Forestazione urbana, Alghero guarda al futuro

ALGHERO – Alghero guarda verso il futuro e verso l’Europa e mette tra i propri temi l’attualità della Forestazione Urbana in chiave ambientale. L’Amministrazione continua a percorrere la programmazione con i nuovi strumenti e opportunità di innovazione, dopo la partecipazione, tra i primi Comuni d’Italia, al programma Smarter Italy, il progetto del Ministero dello Sviluppo Economico per nuove soluzioni sui temi della cultura, dell’ambiente e della valorizzazione dei beni storici. La Giunta ha deliberato venerdì scorso sulla strategia di indirizzo per la realizzazione del Programma di Forestazione Urbana, la nuova veste del ruolo ambientale e non solo decorativo delle “foreste urbane”, ruolo ormai riconosciuto ampiamente come nuovo modelli di progettazione naturalistica che mette al centro il ruolo delle aree verdi in grado di generare reali, concreti e duraturi benefici per la comunità locale e il suo territorio.

Aree verdi che determinano la qualità della vita nelle città, drenano le acque meteoriche, sequestrano anidride carbonica, contrastano le isole di calore, filtrano le polveri sottili, creano un microclima favorevole alle fasce più deboli della società ( anziani e bambini). Sono anche luoghi di conservazione della biodiversità e di socializzazione ma possono diventare anche attrattori economici e di sostentamento.  Il programma coinvolge quasi tutti i settori dell’Amministrazione nei due segmenti di intervento: il primo prevede l’individuazione di lotti da destinare a progetti speciali e/o campagne nazionali e/o europee dedicate al verde o a interventi destinatari di contributi con le medesime finalità. Le aree potranno essere individuate in archi temporali differenti a seconda delle esigenze e dei bisogni legati agli obbiettivi dell’Amministrazione.  

Si tratterà ora di individuare quelle aree in cui sarà possibile avviare progettualità rivolte alla forestazione urbana o altre da recuperare in tal senso. Il secondo segmento di azione raccoglierà i rimanenti lotti non assegnati nella prima fase che potranno anch’essi essere destinati a singoli progetti, sia di forestazione urbana e orticola in relazione ai bisogni dei quartieri. Diversi gli Assessorati coinvolti, da quello all’Ambiente, all’Urbanistica, allo Sviluppo Economico, alle Manutenzioni e Opere Pubbliche. Gli Assessori Andrea Montis, Emiliano Piras, Giorgia Vaccaro puntano molto sulla valenza della programmazione, guardando agli esempi della sperimentazione che peraltro produce anche effetti nel versante della Food Foresty. Esempi che provengono da Milano, Ferrara, Livorno, che hanno aperta la strada in Italia. 

 “La Comunità Europea – spiegano al riguardo  gli Assessori –  punta moltissimo sull’argomento e destina ingenti risorse sul tema ambientale sia nel settennato in apertura che con i fondi previsti con il next generation e quindi con il Piano Nazionale Resistenza e Resilienza. E’ quindi necessario farsi trovare pronti, programmando fin da ora, al fine di poter cogliere le opportunità che si presenteranno”. Andranno ora individuate delle aree che dovranno esser parte integrante del piano del verde su cui gli uffici degli Assessorati  al  Urbanistica e alle Manutenzioni e Verde stanno già lavorando congiuntamente.