Misericordia: “la Provincia sbaglia, cancelli questo atto”

ALGHERO – La sede della Fraternita di Misericordia di Alghero prende vita nel 1985 dal ripristino di una vecchia casa cantoniera ridotta ormai ad un rudere. L’impegno tenace di don Marongiu e del Dott. Mario Sari permise di realizzare quella che ora è una splendida realtà di volontariato. Gli algheresi tutti contribuirono al sostenimento delle spese ingenti per la costruzione del fabbricato. Lo stesso Dott. Sari ipotecò la propria casa. Da allora la misericordia, pur alternando momenti di crisi e di slancio, non ha mai interrotto la propria attività a servizio di tutti. Il trasporto di ammalati ed anziani, il servizio bibliotecario, la protezione civile, il 118, l’emporio solidale in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali, la formazione dei volontari, le attività con le scuole, le assistenze agli eventi e alle manifestazioni sportive, il trasporto dei dializzati. Anche durante la pandemia covid i volontari non si sono mai sottratti al loro dovere morale, rischiando la propria salute in momenti in cui il virus faceva paura a tutti. Ora tutto questo rischia di scomparire a causa di un presunto atto dovuto ma speriamo mutabile perché non idoneo ad essere messo al pubblico incanto per l’utilità sociale che svolge. Alla luce dei fatti ci auguriamo che la Provincia di Sassari possa rimettere mano “all’attento discernimento” per confermare la Misericordia di Alghero tra le Associazioni senza scopo di lucro esclusivamente al servizio di cittadini algheresi che stanno già dimostrando la loro vicinanza.