Porto, degrado e burocrazia: nuovo scalo

ALGHERO – “Da oltre un mese è vietato il transito nel Molo Visconti e parte della banchina Furesi a causa di un foro nell’asfalto da un lato della Banchina presentatosi all’inizio della primavera e segnalato dalla Capitaneria alla Regione Sardegna che sarebbe dovuta intervenire per ripristinare il danno in tempi rapidi”. Cosi il presidente del Consorzio del Porto Giancarlo Piras riguardo la condizione di parte dell’approdo. Scalo che, come oramai ripetono tutti da anni, è in piena decadenza e attende solo che la Regione avvii il procedimento per la riqualificazione e creazione di una nuova infrastruttura.

“In data 22 Settembre e 2 Ottobre abbiamo sollecitato gli Enti competenti Capitaneria, Regione Sardegna e Comune di Alghero chiedendo di intervenire tempestivamente per porre fine al grave disagio che ciò comporta a oltre 600 Utenti di quell’area portuale, oltre all’immagine negativa dell’intero Porto.
Purtroppo nulla è stato fatto nonostante, come Consorzio del Porto, avessimo dato nel mese di Giugno la disponibilità ad intervenire a nostre spese visto che stavamo lavorando per la sistemazione delle copertine e del verde nel Molo Sanità, grazie alla collaborazione della stessa Capitaneria.
Nel mentre abbiamo incontrato l’Assessore Gianni Cherchi, che con la massima disponibilità è intervenuto presso la Capitaneria per ottenere il permesso per poter fare i lavori a carico del Consorzio che sarebbe intervenuto immediatamente mettendo in sicurezza il danno rilevato”.

“Questo non è stato possibile, come ci ha confermato l’Assessore Cherchi, per motivi tecnici e burocratici dal momento che si pensa ad un intervento più importante per mettere in sicurezza un’area più vasta della Banchina Furesi. Nella speranza che questo si concretizzi in tempi rapidi, comunque rinnoviamo la nostra disponibilità, come sempre abbiamo fatto nell’area portuale, per risolvere il problema che si è presentato, anche se parziale, ma che permetterebbe di ripristinare il transito nell’intera area portuale”.

Anche questo episodio, reso noto dal Consorzio, palesa quale sia l’assurda condizione del porto di Alghero: un’infrastruttura in totale abbandono, ma dove non posso essere fatti degli interventi migliorativi. E’ evidente, anche ai meno avvezzi, che è giunto il momento che la Riviera del Corallo abbia un nuovo porto (anzi nuovi porti, Fertilia compreso) facendo terminare in questo modo l’indegna e paradossale telenovela di questi anni che ha visto lo scalo degradarsi sempre di più, divenendo un kasbah, deposito di centinaia di barchette (ed anche di barconi che spesso pagano cifre irrisorie per l’ormeggio), lo spazio per un luna park che definire vintage è un complimento e soprattutto il simbolo delle mancato sviluppo del territorio. Il tempo è scaduto.

Nella foto il molo di sopraflutto ancora da anni chiuso e inutilizzato

S.I.