“Lampis un cataclisma per Alghero”

ALGHERO – “Apprendiamo della risposta dell’assessore Natacha Lampis alla nostra nota stampa. Da subito salta agli occhi la vena vittimistica di colei che guida, per scelte dal sindaco Mario Bruno, alcune delle deleghe più importanti per la città. Dunque, prima di entrare nel merito, facciamo un breve passaggio politico”. Cosi Andrea Delogu coordinatore cittadino di Forza Italia Alghero in risposta alle parole dell’assessore Natacha Lampis [Leggi] riguardo l’ultima polemica sul suo operato in connessione ai suoli pubblici, ma più in generale sul suo percorso da delegata di Giunta. [Leggi].

“E’ forse la prima volta nella storia (ma le ultime due amministrazioni figlie entrame di Bruno ci hanno abituato a questi aspetti inediti) che un partito che raccoglie pochi voti, elegge un solo consigliere e soprattutto che tale movimento già spaccato poi implode, ottenga delle deleghe fondamentali per il tessuto sociale. Stranezze non tanto strane alla luce dei fatti di questi ultimi mesi dove assistiamo ad un silenzio assordante su tematiche da sempre cavalli di battaglia della sinistra, soprattutto quella ex-migliore rivelatesi peggiore, come Maria Pia, ad esempio. Ma oramai, dicevamo, il disegno è chiaro: silenzio su certe tematiche in cambio delle mani libere su altre a partire proprio dal regolamento dei “Suoli Pubblici”, decibel, ex-caserma e poco altro. Una sorta di “baratto amministrativo”.

“La Lampis dice che Forza Italia l’attacca perchè il suo regolamento “garantisce regole certe per tutti”. Falso. Il dispositivo suo e di Bruno sta causando l’effetto opposto con file ambulatoriali dai rappresentanti della Confommercio, miriade di telefonate, caffè e incontri (stile prima Repubblica) con i consiglieri di maggioranza e assessori. Dunque totale disparità e clientelismo allo stato puro. La Lampis dice che Forza Italia l’attacca perchè “difende l’interesse pubblico”. Falso. Lei così favorisce i particolarismi come sono sotto gli occhi di tutti di alcune attività che (ad esempio) hanno il famigerato “doppio poligono” a svantaggio di altre più sfortunate. Senza considerare che è giusto che ci siano differenze tra chi è più bravo e meno. Tra chi investe di più e meno. Concetti però inarrivabili per chi ancora professa diritti e doveri legati alle dittature comuniste”.

“La Lampis dice che Forza Italia la attacca perché “abbiamo una visione del mondo diversa. Io sono per la difesa della cosa pubblica, loro per la costruzione di rendite da parte dei privati”. Qui l’assessora sbaglia ancora: non abbiamo una visione diversa, ma totalmente opposta. Noi siamo per la cosa pubblica che può essere tale, non lo dimentichi, grazie proprio ai privati che pagano le tasse, suoli pubblici, garantiscono servizi, assumono personale, etc etc. Addirittuta quei privati che le pagano anche il suo immeritato stipendio e che invece vedono in cambio un’amministratrice che favorisce pochi, lei si, a discapito dei tanti. Basti pensare a scempi gestionali come l’ex-caserma dei carabinieri oppure l’altro famigerato regolamento: quello sul marchio del corallo. Anche qui è riuscita a produrre, grazie al supporto e massima condivisione del sindaco Mario Bruno, una “macchietta” che prende in giro i veri artigiani e commercianti della preziosa materia”.

“La Lampis dice che Forza Italia ha prodotto il sacco della città. Se l’assessora invece si facesse un bagno di umiltà e non vivesse sull’Arcadia o meglio su Marte si accorgerebbe che la maggior parte della cittadinanza, per non dire tutti, ricordano gli anni con al governo il centrodestra come uno dei periodi più floridi per Alghero dove, ad esempio, i settori da lei gestiti non vedevano certamente alla guida delle “maestrine” ma personaggi che conoscevano ogni angolo del tessuto sociale algherese e per questo sapevano garantire risposte e soluzione ai problemi quasi immediata. Cara Assessora, il “sacco della città” lo sta facendo lei col suo sindaco e i pochi (sempre meno) fedelissimi”.

“State mettendo in ginocchio una città che oramai è di fatto commissariata visto che tutto è in mano ai dirigenti (o forse dovremmo dire ad un dirigente?) a parte le scelte (le pochissime fatte) che hanno ulteriormente aggravato la crisi, favorito pochi compagni fortunati e soprattutto cancellato ogni speranza degli algheresi. Ma, fortunatamente, la fine di questo incubo non è così lontana e allora potremmo organizzare un vero grande evento (forse l’unico degno di nota di questi ultimi tristi due anni) per accompagnare il vostro ritorno su Marte. Per il resto e’ vero, siamo eticamente diversi, noi non siamo avvezzi a comprare palloncini ai bambini strumentalizzandoli per iniziative politiche con disprezzo dell’etica, del proprio ruolo e della purezza dei bambini stessi”.

Nella foto Forza Italia Alghero

S.I.