We Clean, giornata di pulizia a Mugoni

ALGHERO . L’appuntamento è per sabato 18 settembre alle ore 10 a Pineta Mugoni, nel cuore del Parco regionale di Porto Conte. A poco più di un mese dall’“Adozione” da parte di WECLEAN delle dune e della pineta di Maria Pia – che ha visto oltre 120 volontari impegnati nella raccolta di milleduecento chili di rifiuti – è ora il momento dello splendido litorale di Mugoni di vivere la stessa azione di pulizia, riqualificazione, rispetto. Di far parte, insomma, della famiglia delle aree adottate da WECLEAN e dai Partner (istituzioni, imprese e privati) interessati a impegnarsi in questo campo.

Le squadre e i volontari di WECLEAN, per l’intera mattinata del 18 settembre, avvieranno quest’opera di intervento, che – come per Maria Pia – sarà mantenuta successivamente da un lavoro di manutenzione e sensibilizzazione periodico e sistematico.

“Adottare – spiega Elisabetta Murenu, presidente di WECLEAN- significa prendersi cura nel tempo di ciò che ci sta a cuore. La filosofia di WECLEAN è quella di mobilitare istituzioni, imprese e privati cittadini per affiancare a importanti eventi collettivi di sensibilizzazione e di intervento, una attività sistematica di presenza nelle aree prescelte per essere valorizzate e protette. Come rivela l’indagine nazionale svolta da WECLEAN a luglio, l’abbandono di rifiuti e il degrado del territorio colpisce spesso proprio le aree di maggiore pregio, oggetto di particolare interesse turistico. Il nostro intervento punta a rimediare a questo stato di cose e soprattutto, proprio nel corso delle attività di pulizia, tende a portare le persone meno attente e più indifferenti a un cambio di mentalità e a una forma di rispetto diverso per questi capolavori della natura”.

Pineta Mugoni è un paradiso naturale che si accompagna, per oltre due chilometri, a una splendida spiaggia di sabbia bianca e un mare cristallino di bellezza unica, offrendo, una delle più importanti attrazioni della Riviera del Corallo, nel territorio di Alghero, all’interno del Parco di Porto Conte e dell’Area marina Protetta Capo Caccia Isola Piana.

“Una porzione della nostra area protetta – sottolinea Antonella Derriu referente del CEAS Porto Conte – Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità del Parco e dell’AMP – è particolarmente preziosa per la grande biodiversità animale e vegetale presente, ma soprattutto perché ospita un endemismo mondiale, ovvero una piccola pianta, l’Anchusa sardoa, esclusiva di questo territorio, che cresce solo a Mugoni, in nessuna altra parte del mondo. Motivo in più perché ciascuno di noi contribuisca alla sua tutela e conservazione anche con iniziative come quella di sabato 18”.

Per chi fosse interessato è possibile consultare il sito web del parco per avere maggiori dettagli: https://www.algheroparks.it/public/docs/aspetti_botanici_ed_ecologici_del_territorio_del_parco_di_porto_conte.pdf. Anche per questo motivo WECLEAN, Associazione no profit che si occupa della salvaguardia, valorizzazione e rispetto del territorio, ha scelto – in stretta collaborazione con l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, il Comune di Alghero e la Fondazione Alghero – di fare deli litorale Mugoni la seconda area di “Adozione”, nel quadro dei progetti pilota avviati lo scorso agosto.

La manifestazione di adozione coincide con la Giornata per la custodia del Creato, che prevede un’importante occasione di riflessione a Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte e dell’AMP Capo Caccia Isola Piana, dal titolo “Transizione ecologica e nuovi stili di vita”.

Come per quanto realizzato al grande meeting di Maria Pia il 7 agosto scorso, anche in questo caso i volontari possono pre-iscriversi sul sito www.wecleanitaly.com, o presentarsi direttamente a Pineta Mugoni sabato 18 settembre. A tutti coloro che si pre-iscriveranno verrà donata una T-shirt limited edition di WeClean al momento dell’evento, oltre a un coupon per brindare insieme a questa nuova, importante e significativa “Adozione”.

Alghero, record per la Differenziata. Svolta Ecobox

ALGHERO – Ancora numeri in rialzo per la raccolta differenziata ad Alghero anche nel mese di Agosto. Gli ultimi trentuno giorni hanno segnato una percentuale di differenziata del 73,6% quale picco più alto di sempre. Ma non solo, è scesa di due punti percentuali anche la produzione del secco, segno inequivocabile che anche i tantissimi turisti stanno iniziando ad adeguarsi al sistema anche grazie a una pressante comunicazione e ad una costante attività di controllo. Non si contano i Kit di mastelli consegnati da aprile ad oggi ai tanti ritardatari che ancora ne erano sprovvisti.

Un dato ragguardevole per una città turistica che durante il periodo estivo soffre dell’effetto fisarmonica dovuto al notevole incremento di presenze rispetto alla popolazione residente o comunque a quella compresa nel gettito fiscale su cui economicamente si modulano i servizi.

“Le modifiche apportate ci stanno dando ragione rimango comunque parzialmente soddisfatto, raggiunto questo traguardo di superamento del 70% annuale ( che ormai può dirsi certo) c’è da lavorare su altri fronti, quello della pulizia e del decoro. La perdita di molti servizi rimodulati per il lungimirante passaggio al porta a porta ( si pensi alla riduzione drastica degli addetti allo spazzamento in copertura alla raccolta porta a porta), non porta a ritenersi pienamente soddisfatti. Per questo lavoriamo quotidianamente per trovare soluzioni migliorative che non vadano ad incidere sui costi del servizio”, commenta così l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis, che aggiunge: ” In questi giorni son partiti i divieti di sosta per lo spazzamento meccanizzato, e con rammarico devo dire che sono in tanti a non rispettare il divieto. Non ci saranno sconti e le sanzioni arriveranno puntuali, chi giustamente pretende di avere strade e marciapiedi puliti deve rispettare la segnaletica ,il tempo delle scuse è scaduto”.

In questi giorni, inoltre, l’Assessore incontrerà associazioni di categoria e residenti del centro storico insieme si cercheranno soluzioni alternative all’attuale sistema. “Lo faremo a partire dagli ecobox – spiega – una scelta che come è noto ho sempre difeso ritenendola unica soluzione possibile per venire incontro alle richieste delle attività commerciali, ne abbiamo addirittura rafforzato la funzione con apposito regolamento e devo dire che sono in tanti che hanno decisamente migliorato le condizioni allestendoli e mantenendo il decoro. Altri ( in pochi devo dire che però vanificano il lavoro di tutti) continuano ad infischiarsene nonostante le sanzioni applicate. Rimangono una concessione che non può trasformarsi in un problema per l’amministrazione e per gli altri cittadini per cui l’incontro sarà anche motivo per un ultima chiamata all’ordine, senza mezze soluzioni”.

Alghero al summit delle città balneari d’Italia

ALGHERO – Alghero entra a far parte del network nazionale delle destinazioni balneari con almeno 1 milione di presenze turistiche. La Riviera del Corallo insieme a Riccione, Taormina, Jesolo Ischia, Sorrento, Viareggio, al G20S di Jesolo concluso ieri con grande riscontro per la delegazione composta dagli assessori all’Ambiente Andrea Montis e all’Urbanistica Emiliano Piras, ha sottoscritto un protocollo di intesa che avvia il percorso della proposta di legge per il riconoscimento dello status di “Città Balneare”, un documento sviluppato a partire dai dati raccolti dall’Osservatorio dei comuni balneari realizzato dal Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Un testo in cui i partecipanti al network hanno raccolto tutti i problemi che condividono e le possibili soluzioni. Il principale elemento comune è il macroscopico divario che si crea tra il numero di residenti e il numero di presenze turistiche in un periodo molto ristretto dell’anno, che determina il cosiddetto “effetto fisarmonica”. Una situazione rispetto alla quale le amministrazioni locali hanno limitate possibilità di intervento a causa di dotazioni organiche e finanziarie inadeguate in quanto parametrate alla popolazione stabilmente residente.

“Dai tavoli di confronto con le varie delegazioni dei comuni del G20S emerge con chiarezza la difficoltà che si ha nell’assicurare servizi adeguati a residenti ed ospiti, soprattutto nei momenti di maggiore presenza di turisti, per via delle insufficienti dotazioni finanziarie e di risorse umane a disposizione dei vari comuni; da qui l’esigenza di riuscire ad ottenere il riconoscimento dello status di “città balneare” con una proposta di legge al Governo che dovrà prevedere stanziamenti di risorse economiche ed umane adeguate alle esigenze dei territori interessati da queste problematiche” spiega l assessore Piras.

“Alghero è stata accolta con grande entusiasmo, la relazione che ho esposto sulle attività portate avanti sulla posidonia spiaggiata e sul recupero della sabbia ha riscosso l unanime apprezzamento e tanto interesse di tutti i partecipanti. Valorizzeremo il lavoro di squadra, così da chiedere con forza gli strumenti amministrativi ed economici che le nostre località necessitano: questo ci porterà ricadute positive in termini sociali, economici e di salvaguardia delle nostre spiagge”, aggiunge Montis. Entro il mese di Marzo 2022 è in programma la riunione ad Alghero con tutti i comuni d Italia che hanno lo stesso nostro problema.

Fauna selvatica, troppi incidenti: Commissione

ALGHERO – “Per prevenire gli incidenti stradali che coinvolgono la fauna selvatica, bisognerebbe pianificare e programmare la viabilità che oggi sta destando grandi preoccupazioni. Negli ultimi vent’anni infatti sono aumentati in maniera consistente gli investimenti di “Ungulati” (soprattutto di daini, cinghiali e animali selvatici nella zona che va da Fertilia verso Capocaccia. Gli ultimi dati dicono che ogni anno avvengono circa dai 200 ai 300 sinistri stradali che coinvolgono daini,cinghiali e altri animali selvatici.
L’ultimo episodio è accaduta questa mattina presso la strada che va verso Capocaccia al 46 Km,un daino maschio con corna molto vistose era rivolto in cunetta con diverse fratture alle zampe posteriori.
La dinamica non è molto chiara perché parrebbe che il daino fosse stato investito la notte prima e soccorso da operatori e un medico veterinario di un ente che non si sa quale, che dopo averlo stabilizzato, l’avrebbero lasciato sul posto agonizzante . Se questa vicenda fosse vera, desterebbe grandi preoccupazione sul servizio di soccorso sanitario verso questi poveri animali.
Alle 7,00 di questa mattina,mi trovavo a percorre quel tratto di strada che porta verso Capocaccia lungo il rettilineo ho visto due macchine ferme lungo la strada, mi sono fermato in coda, sono sceso dalla macchina e ho visto l’animale accasciato in cunetta agonizzante, ho subito chiamato i carabinieri che immediatamente mi hanno messo in contatto con la forestale e barracelli. Subito dopo è arrivato un veterinario dal centro di Bonassai ha visitato l’ungulate ferito gravemente ha immediatamente disposto il trasporto presso il centro di Bonassai. Durante il trasporto il povero daino parrebbe deceduto per le gravi ferite riportate.
C’è da segnalare che la zona di Alghero in particolare tutta l’area di Porto Conte e le aree contigue, sono le zone con più alto numero di incidenti con animali selvatici della Sardegna.
Si segnala che 85% degli incidenti stradali avvengono nell’area settentrionale della Sardegna in particolare nella area di Alghero.
Una possibile soluzione potrebbe essere una recinzione alta 3 metri, dei pali con illuminazione,il posizionamento di dissuasori nuovi lungo i rettilinei stradali per far rallentare i mezzi che spesso percorrono quel tratto di strada poco illuminato ad alta velocità.
Per la prossima settimana convocherò una commissione Ambiente al Parco di porto Conte invitando tutti gli enti che sono preposti per questa situazione”.

Christian Mulas Presidente della Commissione Ambiente, Parco di Porto Conte e Area Marina di Capocaccia. Capogruppo Fratelli d’Italia.

Posidonia, rientra la sabbia: stop siti di stoccaggio

ALGHERO – Da Quartu, sede dell’impianto di trattamento, iniziano a rientrare i primi cumuli di sabbia, lavata e caratterizzata. E così già da qualche settimana la spiaggia di Punta Negra ha potuto riavere il suo prezioso oro bianco. In arrivo ancora tanta altra sabbia ottenuta dalla lavorazione, procedura che presumibilmente si protrarrà per tutto l’ inverno, per riportare sugli arenili algheresi in quantitativi intrappolati in precedenza insieme alla posidonia. Oggi è stata la volta del Lido dove son state ricollocate circa 60 tonnellate di sabbia. In totale ad al momento sono rientrate ad Alghero oltre 140 tonnellate di prezioso oro bianco.

Un tema, quello delle operazioni di lavaggio delle foglie di posidonia e recupero della sabbia, sperimentato tre anni fa e che prosegue come buona pratica. Alghero ha mostrato di essere all’avanguardia, mentre in Sardegna ma anche in Italia molti comuni sono alle prese ancora con problemi simili, se pur di entità molto minore. L’esempio di Alghero sarà al centro del summit dei 20 maggiori comuni costieri italiani, in programma a Jesolo a fine mese. L’ Assessore all’ Ambiente Andrea Montis porterà ad esempio l’ esperienza algherese, che conta anche su una procedura di gara avviata per la realizzazione dell’ impianto in loco a cura del Consorzio Industriale. “Benché ci si soffermi spesso solo su criticità, in alcuni casi anche risibili – specifica l’Assessore Montis – la nostra esperienza è motivo di interesse diffuso per le modalità di tutela del bene, che è giusto ricordare essere di proprietà dello Stato, e della mitigazione dell’erosione costiera”.

Igiene urbana, Alghero verso il nuovo appalto

ALGHERO – A tre anni alla scadenza del contratto si ravvede la necessità di rivedere alcune scelte che possano modificare e migliorare il sistema di raccolta ed in particolare agevolare la raccolta dei rifiuti delle utenze commerciali soprattutto nel centro storico. L’obbiettivo è quello di arrivare con gradualità ad evitare l’esposizione ci mastelli, sacchetti, carrellati vari ed a testare alternative agli ecobox. Diverse soluzioni da sperimentare altre in via di valutazione, sono al centro dell’attenzione dal parte dell’Assessorato all’Ambiente. “Compatibilmente con quanto sarà possibile – afferma l’Assessore Andrea Montis – anche economicamente, ritengo sia opportuno verificare sin da subito soluzioni diverse per il centro storico che possano, una volta testate, entrare a fare parte degli elementi fondanti del prossimo appalto”. Alcuni accorgimenti introdotti nel sistema di raccolta hanno prodotto buoni risultati, come l’ eliminazione delle isole del centro e delle batterie di cassonetti dell’ agro. “Ora è Il momento di pensare al centro storico”, annuncia Montis.

Nel prossimo mese di settembre l’Assessore incontrerà associazioni di categoria e residenti del centro, per spiegare che tra loro non può e non deve esistere contrapposizione e per cercare una soluzione nell’ interesse comune. “Ma non solo – aggiunge – Alghero deve, in sinergia anche con gli altri comuni della Provincia trovare formule innovative sia per la gestione dei servizi, per adattarsi all’ elasticità dei differenti periodi dell’ anno, sia per la chiusura del ciclo di riuso dei rifiuti. Pensare infatti di trasferire quasi tutto oltre mare è impensabile e in questo il Consorzio Industriale potrà esser da stimolo per tutti anche in vista dei fondi previsti in materia con il P. N. R.R. Le percentuali di differenziata sempre in crescita non possono e non devono bastare, L’ obbiettivo è molto più ambizioso e bisogna lavorarci da subito, insieme a tutte le parti interessate”.

“A settembre in accordo con l’ Assessore, stiamo già pianificando le prime commissioni per iniziare a ragionare, con tutti, del futuro, con coraggio per non farci trovare come già successo, con appalti nuovi ma già superati dal tempo” afferma in sintonia il presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas. Assessore e Presidente di Commissione colgono l’occasione per ringraziare gli operatori ecologici che questa estate stanno compiendo sforzi enormi per una città che da anni, come confermano i dati, non riceveva così tanta gente.

Valverde, Salondra e Calabona: dal 18 agosto rimozione cassonetti

ALGHERO – Nonostante la presenza delle telecamere e il continuo svuotamento da parte degli operatori, le batterie di cassonetti a servizio degli utenti dell’agro, continuano a rappresentare punto di conferimenti scorretti a danno di tutti i cittadini virtuosi e rispettosi delle norme. Le telecamere e le sanzioni non hanno avuto l’effetto sperato. Pertanto, sentiti anche i rappresentanti delle strade consortili, a partire da mercoledì 18 Agosto i cassonetti di Valverde – Sa Londra e Calabona verranno definitivamente rimossi.

Al loro posto verrà posizionata una batteria itinerante che sosterà dalle ore 07:00 alle ore 12:00 nei tre diversi punti per sei giorni alla settimana secondo il seguente calendario:

LUNEDI: DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 12:00 VALVERDE

MARTEDI: DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 12:00 CALABONA

MERCOLEDI: DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 12:00 SA LONDRA

GIOVEDI: DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 12:00 VALVERDE

VENERDI’: DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 12:00 CALABONA

SABATO: DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 12:00 SA LONDRA

I residenti o proprietari delle seconde case che ad oggi conferiscono nei cassonetti di VALVERDE, SA LONDRA O CALABONA, potranno utilizzare indistintamente uno dei tre punti di conferimento anche se non della propria zona di residenza/proprietà. Rimane comunque libero l’utilizzo, per chiunque, anche delle isole itineranti presenti in città nel periodo estivo: Lunedi Giovedì Sabato dalle 08:00 alle 13 in Via delle Baleari –Mercoledì dalle 08:00 alle 13 al Piazzale della Pace –Venerdì dalle ore 08:00 alle ore 13:00 in Via De Curtis. Inoltre i rifiuti domestici potranno esser conferiti anche presso gli Ecocentri cittadini: Galboneddu, dal lunedì al sabato dalle 08 alle 12 e dalle 14 alle 16 ( carta , plastica, vetro, umido, secco), nel periodo estivo anche la domenica dalle 16 alle 22. Ungias Galantè, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17 ( tranne umido e secco). Tutti i regolarmente iscritti alla TARI, come da regolamento, potranno fruire dello sgravio del 60% sulla tassa se distanti più di 500 mt dal punto di raccolta.

Guido Asuni (Pd) sulla Transizione Ecologica

ALGHERO – “Parlare di Transizione Ecologica, vuol dire affrontare la rivoluzione delle modalità di produzione di energia dalle fonti fossili non rinnovabili, petrolio, metano, gas naturale e carbone a quelle da fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico.
Affrontare il tema della Transizione Ecologica vuol dire quindi, assumere decisioni compiute sulla diffusione di soluzioni di efficientamento energetico nell’utilizzo dell’energia in tutti i settori: civili, industriali, della mobilità delle persone, delle merci, via mare, via terra, via ferro e aerea.
Insomma puntare su un modello di sviluppo che soddisfi i bisogni energetici in modalità più sostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci circonda.
Tutto questo perché il problema ambientale è ormai sotto gli occhi di tutti.
L’80% della domanda energetica è ancora oggi soddisfatta con l’impiego di fonti fossili, soffia però un vento di cambiamento che si indirizza nella direzione della consapevolezza e presa di coscienza della necessità di spingere in direzione della
decarbonizzazione.
Si inquadra in questo scenario l’Accordo di Parigi che traccia la strada che i paesi europei vogliono percorrere per arrivare alla decarbonizzazione entro il 2050.
E’ sulla base di questo Accordo che gli Stati Membri hanno elaborato proprie proposte contenute nei Piani Nazionali Integrali per l’Energia e il Clima ( PNIEC).
In Italia, per dare una spinta alle rinnovabili e all’efficienza energetica, è stato istituito il ministero della Transizione Ecologica con l’attuale Governo Draghi.
Per favorire questa rivoluzione, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) del Governo Draghi, prevede un forte impulso alla produzione ed utilizzo dell’idrogeno verde facendo ricorso alle fonti rinnovabili come eolico e soprattutto fotovoltaico.
Migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico assicurando una transizione equa e inclusiva. Questo uno degli obiettivi del (PNRR)
In questo quadro deve orientarsi anche la Sardegna, la quale ha il suo parco energetico quasi totalmente dipendente dal carbone, le due centrali di Fiume Santo e Portoscuso e la centrale di Sarroch. Inoltre l’Isola non è collegata alla rete nazionale del gas metano.
Parlare di Transizione Ecologica, vuol dire quindi parlare delle attuali modalità di produzione e distribuzione dell’energia, della dipendenza dal carbonio e di come superarla.
Il Governo ha deliberato il termine per la decarbonizzazione, sarà il 31 Dicembre del 2025. Bene. Però, se si spegnessero le centrali di Fiume Santo e del Sulcis come si pensa di sostituire questa capacità produttiva? Le due centrali a carbone valgono oggi circa 1 GW, in che modo si intende produrlo?
Gli amministratori di queste centrali hanno progetti di conversione?
Affrontare il tema dell’uscita dal carbone vuol dire prestare la giusta attenzione ai valori in gioco non solo sul fronte energetico, ma anche su quello sociale ed economico.
Non si tratta solo di rinunciare all’energia elettrica prodotta, ma a quello che questa produzione oggi mette sul campo, un migliaio di dipendenti, professionalità di alto profilo, profitti, cose che non si sostituiscono con un cavo elettrico che collega la Sardegna alla Sicilia.
La Sardegna ha già visto sfumare la favola della Chimica Verde. Spero che la politica sappia difendere con autorevolezza la nostra Autonomia in campo energetico e allo stesso tempo sia in grado di accompagnarne la “rivoluzione”.
La strada da percorrere è certamente una forte spinta verso l’utilizzo di fonti rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico, subito, perché domani è tardi”.

Guido Asuni
Partito Democratico Alghero

1200 Kg di rifiuti raccolti nella pineta di Maria Pia

ALGHERO – Oltre 120 volontari per un totale di 100 sacchi e quasi 1200 kg di spazzatura sono stati raccolti questa mattina lungo la pineta di Maria Pia. Il progetto WeClean prende vita e con questo primo evento sul territorio Va a insediarsi a tutti gli effetti come attività a sostegno a supporto della tutela dell’ambiente. Dopo l’annuncio della ricerca nazionale sull’abbandono dei rifiuti che ha visto i sardi virtuosi ma anche contraddittori come gli altri cittadini italiani riguardo l’abbandono dei rifiuti WeClean si mette all’opera e organizza la prima azione di pulizia collettiva. A supporto dei volontari 4 biciclette elettriche a marchio We Clean hanno viaggiato questa mattina per trasportare i sacchi e per garantire acqua e e guanti a tutti coloro che si sono messi a raccogliere ogni tipologia di rifiuto lungo le dune della Pineta Maria Pia di Alghero. I cartelli di sensibilizzazione studiati dai comunicatori di WECLEAN e posizionati ieri sera dai membri del comune, dal direttivo dell’Associazione con la collaborazione del parco di Porto Conte, hanno dato il benvenuto a coloro che questa mattina si sono recati in spiaggia.
I volontari si sono radunati questa mattina nel gazebo WeClean fin dalle 8:30 del mattino giocando d’anticipo sulla appuntamento delle 10 per evitare il caldo afoso previsto per questa giornata degli allerta meteo della Regione. Ciò che ha sorpreso piacevolmente gli organizzatori è stato il target trasversale della giornata: dai giovani e giovanissimi, agli adulti e pensionati ma anche e soprattutto tante famiglie con bambini che hanno cercato di trasmettere quello che è stato annunciato nella conferenza stampa come il modus operandi del progetto, cioè un’educazione al civismo, al rispetto dell’ambiente.

Bambini dai 4 hai 12 anni accompagnati dai genitori si sono muniti di guanti cappellino WeClean e hanno passato la mattinata fino alle 12:30 a raccogliere i rifiuti di ogni tipo; stessa cosa hanno fatto i giovanissimi in gruppi di amici dai 14 18 anni e il resto dei volontari.
I 1200 kg di rifiuti erano di ogni tipo: carta, cartacee, plastiche di ogni genere, cannucce, bottiglie, piatti, cartoni della pizza, ma anche assorbenti igienici e pannolini, asciugamani, zaini, teli mare, sedie da mare rotte, ruote di bicicletta e carriola, bottiglie di vetro intere e spaccate.
I barracelli hanno supportato la manifestazione e hanno fatto le dovute verifiche sull’occupazione delle dune firmando anche due verbali nei confronti di gruppi di giovani intenti a campeggiare dove non permesso.
“Non ci aspettavamo questo successo e siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’adesione – commenta con orgoglio la presidente Elisabetta Murenu – Ai 65 volontari iscritti tramite la nostra piattaforma www.wecleanitaly.it e i nostri social Facebook e Instagram, si sono aggiunti tutti coloro che questa mattina, grazie al tam tam mediatico, si sono radunati nel gazebo lungo la pineta Maria Pia. Abbiamo accolto con piacere i numerosi volontari e guardato con ringraziamento alle famiglie che con i bambini al seguito hanno deciso di trasmettere il valore della tutela dell’ambiente ai loro figli. Hanno partecipato anche numerosi turisti – prosegue Murenu – che hanno deciso di passare la mattinata al mare in maniera diversa, donando qualche ora alla nostra isola e non solo godendo delle sue bellezze. Ringraziamo le istituzioni che hanno partecipato alla manifestazione: il parco di Porto Conte, il Comune di Alghero con il sindaco Mario Conoci e l’assessore Andrea Montis e il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais che questa mattina ha voluto fare un saluto partecipando con noi alle operazioni”.

Per tutti: magliette e cappellini, per garantire quel senso di squadra e comunità in rete che sarà la base di partenza deli prossimi eventi. Garantito l’approvvigionamento idrico e un aperitivo a tutti coloro che sono rimasti fino alla fine della mattinata grazie al supporto e alla collaborazione dello stabilimento Hermeu e al il bar Il Giglio
I 1200 sacchi di rifiuti, regolarmente differenziati in plastica carta vetro e secco sono stati poi raccolti lungo la pineta Maria Pia e trasportati all’ecocentro grazie alla collaborazione del comune.
Le prossime manifestazioni previste per settembre saranno comunicate con anticipo e i volontari che hanno lasciato i loro contatti avvisati singolarmente per poter garantire quindi nuovamente le squadre vincenti che quest’oggi hanno ridato luce alle dune di Maria Pia.

Rifiuti, nuovo record per la differenziata

ALGHERO – Ancora numeri in rialzo per la raccolta differenziata in città. Inizia con un trend positivo segnato dal mese di gennaio 2021, si consolida e resta sempre oltre il 70% per i mesi a seguire, con il 72,77% del mese di Luglio. “Un grande risultato dovuto alla sensibilità della stragrande maggioranza dei nostri cittadini e delle nostre imprese, ma non è un risultato acquisito: va confermato ogni mese affinché possa produrre risparmi ma soprattutto un rispetto sempre maggiore per la nostra città e per l’ambiente” commenta così il Sindaco Mario Conoci. I miglioramenti del servizio hanno inciso: dall’attuazione delle misure mirate all’affiancamento dell’intensa attività di controllo.

L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis lo sottolinea: “La costante e progressiva crescita è frutto di un lavoro che ci ha permesso gradualmente e senza costi aggiuntivi di eliminare diverse batterie di cassonetti a cielo aperto che rallentavano il raggiungimento della percentuale del 70% che ad oggi è invece ampiamente superata e che se confermata ci porterà ad ottenere premialità. Maristella, San Giuliano, Carrabuffas, Su Contu, le isole “informatiche”, l isola di Viale Europa, Monte Agnese, a queste si aggiungeranno, entro l’ anno, soluzioni per le restanti zone dell’agro, mentre già dalla prossima settimana potrebbero sparire i cassonetti da Valverde, Salondra e Calabona, al loro posto verrà attivato un servizio itinerante con giornate prestabilite”.