Consiglio verità: countdown

ALGHERO – Rendiconto di Gestione relativo all’esercizio 2016, Approvazione E salvaguardia degli equilibri di Bilancio 2017/2019 e Documento Unico di Programmazione 2018/2020. Questi i tre punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato sabato 9 settembre alle 9 del mattino e l’11 settembre alle ore 18. Siamo punto e a capo. Analisi, commenti, appelli e anche di più da parte delle forze sociali, politiche e dei cittadini totalmente inascoltate: nuovamente si procede con la “seconda convocazione”. Procedure usata anche in passato, ma non con questa continuità utile a nascondere, da mesi, la mancanza del numero legale. Un modo di governare totalmente fuori dal comune e anti-democratico, ribadiscono le opposizioni.

Altra analisi, ancora più centrale, riguarda i tre punti all’ordine del giorno ovvero tematiche cruciali e fondanti per un Ente Locale e ancora di più per una compagine politica e sociale. Col “Consuntivo” si giudica l’operato di un sindaco e sua giunta, mentre col Dup si apprendono le linee d’azione future. Di fatto siamo davanti alle colonne portanti di un’amministrazione. Ciò vuole dire che un voto favorevole (o astensione) significa essere parte integrante di un progetto politico e sociale. Insomma, non si sta votando una delibera sulle potature o asfalti (tra l’altro le uniche due azioni per cui verrà ricordata questa amministrazione), ma sul dna politico riguardante le scelte di Bruno e suoi sostenitori che, come emerso nelle ultime ore, è sempre connesso con l’area soriana dell’ambientalismo radicale.

Non è chiaro cosa possa accadere fra una settimana. Per molti, quasi tutti, vista la paventata possibilità di termine anticipato, il commissario avrebbe già fatto molte cose in più rispetto a Bruno. E questo è un dato oggettivo, ad esempio, le delibere fissate per queste date di settembre sarebbero già state approvate con una già avvenuta liberazione di fondi e assunzione, ad esempio, dei vigili stagionali. Bruno da mesi non ha più una maggioranza certa. Alcuni invocano il notaio. Ma c’è da specificare che questa soluzione, viste le diverse anime che compongono gli oppositori dei bruniani, non trova tutti d’accordo. Del resto è un sindaco, capace e avveduto, che deve comprendere che non ci sono più i presupposti per andare avanti.

Infine, restando all’attuale schema del Consiglio Comunale e a quanto detto e fatto da parte dei singoli consiglieri in questi mesi, i numeri non sono più a favore di Bruno. Ma, in politica, soprattutto quando anche le briciole saziano, tutto è possibile. Certamente è evidente che, anche se sarà superato lo scoglio del Consuntivo, la prospettiva manca e non c’è più un futuro per chi si è candidato per “salvare Alghero”. Città che invece deve essere ancora salvata e questo, sia chiaro, è anche un monito per chi verrà.

Nella foto i banchi del consiglio comunale

S.I.

CC CONVOCAZIONE CONSIGLIO seconda convocazione (1)