Spaccio di cocaina, vendita in centro: due arresti ad Alghero

ALGHERO – In quattro mesi hanno spacciato 350 dosi di cocaina. Scambi di droga e denaro documentati dai carabinieri della compagnia di Alghero, che poi hanno arrestato due persone ritenute responsabili del traffico: dall’inizio delle indagini avrebbero venduto circa un chilo di polvere bianca. Tutto è partito da un controllo occasionale eseguito a novembre dai militari su uno dei due arrestati, così l’agenzia Ansa sulla notizia divulgata dai Carabinieri di Alghero che hanno condotto l’operazione.

L’uomo era stato bloccato vicino a una scuola dopo aver ceduto 2 grammi di cocaina a un acquirente, indosso gli trovarono 300 euro in contanti. In una successiva perquisizione domiciliare in quella che era la base logistica degli spacciatori, i carabinieri hanno trovato 100 grammi di cocaina nascosti nella cappa della cucina, bilancini elettrici e materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi. Dopo le formalità di rito, uno dei due arrestati è stato trasferito nel carcere di Bancali, per l’altro sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Alghero, 50 anni della Lega Navale Italiana per l’Ambiente: convegno

ALGHERO – Proseguono le attività legate alla ricorrenza dei 50 anni dalla fondazione della Sezione di Alghero della Lega Navale Italiana. In occasione della Giornata Europea dei Mari, la Sezione di Alghero della Lega Navale Italiana, in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari, il Comune di Alghero e con il patrocinio e la collaborazione di diverse realtà scientifiche e associative, promuove un’importante giornata di sensibilizzazione e azione dedicata alla tutela dell’ambiente marino.
L’evento, intitolato “Conoscere il Mare per Proteggere il Futuro”, si svolgerà il 23 maggio 2025 presso la Sala Conferenze de “Lo Quarter” ad Alghero. Un’occasione cruciale per riflettere sul valore insostituibile degli ecosistemi marini e sull’urgenza di preservarli per consegnare alle future generazioni un pianeta più sano, equilibrato e vivibile.

La giornata si propone di approfondire la conoscenza del mare, comprendere le sfide che lo minacciano e condividere strategie e azioni per la sua salvaguardia.
Il programma prende le mosse dal riconoscimento del ruolo fondamentale che mari e oceani svolgono nel mantenimento dell’equilibrio climatico e della biodiversità globale: essi coprono oltre il 70% della superficie terrestre, regolano il clima e costituiscono la casa di milioni di specie viventi. Proteggere questi ecosistemi equivale a proteggere noi stessi e il nostro futuro.

Il ricco programma della giornata prevede interventi a cura di esperti del mondo scientifico e della tutela ambientale.

Tra i relatori figurano Gabriella La Manna, Ricercatore di Ecologia (Università di Sassari, UNISS), Giulia Ceccherelli, Ordinario di Ecologia (UNISS), Arianna Pansini, Ricercatore di Ecologia (UNISS), Fabio Menna, Ricercatore di Geomatica (UNISS), Giovanni Vargiu, Biologo, e Roberto Barbieri, Naturalista. Quirico Migheli, Ordinario di Patologia Vegetale e Direttore del Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione (UNISS), modererà i lavori.

Verranno trattati temi centrali come la biodiversità marina, gli habitat del Mediterraneo, le minacce ambientali, le strategie di ripristino ecologico, le tecnologie innovative per la tutela del mare e le buone pratiche per una pesca sostenibile e un consumo responsabile.

Oltre alla parte teorica, il programma include anche attività pratiche aperte al coinvolgimento diretto della cittadinanza. A partire dalle ore 15:00 si svolgerà una pulizia del fondale marino presso gli ormeggi della Lega Navale di Alghero, con la partecipazione del sub Giampaolo Moro. Seguirà una passeggiata lungo la spiaggia fino all’Official Reseller Decathlon presso il lido di Alghero dove, nel contesto di un progetto Educational che promuove l’aumento dell’indice di sportività giovanile tramite la connessione di scuole e società sportive, si terrà una dimostrazione sull’utilizzo di derive. La giornata si concluderà con un brindisi presso la sede della Lega Navale di Alghero.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Alghero in collaborazione con la Lega Navale Italiana, il National Biodiversity Future Center, la Fondazione Alghero e Decathlon, si inserisce pienamente nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con particolare riferimento all’Obiettivo 14: “Vita sott’acqua”.

L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e rappresenta un’importante opportunità per chiunque abbia a cuore il destino del mare. Solo attraverso la conoscenza, il rispetto e la protezione attiva degli ecosistemi marini potremo garantire alle generazioni future un ambiente più sano, giusto e sostenibile. Il tempo per agire è adesso.

Tedde “ufficio stampa” per Alghero: “Llencols de aigua di Marras a Lai a New York”

ALGHERO – “Alghero sbarca negli Stati Uniti con Llencols de aigua, un’installazione di grandi dimensioni realizzata dallo stilista e artista di fama internazionale Antonio Marras con Maria Lai che verrà presentata a New York. L’evento e l’installazione nacquero ad Alghero nel 2003, organizzati e finanziati dall’Ufficio programmazione dell’Amministrazione di Alghero col contributo della Sella & Mosca spa e Domenico Manca spa”. Cosi Marco Tedde che, da sindaco, nel 2003, insieme all’Azienda Autonoma di Soggiorno (la futura Fondazione Alghero), accolse e diede sostegno all’esposizione dei due artisti. Ora, quasi come una sorta di “ufficio stampa”, al fine di ricordare tale evenienza e dare lustro ad Alghero, invia una nota per diffondere la primogenitura di questa importante iniziativa culturale che oggi trova sede nella Grande Mela.

“La sua prima uscita venne realizzata presso il rinnovato ex Caval Marì alla presenza di decine di inviati delle maggiori testate giornalistiche italiane ed estere, tra i quali il Daily Telegraph, Repubblica, il Giornale e di tutte le riviste specializzate del settore, italiane ed europee che regalarono ad Alghero copertine e tante pagine patinate. Una occasione di promozione territoriale unica per Alghero. L’installazione è composta da lunghi teli bianchi cuciti a mano, arricchiti da antiche camicie da notte ricamate con frasi raccolte dalla Lai durante un progetto didattico con bambini. L’opera rappresentò l’incontro fra due grandi artisti che duettarono all’interno della poetica della memoria e del tessuto producendo un intreccio di fili estetici, etici, narrativi e relazionali. Dopo l’evento organizzato nel 2003 dall’Amministrazione di Alghero l’opera venne presentata alla Triennale di Milano nel 2016 e a Matera nel 2019. Llencols de aigua è la certificazione che il Comune di Alghero deve utilizzare i suoi talenti a fini di promozione del territorio. Tesi che sosteniamo da anni.

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“Alghero, raccolta rifiuti già in crisi: condizione inaccettabile”

ALGHERO – “Come Presidente della Commissione consiliare Ambiente e Nettezza Urbana, denuncio con fermezza l’ennesimo grave disservizio da parte dell’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti sul territorio. Anche oggi, nonostante il calendario regolarmente comunicato ai cittadini, la frazione prevista non è stata ritirata, lasciando i carrellati colmi e l’area pubblica, che ospita anche un parco sito in via Matteotti frequentato da famiglie e bambini, in condizioni di assoluto degrado”, Il Presidente della Commissione consiliare Ambiente e Nettezza Urbana Christian Mulas che denuncia la condizione, in particolare, di Via Matteotti, ma la situazione è già critica anche in altre zone della città e agro come, ad esempio, a Sant’Anna dove, solo tramite comunicazione di un “misero” cartello affisso, come un secolo fa, è stata avvisata la popolazione dell’eliminazione dell’isola ecologica. Scelta non felice visto che i conferimenti possono essere effettuati solo pochissime volte a settimana (solo una volta tutte le frazioni) e nel punto dove sorgeva l’isola stanno già sorgendo diversi cumuli di rifiuti. Senza considerare il fatto che i cassonetti devono essere continuamente portati e rimossi.

Per Mulas “è inaccettabile che l’azienda, già più volte segnalata per la sua negligenza, continui a scaricare le responsabilità sui cittadini invece di garantire un servizio essenziale e previsto per contratto. La tutela dell’igiene pubblica non può essere disattesa con questa leggerezza, né si può pensare di colpevolizzare la cittadinanza quando è evidente una mancanza strutturale nell’organizzazione e nella gestione del servizio”.

“Per questo motivo, ho disposto la convocazione urgente dei vertici dell’azienda e dell’Assessore competente in Commissione per ottenere spiegazioni formali e immediate. Chiederemo conto del perché si continui a disattendere le scadenze del calendario di raccolta, causando danni ambientali e disagi ai residenti, e pretenderemo soluzioni concrete. Il rispetto della città, dell’ambiente e dei cittadini non può più attendere”.

“L’Università deve riqualificare gli immobili comunali (in condizioni pessime)”

ALGHERO – “Abbiamo analizzato la situazione di alcuni immobili del patrimonio comunale e più precisamente quelli che sono stati dati in concessione d’uso all’Università degli studi di Sassari: Complesso Santa Chiara, Palazzo Pou Salit e ex Asilo Sella.

La storia. Con delibera n. 43 del 16/10/2013 il Consiglio Comunale di Alghero ha autorizzato la concessione all’Università di Sassari delle strutture immobiliari finalizzate all’espletamento dell’attività didattico-formativa ed ha approvato il protocollo d’intesa tra il comune di Alghero e l’Università di Sassari.

In data 24/10/2013 il Comune di Alghero, in persona del Sindaco pro tempore, e l’Università degli Studi di Sassari, in persona del Rettore pro tempore, hanno sottoscritto un accordo quadro con il quale il Comune di Alghero ha messo a disposizione dell’Università le seguenti sedi: Palazzo Pou Salit, Asilo Sella, porzione del Complesso Santa Chiara. All’art. 3 dell’accordo viene stabilito che “la durata della concessione, ai sensi dell’art. 14 comma 2 del D.P.R. N. 296/2005, viene stabilita in anni 15, decorrenti dalla data odierna, rinnovabili per un periodo di pari durata, previa valutazione della permanenza ed attualità dei presupposti assunti a fondamento dell’intesa.” L’art. 4 dell’Accordo Quadro stabilisce quali sono gli impegni ed i compiti dell’Università: “a) provvedere alla conservazione e alla corretta gestione degli immobili assegnati in concessione, realizzando a proprio carico gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in coerenza con gli artt. 10 e 15 del D.P.R. n. 296 del 13 settembre 2005, nonché tutti gli interventi di adeguamento finalizzati all’ottimale utilizzo delle strutture assegnate per le attività didattiche e amministrative dell’Università.” Dopo la firma dell’intesa il Rettore dell’Università degli Studi Di Sassari ha dichiarato che “da questo accordo l’Università ci guadagna molto poiché gli spazi del Santa Chiara che l’Amministrazione ci sta cedendo sono di grande pregio: Alghero si priva di una perla del suo patrimonio.”

Oggi gli immobili che il Comune di Alghero concesso in uso all’Università degli Studi di Sassari versano in cattive condizioni, infatti le facciate, che mostrano cadute di intonaci, necessitano di lavori di restauro.

L’amministrazione non può rimanere inerte difronte alle inadempienze dell’Università che sta causando un danno rilevante agli immobili di pregio che gli sono stati concessi in uso. Dodici anni senza manutenzioni non possono essere tollerati soprattutto su edifici di pregio siti nel centro di Alghero.

Poiché l’Università non sta rispettando quanto previsto dall’Accordo sottoscritto il 24/10/2013 e poiché i lavori di restauro delle facciate sono urgenti chiediamo al Sindaco di far valere quanto stabilito nell’accordo quadro adoperandosi per la tutela del nostro patrimonio. Rientra tra i compiti dell’amministrazione quello di vigilare sulla gestione degli edifici dati in concessione evitando che gli stessi versino in pessime condizioni a causa della mancata manutenzione. Il nostro patrimonio comunale merita maggiore attenzione”.

Francesco Sasso (Iniziativa Alghero)

“Pantano Regione e nomine Asl, coalizione Pd, 5 Stelle e Sinistra già al capolinea:

ALGHERO – “La realtà ha travolto la propaganda: il “Campo Largo” si spacca, sotto il peso di divisioni insanabili, scelte arroganti e una gestione fallimentare.

Durante l’ultima seduta di Giunta, gli assessori del Partito Democratico hanno abbandonato i lavori in aperta protesta contro l’ennesimo poltronificio: dodici commissari nominati nelle aziende sanitarie senza confronto e senza rispetto per il merito, in una logica di pura spartizione del potere.

A rendere il quadro ancora più allarmante è il tentativo sempre più evidente del Movimento 5 Stelle di egemonizzare la sanità sarda, piegandola alle proprie logiche di partito e di occupazione delle istituzioni, a danno della qualità dei servizi e del diritto alla salute dei cittadini. Una sanità già in gravissima sofferenza, che continua a manifestare tutte le proprie criticità in maniera drammatica.

Gli enormi problemi recentemente denunciati, che gettano un’ombra minacciosa sul futuro del Pronto Soccorso di Alghero, sono l’ennesima conferma di una gestione totalmente inadeguata della sanità pubblica da parte dell’amministrazione Todde.

Grave anche il dato sul piano dei diritti tanto amati dai nostri paladini: su dodici nomine solo una donna, smentendo clamorosamente i proclami della Presidente Todde sulla parità di genere.

Il tutto si aggiunge al clamoroso ritardo con cui la Giunta ha approvato la legge finanziaria: mesi di esercizio provvisorio che hanno congelato spesa pubblica, investimenti e opportunità di crescita, sacrificati sull’altare di una “riformina” sanitaria confusa e divisiva. Un governo regionale incapace di dare risposte, guidato da un assessore al Bilancio sempre più distante dai reali bisogni dei cittadini sardi.

Non bastasse il disastro politico e amministrativo, si apre ora anche un fronte giudiziario: le nomine dei commissari – e perfino l’elezione stessa della Presidente Todde – potrebbero finire al vaglio della Magistratura Amministrativa e della Corte Costituzionale.

Anche da Alghero, come sezione locale di Fratelli d’Italia radicata nel territorio, non possiamo che esprimere forte preoccupazione di fronte a una gestione regionale che rischia di penalizzare l’intera Sardegna, comprese le nostre comunità, già provate da ritardi, inefficienze e scelte sbagliate.

Il Direttivo di Fratelli d’Italia Alghero continuerà a vigilare, a denunciare e a lavorare con determinazione, affinché Alghero e tutta la Sardegna possano finalmente tornare ad avere una guida regionale capace, seria e rispettosa della volontà popolare”.

Il Direttivo di Fratelli d’Italia Alghero

Sassari, nuovi ambulatori di Oncologia; ecco il Cas

SASSARI – Una nuova ala ambulatoriale dell’Oncologia medica dell’Aou di Sassari con cinque ambulatori moderni, una stanza per la segreteria, accettazione e studi clinici, un’ampia sala d’attesa e servizi igienici a norma, tutti progettati per garantire accoglienza e continuità nell’intero percorso di cura. È quella che questa mattina è entrato in funzione al primo sottopiano – ingresso da via De Nicola – dell’ospedale civile di Sassari. La struttura è adiacente al Day Hospital oncologico ed è destinata a ospitare il nuovo Cas, il Centro accoglienza e supporto/servizi di Oncologia.

È proprio quest’ultima la novità che accompagna l’apertura della nuova ala ambulatoriale. Il Cas, infatti, previsto dalla delibera regionale del 2023, rappresenta il primo punto di riferimento per i pazienti con sospetto o diagnosi confermata di neoplasia. Semplifica la presa in carico del paziente e accelera il percorso diagnostico, perché consente di programmare e monitorare ogni fase del percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta).

Grazie a questa riorganizzazione, gli ambulatori, precedentemente collocati al quinto piano, sono ora vicini al Day Hospital oncologico, diminuendo gli spostamenti dei pazienti tra i piani dell’ospedale. La scelta di recuperare un’ala per creare un ambiente più funzionale riflette l’impegno dell’Aou di Sassari a mettere il paziente al centro, offrendo un percorso di cura integrato e a misura d’uomo.

«Per i professionisti dell’Oncologia – spiega il direttore facente funzioni Alessio Cogoni – la vicinanza tra ambulatori e Day Hospital rappresenta un valore aggiunto: facilita la condivisione dei casi, accelera le decisioni cliniche e migliora l’esperienza di cura. Questo ambiente multidisciplinare ci permette di erogare servizi più puntuali e personalizzati, ponendo sempre il benessere del paziente al centro del nostro lavoro».

Con la nuova organizzazione si punta a un approccio che garantisca un servizio integrato e continuo per il paziente. Ecco allora che l’area, pensata per ospitare il Cas, sarà il centro di coordinamento dei percorsi di cura personalizzati e in grado di supportare i pazienti durante l’intero percorso diagnostico-terapeutico. In particolare, infatti, i Cas hanno il compito di accogliere i pazienti e gestire l’iter diagnostico e terapeutico, monitorare costantemente il percorso oncologico del paziente, assicurando continuità nelle cure quindi facilitare l’accesso ai trattamenti, rendendo omogenea la presa in carico sul territorio regionale.

«Con l’apertura di questa ala destinata al nuovo Cas di Oncologia Medica – dichiara il direttore generale Antonio Lorenzo Spano – rafforziamo la nostra missione di servizio alla comunità, semplificando l’accesso alle cure oncologiche e favorendo un iter diagnostico-terapeutico più rapido ed efficiente. È un investimento strutturale e umano che risponde concretamente alle esigenze dei nostri cittadini».

«Questa nuova organizzazione – aggiunge la direttrice sanitaria Lucia Anna Mameli – arricchisce l’offerta assistenziale dedicata agli utenti dell’Aou di Sassari, garantendo continuità e integrazione tra le diverse professionalità. Il paziente trova ora in un unico luogo non solo prestazioni mediche e infermieristiche di alto livello, ma anche supporto amministrativo e psicologico».

L’area del Santissima Annunziata che ospita i nuovi ambulatori è stata completamente ristrutturata e resa più confortevole. Sulle pareti del corridoio e su quelle interne degli ambulatori campeggiano disegni artistici che raffigurano giovani donne vestite con l’abito tipico di diversi paesi della nostra isola, da Osilo a Desulo, da Busachi a Sant’Antioco, da Ittiri e Samugheo, da Orgosolo a Fonni, da Sennori a Bonorva, per passare a Bono, ad Aritzo e a Gonnosfanadiga. I disegni sono opera dell’artista Simona Goxhoi.

“Sanità algherese messa all’angolo, Bartolazzi fa il gioco delle tre carte”

ALGHERO – “Bartolazzi sulla sanità di Sassari fa il gioco delle tre carte, mischiando in maniera impropria i servizi svolti dall’AOU con quelli della ASL che hanno mission e funzione diversi. Ma soprattutto facendo scelte politiche che chiaramente penalizzano la medicina territoriale e gli ospedali di Alghero e Ozieri”. Michele Pais replica alle dichiarazioni dell’assessore Bartolazzi tendenti a negare i tagli denunciati.

“Se questi tagli non dovessero essere coperti con una prossima variazione di bilancio, avranno come conseguenza un declassamento dell’Ospedale di Alghero, e la progressiva chiusura di quello di Ozieri, considerato l’incremento dei costi che comporterà l’Ospedale Marino di Alghero, di cui è in corso il passaggio dalla Aou alla Asl. È evidente che l’obiettivo sia quello di ridurre l’ossigeno vitale” è durissimo Michele Pais che dietro questi tagli intravede una strategia politica di razionalizzazione delle spese sanitarie.

“E’ la solita e vecchia volontà della sinistra quella di tagliare le spese in sanità e di chiudere gli ospedali minori. È evidente che anche stavolta abbiano fatto male i conti finanziari, ma soprattutto con i sardi. Anche stavolta glielo impediremo” conclude Pais

“La Giunta Todde fa un regalo di 9milioni a Zedda”

CAGLIARI – “La Giunta Todde ha fatto un regalo di 9 milioni di euro all’Amministrazione amica della Città di Cagliari, guidata dal sindaco progressista. Una decisione vergognosa che, arbitrariamente, considera i cittadini di Cagliari come privilegiati a discapito di tutti gli altri sardi e dà uno schiaffo morale ai Comuni virtuosi che rispettano e fanno rispettare le regole, accollandosi i costi della gestione dell’abbandono selvaggio dei rifiuti e delle bonifiche”. Lo ha detto Cristina Usai, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, commentando un emendamento della Giunta regionale, in occasione della Finanziaria 2025, che ha autorizzato la spesa di 9 milioni di euro per il triennio 2025-2027 a favore del Comune di Cagliari, come “contributo relativo alla gestione dei rifiuti urbani del capoluogo della Regione”, facendo riferimento al fenomeno chiamato “littering” (abbandonare in strada piccole quantità di rifiuti urbani, non prodotti in sede domestica ma generati in un luogo pubblico).

“Oltre a dubitare della legittimità di tale norma, considerato che per legge il costo della Tari deve essere coperto dai versamenti dei cittadini, la relazione della Giunta è fortemente lacunosa. Infatti, i problemi derivanti dal ‘littering’ riguardano tanti altri Comuni, in particolare quelli costieri che durante la stagione estiva subiscono un pesante aumento del carico antropico dovuto alle presenze turistiche”, ha aggiunto Usai.

“Abbiamo chiesto di ritirare l’emendamento, in quanto ingiusto e punitivo nei confronti di Comuni e cittadini virtuosi, o in subordine di parametrare un adeguato contributo per tutte le Amministrazioni, ma il centrosinistra non ha accettato la nostra proposta. Un ingente regalo generato all’interno della stessa coalizione politica che, come si è ben capito dall’atteggiamento della maggioranza, fa parte di una promessa post elettorale”, ha concluso l’esponente di FdI.

“Fondazione allo sbando, altro che trasparenza: 5 Stelle fuggono. Eventi? Un caos”

ALGHERO – “Un documento programmatico fasullo, una bozza di avviso pubblico opaca e preoccupante: questi sono i fatti, e restano ancora tutti da chiarire. Serve una grande faccia tosta per tentare il diversivo a cui stiamo assistendo.” Così Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, torna sul caso del documento strategico della Fondazione Alghero e sulle reazioni scomposte della maggioranza.

“La parola trasparenza è un principio che vale per tutti e sempre. Oggi più che mai serve chiarezza su una vicenda dai contorni opachi. Il sindaco, il M5S e persino l’assessore Daga rispondono con slogan e difese d’ufficio, ma tacciono su ciò che davvero conta: chi ha scritto quel documento? È stato commissionato? È stato pagato? Perché risulta redatto da un computer riconducibile a una società privata che si occupa di eventi? Il rischio di conflitto d’interessi è evidente, e il sospetto di un uso scorretto delle risorse pubbliche è serio. Come abbiamo già detto, ci sono profili che meritano piena luce anche sul piano penale.”

“Quanto al ‘cambiamento’ di cui parlano – prosegue Cocco – sarebbe utile che lo spiegassero con onestà: a oggi gli eventi sono gli stessi di sempre, gli stessi che venivano programmati quando guidavamo turismo, cultura ed eventi. La differenza? Meno visione, meno coraggio, più confusione. Il Capodanno 5 Stelle è ancora lì a testimoniarlo.”

“Pretendiamo trasparenza e legalità – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – e a chi tenta di coprire i problemi con qualche post social, ricordiamo che la verità non si nasconde dietro le frasi fatte.”