Alghero – Linate: nuovi voli e aerei

ALGHERO – Nuovi voli e nuovi upgrade di aerei sulle rotte della continuità territoriale gestite da Alitalia. L’ulteriore incremento di offerta è stato deciso dal comitato di monitoraggio, composto da Regione e vettori, riunito in seduta permanente all’assessorato dei Trasporti.

Si tratta di otto voli aggiuntivi sulla rotta Cagliari-Linate-Cagliari dal 30 dicembre al 4 gennaio e di due voli sulla Alghero-Linate-Alghero lo stesso 4 gennaio. Diversi quindi gli upgrade che consentono di sostituire gli Embraer 175 e 190 con i più capienti Airbus. In totale la compagnia di bandiera mette in campo 12 cambi di aeromobile, dei quali, otto su Linate e quattro su Fiumicino, dal 23 al 29 dicembre. Gli interventi correttivi sul traffico da e per l’isola regolato dagli oneri di servizio si susseguono pertanto con frequenza quasi giornaliera e si aggiungono all’incremento complessivo di 35800 poltrone già messe in vendita da Alitalia sui voli a cavallo delle festività.

Nella foto un volo Alitalia

S.I.

Alghero: bando per quattro fiere

ALGHERO – Nautica, culture, agroalimentare, arte e artigianato. Quattro temi strategici per dare impulso allo sviluppo con effetti positivi in termini di ritorno economico sul tessuto commerciale cittadino. Sono gli atti di indirizzo per il 2016 che l’Amministrazione ha programmato per lo svolgimento di fiere e mostre mercato in città. L’individuazione dei soggetti organizzatori degli eventi avverrà a breve tramite avviso pubblico. Le manifestazioni, i criteri generali e i requisiti sono stati individuati dalla Giunta su proposta dell’Assessorato alle Attività Produttive.

Le manifestazioni autorizzabili nel corso dell’anno 2016 saranno: la “Mostra nautica” da effettuarsi ad aprile, presso parte del Piazzale della Pace, con esposizioni riservate esclusivamente al settore nautico; “Culture del Mediterraneo” da effettuarsi a maggio presso la Banchina Porto prossimità mura o parte di Piazzale della Pace, con rassegne dedicate all’esposizione della cultura materiale, immateriale, economica e produttiva dei popoli e delle comunità che vivono lungo il Mediterraneo; “Fiera del Gusto” da effettuarsi a giugno presso la Banchina Porto prossimità mura o parte di Piazzale della Pace, con esposizioni dedicate prevalentemente al settore agroalimentare, con particolare riferimento alle produzioni della Sardegna; “Arte e Artigianato di Sardegna” da effettuarsi a fine settembre presso Banchina Porto prossimità mura, con esposizioni riguardanti il settore non alimentare ed, in percentuale non superiore al 20%, il settore alimentare.

“Sono iniziative concrete – spiega l’Assessore Natacha Lampis – per il sostegno della qualificazione, della competitività delle imprese e per l’estensione della stagione turistica. Puntiamo sulla valorizzazione delle vocazioni del territorio e sulle economie che più stanno nel nostro DNA, attraverso una programmazione di medio periodo, che vadano nella direzione del rafforzamento delle linee di sviluppo che l’Amministrazione comunale ritiene strategiche, quali le economie del mare, la cultura, l’artigianato di qualità, l’agricoltura e l’agroalimentare”. Le linee di indirizzo saranno applicate in via sperimentale per l’anno 2016, al termine verranno effettuate le valutazioni propedeutiche alla messa a regime di un programma definito e pienamente idoneo allo sviluppo economico, turistico e culturale della collettività.

Nella foto l’assessore Lampis

S.I.

Gpl e gasolio: stangata per i sardi

CAGLIARI – A Natale arriva la stangata per cittadini e attività produttive della Sardegna: da oggi meno sconti su Gpl e gasolio per riscaldamento. Costerà di più riscaldare la casa, cucinare (riguarda anche il Gpl in bombole) e produrre alimenti o beni industriali. “La riduzione introdotta nel 1999 per le zone montane e non metanizzate, in particolare per la Sardegna e che era stata inserita tra i tagli della scorsa legge di stabilità 2015, imponendo un taglio del 5,07%, diventa retroattiva per il 2015 dall’11 dicembre, data di pubblicazione del decreto attuativo del presidente del Consiglio dei ministri – denuncia Il coordinatore Assopetroli-Assoenergia della Sardegna Riccardo Testoni – Questo fatto priva i consumatori della Sardegna di un valore superiore al milione e mezzo di euro l’anno: i nuovi importi in riduzione, come indicato dall’odierna circolare delle Dogane infatti, sono ora di 0,12256 €/litro per il gasolio riscaldamento e di 0,15101 euro/chilogrammo per il Gpl”.

“Questo provvedimento si mettono le mani in tasca a tutti i sardi, producendo un effetto a catena si riverserà su tutta la filiera produttiva – aggiunge – Questo taglio non è etico e la Regione dovrebbe giocare un ruolo da protagonista e rivendicare il diritto ad avere questo piccolo anticipo, in attesa che arrivi il metano che, a quanto sembra, non avrò tempi brevi, visto che non è stata ancora fatta la scelta politica sulle modalità di approvvigionamento della risorsa”. “Tutto questo avviene mentre un nostro progetto, condiviso dalle principali associazioni di categoria dell’isola, Confcommercio, Confindustria e Confapi, chiedeva all’assessore all’industria Maria Grazia Piras, ottenendone peraltro il personale gradimento – osserva ancora Testoni – di farsi portavoce di un raddoppio dell’attuale riduzione di costo su gasolio riscaldamento e Gpl. Confidiamo che dopo tale incidente di percorso, il progetto riparta e trovi finalmente l’attesa e ampia condivisione politica”.

Assopetroli-Assoenergia ricorda che il beneficio previsto sui combustibili è stato introdotto dal 16 gennaio 1999 come riduzione di costo sul gasolio (200 lire per litro) e sul Gpl (258 lire per chilogrammo) per riscaldamento, ampliato per importo dal 3 ottobre 2000 (ulteriori 50 lire) e per tipologia dal 14 febbraio 2001, comprendendo anche il Gpl in bombole distribuito in Sardegna e nelle isole minori. Ne sono beneficiari i privati cittadini e le imprese che sull’isola hanno usufruito finora di riduzioni della bolletta energetica per 35 milioni di euro all’anno. Tale entità, rimasta immutata fino all’attuale provvedimento normativo, ha calmierato solo in parte il divario di trattamento riservato da altri paesi a questo bene essenziale. La tassazione gravante sul gasolio riscaldamento in Italia è quattro volte quella dei principali paesi europei, e il prezzo di vendita è pari al doppio della media ponderata dei 28 paesi (dati Oil Bulletin).

Nella foto un distributore di benzina

S.I.

Aumento tasse frenerà ripresa

CAGLIARI – “Apprezziamo la decisione di iniziare ad intervenire sulla revisione della spesa, ma riteniamo totalmente inopportuno utilizzare termini come ‘Robin Hood’ che richiamano periodi feudali dove si toglieva ai ricchi per dare ai poveri. In realtà il nostro sistema tributario prevede già una progressione del gettito. Piuttosto che ipotizzare aumenti delle tasse occorre accelerare molto di più il processo di razionalizzazione della sanità che ha generato i buchi e attuare un’azione più incisiva sul fronte dell’evasione”. Lo dice il presidente di Confcommercio Sardegna Agostino Cicalò in merito all’ipotesi di incremento dell’Irpef e dell’Irap di cui si sta discutendo in questi giorni per ripianare il disavanzo sanitario.

“Ogni aumento della tassazione a qualunque livello – aggiunge – comporta una minore crescita dei consumi interni che sono il punto debole della nostra economia che viene colpita nel momento in cui si vedevano i primi segni di ripresa. Questi aumenti, se approvati – conclude – ritarderanno ulteriormente questa timida ripresa lasciandoci indietro rispetto a tutti gli altri. Inoltre sollecitiamo la Regione ad assumere decisioni sulla spending review che siano improntate a non penalizzare i settori produttivi dell’Isola, già oggetto di tagli negli scorsi anni”.

Nella foto gente in giro a Cagliari

S.I.

Marchio corallo: aperti i termini

ALGHERO – Scadranno il prossimo 15 gennaio alle ore 12,00 i termini per la presentazione dei progetti del marchio collettivo denominato “Corallium rubrum ad Alghero”. Il Marchio dovrà identificare e contraddistinguere le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum, a differenza delle imitazioni. L’avviso è stato pubblicato nell’albo pretorio del sito internet del Comune di Alghero, all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it.

Nell’avviso sono contenute tutte le indicazioni e le modalità di presentazione dell’elaborato, i termini di esclusione e le modalità di partecipazione consegna dei plichi. Il concorso è aperto a tutti: professionisti, studenti, artisti, cittadini: l’Amministrazione apre alla città per individuare l’emblema che caratterizzerà le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con il prodotto simbolo di Alghero. Al vincitore verrà riconosciuto un premio sia da parte del Comune che da parte degli artigiani e commercianti.

La valutazione dei progetti compete ad un’apposita commissione tecnica nominata dal Dirigente del Settore III – Sviluppo Economico secondo le indicazioni della deliberazione giuntale richiamata in premessa. Tutti i progetti pervenuti nel rispetto dei termini di partecipazione al concorso vengono esaminati, senza aprire la busta contenente l’individuazione anagrafica del proponente, dalla commissione tecnica.

Nella foto il Corallo algherese

M.S.R.

Guerra agli abusivi: e ad Alghero?

CAGLIARI – Lotta condivisa e senza quartiere all’abusivismo che provoca un danno economico di gravissima entità per l’intero sistema economico soprattutto in termini di mancati profitti per le imprese, di mortificazione delle politiche per l’occupazione, di mancato gettito per l’erario. E’ la battaglia che Confcommercio Cagliari vuole portare avanti pianificando pianificare azioni mirate che vadano a colpire ogni livello in cui il fenomeno si manifesta. In una nota inviata oggi al Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, il presidente dell’associazione, Alberto Bertolotti chiede l’attivazione di un tavolo permanente sul tema attorno al quale siedano le associazioni di categoria, quelle dei consumatori, la Camera di Commercio, i Sindaci dei Comuni più coinvolti, le Asl e le Forze dell’Ordine che già operano con grande volontà e professionalità nel contrasto al fenomeno.

Guerra dichiarata dunque a tutte le forme di abusivismo, a partire da quello commerciale, “legato soprattutto al fenomeno immigratorio, specialmente nella vendita ambulante di articoli contraffatti del settore moda e abbigliamento. La vendita abusiva viene esercitata, sotto gli occhi di tutti, perfino in luoghi dove non sarebbe ammessa, in quanto vietata da normative comunali. A Cagliari – per esempio – il largo Carlo Felice, la via Manno e la via Garibaldi, strade che sono il cuore pulsante del circuito dello shopping, il biglietto da visita con cui la nostra città si presenta a turisti e crocieristi (nel 2016 previsti 300.000 sbarchi solo dalle navi da crociera: si pensi che potenziale messaggio in giro per il mondo), che – con enorme sforzo – stiamo cercando di convogliare in tour tra shopping e monumenti, dove basterebbe un controllo permanente dei vigili urbani, sono teatro di commercio abusivo dilagante”. Bertolotti ricorda gli altri settori in cui l’abusivismo si manifesta, tra cui quello delle professioni, soprattutto nel settore della intermediazione immobiliare;quello della ricettività, praticato da strutture facilmente rilevabili anche sul web e quello della ristorazione, attraverso gli “home restaurant”, nelle sagre e fiere e quant’altro.

Apprezzando il cambio di passo impresso dal nuovo Prefetto con l’adozione di un protocollo in materia, e evidenziando le recenti e brillanti operazioni di Carabinieri e Guardia di Finanza, Confcommercio rileva che la soluzione del problema è ancora desolatamente lontana e manifesta al Prefetto l’intenzione di essere parte attiva nel contrasto al fenomeno. In primis, mettendosi a disposizione dei suoi associati perché, “attraverso i nostri uffici e consentendo al singolo operatore di mantenere l’anonimato, arrivino le doverose segnalazioni agli organi di controllo. Siamo peraltro già disponibili come associazione a fornire elenchi di segnalazioni di abusi ed illegalità”. Inoltre “Cercando un costante dialogo con le comunità straniere ed organizzando percorsi formativi” capaci di far emergere la professionalità di donne ed uomini stranieri che vogliono operare correttamente; avviando un’interlocuzione con il Comune di Cagliari per individuare un’area idonea per il commercio equo di produzioni provenienti da paesi extracomunitari e lanciando, per il 2016, nell’ambito dell’iniziativa dei “tour dello shopping” rivolti a crocieristi e popolazione turistica, una campagna di sensibilizzazione per la lotta alla contraffazione ed all’abusivismo.

Nella foto venditori abusivi in spiaggia

S.I.

Polo tecnologico a San Marco

SASSARI – Sette milioni e mezzo di euro per le aree industriale del Nordovest Sardegna che potranno così avviare opere infrastrutturali immediatamente cantierabili, finalizzate ad accelerare lo sviluppo del territorio e consentire la creazione di nuove attività. È il frutto del protocollo che questo pomeriggio è stato siglato a Roma, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal commissario straordinario della Provincia di Sassari, Guido Sechi, responsabile unico del Contratto d’Area, dal presidente del Consorzio Industriale Provinciale, Pasquale Taula, e dai sindaci dei Comuni di Sassari Nicola Sanna, Alghero Mario Bruno e Porto Torres Sean Wheeler.

«Il rilancio della nostra area industriale, dell’area vasta di competenza del Consorzio industriale di Sassari, Alghero e Porto Torres è essenziale nel processo di rafforzamento del tessuto produttivo dell’intera regione – ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna – perché rappresenta un’opportunità di sviluppo, sintesi efficace tra obiettivi ambientali, produttivi e sociali. La riqualificazione dell’area di Porto Torres passa però dall’attuazione rapida ed efficace delle operazioni di bonifica; dall’avvio e conclusione delle operazioni di bonifica dipende la capacità attrattiva dell’area e la promozione di questa presso i potenziali investitori anche internazionali».

Le risorse messe a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico consentiranno la realizzazione di quattro progetti di grande valenza: al “pontile ASI”, nel porto industriale di Porto Torres, un terminale per il carico e lo scarico di Gas naturale liquefatto; la riqualificazione e sistemazione della viabilità di accesso alle aree retro-portuali dismesse dall’attività industriale, attigue al “pontile secchi” nel porto di Porto Torres; l’adeguamento del depuratore consortile al servizio della città di Porto Torres e della sua area industriale con la realizzazione di un nuovo impianto di pretrattamento dei rifiuti liquidi. Infine nell’area industriale di San Marco ad Alghero la realizzazione del primo lotto funzionale del “Polo Tecnologico per la qualità e l’efficienza edilizia, ambientale ed energetica”.

«Siamo convinti – ha concluso il primo cittadino sassarese – che bisognerà comunque realizzare anche un vero e proprio progetto di marketing territoriale per accompagnare il rilancio delle aree già infrastrutturate o da completare, anche con gli strumenti finanziari messi in campo dalla Regione e dalla Banca Europea degli Investimenti. Si potranno così i progetti infrastrutturali di sviluppo utili e necessari a tutto il territorio della Sardegna nord-occidentale».

Corallo di Alghero: azioni in campo

ALGHERO – Un concorso d’idee aperto a tutti per l’ideazione del marchio collettivo denominato “Corallium rubrum ad Alghero”. Professionisti, studenti, artisti, cittadini: l’Amministrazione apre alla città per individuare l’emblema che caratterizzerà le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum, a differenza delle imitazioni. Il contrasto alle invasioni di prodotti di dubbia provenienza per difendere il Corallo Rosso, la sua storia, la cultura algherese, il nome stesso della Riviera del Corallo si concretizza con le iniziative messe in campo dall’Amministrazione. Gli strumenti sono già stati definiti e attendono ora il passaggio in Consiglio comunale: pronta sia la proposta di disciplinare che il regolamento d’uso del Marchio di Qualità collettivo, che ora, con la pubblicazione dell’avviso pubblico apre al concorso di idee per la sua progettazione.

Il marchio selezionato attraverso il concorso verrà utilizzato nell’elaborazione di vari prodotti quali etichette, packaging, carta intestata, insegne, vetrofanie, materiale promozionale o pubblicitario, pubblicazioni pertinenti, etc. Il marchio avrà la funzione di identificare, rendere riconoscibili ai clienti le botteghe che si impegnano a garantire anche con controlli severi la vendita del vero corallo del mediterraneo. Il lavoro di studio e di programmazione delle iniziative è stato realizzato da un gruppo appositamente costituito, il Gruppo di Progetto della Consulta comunale per lo Sviluppo economico e il Lavoro, composto dai delegati degli artigiani e dei commercianti del corallo, dai tecnici l’Agenzia Regionale Laore e del Parco di Porto Conte, e dai rappresentati delle associazioni di categoria Confartigianato e Confcommercio.

“Abbiamo lavorato con impegno – spiega l’Assessore Natacha Lampis – per mettere in campo una serie di azioni efficaci a difesa dei nostri artigiani e commercianti, per contrastare un fenomeno commerciale che sta indebolendo l’economia, l’immagine stessa e il valore del Corallo Rosso. L’istituzione del Marchio collettivo Comunale – aggiunge – è da considerarsi come un primo passo verso l’adozione di strumenti regionali ancora in fase di elaborazione tra i quali appunto il marchio di Qualità Collettivo Regionale, come da Legge Regionale N. 16 del 7 agosto 2014”. La difesa delle tradizioni si fa quindi più concreta; vendite di prodotti somiglianti al Corallo Rosso proliferano nel centro Storico di Alghero, spesso si tratta, nel migliore dei casi, di Corallo non Mediterraneo, presumibilmente asiatico, sottoposto a trattamenti e processi di colorazione artificiale per renderlo simile all’originale, tanto da indurre consumatori e ignari turisti a confonderlo con esso, pescato oggi con grande sacrificio a profondità sempre più rischiose per i corallari.

Il concorso è aperto a tutti; al vincitore verrà riconosciuto un premio sia da parte del Comune che da parte degli artigiani e commercianti. L’avviso pubblico, contenente le modalità di partecipazione ed il termine di presentazione degli elaborati, verrà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune di Alghero all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it

Nella foto l’assessore Lampis

S.I.

“Fallimento Bruno”: volantinaggio

ALGHERO – Domani, venerdi 11 dicembre, il movimento d’opinione SvegliAlghero e l’associazione politica Azione Alghero faranno “un volantinaggio informativo riguardo la grave condizione in cui si trova Alghero con tutti i fallimenti dell’amministrazione Bruno”.

Appuntamento alle 10.30 in Piazza Porta Terra per poi diffondere il materiale e parlare con i commercianti e semplici cittadini nel centro di Alghero. “Ciò – scrivono gli organizzatori – al fine di raccogliere le testimonianze dirette degli algheresi in vista anche di una manifestazione pubblica che si svolgerà prossimamente ad Alghero”. Continua, così, ad aumentare sempre di più il malcontento rigaurdo la situazione politico-amministrativa nella Riviera del Corallo.

Nella foto via Simon e Porta Terra

S.I.

La Via dell’Olio: accordo a Siena

ALGHERO – “L’unione tra mare e montagna si rafforza con l’accordo “La Via dell’Olio” siglato sabato scorso a Siena nell’ambito della 41° Assemblea Nazionale delle Città dell’Olio. Mario Bruno, Sindaco di Alghero, Valentino Carta, assessore al Turismo di Oliena, Dionigi Deledda, Sindaco di Orgosolo e il Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Enrico Lupi, hanno firmato il protocollo che traccia un percorso strategico ai fini turistici. Un filo che unisce i territori, una tradizione secolare che delinea uno scenario importante come il turismo olivicolo, gastronomico e culturale, strumento fondamentale per rafforzare l’immagine del territorio in ambito nazionale ed europeo”. Cosi dal Comune di Alghero.

“L’accordo – spiega il Sindaco di Alghero Mario Bruno – ci consente di definire in modo condiviso un progetto di valorizzazione congiunta dei territori con la promozione culturale e agroalimentare. Un’alleanza strategica, che guarda agli sviluppi turistici. Alghero è la porta del turismo che più di altre località conduce alle tradizioni e ai costumi dell’interno, e con questa sinergia puntiamo ad accrescere i benefici reciproci del legame tra mare e montagna”.

“Legame che tra qualche giorno darà un assaggio delle tante potenzialità da promuovere con una strategia comune a lungo termine. Alghero, Oliena e Orgosolo si preparano infatti a dimostrare in piazza la suggestione delle tradizioni, con appuntamento per il prossimo fine settimana quando avrà inizio l’evento Corrals Oliena e Orgosolo a l’Alguer, in programma a Lo Quarter dal 11 al 13 Dicembre. L’evento porta lo spirito, le suggestioni e soprattutto i sapori delle Cortes Apertes nel cuore del centro storico. Mercati artigianali, prodotti tipici, folklore, mostre, preparazione dei piatti tradizionali. Tre giorni all’insegna della festa, in un’atmosfera che ha saputo catturare migliaia di visitatori nei consolidati appuntamenti dell’Autunno in Barbagia”.

Nella foto la presentazione dell’accordo

S.I.