei piatti tipici e di nuovi abbinamenti legati al mirto, dai primi ai dolci, passando per i cocktail offerti da bar, gelaterie e ristoranti della città, in modo da creare una filiera commerciale capace di proporre al pubblico le ricette della tradizione in chiave originale ed accattivante.

IL FESTIVAL. Mirtò ha confermato ancora una volta la propria visione di progetto di marketing territoriale, che ha come vocazionela promozione delle eccellenze enogastronomiche, artigianali e culturali della Sardegna a livello regionale, nazionale ed internazionale. Mirtò è partner ufficiale del Rally Italia Sardegna ed è stato presente nei grandi eventi internazionaliquali il Gran Premio di Formula 1 a Monza, la tappa del Giro d’Italia di ciclismo ad Olbia, il Monza Rally Show, il Mondiale Triathlon TNatura e il Mondiale Fia Karting Audi sport. Casa Sardegna è il marchio nato all’interno del festival Mirtò per valorizzare le eccellenze sarde, che ospita la selezione dei migliori produttori agroalimentari, artigiani e artistici all’interno delle strutture Mirtò. Un format di successo che ha accompagnato Mirtò nei principali eventi in Sardegna, Italia ed Europa. Tra i protagonisti i produttori di mirto della Sardegna, le cantine vinicole del Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg, i produttori delle Città dell’olio della Sardegna, una selezione di artigiani e artisti sardi e associazioni culturali locali.

Adios spopola sul web, intervista con Veronica |video

ALGHERO – Nel momento peggiore per la musica, viste le politiche scellerate che la mettono ai margini, cosi come lo sono già i giovani, c’è chi non molla e anzi, addirittura, rilancia. E questo accade non in un luogo baricentrico delle attività artistiche e culturali, ma nella periferia di questi mondi. Ad Alghero. Dove, però, nonostante mille difficoltà esistono ancora persone e organizzazioni che ci credono e vogliano cambiare le cose. Una di queste è Veronica Dallavalle.

Già e ancora nota vocalist della “movida” locale e in particolare resident dell’Agua locale dei fratelli Cassitta che le ha dato grande spazio e che da tempo offre la possibilità ai giovani di esibirsi nei generi di moda oggi con a capo il cosi detto “trap”. Anche quello di Veronica potrebbe rientrare in quel genere, ma il singolo realizzato “Adios”, è anche qualcosa di più, per non dire molto. Basi molto azzeccate, melodia accattivante e testi lontani dalle fantasiose ricostruzioni gansta. In linea con la canzone, anche il video (di Alessio Satta) è molto attinente al brano che, ovviamente, mette in risalto anche la bellezza dell’interprete che, però, ha oggettive qualità artistiche. Peculiarità che potrebbero portarla lontano. Per adesso “Adios” sta spopolando sul web ed è passata a Radio 105. Piccoli grandi traguardi in attesa di qualcosa di più corposo.  Nel frattempo, l’abbiamo intervistata negli scorsi giorni proprio nel locale Agua.

Nella foto e video l’intervista di Stefano Idili a Veronica Dallavalle