Regioni, anche presidenti dem per riaperture

ALGHERO – Si allarga il fronte delle Regioni che non ne può più e vuole riaprire tutto. Ieri, nella puntata di “Non è l’Arena”, è stata la presidente della Calabria, Jole Santelli, a ribadire la necessità di palesare, tramite Decreti e ordinanze varie, le evidenti differenze tra le diverse aree del Paese. “Se l’indice è talmente basso da non poter essere calcolato, non possono vietarci di riaprire le attività”, ha detto la Santelli ricordando anche che il Ministro Boccia, dalla data di lunedi 18 maggio, andrà verso questa obbligata direzione. “Del resto non possiamo essere paragonati ad altre Regioni, dove, purtroppo, l’indice è più alto eppure hanno le stesse nostre prescrizioni”. Differenze che pesano alla luce della devastante crisi in cui si trovano Sud e Isole.

Ed il fronte di chi non può più tenere chiusa la sua Regione è sempre più vasto. Ora è anche il dem Michele Emiliano che dice che se le linee guida dell’Inail non arriveranno per il 18 maggio, la sua Puglia aprirà lo stesso barbieri, parrucchieri e centri estetici sulla base dei protocolli regionali “che ci paiono più che sufficienti”, ha assicurato il governatore pugliese. Forse per l’allargarsi del fronte ‘aperturista’, o per il contagio in discesa, fatto sta che oggi è stato convocato il confronto Stato-Regioni al quale partecipano anche il premier Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza.

E’ Stefano Bonaccini, il governatore del Pd dell’Emilia Romagna a imprimere un ulteriore l’accelerazione. Come presidente della Conferenza delle Regioni, Bonaccini fa presente di aver ricevuto “da tanti” suoi ‘colleghi’ “la richiesta di avere certezza che dal 18 maggio possano riaprire gli esercizi e le attività commerciali oggi chiuse, ovviamente sulla base dell’andamento epidemiologico e il rispetto di protocolli di sicurezza condivisi”.

Anche il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha convenuto sull’urgenza del summit e si è trovato d’accordo sullo “spirito della richiesta” e sulla “necessità di avere chiarezza, anche per poter dare per tempo le dovute informazioni” a chi deve riaprire e deve sapere come, a quali distanze, con quale contingentamento, tornare in attività. Mentre, come già pubblicato su Algheronews, sono già sul “piede di guerra” da giorni i presidenti di Regione di Centrodestra per riaprire tutto e far ripartire il Paese.

Nella foto il presidente della Puglia Emiliano

S.I.