Al Civile di Alghero, nuovi locali per Mammografia e Senologia

ALGHERO – L’Ospedale Civile di Alghero compie un importante passo avanti nel potenziamento dei servizi sanitari per la comunità. Sono stati completati i nuovi locali dedicati alla Mammografia e Senologia, un polo moderno e tecnologicamente avanzato che rafforza in modo significativo le attività di prevenzione e diagnosi precoce sul territorio.

Un importante investimento che rientra all’interno di un più ampio progetto di ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche dell’Azienda che vuole esser un segnale importante per il territorio, in termini di apparecchiature e professionalità che nell’ospedale catalano puntano a fornire sempre maggiori standard di assistenza”, spiega il commissario straordinario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.

I nuovi locali sono stati realizzati al piano terra dell’ospedale “Civile” di Alghero, al fianco del servizio di Radiologia: circa 150 metri quadri, totalmente ristrutturati, dotati di servizi dedicati, sala d’attesa, con spazi dedicati al nuovo Mammografo Digitale Hologic, apparecchiatura di ultima generazione che garantisce immagini di altissima qualità e precisione diagnostica, permettendo l’individuazione anche di lesioni molto piccole in fase precoce. E spazi dedicati anche al nuovo Ecografo, essenziale per completare l’iter diagnostico senologico e per eseguire esami di approfondimento mirati

La diagnosi precoce è l’arma più efficace contro il tumore al seno. Avere a disposizione una tecnologia digitale di questo livello nella nostra città significa tempi di risposta più rapidi e un’offerta sanitaria in linea con i più elevati standard nazionali. Un segnale forte dell’impegno della Sanità locale verso l’innovazione tecnologica e la tutela della salute della popolazione femminile di Alghero e del suo comprensorio”, spiega Flavio Cadeddu, Direttore della Sc Diagnostica per immagini di Alghero.

​“Come Azienda abbiamo voluto creare un percorso dedicato, per la presa in carico completa delle donne, in un ambiante studiato appositamente per accogliere e confortare, anche attraverso l’ umanizzazione dei percorsi, chi sta affrontando un periodo delicato. Da una parte avremo quindi la linea dello screening mammografico che andrà avanti all’ospedale Marino per proseguire al “Civile” con la Senologia clinica, con mammografia e ecografia, sino ad arrivare eventualmente alla chirurgia. Un luogo dedicato che permetterà di eseguire gli esami mammografici e di tomosintesi al più alto grado che la tecnologia permetta. Non solo, ma la parte diagnostica sarà adiuvata dalla possibilità di eseguire esami mammografici previa iniezione di mezzo di contrasto (CEM) al fine di evidenziare la vascolarizzazione tissutale e studiarla esattamente come si fa con la Tomografia Computerizzata, comprendente l’ecotomografia mammaria, e tutta la parte diagnostico-interventistica che va dall’agoaspirato semplice, sino all’agobiopsia sotto guida stereotassica integrata al mammografo”, conclude Cadeddu.

Marino all’Asl, l’allarme della Cisl: “Servono certezze, no alle scorciatoie”

ALGHERO – La CISL Funzione Pubblica di Sassari chiede con fermezza un incontro urgente e congiunto con l’AOU Sassari e l’ASL n.1 per avere informazioni chiare e ufficiali sul processo di scorporo e trasferimento del Presidio Ospedaliero “Marino”.

Non accettiamo scelte calate dall’alto né passaggi gestionali non condivisi – dichiara il Segretario Generale, Antonio Monni – parliamo di una struttura strategica per il territorio, per l’offerta sanitaria garantita da numerose professionalità, compresi quelli delle ditte in appalto. È indispensabile conoscere tempi, modalità e condizioni del trasferimento, prima che siano prese decisioni irreversibili”.

La CISL FP chiede che siano rese pubbliche e discusse:

·         le tempistiche reali del trasferimento;

·         le condizioni organizzative e amministrative previste;

·         le garanzie per tutto il personale, dipendenti e appalti, sul mantenimento dei diritti acquisiti, dell’inquadramento e della continuità occupazionale;

·         il modello organizzativo del nuovo assetto, con le conseguenti ricadute sulla rete dei servizi ospedalieri e territoriali;

·         l’impatto sulle attività chirurgiche, riabilitative e sull’offerta assistenziale ai cittadini del Nord Sardegna.

“Un passaggio così delicato – prosegue Monni – non può trasformarsi in un mero spostamento amministrativo. Deve essere un’opportunità per potenziare la rete territoriale, migliorare i servizi e garantire continuità assistenziale. Tutto il contrario di una battaglia di campanile”.

La CISL FP ribadisce che sarà vigile e pronta a mobilitarsi qualora non vi sia la massima trasparenza, condivisione e tutela del personale coinvolto.

Sulla sanità pubblica – conclude Monni – non accettiamo scorciatoie né improvvisazioni. Serve un confronto immediato”.

Area Palacongressi, tre spazi sportivi

ALGHERO – Calcetto, tennis e pallavolo, tre strutture nuove di zecca impreziosiscono l’area esterna del Palacongressi di Maria Pia, debitamente recintata, videosorvegliata, dotata di reti tecnologiche. È il risultato dell’appalto da 1.025.000, 00 euro appena concluso, avviato nel mese di marzo dall’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto con il progetto di “Manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree esterne attrezzate, impianti sportivi e spazi ricreativi del Palacongressi – Lotto di completamento”.  Il finanziamento regionale proviene dai contributi straordinari pari a complessivi 3 milioni di euro del marzo 2020 dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali della Regione Sardegna per la manutenzione del Palacongressi, parte dei quali, 1,6 milioni, sono stati utilizzati in un appalto precedente del 2022 per la riqualificazione dell’area concerti.  Oggi la consegna del bene al Servizio Demanio e Patrimonio, alla presenza dell’Assessore Enrico Daga.

 “Un’ opera che ci consente di salvaguardare il bene e la tutela dei frequentatori e allo stesso tempo ci premette di programmare e rilanciare questa preziosa area con benefici in termini di sviluppo di attività sportive per la cittadinanza e per le associazioni sportive”, spiega il Sindaco Raimondo Cacicotto. Il progetto, realizzato dal tecnico incaricato Ing. Cocco, ha previsto anche il ripensamento delle funzioni e la polifunzionalità. L’impresa aggiudicataria, la SIMEC di Canalicchio Srl, con sede in Olmedo, ha realizzato le opere tenendo conto anche delle criticità riscontrate in passato nel corso delle stagioni dei concerti, in particolare nelle recinzioni e nella necessità di un sistema di videosorveglianza di tutta l’area esterna, oltre all’impianto idrico e antincendio. “Abbiamo dato priorità alla procedura – commenta l’Assessore alle opere pubbliche Francesco Marinaro – tenendo conto anche degli eventi estivi che si sono svolti nell’area, alleggerendo notevolmente le lavorazioni per poi riprendere e concluderle da settembre in poi”. Tra le opere più risolutive,   vi è la messa in sicurezza della perimetrazione del lato sud dell’area, con una base  in calcestruzzo e recinzione in metallo che parte dal viale Primo maggio e arriva in Viale Burruni. La zona, che comprende un parco alberato, percorsi, spazi per intrattenimento di grande interesse, appare ora pronta per l’utilizzo. “Pensiamo alla migliore delle soluzioni per valorizzare il bene, che presenta importanti potenzialità – afferma l’Assessore al Demanio Enrico Daga – non solo in relazione alla sua vocazione sportiva, ma anche e soprattutto agli utilizzi a scopi sociali e culturali che può favorire”.

“Bando Nuove Rotte: l’assessora della Todde esulta, ma è un fallimento”

ALGHERO – “La valutazione delle nuove proposte per aumentare i collegamenti aerei della Sardegna ha fatto emergere numeri preoccupanti: su 67 nuove rotte bandite solo 8 sono state aggiudicate. Numeri allarmanti, pari al 12% delle rotte auspicate. In questo scenario grigio sorprende che l’assessora regionale dei trasporti Barbara Manca esulti Gli obbiettivi auspicati sono miseramente falliti. Ora bisognerà approfondire le motivazioni di questo “fiasco” inaspettato, che desta non poche preoccupazioni. Non è possibile pensare che in poco tempo la Sardegna abbia perso “cosi Marco Tedde di Forza Italia.

Nuove Rotte, è mezzo flop: Alghero collegata solo con Cagliari e Lione

CAGLIARI – Nonostante le grandi attese, annunci e dichiarazioni, il così detto “bando nuove rotte” è a dir poco deludente. E’ la Giunta Todde a comunicare la conclusione dell’iter di valutazione relativo al bando Nuove Rotte, lo strumento che doveva essere “finalizzato ad ampliare le connessioni aeree della Sardegna e rafforzare il network complessivo dei tre scali dell’Isola”.

“La Commissione di valutazione ha completato l’analisi delle proposte pervenute e, a seguito della formale trasmissione degli atti, il Servizio competente dell’Assessorato dei Trasporti ha firmato la determinazione che dichiara ammissibili 8 nuove rotte, presentate da Volotea, Aeroitalia ed EasyJet.

Le rotte finanziate attraverso la misura sono: Cagliari – Bordeaux (EasyJet), Cagliari – Nizza (EasyJet), Alghero – Lione (Volotea), Olbia – Siviglia (Volotea), Cagliari – Istanbul (Aeroitalia), Cagliari – Lamezia Terme (Aeroitalia) Olbia – Cagliari (Aeroitalia), Alghero – Cagliari (Aeroitalia).
L’assessora dei Trasporti Barbara Manca evidenzia che questo risultato rappresenta una nuova interessante opportunità per il rafforzamento della mobilità da e per la Sardegna: “Siamo felici di poter annunciare la prossima attivazione di queste otto nuove rotte che coinvolgono i tre aeroporti dell’Isola. La risposta di tre vettori – in un contesto internazionale segnato da carenza di velivoli e forte competizione – dimostra che la Sardegna è ancora molto attrattiva e competitiva e che con i giusti incentivi è possibile stimolare l’offerta di trasporto aereo. Lo strumento presenta delle importanti potenzialità: oggi portiamo a casa questo risultato, ma, facendo tesoro degli elementi raccolti, intendiamo ridiscutere con la Commissione Europea nuove condizioni di accesso alla misura affinché possa divenire ancora più incisiva”.

“Tra gli esiti più rilevanti, l’assessora sottolinea in particolare: le rotte interne Olbia–Cagliari e Alghero–Cagliari, strategiche per migliorare la mobilità dei sardi, facilitare l’accesso ai diversi scali e creare nuove possibilità di connessione verso l’Italia e l’estero; la tratta Cagliari–Istanbul, che apre l’Isola a uno dei principali hub internazionali, porta di accesso verso l’Asia e rotte intercontinentali ad alta connettività;
le nuove linee verso Francia e Spagna, che rafforzano i collegamenti con due mercati esteri turistici molto importanti per la Sardegna.
“La procedura garantirà, per tre anni, la copertura del 50% dei costi aeroportuali sostenuti sia nell’aeroporto di partenza che nell’aeroporto di arrivo, sulle 8 nuove rotte aeree attivate . La Regione provvederà ora agli adempimenti successivi per l’avvio operativo delle rotte, che saranno programmate a partire dai mesi di giugno e luglio 2026”.

Un territorio troppo isolato non ha futuro

ALGHERO – Costo dei biglietti alle stelle, minori frequenze, taglio dei voli (solo 7 da e per Alghero!) e si aggiunge la ciliegina degli orari, in Continuità, totalmente scomodi e non allineati con le reali esigenze d un popolo che o si muove tramite aerei o, di fatto, è totalmente isolato.
Nonostante questo, ed è l’estremo paradosso della Sardegna e ancora di più del Nord Ovest dell’Isola, si propongono (con grandi esborsi di risorse pubbliche) eventi ed eventini che non potranno che vedere come frequentazione e partecipazione residenti o al massimo villeggianti provenienti dai centri limitrofi; salvo che anch’essi non organizzino l’ennesimo “grande artista”.
Questa è la situazione da fine ottobre fino ai primi di aprile. Eppure, a parte qualche lampo critico, nelle assisi preposte poco o niente se ne parla. L’Aeroporto appare come un “astronave” lontana anni luce dal territorio e ancora di più dalle varie rappresentanze, politiche e non solo. E tutto questo nonostante una reiterata disponibilità al dialogo paventata, da diversi anni, dai vertici di Sogeaal.
Insomma, nonostante annunci e rassicurazioni, la fotografia è sempre la medesima. Eppure, nonostante nessuno abbia la bacchetta magica, viste ovvie insufficienze nell’attrattività della bassa stagione (a partire dai lacunosi servizi e trasporti pubblici locali e dall’assenza di struttura al chiuse importanti  per ospitare eventi e dalla necessità di implementare, con rilevanti iniziative di richiamo internazionale, vedi spettacoli, mostre, concerti, etc), con delle azioni concrete si potrebbero lasciare operativi, anche nei “mesi freddi”, almeno un paio di tratte estere e nazionali, oltre le esigue già presenti.
Tutto questo in attesa (già piuttosto in ritardo) della “panacea” dell’attivazione del così detto “bando nuove rotte”. Iniziativa, nata con la Regione a guida di Centrodestra e portata avanti dall’attuale assessore Turismo Cuccureddu. La speranza è che, anche Alghero e in generale l’area del Nord Ovest, ne possa trarre giovamento. Una cosa è certa: non basterà attivare alcuni voli con le capitali europee per dare vita a flussi strutturati e continui, il territorio dovrà essere (più) attrattivo, sempre o quasi. Altrimenti si rischia di fare la fine dell’era Ryanair, quando a fronte dell’attivazione di numerosi voli, il dato di “loading factor” (ovvero la percentuale di caricamento degli aeromobili), già dopo un paio di anni, già quasi risibile. Ovvero: gli arrivi c’erano, ma chi sbarcava raramente ritornava.
Il tema dei traporti, da quelli locali a quelli aerei e navali. E’ fondamentale. Non solo per le ricadute economiche e dunque per la creazione di benessere e lavoro strutturato (cose che mancano sempre di più con condizioni sociali difficoltose), ma anche per un accrescimento culturale, necessità primarie come gli arcinoti “viaggi della speranza” (viste le persistenti carenze sanitarie) e anche per il tempo libero. Un territorio isolato o connesso al mondo solo per pochi mesi è destinato all’oblio.
Stefano Idili

“Eventi e annunci, ma la Sardegna è sempre più isolata”

 CAGLIARI – “La limitata disponibilità di posti sui voli della Continuità territoriale, in tutte le tratte e in diverse giornate, sta creando forti disagi nei collegamenti da e per la Sardegna. Comprimendo pesantemente il diritto alla mobilità dei sardi, anche quelli residenti lontano dall’Isola, soprattutto nel periodo natalizio quando aumenta la richiesta. È opportuno sapere se l’Assessorato dei Trasporti ha già chiesto l’attivazione degli strumenti di garanzia previsti dal regime di ‘Oneri di servizio pubblico’. In particolare l’obbligo, a carico del vettore, di incrementare l’offerta, introducendo voli supplementari o utilizzando aeromobili di capienza superiore, come specificato nel bando, e senza alcun onere finanziario per la Regione”. Lo ha chiesto Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione sui disagi per i viaggiatori riguardo alla mancanza di voli, facendo riferimento all’ipotesi prevista nel punto 3.1.3 del bando, quando ”i sistemi di prenotazione evidenzino, per circostanze contingenti, una domanda di posti per singola tratta superiore al 91% dell’offerta complessiva giornaliera”.

“Il regime di Continuità territoriale deve assicurare collegamenti aerei adeguati, regolari e continuativi – ha aggiunto Meloni – Invece, sono numerose le segnalazioni di cittadini che hanno riscontrato problemi nel trovare posto sui voli nelle tratte da Roma Fiumicino a Cagliari e da Milano Linate a Cagliari, evidenziando anche l’impennata dei prezzi e il caro-tariffe. Elementi che hanno ricevuto l’attenzione del Codacons e verranno esaminati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato”.

Rinascita del Forte della Maddalena, obiettivo ampliare il restauro: Cacciotto |video

ALGHERO – I lavori di restauro del Forte della Maddalena hanno restituito una parte della fortificazione in uno stato di rinnovato splendore. Il cantiere appena ultimato dopo le opere di consolidamento e messa in sicurezza delle storiche mura perimetrali, la ridefinizione delle pavimentazioni e l’illuminazione sta per essere restituito alla collettività. Si tratta di un appalto che ha messo in campo 1,5 milioni di euro da fondi del PNNR, con i lavori iniziati nel giugno 2024 su un progetto del 2023. Le opere si sono concentrate  nella parte di Bastione dove risultavano più evidenti criticità sulle murature. L’area completamente rinnovata verrà completata entro la prima decade di dicembre con l’installazione di panchine e di cestini portarifiuti.

“Nel frattempo – commenta il Sindaco Raimondo Cacciotto – stiamo lavorando per reperire i finanziamenti dalla Regione per il restauro della restante parte del Forte. Intanto riapriamo alla città un luogo speciale che può essere utilizzato per piccoli eventi culturali e di spettacolo, esposizioni, restituendo al  forte quelle attitudini che ha mostrato efficacemente in passato.” L’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro ha già candidato l’ultimazione del Forte alle diverse opportunità dei finanziamenti regionali, tra le quali quelle offerte dalla Legge di stabilità n. 30/49 del 05.06.2025 “Disposizioni in materia di lavori pubblici e sistema idrico, indirizzi per la concessione dei finanziamenti”.

 

LE PAROLE DEL SINDACO CACCIOTTO

“La Sanità della Todde è al collasso”

ALGHERO – “La situazione della sanità nel Nord Sardegna è al collasso. I segnali di crisi non sono più solo allarmanti, ma tragicamente concreti. Anche secondo le denunce dei sindacati l’assistenza pubblica è sistematicamente erosa, con reparti che non reggono la pressione, posti letto esauriti e un personale sanitario esasperato.
Ad Alghero, nonostante i proclami, i nostri due nosocomi possono oramai essere definiti in “stato di abbandono” da parte della Giunta Todde e non si sente più parlare del nuovo ospedale. E tutto ciò accade nel silenzio timoroso del Sindaco Cacciotto e del Consigliere regionale algherese.
All’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari sono stati bloccati i ricoveri, i reparti sono sovraffollati: barelle nei corridoi, turni massacranti, personale sotto stress, Nel frattempo i cittadini attendono un’assistenza dignitosa.
A Olbia, si denuncia una carenza gravissima di medici, con Psichiatria chiusa, Neonatologia a rischio chiusura, Pediatria e il punto nascita in condizioni difficili.
E’ evidente che questa non è più un’emergenza transitoria: è una crisi strutturale che mina alla radice il diritto alla salute dei cittadini del Nord Sardegna.
Ci sono responsabilità politiche inaccettabili. Ma invece di intervenire con concretezza, la presidente della Regione Alessandra Todde sembra distratta. Ormai il dibattito politico all’interno del Campo largo è incentrato sul “poltronificio” e sulla defenestrazione di alcuni assessori, non ultimo quello della sanità. Tutto ciò mentre gli ospedali del nord Sardegna chiudono reparti, riducono le prestazioni e vedono crollare la qualità del servizio.
Con figure politiche che in modo imbarazzante si sarebbero sostituite al CUP, raccogliendo prenotazioni in modo informale o veicolando visite, operando al di fuori delle regole e delle competenze istituzionali. Alla luce di questa emergenza, è imprescindibile che la Presidenza Regionale e gli assessorati competenti prendano atto dello stato di crisi della sanità del Nord Sardegna e attivino misure straordinarie. Aprendo immediatamente un tavolo con le sigle sindacali e la cittadinanza, con rendicontazioni pubbliche e tempi certi per le azioni correttive. Mettendo in campo misure per il potenziamento del personale ospedaliero, soprattutto nei reparti più colpiti. Attivando un controllo rigoroso sulle politiche di nomina interna e sulle attività extra-istituzionali legate al CUP per prevenire conflitti di potere e assicurare trasparenza.
Non è più tempo di promesse né di annunci. Il Nord Sardegna non può più aspettare: la salute dei suoi cittadini è in pericolo, e la politica ha il dovere di rispondere con urgenza, coraggio e responsabilità. La Giunta Todde ha ora un solo vero test: trasformare le sue dichiarazioni in fatti. Altrimenti, sarà un’insufficienza storica che la comunità non dimenticherà”, Lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.

“Baruffe e teatrini, fallimento del progetto civico di Cacciotto: Algheresi stufi”

ALGHERO – “Crediamo che gli algheresi siano poco interessati alle “baruffe” della maggioranza che con il sindaco Cacciotto amministra la città. La nostra comunità è interessata a capire se dopo un anno e mezzo questa amministrazione e questo sindaco hanno la forza, le competenze e la capacità di fare il bene di Alghero. I recenti cambi di casacca dei consiglieri e la delegittimazione politica di assessori costituiscono la prova della decomposizione di una maggioranza “posticcia”, priva dei più elementari presupposti e di valori e obbiettivi comuni. Il lessico utilizzato dal sindaco, che parla espressamente di “ricatti”, rende evidente la totale assenza di collante ideale”, cosi il gruppo consigliare di Forza Italia Alghero che commenta le ultime vicissitudini della maggioranza del sindaco Cacciotto. 

“Ma fa emergere anche il fallimento di una rabberciata ipotesi di maggioranza basata sulla “valorizzazione delle differenze”, che costituiva una formula per giustificare il tentativo di mettere assieme valori e obbiettivi politici fino a quel momento contrapposti. Questa esperienza politica va a passi veloci verso la dissoluzione. Con senso di responsabilità mettiamo in evidenza che non gioiamo per questa “caporetto” che rischia di creare danni irreversibili alle famiglie e alle imprese algheresi. Auspichiamo che Cacciotto dimostri finalmente di avere la capacità di prendere in mano le redini della maggioranza e della Giunta, smetta di galleggiare in questa melma amministrativa e assuma finalmente iniziative politiche serie, sganciate da questa propaganda martellante che cerca di contrabbandare il “nulla cosmico” come attivismo e raggiungimento di obbiettivi straordinari”.

“Gli algheresi sono stanchi di questo teatrino e di queste scene da avanspettacolo e vorrebbero che venissero affrontati i problemi di una città che oggi sta regredendo politicamente, culturalmente ed economicamente”, chiudono i consiglieri di Forza Italia, Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia