Pais: una via intitolata a Moreno Cecchini

ALGHERO - Referendum Giustizia, firme eccellenti. “Dopo il calciatore della Nazionale, Antonello Cuccureddu, ha voluto sottoscrivere il referendum anche la Signora Serana Angeli, moglie del compianto Moreno Cecchini, titolare del ristorante La Lepanto di Alghero”, così il presidente del consiglio regionale Michele Pais che ha fatto la proposta di intitolare una via a Moreno Cecchini, oltre il già esistente parco intitolato, sempre ad Alghero, al padre Lepanto.

Moreno Cecchini è stato colui (col padre Lepanto) che ha fatto grande la cucina algherese nel mondo. “Moreno Cecchini ha infatti vinto la Mela d'Oro a New York con la famosa ricetta dell'Aragosta, il piatto più importante della tradizione culinaria di Alghero. Per questa ragione penso che sia giusto onorare la memoria di questo illustre Algherese, intitolandogli una via della Città di Alghero" e chiude il Presidente Pais: "Grazie signora Serena per il bel ricordo del Signor Moreno”.

Covid e Zone bianche, verso nuovi parametri

CAGLAIRI – Le Regioni verso il cambio dei parametri per l’attribuzione delle fasce di rischio. Il tema è stato al centro della seduta odierna della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. L’obiettivo, superare l’attuale criterio che, per la zona bianca, si basa esclusivamente sull’incidenza settimanale dei casi. Fra le ipotesi di revisione dei criteri, avanzate nel corso dell’assemblea che riunisce gli assessori alla Sanità di tutte le Regioni e Province autonome italiane, la valutazione del peso delle ospedalizzazioni che, anche per la zona bianca, potranno determinare così il passaggio a una fascia di rischio più alta. Per il cambio di classificazione ipotizzate le soglie del 15% d’occupazione nelle terapie intensive e il 20% nelle degenze ordinarie, con la possibilità di introdurre elementi di flessibilità per le Regioni più piccole. Nelle raccomandazioni, che saranno poste all’attenzione della Cabina di regia e del Governo, anche la valutazione del peso della popolazione vaccinata e il numero dei test effettuati.
Troppo restrittiva, secondo l’assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, l’ipotesi circolata nelle scorse ore, con soglie d’occupazione previste del 5% sulle terapie intensive e del 10% per le degenze ordinarie. Una posizione condivisa anche dai colleghi delle altre Regioni. “Avremmo ritenuto più opportuno – dichiara l’assessore Nieddu – mantenere le soglie di occupazione già previste, al 30% per le terapie intensive e al 40% per l’area medica. Bene l’ipotesi dell’introduzione di criteri di flessibilità. Bisognerà vedere come la Cabina di regia e poi il Governo recepiranno le nostre indicazioni”.

Durante la Conferenza delle Regioni, che si è riunita nel pomeriggio dopo la Commissione Salute, l’esponente della Giunta Solinas ha avanzato un’ulteriore richiesta da mettere sul tavolo del Governo, per la concessione di una moratoria sui cambi di fascia nel caso in cui non si arrivasse a un accordo sui nuovi criteri entro i termini stabiliti per il monitoraggio settimanale.
“L’emergenza – prosegue l’assessore Nieddu – mostra uno scenario profondamente cambiato per il crescente numero dei vaccinati, che in Sardegna sfiora quasi il 50% per quanto riguarda le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Ovunque e anche sul nostro territorio osserviamo che a fronte di un’impennata dei casi dovuti alla circolazione della variante Delta, i dati sulle ospedalizzazioni sono contenuti. La gestione dell’emergenza non può rimanere ancorata a criteri inadeguati. Se l’impatto sul sistema sanitario resta basso occorre agire di conseguenza e guardare in avanti pensando in particolare alla nostra economia e alle imprese che hanno ripreso a rialzarsi ora dopo un lungo periodo di sacrifici”

Una situazione che rimarca la strategicità della campagna vaccinale: “La Sardegna procede con forza, ma occorre ancora il massimo impegno da parte di tutti. Gli indecisi devono capire che questa è la strada giusta per lasciarci alle spalle un’emergenza che per tutta l’Isola ha avuto un peso enorme”, conclude l’assessore lanciando un appello alla popolazione non ancora vaccinata.

Rete Nord Ovest programma investimenti

ALGHERO – Incontro a Sassari con associazioni di categoria, imprenditori, parti sociali, camera di commercio, consorzio industriale. Lunedì prossimo incontro con i rappresentanti politici a tutti livelli del territorio. È il percorso di valutazione finalizzato ad esprimere la sintesi della Rete Metropolitana del Nord Sardegna rispetto alle attuali sfide che caratterizzano il contesto europeo, nazionale e regionale, riferite in particolare al nuovo ciclo della programmazione 2021-2027 ed alle conseguenti opportunità di sviluppo locale dell’area vasta del Nord Ovest. Costituisce, pertanto, il punto di partenza di un processo finalizzato a definire in modo partecipato, con il coinvolgimento dei principali attori e portatori di interesse locale, la piattaforma delle priorità strategiche per lo sviluppo del territorio, fra loro interconnesse in una complessiva visione del futuro.

“Il tema importante è condividere una proposta unica del territorio sui temi della programmazione che abbiamo di fronte. Solo uniti attorno una proposta unica e condivisa da tutti è possibile indicare e ottenere la realizzazione dei progetti che riteniamo indispensabili per lo sviluppo del territorio, senza progetti calati dall’alto che rischiano di non rappresentarci se non addirittura di essere in contrasto con le nostre aspirazioni”, spiega Mario Conoci, a margine dell’incontro tenutosi oggi a Sassari. Il nuovi ciclo della programmazione strategica legata in particolare al Next Generation EU (Recovery Plan – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’Italia) è il tema che coinvolge le comunità per la definizione delle strategia da metter in atto. Ai fondi del Recovery andranno ad aggiungersi i fondi europei (FESR, FSE, PSR, FEAMP) e nazionali (FSC) del nuovo ciclo della programmazione 2021-2027, che proprio in questi mesi sono al centro dell’Agenda europea e nazionale e che dovranno essere programmati in modi unitario e coerente rispetto ai fondidel Recovery Plan (PNRR). I nuovi indirizzi strategici per il Nord-Ovest della Sardegna devono essere il frutto ampio di una partecipazione diffusa del territorio, degli Enti locali, delle altre istituzioni e dei principali operatori economici e sociali.

Nasce il nucleo sub nel porto di Alghero

ALGHERO – Il porto di Alghero ha un proprio nucleo sommozzatori. Il neonato gruppo di Operatori Tecnici Subacquei, che fa capo al Consorzio del Porto, è stato costituito dalla società Formar di cui fanno parte Aquatica e One. Un pronto intervento subacqueo stabile, alla pari delle più importanti realtà portuali nazionali, indispensabile e utile sia per le attività minori che per gli interventi più importanti, come richiesto anche dagli stessi enti, concessionari e club che gestiscono il principale approdo della Riviera del Corallo.

Il nucleo di sub autorizzati inizialmente sarà composto da sette unità, dotato di attrezzature e mezzi abilitati, e sarà destinato ad ampliarsi viste le crescenti necessità nello scalo marittimo. Infatti sono sempre più numerosi gli interventi, soprattutto in alta stagione, azioni che riguardano anche la baia di Porto Conte dove è presente una sede operativa del nucleo oltre a quella allestita nei locali del Consorzio del Porto di Alghero all’interno dello stabile presente all’ingresso del molo Lo Frasso. “Uno strumento indispensabile per far aumentare i servizi a disposizione del porto di Alghero e dei diportisti che frequentano le nostre coste e dunque la qualità del porto stesso che diviene sempre più un approdo turistico di caratura internazionale”, commentano dal Consorzio presieduto da Giancarlo Piras.

Parco sotto attacco, Udc: solidarietà e punizioni

In relazione al tanto esecrabile quanto vile atto intimidatorio che individua nei vertici dell’Ente “Parco di Porto Conte e Isola Piana” il suo principale obiettivo, il Direttivo U.D.C. Alghero e il Gruppo Consiliare di riferimento intendono esprimere la più ampia solidarietà nei confronti delle figure istituzionali fatte oggetto dell’azione criminale nonché la più ferma condanna dell’accaduto. Infatti, le eventuali critiche verso le scelte di indirizzo e di sviluppo dell’Ente stesso, in un sistema democratico e civile, debbono aver luogo secondo le forme e i tempi previsti dall’ordinamento giuridico. Manifestazioni di dissenso o critica fini a se stesse, in particolare se espresse perpetrando inqualificabili atti intimidatori, qualificano i responsabili.

Confidiamo senz’altro nella serena ed incisiva azione delle Autorità inquirenti per l’individuazione e la conseguente, indefettibile, condanna dei responsabili.

Il Direttivo e il Gruppo Consiliare U.D.C. Alghe

Emozioni e ricordi, intervista con Mollica su Canale 12 e Alguer.it

ALGHERO – Ci sono personaggi e personaggi. Vincenzo Mollica è uno tra quelli che rappresenta in toto la cultura italiana e nello specifico la Rai tv. Dunque, un vero personaggio o meglio un protagonista. Non solo per la sua storia personale (già di per se unica), ma soprattutto per quello che rappresenta ovvero un Paese che, per diversi motivi, non c’è più. Un mondo in cui arte e cultura erano al primo posto e i risultati si vedevano.

L’Italia, infatti, primeggiava. Poi non è stato più cosi. Ma, come emerso anche nell’intervista in esclusiva realizzata dal giornalista, addetto stampe e operatore culturale Stefano Idili, la vittoria della Nazionale di calcio può rappresentare un segnale che, connesso con la guida del Governo da parte di un altro fuoriclasse che è Mario Draghi, potrebbe condurre nuovamente il Belpaese ad essere un faro per cultura, arte e dunque pure economia.

Una chiacchierata anche emozionante con ricordi di Mina, Alberto Sordi, Battiato, Raffaella Carra, Proietti che sarà trasmessa dall’emittente di Sassari, ma riferimento per l’intero territorio, Canale 12 (oggi alle ore 16.30 e poi successive repliche) e poi, da domani, anche su Alguer.it e poi nei prossimi giorni pure nel canale you tube di Agheronews. Mollica è un gigante. E’ uno che può ancora raccontare un mondo passato ma ancora oggi totalmente influente. Grazie alla Fondazione Alghero del presidente Andrea Delogu, con proposta di Antonio “Toto” Ferro ed Enrico Daga, potrà raccontare parte della sua vita nella conversazione di oggi a Lo Quarter dalle 21 dal titolo “Prima che mi dimentichi tutto”. Per un popolo sempre più smemorato, sentire i ricordi di un protagonista della storia italiana, è d’obbligo.

Foto Andrea Manca

Viabilità e decoro, Alghero in tilt

ALGHERO – “Mentre i nostri amministratori continuano a dormire, la città versa in uno stato di totale abbandono ed è completamente in tilt. Con già l’igiene urbana in condizioni disastrose, le erbacce che proliferano e le strade completamente dissestate, la situazione del traffico in città è oramai allo sbando.
L’evidente incapacità di organizzare e programmare i lavori, sta creando file interminabili e tempi biblici per spostarsi da un punto all’altro della città, per non dire della scelta di continuare a sottrarre parcheggi per le auto.
Capiamo pure la necessità di fare alcuni lavori, capiamo l’importanza di svolgere manifestazioni, ma servirebbe una capacità anche minima di pianificare gli interventi ed almeno un pizzico di buon senso, di cui i nostri amministratori, persi nel loro torpore, evidentemente non dispongono. D’altro canto, se non si è in grado di organizzare neppure qualche evento, meglio ammettere le proprie incapacità e rinunciare.
Non è possibile continuare a lasciare le persone intrappolate nel traffico in pieno delirio, per non dire dei vigili urbani a cui viene chiesto di rimediare a una situazione di caos totale, con automobilisti sempre più nervosi ed esasperati. A loro va tutta tutta la nostra solidarietà per l’impegno e la dedizione che pongono nel tentativo di rimediare alla disorganizzazione di chi, invece, è chiamato proprio ad organizzare e a pianificare.
Qualcuno ridesti, urgentemente, l’assessore alla mobilità, di cui, mentre il caos regna sovrano, si sono totalmente perse le tracce. Siamo a metà luglio e la situazione continua, inesorabilmente, a peggiorare.
A questo punto, se il nostro Sindaco immobile e tutta la corte dei suoi begli addormentati di Porta Terra non si decidono a svegliarsi, non osiamo immaginare cosa altro potranno combinare”.

Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi

Fondazione: Play Alghero, fare turismo giocando

ALGHERO – Play Alghero è il nuovo brand che farà scoprire Alghero giocando e che identificherà un itinerario di installazioni urbane pensate come tappe puntuali di un percorso coordinato, ludico, di scoperta della città. Inserito nell’innovativo progetto europeo di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio MED GAIMS, l’itinerario ludico e l’identità grafica che accompagnerà il progetto sono stati presentati oggi nella Sala Conferenze de Lo Quarter in occasione della conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Mario Conoci, il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, gli assessori Emiliano Piras (Urbanistica e Cittadinanza Attiva) e Marco Di Gangi (Turismo e Cultura). Al loro fianco prof. Nicolò Ceccarelli del Laboratorio AnimazioneDesign del DADU, il Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica di Alghero dell’Università degli Studi di Sassari che su incarico della Fondazione coordina il progetto di ricerca finalizzato alla realizzazione dell’itinerario urbano, il disegno integrato dell’identità e il supporto alla comunicazione, la promozione di attività di partecipazione locale attraverso il coinvolgimento dei cittadini e l’interazione social. Presente anche la vice direttrice del DADU, Margherita Solci, e i rappresentanti di numerosi stakeholder del territorio nel settore turistico ricettivo, del comparto commerciale e delle politiche familiari.

“L’obiettivo è certamente ambizioso – ha sottolineato il sindaco di Alghero Mario Conoci – rivoluzionare la tradizionale visita ai siti culturali, sfruttando le potenzialità del game design per rendere unica l’esperienza turistica, ampliando di gran lunga il numero di visitatori grazie alle nuove forme di fruizione dei luoghi”. L’itinerario urbano attraverserà la città con episodi riconoscibili parte di un percorso integrato che collega luoghi, ma anche “storie” diverse che raccontato la città e la sua storia, fruibile in modo puntuale o per intero ma che rimanda ad uno stesso concetto: giocare con la città e in città. Per il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu, il progetto permetterà “di dare il giusto valore alle straordinarie bellezze che il nostro territorio può vantare ed offrire nuove e innovative possibilità per fruirne anche se lontani. Significa far emozionare turisti con percorsi ed esperienze che poi non potranno non voler vivere”. “Un progetto che coinvolgerà attivamente la cittadinanza che già collabora alla cura dei luoghi, contribuendo alla loro valorizzazione in chiave turistica” ha voluto sottolineare Emiliano Piras, che sulla rigenerazione urbana punta con convinzione, mentre l’assessore Marco Di Gangi ha posto l’attenzione sul valore innovativo del processo di promozione della città, che passa per la cultura dei luoghi. “Il gioco come nuova frontiera per vendere emozioni ed esperienze sempre diverse” ha sottolineato.

Uno sforzo reso possibile grazie a MED GAIMS, progetto internazionale di cooperazione euro-mediterranea per promuovere il patrimonio artistico e culturale attraverso l’uso dei giochi come elemento per favorire esperienze turistiche innovative e che coinvolge un partenariato proveniente da Libano, Giordania, Spagna e Italia, con Alghero – attraverso la Fondazione Alghero in qualità di partner del progetto – unica città italiana. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI CBC MED con un contributo di 2,1 milioni di euro. Sono dieci i giochi applicati al patrimonio in fase di realizzazione, tutti con lo sfondo della Riviera del Corallo e un brand facilmente identificabile, Play Alghero. Il coordinamento generale del progetto è affidato a Fabio Viola, game designer considerato uno dei massimi esperti del settore. I giochi saranno sperimentati in fase test tra settembre e ottobre attraverso appositi Open Days che coinvolgeranno cittadini e visitatori.

A Sassari il primo “orecchio bionico”

SASSARI – La sua sarebbe stata una vita segnata dall’impossibilità di sentire i suoi, le voci dei genitori e dei compagni di scuola, quindi dall’impossibilità di esprimersi con la sua stessa voce. Adesso, invece, potrà avere una vita e una socialità normali. Venerdì scorso, l’équipe di Otorinolaringoiatria dell’Aou di Sassari, guidata dal professor Francesco Bussu, ha impiantato a Sassari il primo impianto cocleare in un bambino di sette anni non udente.

L’impianto cocleare è un organo artificiale, una sorta di “orecchio bionico”, che consente a persone non udenti di percepire i suoni e le parole. Il bambino operato avrà una vita e una socialità normali là dove, senza l’impianto, sarebbe stato destinato al sordomutismo. Il bambino sta bene e nei giorni scorsi ha lasciato il reparto per fare ritorno a casa e a una nuova vita ricca di suoni e voci.

«La sordità, soprattutto nei bambini, – afferma il direttore di Orl professor Francesco Bussu – è un problema per il quale la nostra sanità deve garantire le cure direttamente in Sardegna. La chiave è la gestione della complessità di questi bambini, dalla diagnosi alla chirurgia, alla riabilitazione completa. «Oggi – prosegue Bussu – noi abbiamo finalmente una struttura che ci consente di garantire tutti questi aspetti con tutte le figure professionali necessarie, incluse tecniche audiometriste e logopediste». L’impianto cocleare è un orecchio artificiale elettronico che può ripristinare la percezione uditiva nelle persone che sono affette da una sordità profonda. È definito anche “orecchio bionico” e sostituisce la coclea patologica spedendo al nervo acustico rumori, suoni e voci. È considerata anche una neuroprotesi, perché si sostituisce alla trasmissione dell’informazione sensoriale al sistema nervoso.

«Le nostre strutture e i nostri professionisti dimostrano quanto sia importante non fermarsi – afferma il commissario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano – soprattutto in questo periodo di pandemia. L’obiettivo è offrire ai cittadini le migliori risposte assistenziali e questo risultato rappresenta un momento di crescita e di investimento nel futuro, che può essere raggiunto soltanto attraverso un lavoro in équipe e la promozione delle conoscenze e dello scambio tra gruppi di lavoro, anche con aziende di rilievo nazionale».

Anche l’Ateneo turritano ha espresso i complimenti agli otorini dell’Aou per il risultato ottenuto. «L’Università di Sassari è soddisfatta del livello di eccellenza raggiunto dall’équipe di Otorinolaringoiatria – commenta il rettore, professor Gavino Mariotti –. Esprimo a nome dell’Ateneo molti complimenti al professor Francesco Bussu». All’intervento realizzato a Sassari hanno partecipato il professor Gaetano Paludetti, luminare e direttore dell’Otorinolaringoiatria del Gemelli di Roma, e la sua collaboratrice la dottoressa Anna Rita Fetoni. Il direttore dell’Orl, infine, fa sapere che «è stato riattivato il corso di laurea in Logopedia che contribuirà a mantenere e incrementare le competenze presenti nelle nostre strutture. Per questo ringrazio l’Ateneo e l’Aou di Sassari che hanno visto l’importanza del problema e, in più fasi, hanno sostenuto e supportato il percorso di crescita che ci ha portato a questi importanti risultati».

Società In-House più forte: nuovo contratto

ALGHERO – Manutenzioni e decoro urbano che trovano nuovo impulso con l’affidamento triennale dei servizi alla Società In House. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di mercoledì scorso, l’affidamento è stato sottoscritto con la firma di giovedì a Porta Terra.  Chiuso anche la affidamento in gestione del servizio dei parcheggi a pagamento non custodito, di superficie ed interrati per rutto l’anno in corso. Le manutenzioni del Comune verranno implementate con il nuovo contratto, che rispetto al precedente rafforza l’attività nei settori più significativi, quali la cura dei marciapiedi e il rinforzo dell’attenzione per il verde urbano. Aree verdi, aiuole, spazi pubblici, alberate: l’Amministrazione ha voluto puntare su un progetto straordinario di intervento sul verde e decoro per migliorare complessivamente l’aspetto della città.  Novità anche per la gestione dei parcheggi in Piazza dei Marcati, con l’inizio di una immediata attività di vigilanza e con la messa a sistema delle operazioni di pulizia. Inizia la guardiania notturna come atto prioritario del contratto: il servizio di vigilanza sarà attivo dalle 22,00 alle 06,00 per i mesi di luglio e agosto. Un intervento che si ripete dopo la sperimentazione della passata estate che ha prodotto risultati soddisfacenti nel contrastato al fenomeno del vandalismo, con aumento dei livelli di sicurezza per gli utenti del servizio di parcheggio. Il procedimento che interessa tre assessorati, Finanze, Manutenzioni e Viabilità e Parcheggi, contiene uno sforzo finanziario per il recupero di risorse da investire nei settori di competenza della società partecipata.

“Un obbiettivo importante che viene raggiunto – spiegano gli Assessori Giovanna Caria, Antonello Peru, Emiliano Piras, con delega alle aree di riferimento della Società – contenuto nel Dup in ordine al rilancio delle partecipate. L’impegno continua per un riesame ed analisi della gestione dei parcheggi con l’obbiettivo di renderne più attenta e proficua la gestione ”. Alla sottoscrizione del contratto di giovedì a Porta Terra alla presenza del Sindaco Mario Conoci e dell’Assessore Peru, hanno preso parte il presidente della Società In House, Gennaro Monte, con i membri del Cda Bruno Costantino e Nadia De Santis, il Dirigente del settore manutenzioni Gianni Balzano.