Pili – Sogeaal: botta e risposta

ALGHERO – “L’anticorruzione nazionale piomba all’aeroporto di Alghero. Lo fa con una missiva di fuoco giunta con posta prioritaria e certificata direttamente ai vertici di Sogeaal. Per sette giorni i responsabili dello scalo l’hanno tenuta nascosta ma ora che la procedura è stata formalmente trasmessa al sottoscritto emerge in tutta la sua evidenza la gravità della comunicazione del team di Cantone. Non solo l’acquisizione di documenti e dichiarazioni su quella scandalosa gara ma un accusa ben precisa: non sono stati attuati gli articoli 2 e 3 del dpr 533/1996 e non è stato previsto alcun confronto competitivo sulle modalità di gestione del servizio. La comunicazione è esplicita e non lascia adito ad interpretazioni: non sono stati attuati i punti nevralgici delle norme vigenti in materia d’appalti e società miste. Un’accusa che sarà impossibile ribaltare. Non ci sono giustificazioni e soprattutto ci sono precedenti chiari: un altro aeroporto è stato condannato per la stessa gravissima violazione di legge. La mancata gara sulla gestione del servizio è elemento talmente grave che l’anticorruzione non potrà più tornare indietro. E la stessa gara potrebbe sostanzialmente e formalmente essere dichiarata fuorilegge”. Lo ha detto poco fa il deputato di Unidos Mauro Pili comunicando il ricevimento per conoscenza della comunicazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione dalla quale emergono violazioni palesi ed evidenti delle normative vigenti.

“Non si tratta di una richiesta di atti e relazioni ma c’è qualcosa di più grave: l’autorità nel penultimo dispositivo parla esplicitamente di mancata attuazione dei dispositivi di legge che obbligavano la presentazione di un progetto gestionale e la competizione tra gli stessi. Si tratta degli art.2 e 3 del decreto del Presidente della Repubblica che regola il sistema delle società miste. Norme essenziali per qualsiasi procedura di privatizzazione. Il fatto che l’autorità abbia evidenziato la violazione di legge nella richiesta atti lascia comprendere che non ci potranno essere sotterfugi per i vertici di Sogeaal. Sotto la lente di Cantone i reiterati avvisi di proroga e sospensione termini, le mutazioni di scenario gestionale, finanziario ed economico della società nel periodo di proroga concesso ed infine la mancata attuazione delle norme del dpr 533/96. Appare di rilievo – aggiunge Pili – la richiesta di dati rispetto alla variazione dell’assetto finanziario durante la proroga di oltre un anno della pseudo gara. E’ noto a tutti, infatti, che a gara aperta sono state modificate sostanzialmente sia le condizioni gestionali che il quadro economico con un intervento finanziario della stessa regione. Le accuse esplicite dell’autorità nazionale anticorruzione confermano in toto la mia denuncia: una gara di vendita fuori legge. Spero – ha concluso Pili – che la decisione dell’autorità sia esemplare tale da invalidare quell’imbroglio che tanto danno ha generato ad Alghero e alla Sardegna”.

A stretto giro di posta, replica però la Società di Gestione punto su punto. “Sogeaal si trova costretta, suo malgrado, ad intervenire in merito alla nota stampa diffusa odiernamente dal deputato Mauro Pili. Queste le precisazioni: in data 01/03/2017, è pervenuta una comunicazione da parte del Dirigente dell’”Ufficio di Vigilanza Centrali di Committenza e Concessioni di Servizi” dell’ANAC; la natura di tale comunicazione è esplicitata con estrema chiarezza nell’oggetto della stessa. Si tratta infatti di una “Richiesta di chiarimenti” susseguente a “segnalazione del Dott. Mauro Pili”, ovvero della richiesta di informazioni tese a verificare la veridicità di quanto denunciato all’Autorità dallo stesso Pili; pur non sussistendo, peraltro, alcun obbligo di manifestarne l’esistenza, è falso che “per sette giorni i responsabili dello scalo” l’abbiano “tenuta nascosta” e che la stessa sia pervenuta al Pili solo successivamente e dietro sua sollecitazione. La comunicazione risulta infatti trasmessa, via Posta Elettronica Certificata, a Sogeaal e all’On. Pili contestualmente e nella medesima data.

In nessuna parte della comunicazione sono espresse (ne potrebbero esserlo in questa fase) valutazioni sull’operato della Società ne tantomeno presenti frasi da cui si evinca che la stessa abbia “violato le norme sulla gara” o che non siano state attuate “le disposizioni di legge in materia di appalti e servizi pubblici”, frasi che vengono invece rappresentate da Pili quasi fossero giudizi provenienti dall’Autorità. Ciò detto, Sogeaal si è già doverosamente disposta a produrre i chiarimenti richiesti, nella coscienza di aver operato con correttezza, linearità e trasparenza. Questo è peraltro testimoniato dall’assenza di qualsiasi censura da parte degli Enti preposti a monitorare la Procedura che, nei diversi ruoli, hanno preventivamente esaminato ed approvato ogni passaggio del suo svolgimento o ne hanno successivamente validato gli esiti (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile). Quanto all’onorevole Pili, Sogeaal si riserva di valutare ogni azione a propria tutela”.

Nella foto l’onorevole Pili ad una conferenza stampa all’aeroporto

P.S.