Zedda bocciato: arriva il carbone

CAGLIARI – “E’ una bocciatura senza appello, quella della Befana dei Riformatori che oggi ha portato al Sindaco Zedda una calza piena di carbone e un alberello di Natale i cui addobbi recano inciso il nome dei “gioielli dimenticati della città”. Cosi i Riformatori Sardi che realizzato un’azione goliardica che ha visto la consegna del carbone, e dunque l’espressione di un voto totalmente negativo, all’amministrazione Zedda.

Il parlamentare Pierpaolo Vargiu, il coordinatore cittadino Alessandro Palomba, il capogruppo consiliare Giorgio Angius, insieme ad una delegazione dei Riformatori cagliaritani hanno recapitato al Sindaco Zedda l’alberello e la calza della Befana insieme ad una letterina che riassume i motivi della profonda delusione dei Riformatori per il disastro dei primi sei mesi di nuovo governo comunale.

“I Riformatori non contestano certo il rifacimento dei pavimenti nelle strade commerciali: per l’ennesima volta ribadiscono invece che in quelle strade appena rifatte rischia di non camminare più nessuno se non si riesce a dare una nuova prospettiva di sviluppo economico alla città di Cagliari, che oggi sembra condannata ad essere abitata soltanto dagli anziani e dai disoccupati! Al Sindaco Zedda e alla sua Giunta manca oggi un vero e proprio Piano Strategico della Città’, capace di dare senso alla crescita economica di cui abbiamo bisogno per non perdere abitanti e giovani e per non morire senza lavoro e senza futuro”

I GIOELLI DIMENTICATI DI CAGLIARI

Ex OSPEDALE MARINO.
5500 metri quadri sulla spiaggia che “Cagliari città turistica” e gli errori della burocrazia hanno destinato ad una casa di cura privata! Accertato il disastro, la Regione ha annunciato la revoca del bando. Da quel momento sono trascorsi 748 giorni! Il Comune che fa?

CASERMA EDERLE di CALAMOSCA.
22.500 metri quadri su una delle più suggestive cale della città. Semivuota e abbandonata in attesa di passare al demanio regionale. Il Comune che fa?

CARCERE di BUONCAMMINO.
Un pezzo di storia identitaria della città, in uno dei colli più suggestivi e panoramici di Cagliari. Mille idee per il suo riutilizzo. Sembra che oggi sia occupato da qualche ufficio periferico del Ministero. Il Comune che fa?

PARCO di TUVIXEDDU.
La necropoli fenicio-punica più grande e importante del mondo abbandonata a se stessa. SDino al tragicomico di vederla superata dal bar Emerson del Poetto nei “siti di Cagliari consigliati ai turisti” di Tripadvisor. Per intanto è costata quasi cento milioni di risarcimento danni ai proprietari delle aree edificabili. Il Comune che fa?

PASSEGGIATA COPERTA del BASTIONE.
Chiusa la Passeggiata Coperta dal 2012. Chiuso il Bastione dal 2013. Perennemente singhiozzanti gli ascensori per il Castello. La storia di un monumento e di un “quartiere-gioiello”, condannato a morte. Il Comune che fa?

FIERA CAMPIONARIA.
12 ettari nel pieno centro di Cagliari, a cinquanta metri in linea d’aria dal mare. 47.000 metri quadri coperti. Una ricchezza potenziale immensa per lo sviluppo turistico e nautico della città. Nessuno ne parla, la Fiera Campionaria occupa dieci giorni all’anno ed è un fallimento. Il Comune che fa?

PADIGLIONE NERVI.
Archeologia industriale nei possibili percorsi turistici di maggior fascino. 6000 metri cubi, 20.000 metri quadrati di cui nessuno si occupa. Il Comune che fa?

PARCO di MOLENTARGIUS.
Ovvero il “cantiere dei grandi annunci” per una immensa opportunità che non diventa mai realtà. Dove sono i percorsi turistici fluviali, la riattivazione del ciclo del sale, le attrattività turistiche? IL Comune che fa?

EX CARCERE MINORILE di GIORGINO.
4000 mila metri quadrati abbandonati e addirittura in dismissione dal demanio regionale. Il grande abbandono della spiaggia occidentale della città, una patrimonio straordinario collegato al compendio di Santa Gilla di cui nessuno parla. Il Comune che fa?

ANFITEATRO ROMANO.
Il grande deserto, tornato in mano a suoi veri proprietari: i topi, l’abbandono, l’immondezza. Chiuso da cinque anni, un fallimento che si somma al fallimento del suo sostituto l’Arena “fantasma” Grandi Eventi di sant’Elia! Il Comune che fa?

IPPODROMO.
24 ettari di spettacolo tra la spiaggia del Poetto e il Parco di Molentargius. Il Comune, che è il maggior azionista della società che gestisce il niente, che fa?

EX MANIFATTURA TABACCHI.
Riconsegnata al demanio regionale da oltre dieci anni, è ora assegnata dalla regione al CRS4 che tra sei mesi inizierà a fare bandi per associazioni e imprese. Un gioiello della città, panoramico sulla Darsena, a pochi metri dal terminal crociere, ad oggi inutilizzato. Il Comune che fa?

Sulle “AMNESIE” del Sindaco Zedda e della sua Giunta si potrebbe continuare per molto tempo ancora: dall’ex Ospedale Militare, all’ex Panificio Militare, alle aree dell’aeronautica di Monte Urpinu, agli ex Istituti medici di Via Porcell, al Palazzo del Scienze, all’Ospedale Civile, in dismissione così come il “nuovo” Ospedale Marino (ex Albergo Esit).

Nella foto i Riformatori a Palazzo Bacaredda

S.I.