Raid Motonautico Internazionale a Pavia, in gara l’algherese Lucio Canu

ALGHERO – Forte dell’esperienza che l’ha visto vincitore della sua categoria nelle ultime 3 edizioni, Lucio Canu, il “driver” Algherese parteciperà al Raid Pavia – Venezia anche all’edizione 2025.
La ormai storica e rinomata competizione è la gara di motonautica in acque interne più lunga al Mondo. Rappresenta una corsa a metà strada tra la Formula 1 e la Parigi-Dakar, e si può svolgere solo grazie al grande impegno, esperienza e dedizione dei due organizzatori; Giampaolo Montavoci Presidente della Motonautica Venezia, e Angelo Poma Presidente della Motonautica Pavia. Anche per quest’anno gli organizzatori hanno lavorato sodo per garantire un alto livello di sicurezza ma senza trascurare gli aspetti agonistici e di spettacolo.

La novità è che Lucio rappresenterà ufficialmente la Città di Alghero, la sua partecipazione all’evento gode infatti del patrocinio del Comune della città che l’ha visto nascere e crescere sia professionalmente che agonisticamente.
L’appuntamento è per il prossimo 2 giugno con una partenza emozionante dalla città di Pavia: 413 chilometri da percorrere come temerariamente tra i fiumi Ticino e Po, un percorso ricco di insidie. Secche, tronchi, curvoni in cui il pericolo è dietro l’angolo con i mezzi che volano a pelo sull’acqua e picchi di velocità che superano abbondantemente i 200 chilometri orari: anche questo è il Raid. Ed è per questo che circa il 40% degli iscritti non arriva al traguardo, bisogna essere audaci, forse un po’ folli ma anche pensare alla strategia, sia nella tattica dei rifornimenti che nelle scelte del percorso: tagliare una curva può farti risparmiare chilometri e carburante ma aumenta il rischio di incidenti.
A contendersi il titolo della 72ª edizione ci saranno i grandi nomi della nautica
mondiale e degli sport motoristici, è infatti prevista la partecipazione del vero big della motonautica mondiale: Guido Cappellini, il pilota più vincente nella storia della motonautica inshore, con i suoi 10 titoli mondiali conquistati in F1. Circa 100 gli equipaggi provenienti da tutto il mondo, e tra loro anche il pilota Algherese Lucio Canu, della “LH Garage”, che sarà affiancato come sempre dalla copilota Giorgia Porcu. La sfida per questa edizione sarà ardua, infatti l’antagonista da raggiungere e possibilmente sconfiggere è il blasonato Alessandro Zamarian, veterano della motonautica internazionale, già Vincitore Assoluto della Pavia – Venezia nel 2021 nella categoria acquabike, e 5 volte Campione di Categoria.
Lucio Canu, classe 1984, di professione meccanico arriva dalle 4 ruote, ha alle spalle una lunga e blasonata carriera ed è specializzato nella guida di mezzi estremi come i dragster. Arriva alla 72ª edizione del Raid con tre successi consecutivi nella sua categoria.
Il potente mezzo col quale gareggerà – un’acquabike Yamaha GP1900 – è lo stesso col quale ha partecipato nel 2024, che sin da subito, dopo lm successo dello scorso anno, Lucio e Giorgia hanno continuato a testare, mettere a punto, “cavalcare” e provare nelle splendide acque di Alghero per trovare il giusto assetto e raggiungere le migliori performance.

«Questa sarà la quarta edizione alla quale parteciperò – le parole di Lucio Canu – la tensione è sempre altissima, gli allenamenti e la preparazione del mezzo mi hanno impegnato tantissimo, ma l’attesa ormai è finita, ancora qualche giorno e ci sarà la gara. Per me rappresentare ufficialmente la mia Città è un grande onore ma anche un grande impegno, spero di portare a casa un buon risultato. I ringraziamenti vanno tutti al mio fedele Team, in particolare la copilota Giorgia Porcu, e tutti gli sponsor che ormai da anni confermano la loro fiducia: Marina di Aquatica srl, Manì Boutique, Acquatek, APA Service, Tappezzeria “Il tappezziere”, Pani Autoricambi, Dune Viaggi e, novità per quest’anno, ultima ma non ultima, la Città di Alghero che si dimostra sempre più attenta agli sport motoristici. Posso dare un’anticipazione: stiamo lavorando con l’Amministrazione per portare un evento motonautico di caratura internazionale proprio nella mia città» conclude Lucio canu.
Alla fiducia di tutti gli sponsor quest’anno si è aggiunta anche quella del Gruppo Luciano Mele gruppoglm.it che ha generosamente messo a disposizione un comodissimo Pick-Up Ford Ranger full optional, indispensabile per raggiungere il campo di gara nella penisola, e per l’assistenza “a terra” del pilota.
Insomma, i presupposti sono buoni e c’è da scommettere che anche stavolta le appassionate e gli appassionati degli sport motoristici e nautici di Alghero e della Sardegna tutta, il 2 Giugno faranno il tifo per Lucio Canu e la “Lh Garage” al Raid Pavia – Venezia.

Yacht Club, rinnovo vertici. Carta si ricandida

ALGHERO – Tempo di elezioni allo Yacht Club Alghero. Sabato 24 maggio alle ore 10.00, presso la sede nella Banchina Catardi del Porto di Alghero, si riunirà l’assemblea annuale dei soci che sarà chiamata, in questo 2025, ad eleggere il nuovo presidente e il direttivo. Pierpaolo Carta, presidente uscente che ha guidato il sodalizio algherese in questi ultimi quattro anni, si ricandiderà. Spetterà a lui relazionare sull’attività annuale ed essendo questo anche l’ultimo anno del suo mandato, analizzerà quanto compiuto finora.

Dalla scuola vela, all’attività agonistica, al rilancio del settore della vela latina, fino agli eventi che hanno aperto lo Yacht Club Alghero alla città con il coinvolgimento delle scuole e i successi che hanno visto il sodalizio velico algherese posizionarsi ad alti livelli anche sul piano nazionale.
“Ho decido di ricandidarmi visto il positivo andamento di questi quattro anni. Vorrei, con la fiducia dei soci, poter continuare sul percorso tracciato cercando di rilanciare sempre più questa straordinaria realtà che è lo Yacht Club Alghero”.

Alghero ospiterà la Coppa del Mondo di Nuoto Paralimpico, Capitale dello sport che include

ALGHERO – “Non è solo una gara. È il simbolo di una città che cambia passo, che mette al centro la dignità delle persone, la forza dell’inclusione, il valore dello sport come leva di comunità e sviluppo. Dal 27 giugno all’1 luglio, Alghero ospiterà per il terzo anno consecutivo la World Para Swimming Open World Cup: centinaia di atleti da tutto il mondo, tra cui vere leggende del nuoto paralimpico, si sfideranno nella vasca esterna della nostra piscina comunale, riqualificata proprio per ospitare eventi internazionali, oltre che per i nostri concittadini”, così, sui social, l’assessore alla Programmazione, Bilancio e Infrastrutture sportive Enrico Daga.

2Un evento che non arriva per caso, ma è il frutto di una visione precisa: fare dello sport un diritto, dell’accessibilità un impegno, dell’inclusione un tratto distintivo del nostro territorio.
Alghero è sempre più città dello sport che unisce, accoglie, promuove.
E lo dimostra anche l’appuntamento annuale con il tennis in carrozzina, che trova da anni nella nostra città un punto di riferimento di livello internazionale. Grazie alla FINP, al CIP, al Comitato Organizzatore, a tutti gli atleti e le loro squadre. Noi ci siamo. E siamo pronti a fare sempre di più”.

Judo Club Alghero, stagione di grande livello

ALGHERO – Con il 34° Trofeo Catalano, svoltosi lo scorso fine settimana, la società sportiva Judo Club Alghero traccia un primo bilancio dell’anno agonistico ancora in corso.

Domenica 18 maggio sul tatami giallorosso si sono presentati oltre 180 atleti provenienti dalle principali scuole di Judo isolane a dimostrazione del lavoro del Dojo algherese che si conferma punto di riferimento per la formazione sportiva e umana di oltre 200 atleti, dai giovanissimi agli agonist, una generazione di judoka capaci non solo di vincere, ma di crescere come cittadini e persone.

Il Judo Club Alghero, fondato nel 1978, ha vissuto un’annata straordinaria sul tatami e fuori. Valori come il rispetto, l’autocontrollo, l’amicizia e il coraggio continuano ad animare il lavoro quotidiano dei tecnici guidati dal Maestro Gavino Piredda e dalla Maestra Monica Piredda.

Numerosi gli impegni nazionali e internazionali che hanno visto protagonisti i judoka algheresi.

A Genova, Enrico Bardino e Andrea Cano hanno ben figurato ai Campionati Italiani Cadetti A2. Andrea Cano si è poi qualificato per le finali nazionali vincendo tre incontri, affiancato da Enrico Bardino già qualificato per ranking.

Lorenzo Serra e Nicola Placidi hanno conquistato il bronzo alla gara internazionale di Kata Kodokan Goshin Jutsu a Pordenone e l’oro al Grand Prix Nazionale Kata di Catania.

Andrea Monaco ha mostrato tutta la sua grinta nei Trofei Italia Esordienti B a Settimo Torinese. Al Campionato Regionale Es.B e Qualificazioni Coppa Italia Junior/Senior, Carlotta Sotgiu, Angelo Canu e Lorenzo Serra si sono laureati campioni regionali. Andrea Monaco al secondo posto e Beatrice Martinelli al terzo posto hanno completato il medagliere.

A Ruinas, nei Campionati Regionali Esordienti A, i giovanissimi Federico Mastinu, Riccardo Venturi e Julio Dettori hanno esordito in gara con tre bronzi nelle categorie.

Continua il sodalizio sportivo con la Budapest Cup che ha ospitato per il XXXX anno consecutivo i nostri atleti per un’esperienza formativa internazionale. Quest’anno sono partiti per l’Ungheria Riccardo Venturi, Federico Mastinu, Gabriel Monaco, Matteo Tanda e Andrea Monaco.

Impegni internazionali anche per la Maestra Monica Piredda che, già Commissaria Kata per l’European Judo Union, ha rappresentato l’EJU in Giappone alla conferenza internazionale alla Tokai University dedicata alla caduta sicura, insieme a scienziati e tecnici di 18 paesi. Il suo impegno nel promuovere il kata e la sicurezza ha trovato nuovo rilievo sia al Grand Prix Italia Kata di Pordenone che in ambito educativo nella formazione degli atleti in Montenegro ma anche seguendo con dedizione i giovani nei primi passi in gara. Monica Piredda è una delle figure più rispettate nel judo europeo per la sua capacità di coniugare tradizione, innovazione e attenzione educativa.

Il Judo Club Alghero si prepara ora alle prossime sfide estive e alla nuova stagione, con lo stesso entusiasmo che lo anima dal 1978. Nei programmi c’è la possibilità di ospitare il 29° Trofeo Internazionale di Judo “Riviera del Corallo” che lo scorso ottobre ha visto la partecipazione di oltre 50 atleti provenienti da sette nazioni europee, tra cui Italia, Ungheria, Polonia, Spagna, Portogallo, Moldavia e Romania. Il Trofeo ha sempre permesso di allungare la stagione turistica cittadina e promuovere la cittadina algherese all’estero, segnale della ricaduta sul territorio che lo sport continua a dare in questa città.

Sardegna Rally Raid, conclusa ad Alghero la prima edizione: risultati

ALGHERO – Il Sardegna Rally Raid passa sotto lo striscione d’arrivo della prima edizione. L’inaugurazione, giurano soprattutto i concorrenti, è la promessa di una lunga serie. Innegabilmente, qualche brivido di emozione c’è. Pietro Degiacomi, GasGas Africa Dream, ha vinto il Rally delle Moto, l’Equipaggio Bordonaro-Lovisa, Suzuki Gran Vitara, la Gara delle Auto. È stata una tre-giorni incredibilmente sentita. A congratularsi, ma anche a ricevere i complimenti a caldo, sono per primi Tiziano Siviero, l’ideatore del Rally-Raid in Paradiso, e Giulio Pes di San Vittorio, carismatica efficienza senza la quale tutto questo non si sarebbe potuto fare. È una frase un po’ usata, ma cosi è. Sono stati tre giorni di grande agonismo, di enorme Sport quando nel termine si includono valori che sono della persona prima ancora che dell’atleta. La formula vincente Sardegna Rally Raid, l’Isola, Alghero, l’idilliaca convivenza moto e auto, è lanciata dalla base della Città catalana, il Nord dell’Isola la sua orbita inaugurale, e naturale.

Tiziano Siviero. “L’obiettivo primario era far divertire i Piloti, sia quelli delle Moto che quelli delle Auto. Penso che l’obiettivo sia stato raggiunto, l’abbiamo centrato. Era il primo step del Sardegna Rally Raid, quindi io per primo sono contento!”

Giulio Pes di San Vittorio. “Quando parte un progetto nuovo c’è sempre un po’ di timore, un po’ di ansia perché le cose vadano nel verso giusto. Mi sembra che abbiamo ripagato la fiducia del Piloti offrendo loro la nostra passione e un grande scenario, che solo la Sardegna può offrire. In questa missione abbiamo lanciato un nuovo gruppo di lavoro insieme ai ragazzi delle moto, che contiamo possa darci in futuro palcoscenici sempre più importanti.”

Per la terza e ultima Tappa, ultimo giorno di gara, il Sardegna Rally Raid spariglia le sue carte. Ancora una divisione delle “armate”. Le Moto vengono inviate verso Nord, le Auto verso Est. Le prove finali sono ambientate negli scenari della prima Tappa ad attribuzione invertita. Le Moto affronteranno le due Speciali, WLP di 40 KM e oMo di 37, le auto la Fiorentini di 62. Di fatto i 300 motociclisti si affacciano sulla costa verso Castelsardo e mettono le ruote sulla mitica Oslo-Tergu fissata nella memoria degli appassionati dal WRC. Nello stesso tempo gli Equipaggi Auto sono lanciati nel dedalo affascinante delle piste della Foresta di Fiorentini. Ancora 300 chilometri per l’ultima “fatica” del Rally, davvero un gran finale. Lo scacchiere dell’ultima Tappa è intrigante, il Rally-Raid nella sua essenza più pura. Matteo Capuzzo e Pietro Degiacomi vincono, rispettivamente, i due “tronconi” della lunga e vertiginosa ultima Speciale del Rally, Pietro, come abbian detto, il Rally.

Ai motociclisti è offerto per un giorno il brivido della velocità sugli sterrati supersonici del WRC. Le Speciali sono levigate, velocissime. Incutono rispetto. Bisogna saperle “navigare”, anche. È lì che emerge la figura di riferimento lanciata dal Sardegna Rally Race. Pietro Degiacomi ha vent’anni e, come dice Antonio Assirelli, Coordinatore FMI, è il vento giovane del Rally-Raid. È la sua prima vittoria assoluta importante, e il bresciano la coglie gemellandosi alla prima edizione del Rally. Un segno? Forse, di sicuro un fatto! Sul podio di Alghero, attenzione a non cadere in mare dal Molo Dogana, salgono anche Mattia Capuzzo, KTM, e Thomas Marini, il Campione in carica dell’Italiano Raid TT. È un vento nuovo, un vento forte, e viene dal mare di Sardegna. Tommaso Montanari, Husqvarna, è stato il primo leader del Sardegna Rally Raid. Chiude al quarto posto e introduce i “senatori” del Rally-Raid, i dominatori della spettacolare e evocativa classe riservata ai bicilindrici. Nell’ordine Jacopo Cerutti, Aprilia, e Alessandro Botturi, Yamaha. C’è una terza “grossa”, ed è la moto di Matteo Drusiani, ottavo assoluto alle spalle di Matteo Luison e Leonardo Tonelli, Beta, terzo della classe e fino all’ultimo in corsa contro Gioele Meoni, il figlio di Fabrizio. I segni e il DNA: oltre al figlio del leggendario Pilota di Castiglion Fiorentino, al Sardegna Rally raid corre, 22° assoluto, Noa Sainct, il figlio dell’indimenticabile Richard. I “babbi” contano insieme 5 vittorie alla Dakar. Il “Circolo dei Dieci” si chiude con Paolo Degiacomi, GasGas: è il fratellone del vincitore.

Il Rally delle Auto. Alfio Bordonaro e Stefano Lovisa trionfano alla prima edizione del Sardegna Rally Raid. L’Equipaggio, alla guida di una Suzuki Gran Vitara nella categoria T1, ha conquistato la vittoria nella prima edizione dell’evento organizzato dall’Automobile Club Sassari e valido come seconda tappa del Campionato Italiano Cross Country ACI. Pilota e Navigatore si sono imposti grazie a una strategia intelligente e a un ritmo costante.

Il percorso verso la vittoria. Bordonaro e Lovisa hanno assunto il comando della gara durante la crono di 102 km “Su Filigosu”, disputata nello spettacolare scenario di Monte Lerno, chiudendo con il miglior tempo. Nonostante il quarto posto nella successiva prova “Fiorentini” (62 km), caratterizzata da tratti tecnici e paesaggi mozzafiato, hanno saputo gestire il vantaggio di oltre 11 minuti accumulato, mantenendo saldamente la prima posizione fino al traguardo.

La festa e il riconoscimento. La cerimonia di premiazione si è svolta ad Alghero, allo storico Molo Dogana, tradizionale palco delle celebrazioni del Rally Italia Sardegna WRC. Dopo aver concluso la gara con un tempo totale di 4h17’14”, i vincitori hanno celebrato con il tradizionale tuffo nelle acque del porto. La vittoria ha permesso alla coppia di rafforzare anche la leadership nel Trofeo Suzuki Challenge, confermando la loro competitività nella disciplina off-road. Al secondo posto la coppia Abeniacar-Sbaraglia, Suzuki, al terzo Tinaburri-Tinaburri, Yamaha. Un esordio di successo per il Sardegna Rally Raid, che unisce sport, paesaggi suggestivi e tradizione, confermandosi come un appuntamento promettente nel panorama del motorsport italiano.

Per il momento è tutto… ma è sicuro che non finisce qui: è solo l’inizio di una storia incredibile. Intanto, stasera voglio e mi merito un bouquet di specialità dell’Isola. Anche questo vincente. Vado da Gianni, lui sa cantare questo tipo di meraviglie dell’Isola incantata!

Sardegna Rally Raid 2025. MOTO. Classifica Tappa 3: 1. DEGIACOMI (GASGAS 250) in 36’23.79; 2. MARINI (HUSQVARNA 450) a 39.87; 3. MONTANARI (HUSQVARNA 501) a 40.43; 4. CERUTTI (APRILIA 660) a 1’04.06; 5. CAPUZZO (KTM 350) a 1’04.44; 6. DRUSIANI (YAMAHA 700) a 1’29.18; 7. BOTTURI (YAMAHA 700) a 1’32.92; 8. DEGIACOMI (GASGAS 300) a 1’34.75; 9. MEO (DUCATI 900) a 1’38.53; 10. LUISON (BETA 480) a 1’40.44…

Sardegna Rally Raid 2025. MOTO. Classifica FINALE ASSOLUTA: 1. PIETRO DEGIACOMI (GASGAS 250) in 1:11’14.23; 2. CAPUZZO (KTM 350) a 14.81; 3. MARINI (HUSQVARNA 450) a 25.43; 4. MONTANARI (HUSQVARNA 501) a 51.72; 5. CERUTTI (APRILIA 660) a 55.70; 6. BOTTURI (YAMAHA 700) a 1’38.59; 7. LUISON (BETA 480) a 1’38.70; 8. TONELLI (BETA 430) a 2’13.49; 9. DRUSIANI (YAMAHA 700) a 2’20.80; 10. PAOLO DEGIACOMI (GASGAS 300) a 2’25.46…

Sardegna Rally Raid 2025. AUTO. Classifica Tappa 3: 1. Bordonaro-Lovisa (Suzuki Gran Vitara) in 4:17’14.2; 2. Tinaburri-Tinaburri (Yamaha Yxz R1000) a 5’13.5; 3. Abeniacar-Sbaraglia (Suzuki Gran Vitara) a 9’28.2; 4. Mengozzi-Tassile (Toyota Hilux Overdrive) a 10’01.2; 5. Morra-Tironi (Suzuki Gran Vitara) a 24’37.3; 6. Samsa-Brun (Toyota Hilux) a 40’14.6; 7. Lipani-Marcon (Can Am Maverick X3) a 1:36’25.9; 8. Sabellico-Taloni (Suzuki Gran Vitara) a 4:22’33.0; 9. Codeca’-Menetti (Suzuki Gran Vitara) a 7:57’47.2…

Sardegna Rally Raid 2025. AUTO. Classifica FINALE ASSOLUTA: 1. Bordonaro-Lovisa (Suzuki Gran Vitara) in 2:43’43.3; 2. Abeniacar-Sbaraglia (Suzuki Gran Vitara) a 11’08.4; 3. Tinaburri-Tinaburri (Yamaha Yxz R1000) a 11’46.1; 4. Mengozzi-Tassile (Toyota Hilux Overdrive) a 12’12.2; 5. Morra-Tironi (Suzuki Gran Vitara) a 14’46.9; 6. Manfrinato-Manfrinato (Isuzu D-Max) a 20’22.2; 7. Samsa-Brun (Toyota Hilux) a 26’27.5; 8. Lipani-Marcon (Can Am Maverick X3) a 1:17’07.2; 9. Sabellico-Taloni (Suzuki Gran Vitara) a 1:26’03.9; 10. Luchini-Bosco (Suzuki Pentastar) a 3:23’58.2…

Sardegna Rally Raid, la prima tappa: report e risultati

ALGHERO – Si è chiusa in serata, col ritorno nel paddock vista mare di Alghero, la prima delle tre tappe del Sardegna Rally Raid, novità della stagione motoristica italiana firmata dall’Automobile Club Sassari col supporto del Motoclub Insolita Sardegna. Un appuntamento più unico che raro, poiché era dal 1985 che nel territorio nazionale non si disputava una manifestazione con auto e moto sullo stesso tracciato, e che, dopo i 330 entusiasti partenti di questa prima edizione, valida per il Campionato Italiano Cross Country Aci Sport e per il Campionato Italiano Motorally e Raid Tt Fmi, ambisce a crescere sempre più.

A disegnare il percorso, da regolamento segreto fino a poche ore dalla partenza di ciascuna tappa, quando ai concorrenti viene consegnato il roadbook da seguire, è stato Tiziano Siviero, ex navigatore due volte campione del mondo rally e ormai da decenni firma e garanzia di qualità ineguagliabile in gare di tutto il mondo, Rally Italia Sardegna compreso.

La prima tapoa

Il programma della prima giornata, dopo uno shakedown sul Crossodromo Mx Track Lazzaretto per testare le vetture, ha visto i concorrenti impegnati in una tappa tra Osilo e Tergu di 164 chilometri totali, con un insidioso settore cronometrato di 35 chilometri.

Nella gara valida come secondo round del Campionato Italiano Cross Country Aci Sport, al comando Alessandro ed Emiliano Tinaburri, su un Side by Side Yamaha Yxz R1000 gruppo T4 con un tempo di 37’49”900. Secondi, a 40”6, Alfio Bordonaro e Stefano Lovisa che, su Suzuki Gran Vitara, sono primi nel T1. Sono scivolati in terza posizione a 1’23”6, dopo aver incassato 2’ di penalità, Manuele Mengozzi ed Elisa Tassile, campioni Cross Country in carica in gara su Toyota Hylux Overdrive T1. Quarto crono per il Can Am Maverick X3 gruppo T4 di Elvis Borsoi e Stefano Pelloni, a 2’17”3 dopo aver preso 1’10” di penalità. A chiudere la top5 sono Emilio Ferroni e Daniele Fiorini su Suzuki Gran Vitara T1, che hanno un ritardo di 2’19”9 dopo aver pagato 2’10” di penalità. Stesso distacco per il sammarinese Lorenzo Codecà, che con Gilberto Menetti alle note su Suzuki Gran Vitara T1 (a 2’19”9) è sesto assoluto e precede Samsa-Brun (Toyota Hylux T1, a 3’03”6) e i due equipaggi in lotta nel gruppo T2, Abeniacar-Sbaraglia (Suzuki Gran Vitara, a 3’43”3) e Morra-Tironi (Suzuki Gran Vitara, a 5’13”6 dopo 1’10” di penalità). Alle spalle di Giovanni e Michele Manfrinato (Isuzu D Max T1), decimi assoluti a 5’33”5, c’è invece il Can Am Maverick X3 di Lipani-Marcon (a 5’33”5) che guidano il gruppo T3. Out Alessandro e Marco Trivini Bellini su Can Am Maverick X3 T4.

Nel Th, riservato alle vetture scaduta omologazione, al comando Federico Cannas e Giacomo Manuali su Mitsubishi Pajero con un tempo di 46’596”2. Stessa tipologia di vettura anche per Mirco e Maurizio Lorrai, secondi a 14’34”6, e Stefano Moro e Simona Morosi, terzi a 14’42”4.

Classic ed Experience

Tra le 29 vetture in gara, anche le sei impegnate nelle Atipiche Sperimentali Experience e Classic, gare fortemente volute dal presidente di Aci Sassari e Aci Sport Spa, Giulio Pes di San Vittorio: “Come da anni vediamo alla Dakar, la categoria Classic è in crescita ed è l’opportunità per convincere le persone a portare fuori le auto dal garage e a usarle per divertirsi e competere in sicurezza, ma senza troppa pressione e anche con vetture che non rientrano nelle categorie principali. Vogliamo che il Sardegna Rally Raid cresca e lavoreremo con ambizione per arrivare a titolazioni europee e mondiali. Inoltre, sottolineo l’importanza della proficua collaborazione con la federazione motociclistica Fmi. Siamo orgogliosi”.

Il Tricolore moto

Sono in totale 300 le moto impegnate nei diversi appuntamenti tricolori. Nel giorno1 della prima prova del Campionato Italiano Raid Tt, in testa Tommaso Montanari su Husqvarna 501 in 1h31’19”99 davanti a Mattia Caputo (Ktm350) e e Jacopo Cerutti (Aprilia 660).

Nella terza prova del Campionato Italiano Motorally Gpx, successo di Luca Ghezzi su Yamaha 700 davanti a Jimmy De Nicola (Yamaha 700) e Marco Menichini (Aprilia 660). Nella terza prova del Yamaha Tenere Challenge, vittoria di Jimmy De Nicola.

Le altre tappe

Domani le moto lasceranno il paddock di Alghero dalle 6 e le auto auto dalle 10. In programma i settori crono alla Ittiri Arena (quasi prova spettacolo, dove il pubblico potrà affluire con facilità), a Musellus, Sa Paule e Filigosu, con 104 km cronometrati e 314 totali. Domenica i chilometri crono saranno 62, a Fiorentini, ma 251 quelli totali. Alle 12 l’arrivo ad Alghero.

Domenica la “Santa Maria La Palma Corre 2025”

ALGHERO – Una manifestazione giunta alla quarta edizione che si appresta a bissare il record di iscritti. A Santa Maria La Palma tutto è pronto per la “Santa Maria La Palma Corre 2025”, la gara che unisce corsa e camminata campestre nelle aree dell’agro, in programma domenica prossima 18 maggio. 13 km di corsa o 6 km di camminata, la gara unisce sport e ambiente, agonismo e socialità. Organizzata dal Comitato di Borgata di Santa Maria la Palma, la gara è soprattutto un’occasione di festa, di sport e conoscenza del territorio. Partenza e arrivo alla Cantina Sociale di Santa Maria La Palma, partner della manifestazione, la gara percorre la s.p. 65 e si collega alla s.p 69 per giungere al traguardo. La manifestazione, alla quale collabora la società Alghero Marathon, è stata illustrata martedì dal Vicesindaco Francesco Marinaro con il Presidente del Consiglio Comunale Beniamino Pirisi e dal presidente del comitato di borgata Amabile Simbula. Iscrizioni ancora aperte, presso le società sportive aderenti o direttamente alla partenza della gara. Partenza prevista per le 9:30.

Al via ad Alghero il “Sardegna Rally Raid”

ALGHERO – C’è chi impazzisce per tre o quattro assi attorno a un tavolo da gioco. E c’è chi ne riunisce di veri, formidabili, autentici numeri 1, sul campo di un’impresa. È quello che ha fatto Giulio Pes di San Vittorio, Presidente di ACI Sassari e deus ex machina del Sardegna Rally Raid. Il Regista ha “adottato” l’idea di Tiziano Siviero, bi-campione del Mondo Rally WRC, e ne ha adagiato le forme come un velo aderente sull’asso di cuori, la Sardegna geografica e istituzionale. Le ha dato una casa, Alghero, che ha spalancato le porte di un luogo dalla non riscrivibile storia. Ha richiamato nel Progetto altri fuoriclasse, veri e propri autori sull’Isola, Antonio Scanu, Matteo Meregalli, Antonio Assirelli. C’è da essere ammirati per la forza di entusiasmo che rappresentano riuniti dalla regia di Pes nell’Evento Sardegna Rally Raid.

Ed è stata Alghero, la mattina del 15 Maggio, ha inaugurare la “mossa” della prima edizione del Rally. La Squadra degli Assi ha messo a disposizione degli appassionati lo schema operativo di un Evento, non solo sportivo, che non ha precedenti, e che si propone di esserne il prosecutore esclusivo. Nella sala della Fondazione Alghero il “pool” ha steso la mano vincente. Hanno parlato, oltre a Pes e per le istituzioni, Enrico Daga, Maria Grazia Salaris, Graziano Porcu, il sindaco di Alghero Raimondo Caciotto. Hanno parlato gli Assi protagonisti pronti alla grande sfida del Rally, i Piloti e i Team. In loro rappresentanza Maurizio Gerini, Leonardo Tonelli, Gianfranco Guareschi..

Il “piano” Sardegna Rally Raid, dal 16 al 18 Maggio, è ambizioso, è intrigante per l’ambientazione, affascinante per la formula originale del Rally-Raid, audace nel mettere insieme le Moto, le Auto, i Pro e gli Amatori. Non solo, è davvero inclusivo e testimone dell’integrazione del Motorsport con il tessuto urbano e naturale dell’Isola. Layer culturale, oggi lo possiamo dire, sul background della tradizione più vera. E come potrebbe non essere “fatale” il progetto di Pes e della Squadra?

Saranno tre giorni di Sport, tre tappe di Rally-Raid, 400 partenti, prima di tutto. Un numero impressionante. Si comincia con l’iniziativa MotoTerapia poi, alle 07:00 di venerdì 16 Maggio parte la prima Moto. A seguire le Auto, le Classic e la categoria Experience. Domenica sera, sono tutti concordi, il primo risultato del primo, immane impegno organizzativo.

Giulio Pes di San Vittorio, Presidente di AC Sassari e di ACI Sport Spa: “È una prima edizione e speriamo sia la prima di tante, perché questa è la nostra ambizione e quella di Antonio Scanu di Insolita Sardegna, con cui ci siamo trovati subito in sintonia. Noi avremmo dovuto organizzare la gara delle auto, loro quella delle moto, che si corre a Olbia da sette anni, e quindi abbiamo deciso di farla assieme e ha una doppia titolazione tricolore. Un appuntamento che, secondo un principio di alternanza, di anno in anno sarà basata ad Alghero o Olbia come già capita per il Wrc e che, anche in questo caso, ambisce a crescere fino a ottenere titolazione europea e mondiale. È motivo d’orgoglio perché in Italia non si organizzava una manifestazione simile dal 1985 e perché, con spirito di collaborazione abbiamo unito due federazioni. Ritengo sia giusto collaborare per creare eventi che, oltre al valore sportivo, generino ricaduta sul territorio. I costi ingenti sono per garantire la sicurezza, che oggi ha raggiunto standard elevatissimi, ma le presenze ripagano gli sforzi e gli investimenti. Ringrazio per il supporto fondamentale la Regione Sardegna, e il Comune di Alghero, che peraltro ci permette di avere un parco assistenza nel cuore della città, a contatto con la gente. Un grazie alla Fondazione Alghero, a Forestas, alle forze dell’ordine e a tutti i partner. Siamo felici di aver dato vita a questa nuova gara”.

Antonio Scanu, Motoclub Insolita Sardegna ha dichiarato: “Ringrazio la Federazione Motociclistica Italiana e Antonio Sirelli, macchina operativa della Fmi che ci dà le indicazioni fondamentali per realizzare queste manifestazioni. Subito in sintonia con Aci e Tiziano Siviero. È una scommessa difficile ma siamo pronti a portarla a termine. Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni dopo poche ore perché abbiamo raggiunto subito il tetto di 300 partecipanti. Ringrazio Aci Sassari e il Comune di Alghero”.

Raimondo Caciotto, Sindaco di Alghero: “Alghero ha scelto di fare dello sport, dei grandi eventi, della cultura e dell’accoglienza il suo punto di forza, un’identità chiara e riconoscibile che ci distingue non solo in Sardegna, ma anche nel panorama nazionale grazie al rapporto ormai consolidato con Aci, che si estende anche a iniziative di educazione stradale e interventi finalizzati a rendere più sicuri alcuni tratti viari della nostra città, Alghero si conferma palcoscenico d’eccezione per eventi motoristici di rilievo internazionale: un’opportunità unica per raccontare al mondo chi siamo e far conoscere il nostro territorio attraverso le sue eccellenze. Siamo lieti di ospitare il Sardegna Rally Raid 2025 e, a nome dell’Amministrazione comunale, rivolgo un caloroso benvenuto a tutti i partecipanti, agli organizzatori e agli appassionati che condivideranno con noi questa straordinaria avventura. Che sia per tutti un’esperienza intensa, emozionante e ricca di scoperte. Buon Rally e buona permanenza nella nostra Alghero”.

Champions League, il nuovo format convince ma la UEFA valuta correttivi per il futuro

Quest’anno la Champions League ha riservato tante novità perché con il nuovo format si sono create delle situazioni inedite. Il girone unico con 36 squadre è piaciuto, la competizione è stata più dinamica e ci sono state anche delle sorprese piacevoli. Abbiamo motivo di credere che la UEFA riproporrà questo sistema. Vediamo quali sono stati i pro e quali sono, invece, le cose che non hanno convinto di questo format. Nel frattempo, i fan sono in delirio in vista della finale Inter-PSG e stanno spopolando le scommesse calcio su Betfair per supportare la propria squadra del cuore.

Il peso della classifica: Un vantaggio solo apparente

Uno degli aspetti più discussi durante la stagione è stato il valore effettivo della posizione in classifica nella fase a campionato. Se da un lato le prime otto squadre hanno evitato il turno preliminare a eliminazione diretta, dall’altro, una volta arrivati agli ottavi di finale, non hanno avuto alcun vantaggio. Un esempio chiaro è l’Arsenal: secondo nella fase iniziale, si è trovato a giocare l’andata dei quarti di finale contro il Real Madrid e contro il PSG, senza che il piazzamento precedente avesse alcun peso. La stessa sorte è toccata al Barcellona, che, nonostante un ranking alto, si è trovato ad affrontare l’Inter alle stesse condizioni di parità. Diciamo che non c’è stato un vero e proprio premio per le squadre che si sono piazzate meglio. La UEFA sta già valutando di modificare il regolamento per le prossime edizioni. L’idea è quella di dare alla squadra che si è classificata meglio il diritto di giocare la gara di ritorno in casa durante la fase a eliminazione diretta.

Una finale inedita e un equilibrio da ritrovare

Il 31 maggio 2025, a Monaco di Baviera, si giocherà una finale mai vista prima tra l’Inter e il Paris Saint-Germain. Entrambe le formazioni hanno affrontato dei percorsi difficili: i nerazzurri sono riusciti a superare delle squadre del calibro del Barcellona e del Bayern Monaco, mentre il PSG ha eliminato il Liverpool e l’Arsenal. La stagione ha messo in evidenza un grande equilibrio rispetto al passato. Si sono creati degli scenari davvero competitivi fino all’ultimo incontro. Per gli appassionati di scommesse, le quote champions hanno rispecchiato questa imprevedibilità, come dimostrato dall’eliminazione precoce del Manchester City e dalla sorprendente corsa del Brest che è arrivato fino ai playoff. Tutto sommato il format ha funzionato, ma la struttura della competizione ha ancora dei margini di miglioramento, sui quali la UEFA intende intervenire.

Novità in arrivo e derby a rischio

Tra le modifiche che la UEFA esaminerà nella riunione del 30 maggio a Monaco, c’è anche la possibilità di evitare che le squadre della stessa nazione si affrontino già nei playoff e negli ottavi di finale. Un esempio che ha sollevato perplessità è stato il derby francese tra il Brest e il PSG, che si è svolto proprio nei playoff. In futuro, una regola che limiti questi scontri diretti alle fasi più avanzate potrebbe contribuire a rendere la distribuzione geografica più equilibrata nei turni iniziali. Nonostante il format attuale abbia ottenuto un riscontro positivo, il problema di perdere dei grandi match troppo presto o di concentrare troppi derby nazionali in pochi turni va gestita con attenzione. La UEFA è aperta ai cambiamenti.

Fondazione Alghero, esplode il “caso del beach soccer”: “144mila euro per un torneo”

ALGHERO – “Siamo molto preoccupati. Per organizzare una manifestazione di Beach soccer di caratura nazionale Fondazione spende 144.000 €. Una somma spropositata, pari al 12% delle risorse di Fondazione. Basti pensare che per il Rally mondiale non si è mai superato un contributo di € 100.000, cosi come per la Coppa Davis e Billy Jean King di tennis per le quali sono stanziate rispettivamente risorse per € 20.000 ed € 30.000. Questa è la sintesi di una interrogazione proposta dal Gruppo di Forza Italia. Gli azzurri algheresi evidenziano anche che “negli ultimi due anni Alghero ha ospitato il Beach Soccer, questa volta Mondiale, della durata di due settimane, organizzato dalla Fifa e dalla FIGC, con gli Europei per nazioni e il Mundialito per club, organizzati della Fifa e dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, ospitando in ognuna delle due edizioni, per due settimane, circa 1200 persone tra atleti, dirigenti e accompagnatori con importanti ricadute economiche sul tessuto produttivo cittadino. Un evento di grande respiro internazionale, trasmesso in diretta TV anche sui canali SKY. Fondazione ha sostenuto la promozione dell’evento con meno di 10.000 euro.

“Insomma, per Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini è un modo piuttosto singolare di investire le risorse pubbliche. Anche perché, andando oltre i compiti previsti dallo Statuto e dal contratto di servizio della Fondazione e utilizzando questo ente in modo improprio, di fatto Fondazione “organizza un evento sportivo”, sicuramente non di caratura internazionale, pagandolo interamente con una spesa pari al 12% delle sue risorse annue. Per di più, in spregio a criteri di trasparenza e concorrenza demanda ad una rispettabilissima associazione sportiva l’organizzazione dello stesso, mantenendone la supervisione ed il coordinamento, senza nemmeno verificare le capacità organizzative di quest’ultima. “Siamo convinti che le risorse pubbliche debbano essere sempre investite con prudenza, rispettando i principi in materia di spesa pubblica e con un’attenta analisi costi-benefici con valutazione ex ante delle potenziali ricadute economiche sull’economia cittadina. Da qui la necessità di fare chiarezza con un atto di sindacato ispettivo –chiude il Gruppo di Forza Italia-“