Sassari e Alghero, al via i vaccini antinfluenza

ALGHERO – È iniziata nella giornata di lunedì la distribuzione delle prime dosi di vaccino antinfluenzale ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta che operano nell’ambito della ASSL Sassari: le prime consegne sono già state effettuate nei Distretti di Ozieri e di Alghero mentre questo pomeriggio il Servizio Farmaceutico avvia la distribuzione anche nel Distretto di Sassari. Il primo lotto è suddiviso tra i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta in proporzione al numero degli assistiti. Nei prossimi giorni, con il prosieguo della campagna vaccinale, saranno distribuiti gli altri lotti. 

LE DOSI La ASSL di Sassari disporrà di un numero maggiore di vaccini rispetto agli scorsi anni. Questo consentirà di distribuire dalle 300 alle oltre 500 dosi per medico a seconda dello specifico bacino di utenza. 

CHI DEVE VACCINARSI?Il vaccino è destinato principalmente alla popolazione anziana, agli individui affetti da gravi patologie, ai bambini, al personale sanitario, alle donne in stato di gravidanza, agli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo quali le forze di pubblica sicurezza, i vigili del fuoco, gli addetti ai servizi di trasporto pubblico, il personale scolastico docente e non docente di ogni ordine e grado, i veterinari, gli allevatori addetti alla macellazione e al trasporto delle carni. Alla luce del contesto pandemico attuale, però, è opportuno che tutti i cittadini si rivolgano ai propri medici di medicina generale. 

PERCHÉ VACCINARSI? “La vaccinazione quest’anno assume un significato ancora più importante – afferma il direttore del Dipartimento Nord Sardegna, Fiorenzo Delogu – per ridurre al minimo la pressione sulle strutture ospedaliere del sistema sanitario regionale già impegnate nella lotta contro l’emergenza pandemica da Covid-19. Inoltre – continua Delogu – vaccinarsi aiuta gli operatori sanitari nella formulazione della diagnosi da Coronavirus e rafforza il nostro sistema immunitario”. 

QUANDO VACCINARSI? Il periodo migliore per vaccinarsi è quello compreso tra i mesi di ottobre e novembre. Le vaccinazioni, se necessario, andranno avanti più a lungo in ottemperanza alle evidenze scientifiche che consigliano di vaccinare sempre e comunque anche in fase di picco epidemico. 

DOVE VACCINARSI? Quest’anno la modalità ottimale per ricevere la vaccinazione è quella di effettuarla in accordo con il proprio medico di famiglia o il pediatra di libera scelta, nel rispetto di tutte le misure contro la diffusione del COVID-19

Rifiuti selvaggi, a Sassari incivili dagli altri Comuni

SASSARI – 74546 fra fotogrammi e video esaminati, 34 sanzioni di cui ancora una volta quasi tutte ad abitanti dei paesi limitrofi a Sassari. È questo il bilancio dell’attività della Polizia locale contro il degrado ambientale, con il supporto delle foto-trappole che ogni settimana sono posizionate in luoghi strategici della città. Su 34 incivili, ben 26 erano persone che arrivavano dai comuni vicini per buttare i loro rifiuti nei cassonetti cittadini, mentre dall’esame dei fotogrammi è dimostrato che la maggior parte dei sassaresi ama il proprio territorio e conferisce l’immondizia secondo le regole.

Questa settimana le videocamere, che riescono a riprendere perfettamente sia col buio sia di giorno, erano posizionate in via Bovet, via Camboni, via Carso, via dei Gremi, via Istria, via Nenni. Gli illeciti sono prevalentemente legati, appunto, al conferimento fuori dal comune di residenza. Ben dodici in via Nenni, sette in via Carso, due in via Bovet e altrettanti in via dei Gremi, tre in via Istria. Tra le altre violazioni, prevale il conferimento con buste nere (le buste devono sempre permettere di vedere dall’esterno il contenuto e le buste nere possono essere usate solo per trasportare fino al cassonetto la plastica, che poi deve essere svuotata e la busta conferita a parte nello stesso contenitore), oltre ad alcuni casi di abbandono al suolo, vicino alle batterie di cassonetti.

I comuni da cui arrivano le persone sanzionate sono prevalentemente Sorso, Sennori Usini, Tissi e Porto Torres. In un mese di attività, la Polizia locale ha dedicato all’esame dei video e delle immagini ben 156 ore, con due agenti che si occupano esclusivamente di questo, tra visione delle foto e redazione dei verbali. Ogni settimana gli agenti del nucleo ambientale della Polizia locale stabiliscono dove posizionare le foto-trappole: se lasciarle nelle stesse aree o se spostarle, in base alle segnalazioni che arrivano al Comando. In particolare questa volta molte erano arrivate per la zona di via Carso.

A questo si aggiunge l’azione della compagnia barracellare, di supporto alla Polizia locale. Nei giorni scorsi il Comando di via Carlo Felice, dietro un rapporto dettagliato trasmesso dai Barracelli, ha denunciato una persona che stava bruciando rifiuti nel suo terreno. La segnalazione è arrivata dai residenti vicini che hanno notato il fumo scuro e l’odore e allertato la Compagnia. Dopo la comunicazione dei Barracelli, la situazione particolarmente delicata è stata presa in carico dalla Polizia locale, che ha dunque trasmesso il fascicolo di notizia di reato all’autorità competente per smaltimento illecito di rifiuti per combustione, che configura un grave reato ambientale.

Sassari, Campus: stop alcool dalle 18 alle 8

SASSARI – Il sindaco Gian Vittorio Campus ha firmato oggi una nuova ordinanza per il contrasto al diffondersi del coronavirus. Un provvedimento che riprende il decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 18 ottobre e specifica e aggiunge alcuni passaggi. Resta confermato l’uso delle mascherine all’interno e all’aperto e anche in questo provvedimento, come in quello firmato il 14 ottobre, i circoli ricreativi in cui si somministrano alimenti e bevande sono sottoposti alle stesse misure previste per le attività di servizi di ristorazione e mescita .

La novità introdotta dall’ordinanza sindacale rispetto al Dpcm è « il divieto di consumo sia in forma itinerante che statica di vino, birra e superalcolici dalle 18 alle 8 del giorno successivo, sette giorni su sette, in tutto il territorio comunale su aree pubbliche e private aperte ad uso pubblico ». La violazione avviene quando si è in possesso di una di queste bevande a cui sia stato rimosso il dispositivo di chiusura del contenitore ( ad esempio il tappo o linguetta della lattina), e quando sia versata nel bicchiere o altro contenitore . Quando il divieto non è rispettato da tre o più persone insieme si configura anche l’illecito per assembramento.

L’ordinanza riprende poi quanto disposto dal decreto del presidente del Consiglio. Le attività dei servizi di ristorazione e mescita (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, circoli ricreativi in cui si somministrano alimenti e bevande ecc.) sono consentite dalle 5 alle 24, con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolata. Le attività sono consentite fino alle 18 in piedi o al bancone; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nonché, fino alle 24, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale. Tutti i locali devono restare chiusi dalle 24 alle 5 del giorno successivo.

Il gestore deve assicurare che i clienti seduti ai tavoli, all’interno come all’esterno del locale, mantengano tra loro il distanziamento interpersonale di non meno di un metro, sia tra i clienti, se non abitualmente conviventi, seduti allo stesso tavolo, sia nei confronti dei clienti seduti nei tavoli circostanti e che tutti indossino i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, a eccezione del momento in cui consumano alimenti o bevande. I gestori dei distributori self-service automatici di bevande hanno l’obbligo di bloccare l’acquisto di vino, birra e superalcolici dalle 24 alle 5. L’ordinanza firmata oggi, così come la numero 91 del 14 ottobre, resta in vigore fino al 13 novembre

Geriatria, 3 positivi. Ad Alghero un caso a scuola

SASSARI – «Il reparto di Geriatria non è mai stato chiuso ma ha sempre proseguito la sua attività di assistenza ai pazienti ricoverati. Per il tempo necessario all’attività di screening su pazienti e operatori, abbiamo soltanto sospeso l’attività di ricovero. Che da ieri è già ripresa, dopo il trasferimento dei pazienti nei reparti Covid e l’esito negativo dei tamponi sul personale». Lo fa sapere la direttrice del reparto al sesto piano del Santissima Annunziata, Patrizia Tilocca, a precisazione di alcune notizie apparse questa mattina su un quotidiano web.

Nel reparto, tre pazienti ricoverati con tampone negativo, in fase di dimissione sono risultati positivi al coronavirus. Per questo motivo l’Azienda ospedaliero universitaria ha subito effettuato il tampone molecolare a tutto il personale e agli altri pazienti presenti, mentre i tre positivi sono stati trasferiti nei reparti dedicati. Dall’indagine effettuata dal servizio di Sorveglianza sanitaria dell’Aou, gli altri pazienti ricoverati e il personale sono risultati tutti negativi, a dimostrazione che l’utilizzo corretto dei sistemi di protezione individuali funziona.

Intanto ad Alghero la presenza di uno studente nella scuola di via Biasi ad Alghero, risultato positivo al coronavirus, ha fatto in modo che si attivassero i protocolli sanitari in vigore. In questo classe in esame è stata messa in isolamento

Tromba d’aria ad Alghero, colpite case nell’agro

ALGHERO – Tromba d’aria ad Alghero. A causa del maltempo che si sta abbattendo sul nord della Sardegna, dove è stato anche prorogato lo stato di allerta meteo, la zona dell’agro del centro catalano ha registrato alcuni gravi danni. Nello specifico è stata colpita la zona tra Carrabufas e Surigheddu, dove sono stati abbattuti alberi e pali della rete elettrica e scoperchiato i tetti di quattro abitazioni. Vigili del fuoco di Alghero in azione per mettere in sicurezza le aree dove sono stati registrati danni. Sono giunti sul posto per la conta dei danni anche la Polizia locale di Alghero, la Protezione civile comunale, l’Enel, la polizia e i carabinieri

“Sassari, Centro Accoglienza: positivi e caos”

SASSARI – “Vogliamo uscire da qui” è il grido di protesta con cui, un gruppo di migranti del centro Pagi di Sassari, giustifica la rivolta di ieri sera nonostante la positività al Covid. La presenza delle forze dell’ordine in assetto anti sommossa, chiamate come rinforzo dalla volante di pattuglia, non ha intimidito il gruppo di migranti che hanno iniziato il lancio di oggetti di tutti i tipi anche contro le auto dei passanti sulla strada per Alghero a Predda Niedda”. Cosi la Lega di Sassari riguardo gli ultimi episodi avvenuti all’ingresso della città nella struttura che ospita i migranti.

“La rivolta è il risultato di una situazione di malessere, che prosegue da mesi vista la permanenza degli ospiti del centro e peggiorata dopo la notizia della positività al Covid con il primo tampone. Ora impazienti di sottoporsi al secondo, i migranti inscenano la rivolta. La condizione degli ospiti del centro di accoglienza di Predda Niedda (57 positivi, di cui 55 migranti e 2 operatori) è stata precisata nei giorni scorsi dalla coordinatrice della sezione sassarese della Lega Marina Puddinu e dal consigliere regionale Ignazio Manca nell’interesse di cittadini sassaresi e migranti”.

“Intanto il direttivo della Lega di Sassari si augura che gli ospiti del centro Pagi siano più rispettosi delle regole imposte dalla situazione tramite gli atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e rivolge un ringraziamento agli operatori delle forze dell’ordine che anche in questa occasione hanno mostrato grande professionalità conclude Marina Puddinu”.

Centro accoglienza, 57 positivi: è allarme

SASSARI – “Giunge la preoccupante notizia che nel centro di accoglienza di Predda Niedda sono stati riscontrati 57 positivi, di cui 55 migranti e 2 operatori. Considerata la già preoccupante situazione epidemiologica in atto a Sassari, che detiene il triste primato regionale con ben 2.358 positivi (oggi +82)”. Cosi il consigliere regionale della Lega Ignazio Manca riguardo quanto accaduto a Sassari.

“Ritengo sia un mio dovere in qualità di Consigliere regionale chiedere il sostegno del Presidente della Regione, del Sindaco, quale massima autorità sanitaria del Comune di Sassari e del Prefetto, quale rappresentante del Ministro dell’Interno, nell’attivare con la massima urgenza ulteriori misure di contenimento, oltre quelle previste da ATS, quali il trasferimento dei migranti positivi in strutture diverse da quelle che oggi li ospitano, in modo da evitare la convivenza tra migranti non positivi e migranti risultati positivi. Sarebbe inoltre opportuno richiedere ad ATS ulteriori accertamenti sanitari (tamponi o test sierologici) su tutti gli operatori esposti in prima persona al Consiglio Regionale della Sardegna Gruppo Lega Salvini Sardegna contatto con i migranti positivi al Covid. In aggiunta, chiedono ulteriori misure come lo screening sierologico per tutti gli ospiti. Quanto sopra, onde garantire la dovuta assistenza ai soggetti direttamente interessati, e nel contempo, tutelare il diritto alla salute della collettività.

Nela foto di repertorio un centro di accoglienza

La Municipale sanziona 36 persone senza mascherina

SASSARI – Prosegue l’azione della Polizia locale per far rispettare le ordinanze sindacali di contrasto al coronavirus. Ieri gli agenti sono intervenuti in un circolo ricreativo nel corso Vittorio Emanuele, all’interno del quale era stata organizzata una festa privata con quindici persone, tutte senza mascherina. Inoltre nessuno aveva la tessera di iscrizione al circolo. Per ciascuna è scattata la sanzione di 400 euro e per il circolo, oltre a quanto previsto dalle norme anti-Covid19, anche 5mila euro di multa per la presenza nel locale di persone non tesserate e quindi non soci. Sono in corso ulteriori accertamenti per valutare altre violazioni normative.

Tra lunedì e martedì sono state elevate altre 21 multe nei confronti di altrettante persone che non usavano i presidi per coprire naso e bocca. Lunedì sono stati sanzionati undici ragazzi molto giovani tra piazza d’Italia e piazza Castello e martedì altre dieci persone sedute nelle panchine dell’emiciclo Garibaldi. Nessuno usava la mascherina.

In una settimana sono state sanzionate novantatré persone, tutte perché non usavano o non avevano neppure con sé il presidio. L’ordinanza sindacale ricorda che «la mascherina deve essere indossata correttamente, ovvero deve coprire dal mento al di sopra del naso: indossare irregolarmente la mascherina, come ad esempio tenerla sotto il mento, equivale a non indossarla e configura inottemperanza alle prescrizioni imposte per contenere il diffondersi dell’emergenza epidemiologica». Le uniche persone non tenute a rispettare l’obbligo di mascherina (che vige anche all’aperto) sono i bambini al di sotto dei 6 anni e chi ha una patologia o una disabilità incompatibili con l’uso e chi interagisce con loro.

Virus in Sardegna: +63 casi, 1 decesso

ALGHERO – Sono 4.380 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 63 nuovi casi, 55 rilevati attraverso attività di screening e 8 da sospetto diagnostico. Si registra anche il decesso di una donna residente nella provincia di Sassari, ricoverata in terapia intensiva. Le vittime sono 157 in tutto.

In totale sono stati eseguiti 202.374 tamponi, con un incremento di 2.319 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 125 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+9 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva: 19. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.181. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.865 (+48) pazienti guariti, più altri 33 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 4.380 casi positivi complessivamente accertati, 669 (+19) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 485 (+6) nel Sud Sardegna, 342 (+7) a Oristano, 666 (+18) a Nuoro, 2.218 (+13) a Sassari.

Virus in Sardegna, +51. 3 morti di età 79, 93 e 90 anni

CAGLIARI –  Sono 3.900 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 51 nuovi casi, 37 rilevati attraverso attività di screening e 14 da sospetto diagnostico. Si registrano tre nuovi decessi, due uomini a Cagliari, 78 e 93 anni, e una donna di 90 anni del sassarese. In tutto le vittime sono 154.

In totale sono stati eseguiti 190.647 tamponi, con un incremento di 3.127 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 101 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-1 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti n terapia intensiva: 19. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.941. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.668 (+16) pazienti guariti, più altri 17 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 3.900 casi positivi complessivamente accertati, 601 (+10) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 397 (+3) nel Sud Sardegna, 315 a Oristano, 501 (+18) a Nuoro, 2.086 (+20) a Sassari.