SASSARI – Negli scorsi giorni, nella sala Dionigi Mura del complesso sanitario di Rizzeddu, si è riunita la Conferenza territoriale sanitaria e socio sanitaria della Asl n. 1, presieduta dal sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta.
La platea, composta da una buona rappresentanza degli amministratori dei comuni del Nord ovest della Sardegna, alla presenza del commissario straordinario della Asl n. 1, Paolo Tauro, del Direttore sanitario, Piero Delogu, dalla Direttrice amministrativa, Maria Dolores Soddu, e della Direttrice dei Servizi socio sanitari, Gianfranca Nieddu, e di numerosi direttori delle strutture complesse della Asl di Sassari, ha presentato il Piano sanitario annuale 2026 – 2028.
“Un piano che garantisce continuità alla programmazione precedente e ne potenzia le attività strategiche”, ha spiegato Tauro, “e si sviluppa su sei pilastri cardine, che riflettono sostanzialmente le esigenze della nostra popolazione. Il governo delle liste d’attesa e, quindi, delle prestazioni ambulatoriali che rappresentano per noi una priorità indispensabile, che passa per gestione delle liste con criteri più rigorosi e trasparenti; riduzione delle inappropriatezze, grazie al controllo della congruità prescrittiva e degli accessi; potenziamento dell’attività ambulatoriale e ambulatori dedicati. Il secondo pilastro e’ la prevenzione collettiva e di sanità pubblica, un investimento strategico che si concentra sul rafforzamento degli screening oncologici; potenziamento delle attività nelle scuole tramite il Piano Regionale della Prevenzione (PRP); prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza; approccio One Health, integrato tra salute umana, animale e ambiente. Il terzo pilastro è l’assistenza territoriale, vero cuore del nuovo modello di Sanità, nel quale e’ concentrato un impegno di risorse sia finanziarie che professionali, per lo sviluppo delle Case di Comunità, delle Centrali operative territoriali, attivazione e potenziamento degli ospedali di Comunità, oltre al potenziamento dei posti letto di Hospice e degli ambulatori infermieristici. Il quarto pilastro del Piano sanitario passa per la Salute mentale e le dipendenze, per una più tempestiva presa in carico di alcune condizioni patologiche, in particolare nel passaggio dall’età evolutiva a quella adulta, e una presa in carico tempestiva delle fragilità, con apertura di sportelli per nuove dipendenze senza sostanza”.
Il piano dedica un passaggio importante all’assistenza ospedaliera e all’integrazione ospedale-territorio, “per il quale abbiamo previso un potenziamento dell’attività neurologica, attivazione di ricoveri ordinari di Lungodegenza e in cui è previsto il passaggio per l’acquisizione dell’ospedale “Marino”, che passa per una stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e l’Università degli Studi di Sassari, con lo scopo di attribuirgli un ruolo strategico quale centro di riferimento regionale per l’ortopedia, la traumatologia e la riabilitazione. Nel percorso di integrazione ospedale territorio vogliamo inoltre rafforzare il coordinamento tra tutti i nodi della rete, così che il paziente non viva più percorsi frammentati. La digitalizzazione gioca un ruolo decisivo: cartelle cliniche interoperabili e accesso condiviso ai dati, permettono a ospedale, Medici di medicina generale e servizi territoriali di lavorare come un’unica squadra. In questo percorso rientrano anche l’approvazione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le principali patologie croniche, così da offrire percorsi chiari, omogenei e realmente integrati. Infine, potenziamo della telemedicina, degli ambulatori di continuità assistenziale, anche a gestione infermieristica, fondamentali per il monitoraggio post-ricovero e per un collegamento efficace con l’assistenza territoriale”, ha concluso Tauro.
Soddisfazione e apprezzamento è stata espressa dal presidente della Conferenza, Gianfranco Soletta: “Il nostro giudizio su questo piano sanitario annuale triennale 2026 – 2028, è certamente positivo in quanto sono stati rispettati tutti gli impegni presi relativamente agli obiettivi strategici che in questi mesi abbiamo portato avanti con un’ampia discussione. In modo particolare sul fronte investimenti, sono stati confermati tutti gli impegni per la costruzione delle nuove case di comunità e gli ospedali di comunità. Certo che d’ora in avanti ci sarà il lavoro più duro per dare gambe agli investimenti e per organizzare sul territorio la rete dei servizi sanitari territoriali”.
All’unanimità la platea degli amministratori ha approvato il Bilancio annuale e pluriennale di esercizio 2026 – 2028 e il Progetto di Bilancio al 31.12.2023. Con Andrea Sarria, direttore del Sc Randagismo e Anagrafe e animali da compagnia della Asl n. 1, si è infine parlato del progetto sperimentale “Identificazione e sterilizzazione di cani rurali” che vede la Asl di Sassari capofila di un progetto regionale che avrà ricadute positive su tutta l’Isola