“Careddu-Deiana stessa musica”

CAGLIARI – “Sulla CT2 la Giunta brancola nel buio e sui trasporti marittimi continua ad assecondare il sistema Tirrenia: le dichiarazioni alla stampa del nuovo assessore ai Trasporti sono gravissime e confermano che questa è la linea politica del presidente della Regione”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni dell’assessore ai Trasporti, intervistato dal quotidiano ‘L’Unione Sarda’. “E’ stato Pigliaru con una nota del 6 Ottobre 2014 – ricorda l’esponente azzurro- a chiedere al Governo l’abrogazione della continuità territoriale sulle rotte cosiddette “minori” (Alghero-Bologna e viceversa, Alghero-Torino e viceversa, Cagliari-Bologna e viceversa, Cagliari-Napoli e viceversa, Cagliari-Torino e viceversa, Cagliari-Verona e viceversa, Olbia-Bologna e viceversa, Olbia-Verona e viceversa)”.

“Il Governo, preso atto della volontà della Giunta, ha adottato il decreto di abrogazione. All’epoca Pigliaru– prosegue Cappellacci, richiamando sempre la lettera dell’attuale presidente- manifestò ‘l’intendimento della medesima Regione di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde’. Cosa è accaduto in tre anni? Nulla e la Giunta è in un angolo perché non può ammettere una verità inconfessabile: l’unica via perseguibile era quella prevista nel bando lasciato da noi in eredità e pronto a partire, ma chiuso in un cassetto dai saccenti baroni. Ancora più gravi – prosegue l’esponente azzurro- sono le dichiarazioni su Tirrenia. Grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 230 del 2013, ottenuta su ricorso della giunta da me presieduta, la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sui trasporti marittimi. Inoltre da due anni è scaduto il termine per la revisione della convenzione: l’articolo 8 infatti prevede che con cadenza triennale le parti procedano alla verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario della convenzione, secondo i criteri stabiliti dalla direttiva CIPE del 9 novembre 2007, ma la Giunta regionale prima ha avallato lo slittamento di sei mesi di tale termine e poi ha fatto finta che quella clausola non esistesse”.

“E il presidente della Regione, come Alice nel Paese delle Meraviglie, in occasione del G7 dei Trasporti è salito a bordo di una nave Tirrenia per dire che la convenzione, che lui omette di rivedere, non gli piace: un gaffe grande quanto il “pulpito” sbagliato da cui ha predicato. In risposta ad un’interrogazione di Forza Italia dell’agosto 2016, il 18 Marzo del 2017 l’assessore dei Trasporti precedente ha dichiarato di aver ripetutamente sollecitato il Ministro dei Trasporti, ma di non aver ancora ottenuto “quanto atteso”. E’ trascorso un altro anno, ma la Giunta si guarda bene dal chiedere un atto dovuto? Se la Regione non interviene non è una questione di ‘possibilità’ ma di volontà politica. E’ cambiato l’assessore ma il presidente e la musica sono sempre gli stessi. Intanto i prezzi non sono certo quelli annunciati solennemente dal duo Renzi-Onorato dal palco della Leopolda del 2015. Se devono continuare la politica del non vedo, non sento, non parlo (e soprattutto non faccio nulla), è meglio che Pigliaru e i suoi vadano subito a casa”.

Nella foto l’onorevole Ugo Cappellacci

S.I.