ALGHERO – Sono stati tre giorni da incorniciare per i ragazzi, i tecnici, i dirigenti ed i genitori della Nettuno DeAcademy Atalanta. Occhi e soprattutto orecchie puntati verso chi da trentatré anni vive la realtà Atalanta, Stefano Bonaccorso. L’attuale coordinatore dell’attività di base del sodalizio bergamasco, docente presso la Statale di Milano ed il centro tecnico di Coverciano, ha presentato durante la tre giorni algherese il suo modus operandi nel mondo nerazzurro, analizzando il sistema calcistico giovanile italiano.
Con l’intero staff tecnico Nettuno DeAcademy, Bonaccorso ha parlato delle caratteristiche che deve avere un buon settore di base e di quelle indispensabili per un allenatore di scuola calcio e settore giovanile.
“Il modello di allenatore che intendiamo formare in Atalanta è lo stesso delle Academy, deve essere in possesso di conoscenze importanti per lavorare in questa direzione, che è quella di accogliere i ragazzi e attraverso il gioco creare in loro un bagaglio esperienziale che possa essere adatto alla crescita ed allo sviluppo educativo e sportivo allo stesso tempo”.
Il ruolo dell’allenatore è fondamentale, prosegue Bonaccorso « è indispensabile formarlo in modo che abbia competenze che gli permettano di migliorare gli aspetti cognitivi, quelli socio-relazionali e la componente emotivo-affettiva, da sviluppare in diversi momenti della stagione».
Il tecnico bergamasco ha voluto incontrare i numerosissimi genitori che hanno assistito alla festa DeAcademy, sottolineando il rapporto che la società ha con le famiglie ed evidenziando i mutamenti legati agli aspetti sociali che spesso vengono portati al campo, relativamente a problematiche extra-calcistiche, che sono proprie anche del bambino. Quindi è indispensabile un’attenzione particolare da parte degli operatori sportivi per quanto concerne questi aspetti. È fondamentale interagire con le famiglie per cercare di risolvere eventuali criticità, nei limiti del possibile.
Giornate di incontri e di tanto campo, il tecnico atalantino non si è sottratto al lavoro sul campo coordinando l’attività tecnica che i numerosissimi giovani calciatori accorsi nell’impianto di via De Gasperi hanno svolto durante le l’Open Day nerazzurro.
Attività in campo per i ragazzi e formazione in aula e sul rettangolo di gioco per gli allenatori.
Per la Nettuno DeAcademy tre giorni molto importanti, giorni di confronto e di crescita. L’Atalanta ha puntato sulla società algherese e sulle altre realtà DeAcademy in Sardegna per valorizzare i ragazzi, supportare i tecnici ed affiancare i genitori attraverso una linea diretta con la casa madre.
Si è chiusa la prima stagione DeAcademy per la Nettuno Alghero e le altre affiliate e visto il grande lavoro svolto in questi mesi, il club bergamasco, già dalle prossime settimane intende confermare il progetto DeAcademy Sardegna implementando la presenza tecnica ed aumentando in termini di numeri l’affiliazione con atre società sarde.
Per il sodalizio algherese è stato un anno da incorniciare, far parte del mondo Atalanta che annovera uno dei settori giovanili più importanti al mondo, è sicuramente un grandissimo traguardo ma anche una grande responsabilità in termini programmatici e organizzativi, le aspettative sono tante e nel prossimo futuro diverse saranno le novità per il nuovo anno calcistico certificando che la Nettuno DeAcademy si conferma un eccellente punto di riferimento per i giovani calciatori ad Alghero e nell’hinterland.