“Agro, Fadda deve studiare di più”

ALGHERO – “Conoscere il proprio territorio, le attività produttive insistenti su di esso, dovrebbero essere aspetti in grado di rivestire enorme valenza soprattutto per gli amministratori cittadini. Il condizionale è d’obbligo perché, nel leggere affermazioni a firma di noti capigruppo di partiti della maggioranza algherese tali fondate certezze vengono presto a mancare”. Cosi il dottore agronomo, rappresentante anche del Circolo Terrestri, Ferdinando Manconi che commenta quanto diffuso dal consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra Giuseppe Fadda sul tema dell’agricoltura e “Variante della Bonifica”. [Leggi]

“E così l’opportunità di discutere del settore agroalimentare si trasforma nell’occasione per difendere il Piano di Conservazione e Valorizzazione dei Beni Paesaggistici della Bonifica algherese (e non dell’agro, come erroneamente riportato). Ma lo si fa, a mio avviso, con poca cognizione di causa: quelle che vengono additate come “sterili polemiche” sono, in realtà, riflessioni di chi vive ed opera all’interno della bonifica; osservazioni di molti imprenditori che, a differenza di taluni esempi citati dal capogruppo dei Democratici Alghero, esercitano la propria attività proprio all’interno di quel territorio che i soli 13 consiglieri di maggioranza intendono normare senza neppure verificare le ragioni del dissenso (e lo si attesta con nota ufficiale a firma dell’assessore all’Urbanistica e del rispettivo Dirigente – “nell’ambito della fase del procedimento amministrativo in corso, inerente la pubblicazione e termine di presentazione delle osservazioni, si ritiene inopportuno che l’ufficio preposto all’istruttoria possa partecipare a incontri”)”.

“Si citano esempi virtuosi – Sella e Mosca in primis – dimenticando che proprio la famosa S.p.A. si colloca fuori dall’area perimetrata dal PPR che individua la bonifica storica normata dal Piano in questione. O ancora “altre più giovani che con successo si stanno affermando” tra cui Tenute Delogu e Poderi Parpinello. Peccato che proprio queste ultime due afferiscano ad un territorio non ricompreso all’interno dell’area di bonifica ma neppure nei limiti amministrativi del Comune Alghero, bensì in quelli di Sassari!”

“Nella seduta consigliare di adozione del piano fu formulato l’infelice invito da parte della maggioranza, nei confronti dei gruppi d’opposizione, a “studiare di più”; credo che bene avrebbero fatto (in virtù di un reciproco rispetto e alla luce delle note stampa apparse successivamente – tra cui questa che si presta ad essere annoverata come fulgido esempio) a rivolgere il monito tra le proprie fila. L’argomento trattato merita attenzione e consapevolezza non solo per l’importanza strategica nell’economia locale del settore produttivo in oggetto ma, soprattutto, per rispetto di tutte quelle famiglie e imprenditori che quotidianamente operano in un territorio gravato dai limiti imposti da norme, spesso, non condivise (ieri l’infausto Ppr, oggi questa variante al Prg”.

“Si lamenta, infine, la totale assenza di imparzialità istituzionale che dovrebbe accompagnare certe note stampa; la ormai consolidata tendenza a formulare fastidiosi quanto impropri distinguo, che diventano ancor più stonanti quando si cerca infondato conforto nelle realtà produttive di un altro Comune che, a differenza del nostro, gode da diversi anni di un Puc e non esulta di certo per la mera adozione, dopo ben 5 anni, di una variante ad uno strumento urbanistico dato 1984. La strada per difendere e valorizzare le nostre produzioni ed il nostro territorio è, ahimè, ancora molto lunga e simili scivoloni non aiutano di certo ad affrontarla con passo spedito”.

Nella foto Ferdinando Manconi

S.I.