La tassa di soggiorno vada al turismo

ALGHERO – “Finita la stagione turistica è tempo di bilanci e di programmazione per il futuro e soprattutto quest’anno, rappresentando essa una novità, la discussione verte sugli effetti e la destinazione della tassa di soggiorno introdotta nel nostro ambito territoriale”. L’imposta prevista dal Sindaco Bruno continua a far discutere. Non tanto per il suo inserimento, che comunque ha visto in principio il parere contrario della categoria, ma per il suo utilizzo. Essendo una “tassa di scopo” dovrebbe essere utilizzata per il medesimo comparto da cui deriva e dunque il turismo. All’inizio, giustamente, si parlò di un uso sia per il decoro ma anche per la promozione turistica. Invece pare che l’intera somma sarà messa a disposizione del verde. C’è poco da fare sembra che dalla Giunta Regionale a quella locale, a differenza di quanto (giustamente) avviene in altre parti dell’Isola, ci sia una certa insofferenza per il turismo, principale fonte di reddito e dunque di speranza per la Sardegna e i sardi.

Ed è cosi che anche il consigliere comunale di opposizione Emiliano Piras evidenzia questo aspetto “ci sono da fare dei rilievi per quanto concerne la destinazione di tale somma, già oggetto di nostre osservazioni in fase di discussione in consiglio comunale nel momento dell’approvazione del regolamento”.
Piras ricorda che “l’articolo 4 del Decreto legislativo n. 23 del 2011 enuncia chiaramente che il gettito dell’imposta di soggiorno dovrebbe essere destinato principalmente a finanziare interventi in materia di turismo, organizzazione di eventi e manifestazioni, promozione, manutenzione di musei e monumenti; e solo in maniera residuale al verde pubblico (4,8 % la media nazionale rilevata dall’osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno)”. E questo “già si evinceva dalla delibera approvata, nonostante le richieste che provenivano anche dalle associazioni di categoria e dal Consorzio turistico Riviera del Corallo, e alla luce delle dichiarazioni del Sindaco degli ultimi giorni, l’amministrazione intende destinare tali risorse principalmente alla cura del verde”.

“Se è vero che il decoro della nostra città non è un bel biglietto da visita per i nostri ospiti, e che quindi una parte degli introiti della tassa di soggiorno può essere destinata a renderla più accogliente e pulita; dall’altra non possiamo sottovalutare l’importanza della promozione del territorio e dell’organizzazione di manifestazioni di richiamo internazionale che attirino flussi, che quest’anno soprattutto per le contingenze a tutti noi conosciute (delicata situazione del Nord Africa e della Grecia),sono state superiori alla media degli anni scorsi, e che invece da questa amministrazione sono state completamente messe nel “dimenticatoio”.

“Un altro elemento che ci preoccupa sono i “rumors” che trapelano da S. Anna, dove sembra si abbia l’idea di un aumento dell’ imposta per il prossimo anno, che non riteniamo utile, oltre che perchè rappresenterebbe un ulteriore aumento delle risorse da destinare alle vacanze per i turisti; anche e soprattutto perchè tali aumenti dovrebbero essere giustificati da una serie di servizi legati appunto all’ offerta di manifestazioni importanti, all’ efficienza dei trasporti e alla pulizia della città, che in questo momento Alghero non è in grado di offrire”.

Nella foto Alghero

S.I.