Locali notturni, più controlli su musica, abusivismo e sicurezza

SASSARI –  “Contrasto all’abusivismo, tutela della legalità e potenziamento della sicurezza per la “movida” del Nord Sardegna. Sono stati questi i temi al centro dell’assemblea straordinaria del Sindacato Italiano Locali da Ballo (SILB) Confcommercio Nord Sardegna, che si è svolta oggi a Sassari, presso la sede provinciale dell’associazione.

L’incontro, nato per definire le azioni prioritarie da intraprendere nelle prossime settimane, ha visto la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Gianni Serra, segnando l’avvio di una collaborazione più stretta e coordinata tra le imprese del settore e le Istituzioni. L’obiettivo è delineare strategie congiunte per garantire la corretta concorrenza e lo sviluppo dei locali da ballo”, cosi dal sindacato.

Piero Muresu, coordinatore regionale SILB Fipe, ha sottolineato l’urgenza di affrontare la problematica della “mala movida” non solo con misure di prevenzione e repressione, ma attraverso un approccio più ampio e collaborativo. “Ci vogliamo fare promotori di iniziative per collaborare con le Istituzioni. La nostra volontà è quella di firmare il protocollo previsto dal ministro dell’Interno Piantedosi, che prevede una presenza attiva delle attività commerciali nel controllo del territorio, attraverso l’uso di videocamere e la presenza della polizia nei dintorni dei locali,” ha dichiarato Muresu. Evidenziando che la soluzione non può essere delegata unicamente alle Forze dell’Ordine: “Per noi il discorso va allargato alle famiglie, perché ci vuole sicuramente un controllo sui propri ragazzi, e non ultimo il discorso notturno deve essere accompagnato da dei servizi, uno su tutti quello dei trasporti, del quale noi abbiamo sempre denunciato la carenza.”

Per Sebastiano Casu, presidente regionale e del Nord Sardegna di Confcommercio, è necessario un impegno etico costante del sindacato a favore della regolarità. “Noi siamo in testa per quanto riguarda la questione della liceità e della legittimazione, perché siamo coerenti con un discorso di etica e di professionalità. Siamo fautori di tutto ciò che deve essere regolarizzato bene, perché questo significa anche avere quelle garanzie di correttezza nei confronti di tutti, della società.”

Il Comandante Gianni Serra della Polizia Locale di Sassari ha confermato l’attenzione delle Istituzioni sui fenomeni denunciati. “Riceviamo molte segnalazioni da parte dei residenti che non riescono a riposare. Inizieremo a breve a svolgere dei controlli molto severi sull’impatto acustico, in particolar modo nei locali che si trovano all’interno dell’area urbana, e con una attenzione speciale su chi somministra alcolici ai minori.” Lo stesso Serra ha inoltre riconosciuto la gravità del problema della concorrenza sleale segnalato dagli operatori legali.

Aldilà di tutto il comparto è vitale, come nei recenti dati nazionali presentati a Firenze che confermano un trend positivo: le discoteche italiane hanno generato nel 2024 un giro d’affari di 2 miliardi di euro (tra ricavi diretti e indotto), con oltre 34 milioni di presenze.

Quasi un italiano su due sceglie di ballare soprattutto in estate. Il ballo rimane tra le principali attività serali per il 38,8% degli italiani. Tuttavia, l’indagine ha ribadito un presupposto non negoziabile: la sicurezza.

Il 95,8% dei genitori ritiene indispensabili controlli regolari nei locali, e oltre 9 su 10 considera i locali abusivi una minaccia per i giovani. La richiesta del SILB Confcommercio Nord Sardegna si inserisce quindi in un quadro nazionale dove legalità e sicurezza sono percepite come priorità assolute per la tutela dei giovani e la crescita del settore.

“Tasse Aeroportuali, la sinistra e 5 stelle fanno solo chiacchiere”

CAGLIARI  – “Finora la Giunta regionale ha solamente chiacchierato, facendo melina con gli interlocutori. Il sistema dei trasporti della Sardegna, e più in generale quello economico, ha bisogno di scelte, veloci e utili. Soprattutto il nord Sardegna non può più aspettare, rischiando di perdere rotte e passeggeri per l’abbandono delle compagnie low cost”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato le parole dell’assessore dei Trasporti, Barbara Manca.


“Parlare di costi non comparabili rispetto alle altre Regioni, che finora hanno abolito le tasse aeroportuali, è una scusa, un diversivo per guadagnare tempo a discapito di una soluzione che proponiamo da tempo – ha aggiunto Truzzu – Le altre Regioni sono raggiungibili anche con altri mezzi di trasporto, mentre per la Sardegna l’aereo è un mezzo fondamentale. Inoltre, alcune di queste Regioni sono a statuto ordinario, perciò non hanno alcun vantaggio in termini di entrate. Eppure hanno fatto questa scelta lungimirante. Per quanto riguarda i vantaggi basterebbe l’esempio della Calabria: 11 milioni di investimento e un incremento del 26% del traffico aereo. La Sardegna con 10 milioni di passeggeri e un eguale incremento dei passeggeri vedrebbe il proprio gettito Iva (nuove entrate) aumentare di almeno 40 milioni di euro, più dei 35 milioni necessari per cancellare le tasse aeroportuali. Stupisce che la presidente Todde e l’Assessore dei Trasporti non l’abbiano ancora capito o non abbiano approfondito il tema. È ora di passare ai fatti”.

Capogiro del 7Pines Resort Sardinia nel Gambero Rosso

BAJA SARDINIA – Il ristorante fine dining Capogiro del 7Pines Resort Sardinia, diretto dall’Executive Chef Pasquale D’Ambrosio, entra nella Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso, con Due Forchette e un punteggio di 84/100. Un ingresso straordinario che colloca il ristorante tra i migliori della Sardegna e della Costa Smeralda (per la precisione secondo per punteggio ) e ne conferma il ruolo di nuova promessa della ristorazione sarda contemporanea.

Situato all’interno del resort di Baja Sardinia, Capogiro rappresenta il cuore pulsante dell’offerta gastronomica del 7Pines Resort Sardinia: una cucina che nasce dal territorio e ne interpreta i sapori con eleganza contemporanea, valorizzando i piccoli produttori e le eccellenze artigianali locali. Due i percorsi degustazione proposti, Le Nostre Storie e Sartoriale, che raccontano, rispettivamente, un viaggio tra mare e terra e un omaggio alla tradizione sarda. Il tutto in un ambiente raffinato, con vista mozzafiato sulla baia e un servizio impeccabile, completato da una cantina di respiro internazionale con grandi etichette anche al calice.

 

“Questo debutto nella Guida Gambero Rosso rappresenta una tappa importante del nostro percorso,” commenta Vito Spalluto, Managing Director di 7Pines Resort Sardinia. “Premia la dedizione di un team straordinario e rafforza la nostra visione di 7Pines come hub gastronomico, dove l’eccellenza si esprime attraverso autenticità, creatività e rispetto per il nostro territorio.”

Lo chef Pasquale D’Ambrosio, alla guida del progetto fin dall’apertura, aggiunge:
“Essere riconosciuti dal Gambero Rosso è una grande emozione. Capogiro è un luogo dove la Sardegna diventa ispirazione: le sue materie prime, i suoi profumi e la sua gente si trasformano ogni giorno in piatti che raccontano storie sincere e contemporanee.”

Con questo nuovo traguardo, 7Pines Resort Sardinia si conferma come grande hub gastronomico del Mediterraneo, dove eccellenza e visione si intrecciano in tre esperienze uniche: Capogiro, ristorante di cucina d’autore; Spazio by Franco Pepe, dove la pizza d’autore incontra i sapori dell’isola; e il Cone Club, beach club e ristorante pieds dans l’eau che celebra la convivialità mediterranea tra musica, tramonti e sapori di mare.

Camera di Commercio, nuova giunta

SASSARI – Dopo la conferma del Presidente Stefano Visconti alla guida della Camera di Commercio di Sassari, è arrivato oggi il momento della nascita della Giunta Camerale per il prossimo mandato. L’esecutivo si compone di cinque membri che affiancheranno il Presidente in un clima di piena collaborazione e progettualità condivise per il futuro.

I nuovi componenti di Giunta per il mandato 2025-2030 sono: Giovanni Conoci (Industria), che ricoprirà il ruolo di Vicepresidente, Vittorio Beccu (Servizi alle imprese), Antonello Fois (Agricoltura), Annalisa Luzzu (Commercio) e Marco Rau (Artigianato)

Questa nuova governance è pronta a partire sotto i migliori auspici per rappresentare un valido sostegno dinamico e costante al fianco delle imprese del Nord Sardegna, e per individuare i giusti percorsi di crescita per il sistema economico locale.

Una squadra unita nel segno della continuità. La Giunta Camerale è espressione diretta del Consiglio e rappresenta i settori chiave dell’Agricoltura, del Commercio, dell’Artigianato e dell’Industria.  Il Presidente Stefano Visconti ha voluto evidenziare il valore della coesione e dell’azione congiunta, ribadendo la sua filosofia di leadership in continuità con il mandato precedente:

“La formazione di questa nuova Giunta è un segnale di unità e stabilità del nostro sistema camerale. Abbiamo voluto costruire una squadra che, pur rinnovata nei componenti, opererà nel segno di continuità rispetto al proficuo lavoro svolto in precedenza. Sin dall’inizio del mio mandato, ho voluto sottolineare di essere un primus inter pares: questo schema operativo richiede il coinvolgimento totale, dalla Giunta, quale organo esecutivo delle nostre azioni strategiche, al Consiglio, con cui il confronto sarà costante e propositivo, fino a tutti i dipendenti che lavorano quotidianamente per la nostra Camera. Questa azione congiunta e sinergica è l’unica via per fare la differenza nell’interesse generale del territorio.”

Nella foto la nuova giunta camerale, il presidente Visconti e il segretario generale Pietro Esposito

“Continuità Territoriale, i sardi non sono ostaggio delle compagnie aeree”

CAGLIARI – “Le dichiarazioni del CEO di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, non rappresentano un contributo serio al dibattito, ma l’ennesimo tentativo di fare campagna mediatica sulla pelle dei cittadini sardi e dei lavoratori del settore”. Così interviene il segretario regionale della Fit Cisl, Gianluca Langiu. “È necessario ribadirlo con chiarezza, la nuova continuità territoriale è stata pensata per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, non per favorire una compagnia o penalizzarne un’altra. Le regole sono trasparenti, le gare sono aperte e nessuno viene escluso. Se Aeroitalia decide di non partecipare, si tratta di una scelta aziendale e politica che non può trasformarsi in un ricatto occupazionale o istituzionale. La Sardegna – afferma ancora Langiu – non è un terreno di conquista per interessi privati né un palcoscenico per polemiche strumentali. I cittadini hanno diritto a tariffe eque, collegamenti sicuri e frequenti, mentre i lavoratori hanno diritto a stabilità, dignità e prospettive. Come FIT CISL Sardegna riteniamo inaccettabile che le lavoratrici e i lavoratori vengano utilizzati come scudo per giustificare decisioni aziendali. Le professionalità presenti sull’isola sono un patrimonio che va valorizzato e difeso, non strumentalizzato nelle campagne mediatiche. La nostra organizzazione continuerà a battersi per garantire occupazione, sicurezza e condizioni di lavoro all’altezza delle sfide del trasporto aereo.
Se davvero Aeroitalia intende investire in Sardegna, lo dimostri con i fatti, partecipando alle gare e rispettando le regole. Diversamente, le accuse infondate e le dichiarazioni allarmistiche non avranno altro effetto che minare la fiducia dei cittadini e dei lavoratori.
La continuità territoriale – conclude il segretario – non appartiene alle compagnie aeree, appartiene ai sardi, alla loro libertà di movimento e al loro futuro. E su questo, come FIT CISL Sardegna, non accetteremo mai ricatti

Bando nuove rotte, voli per tutti gli aeroporti: attesa per Alghero

CAGLIARI – Si è conclusa la finestra di 60 giorni per la presentazione delle offerte nell’ambito del bando “Nuove Rotte”, promosso dall’Assessorato regionale dei Trasporti, in collaborazione con l’Assessorato del Turismo e con la Società Finanziaria della Regione Sardegna (SFIRS). Complessivamente, hanno manifestato interesse quattro compagnie aeree, con proposte che coinvolgono i tre scali sardi di Cagliari, Alghero e Olbia. Alcune offerte includono anche la stagione Winter, altre riguardano la sola programmazione estiva; in ogni caso le nuove rotte prenderanno avvio nella Summer 2026.

“Registriamo una risposta da parte del mercato e un interesse distribuito su tutti gli aeroporti dell’Isola – dichiara l’assessora dei Trasporti, Barbara Manca –. È un passo importante verso l’obiettivo di ampliare e stabilizzare i collegamenti, sostenendo al tempo stesso la destagionalizzazione e l’accessibilità della Sardegna”.

Si apre ora la fase di valutazione tecnico-economica delle proposte per la successiva aggiudicazione, in coerenza con i criteri del bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), che prevede un contributo fino al 50% dei costi aeroportuali per favorire l’avvio delle nuove connessioni.

“Continueremo a monitorare attentamente l’iter del bando fino all’attivazione delle nuove rotte, che saranno operative a partire dall’estate 2026, a beneficio dei residenti, delle imprese e del turismo”, conclude Manca.

Morti sul lavoro, è record in Sardegna: “Dati preoccupanti”

CAGLIARI – La Sardegna si conferma tra le regioni italiane con maggiore criticità in tema di sicurezza sul lavoro: secondo l’ultimo Report annuale sugli Infortuni sul Lavoro dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering (aggiornato al 31 dicembre 2024), l’Isola registra un’incidenza di 46,8 infortuni mortali ogni milione di occupati, in netto aumento rispetto al 2023 (31,2) e superiore del 25% alla media nazionale (34,1).

Una tendenza che preoccupa la Cisl Sardegna, secondo cui “l’impennata degli infortuni mortali in Sardegna nel 2024 è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta collettiva”, commenta il segretario generale Pier Luigi Ledda.

La crescita degli incidenti sul lavoro colloca la Sardegna in zona rossa, ovvero tra le regioni con rischio infortunistico più alto, insieme a Basilicata, Valle d’Aosta, Umbria, Trentino-Alto Adige, Campania e Sicilia. “L’aumento dell’ultimo anno – sottolinea il segretario della Cisl sarda – segna un +50% rispetto al 2023, riportando la Sardegna tra i territori a maggiore rischio del Paese, un dato che trova purtroppo conferma anche nelle rilevazioni del primo semestre 2025, che continuano a registrare livelli molto alti di mortalità sul lavoro.”

Per questo – prosegue Ledda – chiediamo con forza che venga data attuazione immediata e completa al Patto di Buggerru, che non deve restare solo un documento simbolico, ma tradursi in scelte politiche concrete. La prossima legge di bilancio deve stanziare risorse adeguate per rafforzare la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, aumentare i controlli ispettivi nei settori a rischio come edilizia, trasporti e agricoltura, sostenere programmi di innovazione e digitalizzazione della sicurezza, garantire una maggiore tutela per i lavoratori più fragili, dagli over 65 ai giovani neoassunti, fino agli stranieri.

Solo con un impegno reale e condiviso – conclude il leader della Cisl – potremo restituire dignità al lavoro e speranza alle famiglie sarde. La sicurezza non è un costo: è un investimento per il futuro della Sardegna”.

Confindustria Centro Nord Sardegna, riunita l’Assemblea generale

Sassari – Si è riunita ieri pomeriggio (lunedì 30 giugno) a Villa Mimosa l’Assemblea generale di Confindustria Centro Nord Sardegna. All’ordine del giorno la relazione del presidente Achille Carlini e l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 e del bilancio di previsione 2025. «Dopo i primi sei mesi di guida della nostra Associazione da parte della nuova governance è tempo di un primo bilancio – ha detto il presidente Carlini in apertura di riunione –. Abbiamo avviato un percorso virtuoso che ci vede impegnati su quattro direttrici: la governance, la riorganizzazione, i rapporti con istituzioni e altre organizzazioni e le attività svolte e programmate».

Il bilancio consuntivo 2024 e il bilancio di previsione 2025 sono stati approvati all’unanimità. Sì da parte di tutti i votanti anche alla relazione del presidente. «Un ottimo risultato e soprattutto un importante attestato di fiducia. Siamo impegnati nel rilancio di Confindustria Centro Nord Sardegna: non sono solo, la nostra è una squadra e il gruppo dirigente intende lavorare con il supporto di tutti gli associati», commenta ancora il presidente Carlini.

Per quanto riguarda la governance dell’Associazione è stato completato il Consiglio di presidenza con l’elezione nelle scorse settimane di Luigi Attianese come vicepresidente vicario. Gli altri vicepresidenti (Daniela Barsanti per Oristano, Giuseppe Molinas per la Gallura e Agostino Ticca per Sassari) erano stati eletti invece lo scorso dicembre, contestualmente al presidente Achille Carlini. E sin dall’insediamento del nuovo gruppo dirigente è stato programmato un fitto calendario sia per il Consiglio di presidenza che per il Consiglio generale, riunioni che hanno registrato una forte partecipazione in presenza e da remoto. Sono inoltre ripartiti il Gruppo Giovani, i diversi Gruppi tecnici e la Piccola Industria e sono state ricostituite le sezioni interne. Primari restano i rapporti e la collaborazione con Confindustria Sardegna su tematiche quali energia, trasporti, Zes e formazione.

In questi primi mesi sono già stati promossi eventi importanti come la giornata dedicata alla Zes, insieme a Confindustria Sardegna e Confindustria nazionale, e diversi convegni e incontri. «Abbiamo inoltre partecipato a Roma all’assemblea di Confindustria. Nell’occasione vorrei ricordare che il presidente nazionale Emanuele Orsini ha chiamato sul palco l’Associazione e ci ha omaggiato della sua attenzione per il lavoro che stiamo portando avanti. Un momento non previsto». Un impegno da parte del nuovo gruppo dirigente di Confindustria Centro Nord Sardegna che sta già portando positivi risultati, su tutti l’incremento degli iscritti.

Dermatite dei bovini, Cia Sardegna chiede incontro urgente con la Regione

SASSARI – Cia Agricoltori Italiani Sardegna si rivolge alla Regione per chiedere un incontro urgente per affrontare l’emergenza della dermatite dei bovini e conoscere le azioni che si intendono adottare per contrastare la diffusione del virus. «L’attuale provvedimento di blocco delle movimentazioni degli
animali per 10 giorni sta creando incertezze e preoccupazioni tra gli allevatori, anche in funzione
dei contratti stipulati per la commercializzazione dei capi», sostiene Cia Sardegna.
«In quanto alla sanità animale, è indispensabile che i servizi veterinari si riapproprino del ruolo di
prevenzione e cura negli allevamenti, ruolo ultimamente appesantito dai troppi carichi burocratici
affidati agli stessi veterinari e demandabili ad altri soggetti già presenti. La Regione e le istituzioni
intervengano nell’immediato supportando e sostenendo gli allevatori sardi», ribadiscono i
rappresentanti di Cia Agricoltori Sardegna.
«Il confronto con le associazioni è più che mai necessario, sia per conoscere le azioni da
intraprendere, sia per garantire il giusto coinvolgimento degli allevatori nelle strategie che la
Regione sta mettendo e metterà in campo per circoscrivere il contagio e tutelare il comparto»

Porto Torres: il coraggio del cambiamento per una nuova visione di sviluppo

PORTO TORRES – “Porto Torres è ancora ostaggio di un modello industriale ormai superato, che continua a frenare ogni prospettiva di crescita. Come spesso accade nelle realtà segnate dalla monocultura industriale, la paura di lasciarsi alle spalle un sistema fallito blocca ogni slancio verso un futuro sostenibile e diversificato.

Il Nord-Ovest della Sardegna viaggia da tempo a due velocità: da una parte Porto Torres, che ha subito decenni di promesse industriali disattese e ne paga le conseguenze ambientali, occupazionali e sanitarie; dall’altra, i comuni costieri limitrofi, capaci di sviluppare modelli economici autonomi partendo da risorse locali, turismo e cultura.

Porto Torres dispone oggi di risorse strategiche: porto, ambiente, accesso a fondi europei, strumenti urbanistici da finalizzare (PUC e PUL), patrimonio archeologico e naturale inestimabile. Ma manca la volontà politica di riconvertire la città verso un nuovo modello.

Il gruppo consiliare “Porto Torres Avanti” propone:
– l’apertura immediata di un tavolo politico-istituzionale tra maggioranza e opposizione;
– l’avvio di una nuova programmazione economica per il rilancio entro il 2040;
– la definizione degli strumenti urbanistici fondamentali;
– l’accesso e l’utilizzo efficace dei fondi PNRR e FESR.

Porto Torres vanta un credito storico, ambientale e sociale verso le istituzioni regionali e nazionali. È tempo di riscuoterlo”.

Bastianino Spanu
Capogruppo PORTO TORRES AVANTI