Abbanoa contro Tedde

CAGLIARI – “Sono strumentali, fondati su spudorate bugie ed omissioni, completamente smentite dai fatti e dagli atti, gli attacchi che alcuni consiglieri, forse preoccupati per l’imminente tornata elettorale, formulano nei confronti di Abbanoa e delle procedure eseguite da una SPA pubblica che ha sottratto a una certa politica (p minuscola) la possibilità di interferire con la gestione aziendale”. Questo l’attacco al consigliere regionale Marco Tedde da parte di Abbanoa attraverso la pubblicazione di questo documento nelle pagine del suo sito internet, fatto più unico che raro e piuttosto grave.

“Tra i mistificatori si distingue in questi giorni l’on. Tedde, con alcune farneticanti dichiarazioni su presunte alterazioni di dati nella redazione del bilancio, su presunti prestiti obbligazionari contratti dalla società per garantire la sopravvivenza, su presunti crediti inesistenti e altre “perle” inventate dalla sua incultura societaria e manageriale. Per questi fatti, oltre alla denuncia in sede penale per le gravissime falsità espresse, Abbanoa ha avviato una causa di accertamento in sede civile per il risarcimento del danno arrecato alla Spa ed agli altri soggetti indirettamente coinvolti, con ripetute e differenti dichiarazioni false che adesso Tedde sarà chiamato a dimostrare in tribunale”.

“La società ha già perseguito, in casi simili, la strada dell’accertamento giudiziario e del risarcimento del danno perché è indispensabile che i cittadini, i clienti, le imprese, sentano chiara la verità, sottraendosi al circo delle dichiarazioni propagandistiche e non aderendo inconsapevolmente ad azioni che alla lunga, genereranno solo parcelle per i professionisti del contenzioso. La società Abbanoa, trasformata con un faticosissimo e pluriennale lavoro, da “aggregato disordinato di gestioni comunali” (alcune delle quali disastrose come fatturazione e incasso, perennemente in dissesto), in azienda moderna ed in crescita, ha interesse ad aprire una fase giudiziale nella quale saranno verificati i fatti affermati dal Tedde, per i quali è chiesto un risarcimento danni adeguato al livello delle castronerie e falsità affermate del politico”.

“L’ultima perla della menzogna del Tedde è testuale sulla stampa del 3 giugno 2018: “in un ordine di servizio del 15 maggio il direttore generale di Abbanoa scrive che il nuovo sistema informatico di Abbanoa è un fallimento … e informa del ritorno al sistema di rilevazione e fatturazione usato prima del 2011” (!!). Tedde parla di “sei milioni buttati”, di “fallimento costato 6 milioni di euro e destinato a generare altre spese legali derivanti dai contenziosi attivati da Abbanoa.” Tedde prosegue dicendo che ha “preoccupazioni.. per l’integrità dei dati gestiti… conseguenti probabilità di errore nella fatturazione”.

“Abbanoa ha deciso di chiamare in un’aula di giustizia il consigliere, dove potrà cosi documentare quanto afferma. Abbanoa documenterà invece puntualmente i risultati eclatanti, di successo, conseguiti con i nuovi sistemi informatici e porterà ad esempio proprio il caso del comune di Alghero, con le differenze tra la gestione comunale e la gestione Abbanoa. Dal mese di settembre 2018 sarà periodica la pubblicazione dei dati sulla storia del Comune di Alghero, sul fronte commerciale e sul fronte delle infrastrutture, con le evidenze dei casi risolti dopo l’ingresso di Abbanoa, magari con il confronto con i dati ed i documenti del Comune per la gestione ante Abbanoa”.

Nella foto il direttore di Abbanoa Ramazzotti

S.I.