“Opera arenata? Peru mente o ignora”

ALGHERO – “In politica è raro se non impossibile sentire una nuova amministrazione ricordare il lavoro fatto da quella precedente, quando avvia un cantiere il cui iter è stato molto complesso. E’ normale, forse poco corretto, ma funziona quasi sempre così, soprattutto, quando non si riesce a portare a casa nessun risultato tangibile del primo anno di amministrazione, ci si deve necessariamente vantare di qualsiasi cosa, anche se si è contribuito solo per l’ultimo pezzetto, ma che fortunatamente per chi si trova in carica è anche l’ultimo, cioè quello che da diritto a parlare al microfono dell’intervistatore di turno”. Consiglieri di Centrosinistra sugli scudi riguardo le parole dell’assessore Peru.

“Sentire però l’assessore di Forza Italia Peru raccontare in un’intervista di quanto sforzo abbia profuso lui e la sua amministrazione per arrivare all’obbiettivo e che nel precedente quinquennio l’opera “sia stata rallentata e quasi arenata” ci porta spiacevolmente a constatare che o Peru  non è intellettualmente onesto poiché mente sapendo di mentire oppure è così impreparato in materia di Lavori Pubblici che non ha avuto neanche un minimo di curiosità nel farsi raccontare dal dirigente del suo ufficio l’iter progettuale e autorizzativo fino al suo insediamento.
Nel caso della seconda ipotesi, secondo noi la più plausibile, gli ricordiamo che portano la firma dell’amministrazione Bruno l’approvazione del progetto definitivo corredato naturalmente di tutti i pareri e le autorizzazioni dei numerosi enti competenti, gli espropri le valutazioni ambientali, nonché gli appalti per la realizzazione dell’opera e per la direzione dei lavori”.

“Essendo probabile che l’assessore Peru non conosca il tipo di appalto che l’ATI con a capo la ditta Angius di Sassari si è aggiudicata nel 2017 lo informiamo che si tratta di un appalto integrato per cui l’appaltatore si è occupato della predisposizione del progetto esecutivo che nel dettaglio è stato depositato negli uffici del comune il 15 aprile del 2019. Il caso ha voluto che due giorni prima il Responsabile Unico del Procedimento partisse in ferie matrimoniali per circa un mese  e che il dirigente competente si sia rifiutato di portare avanti la procedura con la nomina di una terna di tecnici validatori del progetto prima di inviarlo in regione per l’approvazione definitiva, preferendo aspettare il rientro del RUP”.

“Pertanto se ci sono stati dei rilievi al progetto esecutivo da parte dei validatori incaricati dal comune prima ed eventualmente dalla Regione dopo, questi vanno addebitati a chi il progetto esecutivo l’ha realizzato, quindi all’impresa aggiudicataria e non alla precedente amministrazione accusata da Peru di aver arenato l’opera durante il suo mandato.
E’ sempre bello vedere l’inizio di un opera pubblica, un po’ meno vederlo due volte, infatti vogliamo ricordare all’assessore Peru che l’impresa ha già operato nelle aree espropriate con grandi macchine operatici nel 2018 durante la fase della ricerca di eventuali ordigni bellici inesplosi della seconda guerra mondiale per cui mise i picchetti e le recinzioni di delimitazione del cantiere”.

“Certamente buttare giù un muro da più il senso di un inizio lavori rispetto ad un mese di trivellazioni con un escavatore cingolato,ma sempre di fasi di lavoro si tratta ad opera della stessa impresa esecutrice o di sue incaricate.
Sicuramente chiederemo chiarimenti a Peru in consiglio comunale, anche mediante accesso agli atti e richiesta di audizione formale al RUP e al Dirigente sulle procedure portate avanti dall’amministrazione a partire dal 15 luglio 2019 così da accertare se l’assessore nell’accusare l’amministrazione Bruno di aver arenato l’opera era in malafede, mentendo sapendo di mentire, o completamente ignorante delle più elementari procedure di un’opera pubblica.”