L’ex-assessore regionale Satta lascia la Lega: “Non mi rappresenta più, prendo altre strade”

CAGLIARI – “Dopo dieci anni lascio la Lega. Annuncio con rammarico le mie dimissioni dal partito in cui ho militato per dieci anni.” Così Valeria Satta, l’Assessore regionale uscente, impegnata in politica dal 2010, rende nota la propria uscita dalla Lega. Dopo una prima esperienza in un altro movimento e la candidatura alla Camera dei Deputati alle politiche del 2013, nel 2015 aveva aderito a “Noi con Salvini”, l’esperimento promosso dall’attuale segretario della Lega Matteo Salvini, che portò il partito ad aprirsi in tutte le regioni d’Italia, comprese le aree del Sud e le isole: un progetto che allora ebbe grande successo.

Nel 2019 Matteo Salvini la scelse per ricoprire la carica di Assessore regionale agli Affari Generali e successivamente la riconfermò alla guida dell’Assessorato all’Agricoltura e Pesca, incarichi di grande rilievo istituzionale.

“In quel progetto vidi la possibilità di un reale cambiamento e di una rappresentanza forte per i territori. La Lega nasceva con una grande attenzione alle comunità locali. Negli anni, però, questa sensibilità è venuta meno: oggi non ritrovo più quello spirito di ascolto e vicinanza che mi aveva convinta ad aderire. Pur condividendo la posizione del centrodestra e dell’attuale Governo, – evidenzia Valeria Satta – la visione della Lega non è più ciò che mi rappresenta. Per questo, pur con dispiacere, non posso più condividere le attuali scelte e tematiche del partito.”

Oggi Valeria Satta ricopre il ruolo di Presidente della Sardegna di Federterziario, associazione datoriale presente in tutta Italia che sostiene e incentiva le imprese, con particolare attenzione ai territori: “Lavorare a stretto contatto con le aziende – continua – mi gratifica e mi appassiona. Ogni realtà sarda è una vera ricchezza e un’opportunità per la nostra isola.”

Valeria Satta tiene a sottolineare la propria riconoscenza verso il segretario federale della Lega: “Ringrazio Matteo Salvini per le opportunità e la fiducia che mi ha accordato in questi anni, una persona per bene e un politico instancabile, che mi ha dato la possibilità di vivere esperienze politiche e amministrative di grande rilievo. Oggi – continua – scelgo di concentrarmi sul sostegno alle imprese e sullo sviluppo della nostra isola, sempre più convinta che la crescita economica e sociale passi dall’ascolto dei territori. Con questo non considero concluso il mio impegno politico: credo che la politica possa assumere forme diverse e che, forse, in futuro possano aprirsi nuove strade. La mia strada – conclude – non è più quella nella Lega.”

Olbia partner del progetto Cleanporti, Nizzi: “Puntiamo su ambiente e sostenibilità”

OLBIA – Il Comune di Olbia ha ospitato il 17 e 18 settembre i partner del progetto Cleanporti, il Programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia – Francia Marittimo 2021- 2027. Nello specifico, capofila del progetto è la Città di Ajaccio e gli altri partner sono: l’Office de l’Environnement de la Corse, la Camera di Commercio di Nizza, la Provincia di Livorno, il Comune di Porto Torres, il Comune di Savona e Città di La Spezia.

Gli obiettivi di Cleanporti sono: ampliare e consolidare le strategie ambientali dei porti turistici nello spazio transfrontaliero basandosi sull’esperienza maturata attraverso Qualiporti, il progetto ormai concluso al quale il Comune di Olbia ha partecipato negli anni scorsi; contribuire al processo di trasformazione delle strutture portuali adottando pratiche in grado di minimizzare l’impatto ambientale dei porti turistici.

Così commenta il sindaco Settimo Nizzi: «Siamo molto felici di partecipare a Cleanporti, perché sappiamo quanto sia fondamentale lo scambio di buone pratiche con altre realtà e per l’importanza che rivestono oggi temi come ambiente e sostenibilità».

Il Comune ha selezionato la Marina di Olbia come proprio partner del progetto. Qui verrà effettuata l’azione pilota che consisterà in uno studio sulla qualità delle acque e sull’individuazione delle azioni per il miglioramento delle stesse.

I partecipanti si sono trattenuti due giorni ad Olbia: il primo giorno è stato dedicato al comitato di pilotaggio durante il quale si è fatto il punto sullo stato d’attuazione del progetto e sulle future attività da realizzare per raggiungere gli obiettivi attesi. La mattina successiva si è effettuata una visita di “pre-diagnosi” alla Marina di Olbia atta a definire le procedure per gli studi che si andranno ad effettuare con l’obiettivo di una certificazione Ports Propres: sola e unica norma mondiale, questa certificazione è un riconoscimento di eccellenza nell’ambito della gestione ambientale portuale.

Il Programma è cofinanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), strumento di attuazione della politica di coesione dell’Unione Europea per il finanziamento di programmi pluriennali di sviluppo regionale, derivati dalla negoziazione tra la Commissione europea, gli Stati membri e le Regioni. In particolare, MARITTIMO fa parte del programma di Cooperazione Territoriale Europea, noto come INTERREG, che mira a promuovere la creazione di un mercato unico attraverso azioni di cooperazione destinate a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni europee.

“Atto aziendale Ares, ennesima conferma incapacità del duo Bartolazzi-Todde”

CAGLIARI – “La gestione della sanità sarda ad opera del duo Todde-Bartolazzi non manca di riservare sorprese: mentre non risulta alcuna delibera di approvazione da parte della Giunta, il vertice Ares ha annunciato l’adozione dell’atto aziendale. Verosimilmente grazie allo scadere dei 30 giorni del silenzio-assenso, rispetto alla presentazione effettuata dal Direttore generale lo scorso 11 agosto. In sintesi, Giunta e Assessore non si sono accorti di cosa accadeva sotto il loro naso. Oppure, peggio ancora, hanno utilizzato questo stratagemma per privare il Consiglio regionale della possibilità, attraverso la Commissione Sanità, di esprimere le sue valutazioni su questo strategico strumento di pianificazione e programmazione della più importante azienda sanitaria sarda. Tertium non datur”. Lo ha detto Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, commentando l’approvazione dell’atto aziendale dell’Ares, annunciata nel sito ufficiale da Giuseppe Pintor, direttore generale dell’Azienda regionale della Salute (Ares).
“Un’ennesima conferma dell’incapacità di governo da parte di una Giunta che in tema sanitario ha riempito pagine e pagine di parole e annunci senza mai conseguire un risultato concreto – ha aggiunto Meloni – Anzi, come dimostra il recente studio realizzato dalla Fondazione di Sardegna, la sanità viene percepita dalla maggioranza dei cittadini sardi (67%) sempre più scadente e assai peggiorata nell’ultimo anno”.
“Oggi, l’Ares, considerata la ‘cassaforte’ della sanità sarda, appare come una ‘repubblica indipendente’, che, in mancanza di nuove linee guida, ha adottato il suo atto aziendale seguendo quelle approvate dalla Giunta Solinas. Azienda sanitaria che, contrariamente a quanto richiesto anche da esponenti della maggioranza e a quanto promesso in campagna elettorale, è stata potenziata diventando un burosauro che ingessa le Asl. Una farsa nella quale mancano solamente le consueta grida di una consigliere regionale, oggi assessore aspirante alla Sanità, che non perdeva occasione per accusare di qualsiasi nefandezze l’Esecutivo precedente”, ha concluso l’esponente di FdI.

Regione, Commissione Ambiente su rifiuti, progetti e prospettive

CAGLIARI – La Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha audito l’Assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, sui contenuti in materia di ambiente e protezione civile del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025–2027. Il confronto politico-istituzionale ha messo in luce come la visione strategica del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) trovi nel DEFR la propria attuazione concreta, configurandosi come uno strumento di governance multilivello. In questa prospettiva, con particolare riguardo ai temi di competenza dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, il DEFR non si limita a programmare risorse, ma integra sicurezza delle comunità, resilienza ai cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile, rafforzando la capacità istituzionale della Regione e orientando le politiche verso gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il DEFR, i giorni scorsi all’esame delle commissioni del Consiglio regionale, attribuisce all’ambiente e alla protezione civile un ruolo centrale, riconoscendoli non come semplici capitoli di spesa, ma come pilastri strategici di uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il futuro della Sardegna. «Parlare di ambiente – ha affermato l’Assessora – significa parlare di sicurezza, di adattamento, di valorizzazione del patrimonio naturale, di economia circolare e di comunità più resilienti e consapevoli.».

Tra le priorità illustrate, particolare attenzione è stata riservata alla Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC), che accompagna i Comuni nell’integrare l’adattamento nelle politiche locali attraverso supporto tecnico, governance partecipativa e innovazione dei servizi climatici. Da questa cornice prende avvio la realizzazione della Cittadella della Protezione Civile, prevista a Cagliari nell’area dell’ex 68° Deposito Carburanti (Monte Urpinu): un’infrastruttura destinata a diventare centro operativo e una delle sedi della nuova Scuola regionale di protezione civile, luogo di formazione per studenti, volontari, operatori istituzionali e amministratori locali, in collaborazione con scuole, università e associazioni del territorio.In coerenza con questa visione, sarà sviluppata una rete sensoriale di monitoraggio, costituita da stazioni meteorologiche, idrometriche e igrometriche diffuse sul territorio e integrate in un sistema informativo unico, capace di rilevare in tempo reale i principali parametri ambientali. Questo sistema consentirà di anticipare i rischi e garantire decisioni tempestive, rafforzando la capacità regionale di prevenire e gestire le emergenze.

Nel DEFR l’economia circolare è al centro delle politiche ambientali: entro il 2029 la Sardegna punta all’80% di raccolta differenziata e al 70% di riciclo dei rifiuti urbani, rafforzando impianti e nuove filiere produttive. La biodiversità viene tutelata con la valorizzazione della rete Natura 2000: già finanziati 16 interventi per 25 milioni di euro, con altri 15 milioni in arrivo per habitat e specie protette, anche attraverso Nature Based Solutions. A completare il quadro, la digitalizzazione, con il rilancio del Sistema Informativo Ambientale Regionale (SIRA) e della rete INFEAS, per rendere i dati più accessibili e diffondere la cultura della sostenibilità tra cittadini, scuole e comunità.

«Economia circolare, tutela della biodiversità e digitalizzazione non sono enunciazioni di principio, ma strumenti di trasformazione, ha dichiarato l’Assessora Laconi. Ridurre i rifiuti, aprire nuove filiere, valorizzare paesaggi ed ecosistemi, rendere i dati ambientali accessibili: da queste scelte nasce una Sardegna più resiliente, capace di custodire il proprio patrimonio e generare nuove opportunità di futuro».

A rafforzare questo insieme di interventi contribuisce l’azione delle agenzie regionali: ARPAS, con il monitoraggio ambientale e il supporto tecnico-scientifico; la Conservatoria delle Coste, con la gestione sostenibile delle aree costiere a partire dall’isola dell’Asinara e comprendendo siti come Is Mortorius, Mangiabarche e le torri costiere; e FoReSTAS, con la pianificazione forestale, la valorizzazione delle filiere e la difesa del patrimonio boschivo non solo dagli incendi.

L’audizione ha confermato una volontà politica chiara: un’azione ambientale che si fonda non solo su basi scientifiche solide, ma anche sul lavoro di analisi, studio e sviluppo di soluzioni garantito dalle competenze disponibili nel sistema pubblico regionale. Un percorso che unisce adattamento climatico, sicurezza, innovazione e tutela del patrimonio naturale, nella consapevolezza che proteggere l’ambiente rappresenti un importante contributo allo sviluppo economico e sociale della Sardegna.

“Regione by Todde sponsor de Il Fatto: 5 Stelle senza vergogna”

ALGHERO – I moralizzatori dei 5 stelle. Una volta al governo, per loro cambia tutto. E tutto è concesso. Ed è così che (secondo quanto riporta il Riformista) la Sardegna -unica Regione d’Italia- sponsorizzi la partecipazione di uno stand della Sardegna, nell’ambito della strategia di promozione dell’Einsten Telescope, alla “festa del Fatto Quotidiano” considerata nientepopodimeno che “uno degli eventi di punta del panorama mediatico nazionale”… MA CI PRENDONO IN GIRO???

Chissà come verrà rendicontato il ritorno di immagine a questo evento… ah no, dimenticavo, niente rendiconto per Todde&C 🤭.
Naturalmente con affidamento diretto, s’intende.
Ma che sciocco, è vero… loro non sono sardo-leghisti, quindi tutto è concesso.
Mi auguro che presto arrivi una smentita, altrimenti sarebbe molto grave. Senza vergogna!  Soonsor dell’iniziativa di fianco alla Sardegna, ENEL e TERNA… quando si dice le coincidenze!”

Michele Pais (Lega)

Mattatoio a Sassari, “Vergognoso spendere 15mila euro al mese per la guardiania”

SASSARI  – “È scandaloso – dichiara Tore Piana, ex consigliere regionale e iscritto attivista del Partito Sardo d’Azione – che il Comune di Sassari spenda oltre 15 mila euro al meseper la sola guardiania del nuovo mattatoio di Truncu Reale, senza riuscire ad affidarlo in gestione e senza alcuna prospettiva di utilizzo immediato”.

Secondo quanto riportato dalla stampa e dai documenti comunali, l’affidamento a una società di vigilanza per 90 giorni è costato 51 mila euro, pari a circa 150 mila euro l’anno, mentre nei bilanci comunali risulta già iscritta una voce di spesa di 110 mila euro per la sola guardiania. “Una cifra spropositata e intollerabile – sottolinea Piana – soprattutto considerando la utilissima funzione che avrebbe oggi tale struttura come ad esempio , la macellazione dei capi bovini eccedenti in Sardegna a causa del blocco movimentazione in altre regioni  . Siamo come allevamenti di bovini in Sardegna in un periodo di grande difficoltà per il comparto zootecnico sardo, che deve affrontare emergenze come la dermatite nodulare bovina”.

Piana evidenzia come nei prossimi mesi, a causa dei blocchi alla movimentazione dei bovini, il mattatoio potrebbe svolgere un ruolo strategico per la macellazione straordinaria in Sardegna, consentendo di valorizzare le carni sul mercato nazionale. “Le carni macellate in Sardegna possono essere vendute su tutto il territorio italiano, portando benefici economici immediati e contribuendo a risolvere i gravi problemi del comparto bovino isolano. Continuare a spendere 15 mila euro al mese per una semplice vigilanza è uno spreco insopportabile”.

“Bisogna che il Comune di Sassari – conclude Piana – individui rapidamente un macellatore ,possibilmente sardo , e gli affidi la gestione, anche solo per una cifra simbolica di 1000 euro l’anno, questo farebbe risparmiare ben 149 mila euro l anno al comune di Sassari e renderebbe funzionante una struttura oggi completamente abbandonata , costata circa 10 milioni di euro ai cittadini Sassaresi. Personalmente mi attiverò per portare al sindaco di Sassari entro Settembre , una proposta concreta in questa direzione. Non è più tollerabile vedere risorse pubbliche sperperate mentre gli allevatori sardi sono in ginocchio”.

 

Motori, tutto pronto per l’Iglesias – Sant’Angelo

IGLESIAS – Dal 24 al 26 ottobre torna la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo. La 34ª edizione della gara, organizzata dall’Automobile Club Cagliari, sarà valida come prova di Campionato sardo della specialità indetto dalla Delegazione Sardegna ACI Sport.

La Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo è un evento di grande rilevanza nel contesto sportivo sia regionale che nazionale. La manifestazione, inserita nell’ottobrata iglesiente, rappresenta un’importante opportunità per promuovere e valorizzare la Sardegna, stimolando il turismo e l’economia, e offrendo la possibilità di scoprire le meraviglie paesaggistiche e culturali di Iglesias.

La gara, 3ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, si disputerà sul classico tracciato di 5.920 metri che si snoda nella Strada Statale 126 dal Km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al Km 49,600 in prossimità del valico di Genna Bogai.

“Per facilitare alcuni aspetti organizzativi – ha detto Antonello Fiori, presidente del Comitato Regionale ACI Sport Sardegna e dell’Automobile Club Cagliari – e per allineare l’evento alla Cronoscalata Alghero-Scala Piccada, in sintonia con AC Sassari e ACI Sport, abbiamo deciso di programmare la cronoscalata una settimana prima della Scala Piccada. Questo garantirà una trasferta unica ai piloti e ai team provenienti dalla penisola. L’Automobile Club Cagliari ha assunto il compito di gestire l’organizzazione di questa storica cronoscalata, molto apprezzata da numerosi piloti e appassionati della specialità. Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al sindaco di Iglesias Mauro Usai, all’assessore allo sport del Comune di Iglesias Vito Spiga e al consigliere regionale Alessandro Pilurzu per l’interesse dimostrato verso le manifestazioni sportive”.

Il programma della gara concordato con il Comune di Iglesias, prevede venerdì 24 ottobre le verifiche sportive e tecniche nella centralissima Piazza Sella, sabato le prove ufficiali (due manches) e domenica 26 ottobre la gara (sempre due manches). La cerimonia di premiazione si terrà sul palco allestito a Iglesias nella centrale e accogliente Piazza Sella.

La 34ª Iglesias-Sant’Angelo gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Iglesias e del Comune di Fluminimaggiore.

Entrate, tavolo Sardegna: la Todde ringrazia Giorgietti

Ringrazio il vicepresidente della Giunta e assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, e il gruppo di lavoro che ha costruito in questi mesi la posizione della Sardegna, per l’incontro che si è tenuto ieri a Roma con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Un confronto positivo che ha permesso di ribadire con chiarezza le istanze della Sardegna”. Lo ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde, all’indomani del vertice sulla vertenza entrate.

“Il Governo deve alla nostra isola – ha proseguito – solo per quest’anno, 200 milioni dalle tasse che riscuotiamo per lo Stato, e complessivamente 1,7 miliardi che si sono accumulati negli anni passati. Cifre importanti che servono ai sardi per finanziare i servizi ai cittadini, per le infrastrutture, per la tutela dell’ambiente e per programmare interventi di sviluppo e riqualificazione”.

CAGLIARI – La presidente Todde ha accolto “con favore la disponibilità del ministro a istituire un tavolo specifico, al quale parteciperò personalmente, per giungere a una soluzione condivisa sulla vertenza entrate e affrontare anche il tema dell’insularità, che per noi rappresenta una priorità strategica”.

“È nostro dovere – ha concluso – difendere questi diritti mantenendo allo stesso tempo un approccio dialogante e istituzionale nei rapporti con lo Stato”.

Insetti nocivi e parassiti, soldi dalla Regione alle Province

CAGLIARI – La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato la ripartizione di 8,5 milioni di euro destinati alle Province e alle Città metropolitane di Cagliari e Sassari per rafforzare le attività di controllo e contrasto contro insetti nocivi, parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante, oltre che per la lotta ai roditori.

Le risorse, stanziate con la Legge di stabilità 2025, sono state distribuite secondo criteri condivisi nella Conferenza programmatica provinciale, che hanno tenuto conto della dimensione territoriale, delle esigenze igienico-sanitarie, della morfologia e delle condizioni climatiche delle diverse aree.

“Si tratta di un sostegno essenziale – ha dichiarato l’assessora Laconi – per proteggere la salute dei cittadini, difendere le produzioni agricole e garantire interventi tempestivi ed efficaci in tutto il territorio. La lotta agli insetti e ai parassiti è un impegno per la qualità della vita e la sicurezza delle nostre comunità”.

La ripartizione è la seguente: Città Metropolitana di Cagliari: 2.210.000 euro (26%), Provincia del Sulcis Iglesiente: 552.500 euro (6,5%), Provincia del Medio Campidano: 552.500 euro (6,5%), Città Metropolitana di Sassari: 1.275.000 euro (15%), Provincia della Gallura: 680.000 euro (8%), Provincia dell’Ogliastra: 510.000 euro (6%), Provincia di Nuoro: 935.000 euro (11%) e la Provincia di Oristano con 1.785.000 euro (21%).

Regione, ecco le ultime delibere approvate

CAGLIARI – Ecco, di seguito, le ultime delibere approvate dalla Giunta Regionale.

Considerata la necessità di completare il procedimento di valutazione del patrimonio del Consorzio per la Pubblica lettura “Sebastiano Satta” e garantire la corretta conclusione degli adempimenti amministrativi e contabili connessi alla fase liquidatoria al fine di procedere alla trasformazione del Consorzio nell’omonima Fondazione, la Giunta regionale, su proposta della presidente Alessandra Todde, di concerto con l’assessora della Pubblica istruzione Ilaria Portas, ha prorogato il mandato del dott. Gianluca Piras quale commissario liquidatore fino al 31 dicembre 2025 e comunque non oltre la data di costituzione della Fondazione.

 

LAVORI PUBBLICI

La Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu, di concerto con l’assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, ha assegnato un finanziamento di oltre 6 milioni di euro ai Comuni di Porto Torres, Tonara, Sedini e Ossi per interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico, nell’ambito della programmazione FESR 2021-2027.

Sempre su proposta dell’assessore Piu, di concerto con l’assessore Meloni, la Giunta ha inoltre destinato risorse per 4 milioni 500 mila euro nell’ambito della programmazione FESR 2021-2027 per la realizzazione di un impianto fotovoltaico flottante nel bacino artificiale Cantoniera-Pranu Antoni. Un milione e mezzo sarà invece destinato allo sviluppo del sistema di telecontrollo e dell’interconnessione pompaggio Biliardinu-Turbina Tirso 1 per la realizzazione di un impianto idroelettrico ad accumulo.

Sempre su proposta dell’assessore Piu, la Giunta ha deliberato di destinare 4 milioni di euro, stanziati con la Legge regionale n. 20 del 14 luglio 2025, articolo 5, per interventi finalizzati al superamento della crisi idrica nel nord-ovest della Sardegna. Destinatario dei fondi e soggetto attuatore sarà l’Ente Acque della Sardegna che dovrà realizzare le opere entro il 31 dicembre 2025.

La Giunta ha infine deliberato di destinare la somma di un milione 840 mila euro per l’attuazione degli interventi di riqualificazione delle caserme nei centri urbani per utilità pubblica. Ulteriori 660 mila euro saranno programmate con atto successivo per coprire l’aumento dei costi dei singoli interventi.

SANITà

Piani locali unitari dei servizi alla persona (PLUS). Ripartiti e assegnati agli enti gestori degli ambiti territoriali (PLUS) le risorse destinate alla gestione associata dei servizi e al funzionamento degli uffici di piano pari a 24 milioni e 130 mila euro, di cui 865 mila per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e 22 milioni e 400 mila euro per l’anno 2027.

La Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha approvato le nuove modalità e i criteri applicativi inerenti all’acquisizione di forniture e servizi delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale che individua le funzioni che l’Azienda regionale della salute (ARES) ha come centrale di committenza.

Sono stati impartiti gli indirizzi applicativi, con i nuovi requisiti autorizzativi, per le strutture denominate “Presidio residenziale per trattamenti socio-riabilitativi di recupero e mantenimento”. In considerazione della oggettiva difficoltà di interpretazione e delle contingenti difficoltà di reperimento di personale sanitario, è assegnato il termine tassativo del 31 dicembre 2025 per l’adeguamento ai nuovi requisiti alle strutture che già non vi avessero provveduto.

Rimodulate le risorse finanziarie, pari a 3 milioni di euro per l’annualità 2025, destinate alla realizzazione di progetti aziendali di assistenza primaria e continuità assistenziale, tra le aziende sociosanitarie locali (ASL).

La Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, ha approvato in via definitiva le linee guida, per il triennio 2024-2026 sulle modalità di attuazione del “Reddito di inclusione sociale” e altre misure per interventi di contrasto alla povertà.

La giunta regionale ha istituito una Consulta tecnica permanente per il Sistema Trasfusionale regionale. Ne fanno parte il direttore generale della Sanità; il responsabile della struttura regionale di coordinamento delle attività trasfusionali; i rappresentanti delle direzioni mediche di presidio ospedaliero e i responsabili delle strutture trasfusionali; i rappresentanti delle società scientifiche nel settore trasfusionale, delle associazioni dei donatori di sangue e delle associazioni dei pazienti emopatici e politrasfusi.

Su proposta dell’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, la Giunta ha deliberato la revisione del sistema tariffario delle strutture per minori (Case-famiglia per minori e giovani adulti; Comunità di pronta accoglienza per minori; Comunità di accoglienza per minori; Comunità di sostegno di gestanti e/o madri con bambino), ridefinendo la programmazione per le strutture e le convenzioni con i Comuni.

La Giunta ha approvato il “Piano di potenziamento della Rete regionale di cure palliative 2024”, in linea con le disposizioni del Bilancio di Previsione dello Stato 2023, per poter accedere ai finanziamenti statali. Fra gli obiettivi del Piano: l’ampliamento della platea di utenti fino al 90% della popolazione interessata entro il 2028; la sua applicazione nelle aziende sanitarie con successivo monitoraggio nel territorio regionale; il rafforzamento della Rete nella Regione Sardegna.

La Giunta ha approvato il Piano regionale sangue, emocomponenti, farmaci plasmaderivati e sostanze di origine umana (SoHo) per il triennio 2025-28. Il Piano intende raggiungere l’autosufficienza di sangue, emocomponenti e farmaci plasmaderivati, in linea con gli obiettivi indicati nel Piano Plasma Nazionale; un elevato grado di sicurezza del sistema trasfusionale con la standardizzazione delle procedure trasfusionali e l’adeguamento dei sistemi informatici.

Su proposta dell’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, la Giunta ha approvato le linee guida che stabiliscono i requisiti specifici per l’autorizzazione al funzionamento delle comunità integrate per anziani, le comunità integrate per persone con disabilità e per il “dopo di noi” e le comunità socioeducative integrate per minori.

 

BILANCIO

Su proposta dell’assessore del Bilancio e della Programmazione Giuseppe Meloni, la Giunta ha approvato, in via definitiva, le Direttive di attuazione per il sostegno alla creazione e sviluppo delle nuove imprese (NI).

 

AMBIENTE

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, la Giunta regionale ha approvato un investimento di 3 milioni di euro per il biennio 2025–2026 a sostegno della gestione attiva e della valorizzazione dei siti della Rete Natura 2000, cuore delle politiche europee per la conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario.

Sempre su proposta dell’assessora Laconi, la Giunta ha dato il via all’attuazione del progetto europeo UNIT-MAB, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021–2027. Con un budget di 178 mila euro e una durata di 36 mesi, l’iniziativa punta a ottenere il prestigioso riconoscimento UNESCO della Riserva di Biosfera Transfrontaliera Nord Sardegna – Bocche di Bonifacio.

Ancora, l’esecutivo ha approvato la ripartizione di 8,5 milioni di euro destinati alle Province e alle Città metropolitane di Cagliari e Sassari per rafforzare le attività di controllo e contrasto contro insetti nocivi, parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante, oltre che per la lotta ai roditori.

Su proposta della Laconi è stata approvata la ripartizione di 200 mila euro per il 2025, destinati alle Province e alle Città metropolitane per la gestione delle Oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura.

Sempre in ambito ambientale la Giunta ha approvato la ripartizione di 720 mila euro annui per il triennio 2025–2027 a favore delle sette Aree Marine Protette (AMP) della Sardegna. Le risorse, previste dal bilancio regionale, sosterranno gli oneri di gestione dei siti Natura 2000 marini e costieri e il funzionamento della rete delle AMP.