Uniti sulla sanità. Lavori, chi controlla?

ALGHERO – “Ieri in Consiglio Comunale all’unanimità abbiamo ribadito la proposta di modifica del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione, in linea con quanto già fatto dai sindaci del nord ovest della Sardegna”. Mario Bruno commenta cosi il voto dell’aula di ieri pomeriggio. Ancora una volta, sul tema della sanità, la politica algherese si trova tutta unita. Ma non è la prima volta.

In questi anni ne abbiamo visti decine e decine di ordini del giorno e assemblee pubbliche eppure poco o niente è cambiato. Ogni anno, o quasi, si devono alzare le barricate per evitare che il comparto peggiori ulteriormente. Rispetto al passato però, come fatto notare in aula ieri dal capogruppo di Forza Italia, Maurizio Pirisi, “c’è stata pochissima attenzione da parte degli algheresi, un preoccupante distacco della città rispetto a questo tema e anche ad altri che vengono affrontati in Consiglio, questo è molto preoccupante”.

Oltre questo aspetto, è stato il sindaco a puntare i riflettori su un’altra situazione da anni immutata e su cui ci sarebbe veramente da indagare, in tutti i sensi: “chi controlla i lavori che vengono svolti nell’ospedale? Le varie documentazioni, tra cui il Rup e altro?”, ha domandato Bruno ricordando poi che “la struttura algherese è vecchia, risale al 1965, dobbiamo per forza puntare ad un ospedale di primo livello”. Ed è quello che è stato chiesto a Pigliaru dal quale il sindaco avrebbe ottenuto rassicurazione. Ma bisogna tenera alta la guardia perchè, come ha detto Bruno ieri, “non è detto che vengano garantiti gli stessi servizi di oggi, dunque bisogna stare attenti e lottare perchè Alghero abbia un nuovo ospedale” in sintonia con le urgenze e bisogni del territorio che copre un’area vasta fino anche a 300.000 abitanti.

Nella foto il consiglio comunale

S.I.