Alghero Ticket, adeguamento tariffe

ALGHERO – Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto Alghero Ticket e dell’adeguamento delle tariffe dei siti culturali e ambientali della città, in vigore dal 1° agosto 2025.

Il Presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, insieme all’Assessora al Turismo Ornella Piras, ha illustrato le principali novità, risultato di un’analisi approfondita dell’attuale sistema tariffario. L’analisi ha evidenziato prezzi non allineati agli standard nazionali e regionali, con il rischio di compromettere la sostenibilità economica della gestione culturale, svalutare il patrimonio locale e ridurre le risorse disponibili per manutenzione, servizi e investimenti futuri.

L’aggiornamento tariffario si inserisce in una strategia complessiva di valorizzazione del sistema culturale cittadino, con l’obiettivo di garantire una gestione sostenibile e, al contempo, un accesso equilibrato e competitivo a livello nazionale.

Le nuove tariffe riguardano le eccellenze del territorio, tra cui la Grotta di Nettuno – riconosciuta tra le otto più importanti d’Italia – il Museo del Corallo, il Museo Archeologico, e i siti archeologici di Palmavera e Anghelu Ruju, quest’ultimo inserito nella lista UNESCO.

 

LE PRINCIPALI NOVITÀ TARIFFARIE

  • Grotta di Nettuno: biglietto intero da €14 a €18 (ridotto invariato a €10).
  • Family Grotte: 2 adulti + 2 ragazzi (fino a 17 anni) €56 complessivi; dal terzo figlio in poi ingresso gratuito fino ai 17 anni.
  • Musei e siti archeologici: biglietto intero da €5 a €7, ridotto da €4 a €5.
  • Ridotto esteso ai residenti in Sardegna in bassa stagione.
  • Armonizzazione delle fasce d’età: biglietto ridotto valido fino a 17 anni in tutti i siti.

Tutti coloro che hanno già acquistato biglietti con le tariffe precedenti al 1° agosto vedranno garantito l’ingresso alle stesse condizioni economiche. Allo stesso modo, per gli operatori turistici che hanno già contrattualizzato le vecchie tariffe, queste rimarranno valide fino al termine dei rispettivi accordi.

 

Il sistema Alghero Ticket è stato ripensato per valorizzare l’offerta complessiva di 13 siti, evitando che venga percepito solo come sconto per la Grotta di Nettuno, soprattutto in relazione all’Alghero Ticket Family che di fatto veniva utilizzato quasi principalmente per l’ingresso al sito carsico.

  • Nuovo Alghero Ticket individuale: €35.
  • Nuovo Alghero Family Ticket: €70 per 2 adulti + fino a 3 ragazzi.
    Dal 1° novembre a Pasqua, il biglietto include anche due nonni over 65.

Questa revisione punta a incentivare la fruizione integrata dei siti, garantendo una distribuzione più equa delle risorse tra i partner e rafforzando la percezione del valore del patrimonio culturale locale.

Nonostante un possibile calo dei flussi alla Grotta di Nettuno dovuto alla regolazione degli accessi ma anche all’adeguamento tariffario, la Fondazione punta a un modello basato sulla qualità, e non sulla quantità.

“Questa proposta riflette una visione di lungo periodo: la cultura non è un costo, ma un investimento. Vogliamo garantire qualità, tutela e valorizzazione del nostro patrimonio per le generazioni future,” ha dichiarato Graziano Porcu, Presidente della Fondazione Alghero.

Con l’introduzione delle tariffe agevolate nella bassa stagione, per i residenti in Sardegna e per le famiglie, portiamo avanti la nostra strategia finalizzata all’ampliamento del periodo di fruizione dei nostri siti per un Alghero attrattiva 365 giorni all’anno”, conclude l’Assessora al Turismo Ornella Piras.

Le nuove tariffe saranno accompagnate dall’installazione di una nuova biglietteria presso la banchina del porto per la gestione della bigliettazione della Grotta di Nettuno, simbolo dell’avvio di una nuova fase di valorizzazione e gestione efficiente del sistema culturale di Alghero.

Evasione fiscale, sequestrato un “Pleasure yacht”

CAGLIARI –  Nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale in materia doganale, i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari e i Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Cagliari, congiuntamente, nel mese di giugno 2025 hanno proceduto al sequestro di un pleasure yacht, battente bandiera extra UE, di proprietà di un cittadino cileno, del valore di acquistopari a 1.500.000 euro.

Al termine di attività info-investigativa condotta dagli operanti è stato dimostrato che la menzionata imbarcazione risultava aver superato i termini di permanenza nelle acque unionali previsti per poter beneficiare del regime doganale di ammissione temporanea, in esenzione dal pagamento dei diritti di confine dovuti.

A fronte dell’atto di accertamento emesso dall’Ufficio delle Dogane di Cagliari, il proprietario, ha provveduto al pagamento dei diritti evasi a seguito di espletamento dell’istruttoria relativa all’importazione definitiva del bene di lusso sottoposto a sequestro, regolarizzando la propria posizione fiscale.

Il recupero dei diritti dovuti, costituiti dall’IVA all’importazione, correlati interessi maturati e comprensivo di sanzione, ammonta complessivamente a circa 200.000,00 euro.

Il risultato di servizio conferma la costante meticolosa attività di monitoraggio marittimo e costiero svolto dai militari della Guardia di Finanza, quale Polizia del mare,in sinergica cooperazione con i funzionari della Agenzia delle Dogane e Monopoli.

“Giunta Cacciotto fallimentare: senza visione e idee, vive alla giornata”

ALGHERO – “La conferenza stampa della Giunta Cacciotto, convocata per fare un bilancio del primo anno di amministrazione, rappresenta con chiarezza l’immagine di una città in crisi di identità, confusa e abbandonata a se stessa. Al di là delle solite dichiarazioni ad effetto, è evidente che la Giunta Cacciotto è priva di visione dell’Alghero di domani, ma anche orba sulle esigenze della Alghero di oggi. L’Amministrazione è popolata da assessori quasi sconosciuti negli uffici, alcuni che impegnano la loro attività quotidiana sui social a mo’ di “influencer”, sparando a raffica video e slogan ad effetto, altri che limitano la loro attività amministrativa alla partecipazione ad eventi e conferenze stampa. Nel mezzo il Sindaco che spruzza etere sulla città per nascondere l’inadeguatezza della sua amministrazione. Inadeguatezza peraltro riconosciuta da molti consiglieri di maggioranza che esprimono negli angoli dei marciapiede la loro pesante insoddisfazione e auspicano la sostituzione in corsa di alcuni assessori ritenuti inefficienti. Ed ecco che gli unici risultati che la Giunta Cacciotto riesce a vantare partono dalla dannosa spendita di 400 mila euro di denaro pubblico per l’acquisto di un’area a Punta Giglio, inutilizzabile e pesantemente tutelata dallo Stato e dalla Regione. Della quale sentiremo parlare presso altre sedi. Passando attraverso l’imbiancatura e la pulizia di Villa Maria Pia, riqualificata dalla Giunta di centrodestra dopo 60 anni di abbandono grazie ad un finanziamento regionale e all’affidamento fatto nel 2003 ad una locale azienda. Per proseguire attraverso l’installazione di alcuni tendaggi nel patio del Quarter, interamente riqualificato dalla Giunta Tedde, e oggi pomposamento definito “Alguer Hall”, la cui realizzazione è sotto i riflettori della Soprintendenza. Questi vani risultati vengono utilizzati per nascondere i fallimenti conclamati nel settore delle strutture sportive, completamente abbandonate a se stesse, a parcheggi annunciati, ad asfalti e marciapiedi in condizioni inaccettabili, ad un servizio di igiene urbana che sta affrontando una crisi che mette a rischio l’immagine della città. Nel frattempo, la macchina ammnistrativa fatta di funzionari capaci che vorrebbero contribuire al rilancio della città è abbandonata a se stessa e non può produrre risultati. Ma ciò che più preoccupa è la totale assenza di programmazione e di “visione”. La Giunta vive alla giornata, ancorando iniziative eteree all’esibizione di assessori “tiktoker” che sembrano usciti da Zelig. Non ha minimamente pensato di istituire un vero Ufficio di programmazione in grado di produrre progetti cantierabili e di recuperare importanti risorse partecipando a bandi e disegnando l’Alghero del futuro. Dopo sei mesi di collaudo, avevamo sperato in un minimo di capacità reattiva da parte della Giunta Cacciotto e della sua maggioranza, peraltro popolata da gruppi privi di riferimenti politici o con riferimenti politici in aree avverse che propugnano tesi e brandiscono valori incompatibili col Campo Largo. Nel frattempo i lavori del Consiglio comunale sono caratterizzati quasi esclusivamente da interrogazioni, ordini del giorno e mozioni dell’opposizione, e da qualche ratifica di delibere di Giunta che riduce il ruolo della maggioranza consiliare a mero “passacarte”. Noi di Forza Italia continueremo ad esercitare con diligenza e in modo incisivo il nostro ruolo di “sentinelle dei cittadini”, mettendo sotto la giusta luce gli errori di questa amministrazione e facendo proposte a favore degli algheresi”, l’hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia

Patto Pd-Centristi, “Io, là per caso”. Maggioranza in fibrillazione: “Manca una regia”

ALGHERO – Si scalda la politica algherese. E non solo per il nuovo aumento delle temperature, ma per alcuni passaggi che evidenziano chiare insofferenze all’interno della Maggioranza che, come detto bisbigliando, ma con volume sempre più alto, “non ha raggiunto gli obiettivi prefissati e soffre della mancanza di una regia” e soprattutto “nonostante siano state decise delle cose, ancora oggi non sono state attuate e messe in atto, in diversi campi”. Tradotto: ognuno, o quasi, fa un po’ come vuole. Quasi come la “Casa delle Libertà” di Guzzanti.

E, in tale solco, ma per fare chiarezza e non alimentare ulteriori polemiche verso il Sindaco, ma certamente palesando, come detto, posizioni differenti se non alcune fratture interne, il consigliere comunale recentemente passato con Orizzonte Comune, Marco Colledanchise scrive che “non è stato né ufficialmente né ufficiosamente Colledanchise invitato, né tantomeno ha preso parte all’incontro”, il riferimento è al “Patto del Mariposa” tra Pd e Centristi volto, di fatto, a certificare la criticità della situazione e dare nuovo impulso a Cacciotto.

“Mi trovavo a cena con mia moglie e alcuni amici quando, per caso, ho incrociato alcuni colleghi. Mi sono avvicinato per un saluto, abbiamo scattato una foto e poi sono rientrato al mio tavolo.
Nulla di particolare, ovviamente, ma tengo a precisare che solitamente partecipo solo ai tavoli per i quali ricevo un invito formale”

E ancora, per chiudere, una frecciata: “Probabilmente, se fossi stato coinvolto in quell’incontro, sarei stato accompagnato – come minimo – dalla mia collega Beatrice Podda e dal sindaco Cacciotto”. A buon intenditor poche parole.

“Alghero strangolata e impoverita, politica cieca e uniforme”

ALGHERO – “Domenica 6 luglio si è tenuta ad Alghero l’assemblea pubblica “Chi possiede Alghero?”, promossa dalla Collettiva Dignitat e dal Collettivo Alghero Antifascista. Un momento di confronto partecipato e determinato, nato dall’urgenza di denunciare lo stato allarmante in cui versa la nostra città.
Alghero oggi è strangolata da un processo di turistificazione selvaggia, da politiche urbanistiche che svuotano il centro storico e da un uso privatistico del suolo pubblico, pensato per alimentare la rendita e il profitto, non certo per tutelare il bene comune. Ma il cuore del problema è più profondo e inquietante: una gestione cittadina permeata da logiche clientelari, dove prevalgono le “buone relazioni”, da poteri opachi e da un pensiero autoritario che si manifesta nella repressione delle esperienze sociali indipendenti, nell’emarginazione dei cittadini critici e nel controllo informale di spazi, risorse e relazioni.
La turistificazione non è solo un problema urbanistico o economico: è una forma di colonialismo moderno, non dissimile da quello che da decenni occupa chilometri di costa sarda con basi militari che sottraggono spazio, autodeterminazione e dignità alle comunità locali. In questo caso, il territorio viene svenduto agli interessi di chi trasforma le città in parchi giochi per visitatori, mentre i residenti vengono espulsi, sfruttati e messi a tacere.
Come ogni colonialismo, anche questo si impone con strumenti efficaci di controllo: la turistificazione è una droga che addormenta lo spirito critico della popolazione, specialmente di quella lavoratrice, costretta a turni estenuanti, malpagati e privi di tutele, in nome di una crescita economica che arricchisce pochi e impoverisce molti. Si crea così un clima in cui le forme di resistenza sono isolate, mentre lo sfruttamento viene normalizzato.
In questo scenario, tutte le forze politiche, senza distinzioni di schieramento, hanno mostrato la stessa incapacità e mancanza di volontà nel contrastare questa deriva. Una politica cieca e uniforme, che si trincera dietro regolamenti inefficienti e decisioni calate dall’alto, mentre sul campo tollera – se non alimenta – le dinamiche che favoriscono speculazione, esclusione e sfruttamento.
Emblematico è il caso di Respublica, realtà sociale attiva nel centro storico, eliminata da una gestione amministrativa che pratica vandalismo istituzionale, come nel caso della recinzione e del degrado deliberato di Piazza Pino Piras. Una politica che non sa opporsi alla penetrazione di logiche affaristiche, ma sa bene come perseguitare chi alza la voce e si organizza per difendere il territorio.
Denunciamo con forza questa connivenza trasversale e chiediamo che si rompa il silenzio. La cittadinanza non organizzata viene esclusa, mentre chi si mobilita viene isolato, delegittimato, se non apertamente criminalizzato. In questo clima, non sorprende che forme di mentalità “mafiosa” si radichino nei processi decisionali e nei comportamenti quotidiani del potere.
L’assemblea si è conclusa con la volontà comune di continuare la lotta, costruendo spazi autonomi di resistenza e proposta, perché Alghero non è in vendita. È nostra e vogliamo riprendercela.
A titolo simbolico i partecipanti hanno varcato le transenne del cantiere aperto e hanno documentato lo stato fatiscente di una piazza ormai preclusa da troppo tempo alla cittadinanza”

Collettiva Dignitat e Collettivo Alghero Antifascista

-‐————————————————————————————————–

“Diumenge 6 de juliol sès tenguda a l’Alguer l’assemblea pùblica “Qui tè l’Alguer?”, de la collettiva Dignitat i de Alguer Antifeixista. Un momento de confront partecipat i autodeterminat, nat de l’urgencia de denuncià l’estat allarmant de la ciutat.
l’Alguer avui ès sufocada de un procés de turistificaciò, de politiques urbanistiques que buiden l’Alguer vella i de un ús privatista de l’espaci pùblic, pensat per ampliar la rendita i lo profitto, no per tutelar lo bè comù. Ma lo cor del problema ès mès profund: una gestiò de la ciutat de llogiques clientelar, onti guanyen les “bones relacions” de poder offuscat i de un pensement autoritari que se manifesta ne la repreciò de les esperencies social indipendent, ne l’ermaginaciò de los ciutadans critic i ne lo control informal de los espacis, riqueses i relacions.
La turistificaciò no ès sol un problema de urbanistica o d’economia: ès una forma de colonialisme modern, al mateix com l’ocupaciò militar que treure espacis, autodeterminaciò i dignitat a les comunitat local. En aquest cas, lo territori vè donat a los interessos de qui canvia les ciutats en camp de jocs per los visitadors, mentre los abitants venen caxat, esfructat i
silenciats.
Com cada colonialisme, tambè aqueix se imposa amb estruments eficaços de control: la turistificaciò ès una droga que adormi l’esperit critic de la populaciò, especialment de aquella treballadora, forçada a hores massacrant, malpagats i sense tutele, en nòm de una crescita econòmica que enriqueix pocs i emprobeix molts. Se crea aixì un clima onti les formes de resistencia son divises, mentre l’esfructament vè normalitzat.
En aqueix scenari, totes les forces politiques, sense distincions, han fet veure la matexa incapacitat i mancancia de voluntat nel contrastar aqueixa deriva. Una politica cega i uniforme, que se amaga endrera regolaments i decicions devallat da l’alt, mentre en camp acepta – si no amplia – les dinamiques que favoreixen especulaciò, exclusió i esfructament
Pe comprendre bè la situaciò, massa important ès lo cas Respublica, realtat social attiva ne l’Alguer vella, ruinada i eliminada de una gestiò amministrativa que fe vandalismo istitucional, com lo cas de les tanques en plaça Pino Piras. Una politica que no fe oposiciò a les llogiques de affari, ma comprèn bè com perseguir qui aixeca la veu e se organitze per defendre lo territori.
Denunciem amb forca aqueixa politica i demanem que se rompi lo silenci. Los abitants no organitzat venen caxat, mentre qui se mou vè isolat, si no criminalitzat. En aqueix clima, no son estrany les formes de mentalitat mafiosa ne los procès decisional i ne los comportaments quotidià de lo poder.
L’assemblea sés concluida amb la voluntat comù de continuar la lluita, construint espacis autonomi de resistencia i proposta, pe cosa l’Alguer no ès en vendita. Ès de nosaltres e volem reprendre-la.
A titòl simbolic los partecipants sò entrats a dins de la plaça tancada”

ECCO ALCUNE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

Cambia la configurazione di Piazza Civica

ALGHERO – Piazza Civica cambia configurazione con una diversa visione dell’occupazione degli spazi. Oggi la piazza ha visto rimodulare le postazioni delle concessioni di suolo pubblico con un effetto che rende merito alla necessità di ottemperare le esigenze delle imprese con quelle dei cittadini e della fruibilità pubblica. In un clima di collaborazione e di disponibilità, oggi si è delineata quella che sarà la nuova configurazione della piazza. La superficie occupata non è così superiore al 15% del totale, come da regolamento. La rimodulazione degli spazi ha richiesto alcuni spostamenti e altrettanti sacrifici, per un computo totale che rientra nelle regole. Oggi si è svolto il sopralluogo da parte dell’Assessore al Demanio Enrico Daga, insieme al Dirigente Piero Nurra e all’Ing. Enzo Sanna per un monitoraggio della situazione. “C’è voluto impegno da parte degli uffici la grande disponibilità degli operatori che con questo primo segnale ci consentono di avvicinare le esigenze dei residenti e dei cittadini tutti verso una soluzione che restituisca decoro alla piazza senza pregiudicare le legittime aspettative delle imprese, che sono l’ossatura della nostra economia. Questo primo passo – conclude – sarà anche un test ver verificare il raggiungimento degli equilibri auspicati.” commenta Daga.

Presenze turistiche, dati Federalberghi: Giugno meglio dell’anno scorso, ma nessun pienone

ALGHERO – “Federalberghi nord Sardegna ha analizzato i dati di occupazione del mese di giugno 2025, evidenziando un trend di crescita significativo sia per il settore alberghiero che per quello extralberghiero. I risultati raggiunti generano una moderata soddisfazione tra gli operatori, attribuibile al dinamismo del mercato e al lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti nella promozione turistica del territorio”, cosi dall’associazione di categoria.

“Per l’intero comparto alberghiero della provincia, il coefficiente di riempimento camere ha raggiunto il 77,01% nel giugno 2025, registrando un miglioramento tangibile rispetto al 72,82% dello stesso mese del 2024. Anche il coefficiente di riempimento dei posti letto ha mostrato un incremento, attestandosi al 67,26% contro il 64,23% dell’anno precedente, confermando una tendenza positiva. In questo contesto, la destinazione di Alghero è stata più performante rispetto alla media provinciale, con un coefficiente di occupazione camere del 78,03% (rispetto al 74,65% di giugno 2024) e un coefficiente di occupazione letti del 69,25% (contro il 67,69% del giugno 2024), dimostrando la sua forte attrattiva”.

“I dati di giugno ci lasciano moderatamente soddisfatti,” ha commentato Stefano Visconti, presidente di Federalberghi nord Sardegna”Abbiamo registrato un’evidente crescita nei tassi di occupazione, sia nel settore alberghiero che in quello extralberghiero, segno che il nostro territorio continua ad essere una meta fortemente ambita. Questo successo è il risultato di un impegno corale: prevalentemente dal dinamismo degli operatori, ma anche dal buon lavoro svolto dalle società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia e dalla promozione capillare del prodotto turistico sardo, che ha saputo valorizzare le unicità del nostro territorio. Tuttavia, siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo e che dobbiamo continuare a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente queste performance, investendo sulla qualità, sui servizi e sulla destagionalizzazione per affrontare con successo le sfide che ci attendono.”

Il settore extralberghiero del nord Sardegna ha confermato un robusto trend di crescita nel mese di giugno 2025, evidenziando un ulteriore consolidamento e una ripresa significativa. I dati analizzati da Extra Federalberghi nord Sardegna rivelano un andamento particolarmente positivo, con incrementi sia nell’occupazione delle camere che nel fatturato. Secondo quanto riportato da Elena Fanciulli, referente di extra Federalberghi nord Sardegna, l’occupazione camere, con una performance notevole soprattutto per gli affittacamere nelle città del territorio, ha raggiunto nel giugno 2025 un ragguardevole 72,14%. Questo dato rappresenta un miglioramento significativo rispetto al 69,49% registrato nello stesso periodo del 2024.

Questi indicatori di occupazione positivi si sono tradotti direttamente in un incremento economico per gli operatori del settore. Il fatturato complessivo ha infatti registrato una variazione positiva del +3,86% tra il giugno 2024 e il giugno 2025. Un segnale inequivocabile di ripresa e di rafforzamento del comparto extralberghiero del nord Sardegna.

Federalberghi nord Sardegna continua il suo impegno a supporto degli operatori del settore, convinta che il turismo rappresenti un pilastro insostituibile per l’economia e lo sviluppo sostenibile del territorio in collaborazione con tutti gli attori della filiera turistica.

Nuove alberate, plauso di Sartore

ALGHERO – “Per ridurre gli effetti legati all’innalzamento delle temperature e per migliorare la sostenibilità ambientale delle aree urbane vi è un’azione piccola e semplice, ma troppe volte trascurata da chi amministra: mettere a dimora nuove piante, in modo da aumentare il numero di alberi e di spazi verdi delle città.

Piantumare nuovi alberi non è, infatti, solo una scelta estetica, ma anche un modo intelligente per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Come si insegna ai bambini fin dalle scuole elementari “gli alberi agiscono come veri e propri polmoni verdi, contribuendo a purificare l’aria, ridurre l’inquinamento atmosferico, migliorare la qualità dei nostri habitat e ridurre le temperature”.

Per queste ragioni la scelta dell’Amministrazione Cacciotto di investire in nuove piantumazioni in città è stata sicuramente una scelta virtuosa e a cui occorre dare continuo vigore.

Dopo anni in cui sono state troppo spesso rimandate le nuove piantumazioni, con gli interventi di posa di nuovi alberi in città, dai platani di via Corsica, ai lecci di piazza della Mercede, ai pyrus calleyrana davanti all’Istituto professionale di via Don Minzoni o ai pini per ripopolare la pineta di Maria Pia, l’Amministrazione ha avviato un importante programma che proseguirà negli anni e che permetterà di migliorare la qualità della vita in città.

Questa rinnovata attenzione al verde (non dimentichiamo il piano di potature delle alberate, che nella scorsa stagione ha interessato circa 2000 piante in città…) e ai parchi cittadini, che non poteva che coincidere con l’elezione di un sindaco agronomo, va adesso portato avanti con convinzione, con ulteriori nuove piantumazioni, magari anche con una riqualificazione del lungomare Barcellona (con la sostituzione definitiva delle palme colpite dal punteruolo rosso con nuove essenze arboree…), in modo da rendere Alghero sempre più verde, vivibile e accogliente per cittadini e turisti”.

Pietro Sartore, Partito Democratico

Grotta Verde, FDI ricorda il grande lavoro del precedente Cda del Parco

ALGHERO – “L’apertura al pubblico della Grotta Verde rappresenta una giornata storica per Alghero e per il Parco di Porto Conte. Un traguardo importante, frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto, nel tempo, diverse amministrazioni e tanti protagonisti istituzionali.

In particolare, durante l’ultima consiliatura di centrodestra, il Consiglio di Amministrazione del Parco guidato dal presidente Raimondo Tillocca, affiancato dai consiglieri Adriano Grossi (FdI) e Lina Bardino, e sotto la direzione del direttore Mariano Mariani, ha seguito con determinazione l’iter necessario per il recupero e la futura fruizione della Grotta Verde. Un impegno condiviso e sostenuto anche dalla giunta guidata dal sindaco Mario Conoci, con il coinvolgimento degli assessori Marco Di Gangi e Alessandro Cocco, che ha accompagnato le fasi decisive del progetto, nell’ambito di una più ampia visione di valorizzazione dei beni archeologici e ambientali in funzione del riconoscimento Unesco.

Oggi, con l’apertura al pubblico, consegniamo alla comunità e ai visitatori un sito unico nel suo genere, che arricchisce la rete degli attrattori culturali e ambientali del territorio, consolidando l’identità storica e naturalistica di Alghero.

Ora sarà compito del nuovo presidente del Parco, Emiliano Orrù, al quale auguriamo buon lavoro, e dell’amministrazione comunale, di valorizzare e promuovere adeguatamente questa perla, integrandolo in modo coerente con l’offerta turistica e culturale del Parco e della città. Ora occorre rafforzare le politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico, sostenendo progettualità capaci di generare sviluppo, ricerca, identità e lavoro”.

Fratelli d’Italia – Alghero

“Finalmente apre la Grotta Verde: ora riattivare il punto bar e superare la Bolkenstein”

ALGHERO – “Verrebbe da dire: era ora. Finalmente la Grotta Verde è stata inaugurata. Il sito, di straordinario interesse storico e archeologico, andrà ad impreziosire il patrimonio culturale, naturalistico e ambientale della Riviera del Corallo. E’ nato uno dei più importanti siti di interesse culturale dell’intero bacino del Mediterraneo, futura meta di appassionati, studiosi, ricercatori e speleologi. L’ importante opera di recupero e valorizzazione era stata avviata dall’Amministrazione Tedde nel 2008, assieme alla Area Marina Protetta, allora diretta dal Dott. Russino, con un progetto basato su investimento di 1.200.000 euro provenienti da un apposito finanziamento regionale. Ma ora l’amministrazione Cacciotto deve attivarsi per evitare lo smacco della gara per l’affidamento ai privati, assieme alle Grotte di Nettuno, in forza della Direttiva Bolkestein. Per escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein dal futuro affidamento delle grotte (a seguito di procedura competitiva) parrebbe essere sufficiente la dichiarazione di notevole interesse pubblico del Ministero competente, previo parere della Regione, ove non fosse ancora intervenuta, ai sensi dell’articolo 138, comma 3, decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). O, in subordine, agli stessi fini potrebbe essere emanata una norma nazionale che definisca le grotte servizi d’interesse economico o non economico generale riservati a enti pubblici. Ma il Sindaco Cacciotto non deve stare alla finestra e si deve fare parte attiva, assieme ai Comuni della Città Metropolitana, per arrivare all’obbiettivo.
La Grotta Verde, assieme alle Grotte di Nettuno, costituiscono inestimabili risorse ambientali e paesaggistiche del Nord ovest dell’isola, che per la loro fragilità non possono essere gestite da imprese private alla stregua di servizi soggetti alle logiche del mercato. Lo stesso impegno, ma in tempi rapidi, il Sindaco deve mettere in campo per ottenere l’annullamento della procedura di gara indetta dalla Città Metropolitana per l’affidamento in concessione dell’immobile di Capo Caccia, già adibito a bar. La struttura deve essere affidata direttamente all’Area Marina Protetta e al Parco che debbono utilizzarla come centro di promozione del territorio e di informazione turistica, garantendo la presenza di un punto di ristoro. Se Cacciotto seguirà questo percorso, e farà questa battaglia, Forza Italia starà al suo fianco con tutta la sua classe dirigente”, Lo ha dichiarato l’esponente di Forza Italia Marco Tedde.